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Autore: 50shadesofLOTS_Always    22/08/2015    2 recensioni
[The Night Shift][The Night Shift]Tc e Jordan cominciano la loro nuova vita,che non sarà affatto semplice. Il passato del Dr Callahan e le conseguenze all'aborto di Jordan causeranno in loro emozioni contrastanti ed ugualmente opposte. Saranno costretti a compiere un viaggio in loro stessi per potersi salvare a vicenda e non cadere nell'oblio.
Dal testo: "...ed era questo che Tc voleva fare. Rimediare ai suoi errori e prendersi cura di lei. Della sua Jordan. Ne aveva fatto della sua nuova missione militare: salvare Jordan."
(FF da collocare dopo la puntata 14 della seconda serie 'La quiete dopo la tempesta')
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate
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Tc si passò una mano sul viso,barcollando verso la porta ancora mezzo assonnato. Qualcuno aveva avuto la pessima idea di far loro visita ed ancora,stava bussando alla porta. Probabilmente era Topher o Drew o più probabilmente Gwen. Quella donna più che la migliore amica di Jordan,pareva sua madre. Aprì la porta ritrovandosi di fronte Topher,con la sua solita faccia amica sorridente ed una scatola di ciambelle glassate insieme a tre caffè ancora caldi.
<< Ma tu non devi lavorare?! >> gli chiese prendendolo in giro. Era la parte che preferiva in tutta la sua giornata: scherzare col suo migliore amico. Un fratello di vita.
<< E’ quello che ho fatto fino ad’ora  - si lamentò varcando l’uscio della porta – Non hai visto i notiziari? Un incidente a catena sulla 35 ed una sparatoria in un supermarket >> disse con voce stanca una volta entrato. Sul volto di Tc,si  dipinse un’espressione sorpresa per poi fargli cenno verso la cucina.
<< Hai avvertito Janette? >> gli chiese chiudendo la porta.
<< Sì. Le ho detto che prima di tornare a casa,sarei passato da te e Jordan – rispose appoggiando la colazione sul tavolo della cucina – A proposito,dov’è? >>
<< Sta’ ancora dormendo >> guardò Topher mentre si accomodavano.
Il dottor Zia lo scrutò,cercare di capire i pensieri dell’amico mentre prendeva fra le mani il suo bicchiere di cartone ancora caldo per il caffè bollente.
<< Sta’ andando alle sedute della Dottoressa Gray? >> chiese ancora perplesso e Tc annuì.
<< Sì,ma… Ho paura che non basti,Topher >> ammise col capo basso.

****

Jordan aprì gli occhi con riluttanza quando percepì l’assenza di Tc accanto a sé. Era come se fossero costantemente uniti. Riusciva perfino a riconoscere il suo profumo che sapeva di sole straniero,di dopobarba. Un profumo di casa,che riusciva a distinguere dal pungente odore di disinfettante e della plastica dei guanti. Quello era il profumo di Tc,lo stesso di cui le coperte ed i cuscini erano impregnati. Si sgranchì braccia e gambe,allungandole sotto le lenzuola che spostò per alzarsi ed andare in bagno. Si sciacquò il viso con l’acqua fresca,si tamponò le guance con un asciugamano in spugna ed uscì dalla stanza.  A passi leggeri,attraversò il corridoio per poi fermarsi prima di entrare in soggiorno quando udì la voce di Topher oltre a quella del compagno.
<< Che vuoi dire che non basta? >> chiese Topher.
<< Ieri sera,l’ho trovata che lavava i piatti e… E aveva un coltello in mano… - mormorò a bassa voce,come se facesse fatica a dirlo – Voleva uccidersi… >>. Topher sgranò gli occhi.
<< Ne sei sicuro? – Tc annuì – E cosa hai fatto dopo? >> domandò con un cipiglio di preoccupazione. Sapeva che Tc era ancora reduce dalla guerra in Afghanistan.
<< Le ho detto che l’amo e… - si prese la testa fra le mani,che aveva iniziato a tremare – Ha iniziato a piangere. Dovevi sentirla… Gridava ed io non potevo fare niente… >> singhiozzò mentre Jordan rimase schiacciata al muro con tutta la spina dorsale e rivolse lo sguardo alla libreria di fronte a sé,che correva lungo tutto il muro opposto. Sentì Tc piangere fra i sospiri sconsolati di Topher,che gli poggiò una mano sulla spalla. Non sicura se avrebbe resistito,tornò in camera altrettanto silenziosamente come era arrivata. Chiuse la porta senza fare rumore e tornò sotto alle coperte.
<< Devi darle tempo,Tc… Non è come in Afghanistan,dove anche in extremis potevi agire e salvare la situazione… - si sedette accanto a lui – E’ un caso diverso: Jordan ha appena perso il suo primo figlio ed anche tu lo hai perso. Devi essere forte,non solo per te stesso,ma anche per lei.. – Tc tirò su col naso,ma non gli rivolse alcuno sguardo – Avete deciso la data del matrimonio? >> chiese,cercando di cambiare argomento.
<< Aspettavo fosse lei a parlarmene… Non voglio farle pressione >> si spiegò,asciugandosi gli occhi prima di bere un sorso di caffè,che si ostinava a restare caldo.
<< Beh… Che ne dici se mentre tu torni al Sant’Antonio,lei decide i dettagli con Gwen e sua madre? – propose – Così io tengo d’occhio te e lei fa’ un po’ di terapia… >> disse trionfante e Tc sorrise.
<< Okay. Glielo proporrò… >> annuì ed addentò una ciambella,prima di porgerne una a Topher.
<< E tu,come ti senti? Gli incubi sono passati? >> domandò ingoiando un boccone.
<< Ogni tanto tornano,ma cerco di scacciarli via… - si voltò verso l’amico – Ogni volta che mi sveglio e vedo Jordan accanto a me,passa tutto… E’ incredibile >> rispose sornione.
<< Già… >> commentò il Dottor Zia,sorridendo all’espressione beata sul volto del suo migliore amico. Era da tempo che non lo vedeva così.

****

Quel pomeriggio,quando le lancette scoccarono le 16:35,il campanello trillò avvertendo Jordan che Gwen era finalmente arrivata. Arraffò la borsa a tracolla e se la passò sulla testa,per poi sistemarsi il ciuffo di capelli che quasi le copriva gli occhi. Corse alla porta e la aprì,quando Gwen aveva già puntato di nuovo il dito sul campanello.
<< Scusa,stavo finendo di prepararmi >> si giustificò.
<< Tranquilla,è tutto a posto – la rassicurò la mulatta – Dov’è Tc? >> chiese lanciando uno sguardo curioso,facendolo vagare nell’appartamento prima di scorgerlo mentre usciva dalla camera.
<< Oh,Gwen… - mormorò sorpreso e sorrise – Riportamela a casa >> si raccomandò scherzoso mentre si avvicinava.
<< Signor sì signore! >> rispose suscitando un sorrisetto sulle labbra di Jordan,che si voltò verso di lui.
<< Fa’ attenzione >> le sussurrò stampandole un bacio sulla tempia. Il suo tono sembrava quasi preoccupato.
<< Okay… >> rispose Jordan,salutandolo con un cenno della mano mentre si allontanava con l’amica.
Tc la osservò scendere le scale e si sporse dalla ringhiera,fino a che non scomparve fuori dal palazzo. Sospirò e tentò di darsi una calmata. Era con Gwen e stavano solo andando a guardare qualche abito da sposa. Cosa mai sarebbe potuto accadere?
   
 
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