Tutto l’amore è prezioso

Gli occhi arancioni del gatto si socchiusero in una tipica espressione di godimento felino. Dalla gola cominciò ad uscirgli il suono ritmato delle fusa mentre le lunghe dita di Jem lo solleticavano distrattamente sotto il mento.  La massa morbida e setosa del pelo grigio sembrò arrotolarsi attorno alle sue braccia come un antiquato manicotto, di quelli che andavano ancora di moda alla fine dell’Ottocento.
Church si permise un sommesso miagolio di approvazione e tornò a fare le fusa con solenne impegno, mentre Jem si voltava a guardare Clary e Jace, e dietro di loro Alec, e Isabel, e Simon... Così giovani. Così ardenti. La sua espressione si fece di colpo triste. Altre guerre erano in attesa, altre sofferenze, e forse anche un poco di preziosa felicità, e alla fine comunque la morte che avrebbe messo il sigillo ai loro cuori… fino al momento di farli ardere ancora.
Church si strofinò di nuovo contro la sua camicia e mandò un altro miagolio sommesso, invitando quell’umano a non distrarsi. Anche lui aveva aspettato a lungo, prima di ritrovare qualcuno che un tempo aveva amato. Jem sorrise ricominciando ad accarezzarlo, mentre il gatto gli solleticava il collo con la punta della coda, proprio là dove ancora resisteva l’ombra della sua runa di parabatai.

Tutto l’amore è prezioso.

E, per quanto possa costare, non bisogna farsene sfuggire nemmeno una goccia.