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Autore: vampiretta98    22/08/2015    3 recensioni
"Carson si voltò e vide Lady Mary sulla soglia della propria stanza.
-In cosa posso esservi utile, milady?- chiese il maggiordomo avvicinandosi di qualche passo alla ragazza.
-Non trovo il mio cappello e avevo intenzione di chiedere ad Anna se avesse idea di dove sia. Il problema è che anche lei sembra essere sparita nel nulla, era qui pochi minuti fa, mi sono distratta un attimo e...-
-Capisco- rispose l’altro prontamente, cercando di nascondere la propria sorpresa per quel comportamento alquanto insolito - Purtroppo non l’ho più vista da stamattina. Andrò a chiedere informazioni alla Signora Hugues, sono sicuro che lei saprà dirmi dove trovarla. State tranquilla, sarà da voi tra poco-"
Storia ambientata nella 2x08.
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna Smith-Bates, Charles Carson, Elsie Hughes, John Bates, Mary Crawley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finding Anna
 

Carson percorreva in fretta i lunghi corridoi di Downton Abbey, assicurandosi che tutto e tutti fossero pronti per il funerale di Lady Lavinia, che avrebbe avuto luogo quel pomeriggio.
Era sul punto di scendere al piano inferiore per controllare che anche la servitù fosse pronta, quando si accorse che qualcuno lo stava chiamando.
Si voltò e vide Lady Mary sulla soglia della propria stanza.
-In cosa posso esservi utile, milady?- chiese il maggiordomo avvicinandosi di qualche passo alla ragazza.
-Non trovo il mio cappello e avevo intenzione di chiedere ad Anna se avesse idea di dove sia. Il problema è che anche lei sembra essere sparita nel nulla, era qui pochi minuti fa, mi sono distratta un attimo e...-
-Capisco- rispose l’altro prontamente, cercando di nascondere la propria sorpresa per quel comportamento alquanto insolito - Purtroppo non l’ho più vista da stamattina. Andrò a chiedere informazioni alla Signora Hugues, sono sicuro che lei saprà dirmi dove trovarla. State tranquilla, sarà da voi tra poco-
Dopo essersi congedato,  Carson si diresse in sala domestici. Lì trovò la maggior parte della servitù, intenta a ultimare i preparativi per la cerimonia, ma non c‘era traccia della persona che stava cercando.
Individuò la Signora Hugues e le si avvicinò.
-Scusate...Sapete per caso dov’è Anna?- chiese poi.
-L’ultima volta che l’ho vista stava salendo ai piani superiori, ma saranno state due ore fa... perchè la cercate? E‘ successo qualcosa?-
-Lady Mary ha bisogno di lei... E‘ una cosa alquanto urgente-
-Io l’ho vista uscire poco fà dalla porta sul retro, sembrava che andasse di fretta- disse una voce alle loro spalle. Era Daisy.
-Ne sei sicura?- chiese Carson.
-Sicurissima- rispose lei in tono risoluto.
Bene... Almeno aveva una minima idea di dove fosse. Perchè era uscita senza riferire niente a nessuno? Che si trattasse di un’emergenza di cui non era al corrente?
-Ho sentito che state cercando Anna- prorruppe un’altra voce, proveniente dalla soglia della stanza.
Perfetto, come se non fosse stato sufficiente allarmare Daisy e la Signora Hugues, adesso anche Thomas aveva pensato bene di intromettersi nella questione.
-Ebbene? Hai qualche altra informazione in proposito?-
-Volevo solo informarvi del fatto che anche il Signor Bates sembra essersi dileguato- disse l’altro, come a voler sottolineare l’importanza della cosa.
-Thomas, non dire assurdità. Il Signor Bates starà sicuramente aiutando Sua Signoria con i preparativi- lo rimbrottò la Signora Hugues.
-Andrò a cercarla, così potremo porre fine a questa spiacevole situazione-proclamò Carson in tono perentorio, uscendo a passo deciso dalla stanza sotto lo sguardo sorpreso degli altri.
 
Carson si appoggiò al tronco di una quercia per prendere fiato.  Si stava aggirando nel parco da almeno mezz’ora e di Anna non vi era traccia. Mentre si riposava all’ombra dell’albero, varie idee iniziarono ad affollare la sua mente, una più orribile dell’altra, ma che avrebbero dato una spiegazione a quella faccenda tanto assurda quanto inaspettata. Poteva darsi che se ne fosse andata? Che si fosse sentita male? Che fosse stata rapita o...  no, doveva esserci una spiegazione semplice e razionale per quella sparizione improvvisa, non doveva per alcun motivo iniziare a fare ipotesi prive di logica e decisamente affrettate.
Stava per riprendere a ispezionare l’area successiva del giardino, quando udì degli strani rumori, rumori che provenivano da una siepe a pochi metri da lui.
Deciso a risolvere questo ulteriore mistero, Carson girò attorno alla siepe.
L’immediato sollievo, nello scorgere una ciocca di familiari capelli biondi, fu rimpiazzato da sorpresa e incredulità, non appena si rese conto che la cameriera non era sola. Era in compagnia del Signor Bates. E in atteggiamenti alquanto intimi.
Carson si schiarì la voce per manifestare la propria presenza e tornò in tutta fretta alla quercia sotto cui si trovava pochi istanti prima, attendendo che gli altri due si ricomponessero.
Dopo qualche minuto lo raggiunsero, mostrando un’espressione a metà tra lo stupito e l’allarmato.
Carson non diede loro neanche il tempo di provare a giustificarsi – Signor Bates, Anna... Esigo delle spiegazioni per il vostro inqualificabile comportamento, sempre che possa esistere una spiegazione soddisfacente per ciò che stavate facendo-
-Ma... Signor Carson, non giungete a conclusioni affrettate, aspettate almeno di ascoltare ciò che abbiamo da dire...- iniziò Anna.
-Conclusioni affrettate... Rintanati dietro un cespuglio come dei cinghiali... Quale altra conclusione dovrei trarne?! E senza neanche essere legati dal sacro vincolo del matrimonio! Non me lo sarei mai aspettato, e dico mai, da due persone come voi... Signor Bates, come avete potuto spingere un’onesta ragazza a fare una cosa del genere?- ribatté il maggiordomo.
-Signor Carson, non è mia intenzione interrompere o sminuire la vostra predica, tutt’altro che priva di fondamento, ma... vedete... io e Anna ci siamo sposati venerdì scorso, quindi, almeno sotto questo punto di vista, non dovrebbero esserci problemi- disse Bates, in tono tranquillo.
-Come? Di cosa state parlando? Un matrimonio? Non siate ridicolo, se vi foste sposati ne sarei sicuramente a conoscenza, non credete?- proruppe Carson incredulo.
-Guardate che è la pura verità- rispose Anna, mostrando l’anello che portava alla mano sinistra – Potete anche andare a chiedere al municipio, daranno ragione alle nostre parole-
-Come se avessi tempo da perdere andando in giro per il villaggio... ho altro da fare oggi, tra il funerale e tutto il resto... comunque l’anello che porti al dito potrebbe essere stato messo lì apposta, giusto per rendere la vostra scusa più credibile-
-Siete pregato di fare attenzione alle parole con cui vi rivolgete a mia moglie- lo interruppe Bates.
-Vostra moglie, certo...-ribattè Carson, scettico.
-Se proprio non credete a noi, sarete costretto a fidarvi di Lady Mary- disse Anna in tono risoluto.
-Lady Mary? Cosa c’entra lei con questa storia? Se sperate di migliorare la vostra situazione coinvolgendola, siete proprio degli...-
-Risparmiate gli insulti che volete rivolgerci, possiamo benissimo farcene un’idea, grazie-
-Lady Mary è l’unica persona, oltre a quelle presenti alla cerimonia, ad essere a conoscenza del nostro matrimonio. Non è per sminuire la grande approvazione che provate nei suoi confronti, ma, appena qualche anno fa, una situazione simile è successa anche a Lady Ma...-
-A Lady Madeleine, signore. La figlia di un conte che risiede nelle vicinanze di Londra- la interruppe prontamente Bates.
-Noto con grande piacere che continuate a porre in mezzo altre persone quando  la questione riguarda solo e soltanto voi due. Cercate di darmi una spiegazione plausibile per ciò a cui ho assistito senza fare nomi a sproposito di membri di questa famiglia, di altri nobili inglesi o dell’intera popolazione mondiale che non siate voi, Signor Bates, e la Signorina Smith-
-Signora Bates, prego- soggiunse Anna.
-D’accordo, diciamo che credo alla vostra assurda versione dei fatti... Signora Bates... Ma come avete potuto sposarvi subito dopo la morte di Lady Lavinia? Mi sembra una grave mancanza di rispetto nei suoi confronti-
-Signor Carson, cercate di essere ragionevole. La data del matrimonio era già fissata, non avremmo mai pensato che sarebbe avvenuto dopo la sua morte. Non abbiamo riferito a nessuno della cerimonia proprio perchè era un momento difficile per tutti tra l’epidemia di spagnola e un altro matrimonio ben più importante da organizzare. Non volevamo risultare inopportuni o distrarvi dalle vostre occupazioni... In effetti, si potrebbe dire che il nostro è stato un matrimonio di convenienza, in un certo senso...- ribatté Bates.
-Cosa odono le mie orecchie? Avete intenzione di distruggere la poca credibilità che vi è rimasta?-
-State parlando senza riflettere... Siete per caso diventato cieco e sordo negli ultimi sette anni? Se abbiamo scelto proprio questo momento è perché, con la morte della moglie del Signor Bates, le nostre strade potrebbero dividersi da un momento all’altro e io non ho voglio certo essere lasciata da parte, sola e disinformata come se fossi la prima persona incontrata per strada...-
-Va bene, lasciamo da parte la questione del matrimonio e degnatevi di darmi una giustifcazione valida per ciò che ho appena visto-
-Beh, ecco... Non vorremmo riferirvi uno spoiler che non avete alcuna intenzione di scoprire...- iniziò a dire Bates, con fare reticente.
-Cosa avete detto? Uno spoiler? E cosa dovrebbe essere? Io voglio una spiegazione logica e chiara e non me ne andrò di qui finché non l’avrò ottenuta- ribatté Carson, deciso.
-Voi e la Signora Hugues vi somigliate più di quanto non pensiate-
-Signor Bates, vi prego di non farmi perdere ulteriore tempo-
-D’accordo, ci penserò io... Sapete bene che io e il Signor Bates risiediamo in camere separate e che c’è sempre molto lavoro da svolgere, oltre a un gran numero di persone che si aggira per casa. Oggi, visti i grandi preparativi per il funerale, abbiamo pensato che nessuno si sarebbe accorto della nostra assenza e che avremmo potuto avere un po’di tempo per noi, ecco-
-E vi sembra una spiegazione sufficiente per scandalizzare il maggiordomo e offendere la memoria della povera Lady Lavinia?!- chiese Carson, spazientito.
-Sì, mi sembra una spiegazione ben più che sufficiente se si pensa che dalla notte successiva al matrimonio non abbiamo potuto trascorrere più di 30 secondi da soli in una stanza e, soprattutto, se mettiamo in conto il fatto che questa sera, dopo appena quattro giorni di matrimonio, il Signor Bates sarà arrestato ingiustamente, accusato di aver ucciso la moglie e che passerà chissà quanto tempo prima di riuscire ad essere di uovo insieme, se mai questo accadrà... non vi sembra una motivazione valida?-
-Beh, in tal caso potrei anche chiudere un occhio sul vostro a dir poco increscioso comportamento... Toglietemi una curiosità: come fate ad essere a conoscenza di qualcosa che non è ancora accaduto? Avete consultato un indovino, per caso?- chiese il maggiordomo, non ancora del tutto convinto.
-In realtà ce l’hanno riferito i fan- rispose Bates in tono asciutto.
-I cosa?!-
-Beh, i fan...-
-Signor Carson! Dove siete? Abbiamo bisogno di voi! Vi state forse divertendo a giocare a nascondino?- urlò la Signora Hugues dalla porta sul retro.
-Devo andare, ma ricordate che la faccenda non finisce qui! Ah, Anna, Lady Mary chiedeva di te-
Con queste parole Carson si congedò, attraversando a passi lenti ma decisi il tratto di parco che lo separava dalla casa.     
 
 
 
 

Angolo Autrice
 
Salve!
E‘ la prima fan fiction, se così si può definire, che scrivo su questo fandom.
L’idea per la storia è nata da uno sclero causato dal finale della 2x08, ho iniziato a scrivere ed è venuta fuori questa “cosa“...
Ringrazio già da ora tutti quelli che riusciranno ad arrivare fino a qui e non saranno scappati via urlando. Spero che la ff vi sia piaciuta e mi rendereste davvero felice se lasciaste una piccola recensione, giusto per sapere quanto faccia schifo la mia storia.
 
 Vampiretta98
  
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