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Autore: itscriis    22/08/2015    5 recensioni
[Collegato alla mia storia The Potters]
"Scorpius, mentre si tirava giù allo scivolo, intravide una bambina dai capelli rossi sull’altalena –a occhio e croce dell’età della cugina- non molto felice.
Il piccolo Don Giovanni che era in lui lo spinse verso quella bambina con un sorriso; così scese dallo scivolo e si diresse verso la rossa."
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'The Potters'
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Questa è una oneshot che va a passo
con la mia storia “The Potters”,
ormai al decimo capitolo.


 
The Potters
Quando Scorpius Malfoy incontrò Lily Luna Potter



 
27 Agosto 2017.

Scorpius Malfoy era un neoundicenne che girava per le strade di Diagon Alley; aveva appena convinto i genitori e gli zii a portare lui e la cugina di nove anni, Caroline, al parco giochi*. Essendo figlio di Draco Malfoy, il padre non era solito portarlo al parco giochi, di solito lui e la cugina si ritrovavano a giocare nel verde di villa Malfoy. Ma quel giorno era un giorno speciale ovvero il suo compleanno e, come undicenne mago, gli era arrivata a prima mattina la lettera da Hogwarts che lo informava della partenza il primo di settembre e, oltre i vari convenevoli, ciò che avrebbe dovuto comprare a Diagon Alley.
Quella mattina aveva praticamente obbligato i genitori a portarlo subitissimo a comprare soprattutto la bacchetta che ora teneva fiero tra le mani. Ovviamente dove vanno i Malfoy, vanno i Nott –la sorellanza Greengrass è legge per Draco e Theodore Nott- e la povera Caroline –ancora troppo piccola per andare ad Hogwarts- si ritrovava a guardare con occhi pieni di invidia il cugino.
Scorpius, invece, non ci badava affatto, troppo contento per l’arrivo della lettera. Per questo, anche se lui come il padre non amava tanto i parco giochi, si ritrovò inspiegabilmente a chiedere alla madre se potevano andarci, sapendo che il padre non avrebbe mai detto sì facilmente e sapendo anche che Astoria non gli avrebbe mai detto no al suo compleanno. L’undicesimo per giunta.
D’altro canto Draco, messo spalle a muro delle minacce di Astoria, acconsentì. E, rischiando di ripetermi, dove vanno i Malfoy, vanno i Nott.

Arrivati al parco giochi, Scorpius e Caroline corsero verso i giochi e cominciarono a giocare mentre i genitori iniziarono a parlare di varie cose da adulti.
Scorpius, mentre si tirava giù allo scivolo, intravide una bambina dai capelli rossi sull’altalena –a occhio e croce dell’età della cugina- non molto felice.
Il piccolo Don Giovanni che era in lui lo spinse verso quella bambina con un sorriso; così scese dallo scivolo e si diresse verso la rossa.

« Ehi » salutò lui mettendosi davanti a lei.

Lily Luna Potter, la bambina, non aveva avuto una giornata fantastica, infatti anche il fratello rimasto, Albus, stava per andare a Hogwarts e quel giorno si erano diretti, insieme agli zii Hermione e Ron e i cugini Rose e Hugo, a Diagon Alley per comprare le varie cose che servivano ai fratelli e a Rose. Lei avrebbe voluto tantissimo andarci con loro, ma era ancora troppo piccola, e così, mentre i cugini e i fratelli giocavano, lei si era isolata sull’altalena.
A niente servirono i vari incoraggiamenti dei fratelli –inseparabili come sempre-, lei era rimasta lì da quando erano arrivati.

« Ciao » rispose lei alzando lo sguardo e sforzando un sorriso.

« Io sono Scorpius, tu come ti chiami? » si presentò Scorpius con un sorriso e le porse la mano.

« Lily » disse Lily stringendo la mano.

« Ti va di giocare con me? » chiese Scorpius innocentemente. Di solito non era così socievole, ma quella bambina gli dava una strana sensazione di pace.

« Io non ti conosco, mia madre dice che non posso giocare con chi non conosco » rispose semplicemente Lily stringendo le mani alle corde che tenevano l’altalena e cercando di dondolarsi con i piedi, ma non aveva le gambe lunghissime e non ci riusciva.

« Sì, anche mia madre me lo dice » ammise Scorpius grattandosi la nuca e osservò i movimenti della bambina « ma se invece stessimo qui? Io ti spingo, dato che da sola non riesci, e poi lo fai tu con me » propose Scorpius ridacchiando. Lily lo guardò piena di felicità e annuì convinta.

Scorpius si posizionò dietro di lei e cominciò a spingerla e, quando la sentì ridere dalla gioia, rise anche lui. Continuarono per un po’ così, dandosi molte volte il cambio, visto che Lily voleva sempre essere spinta e Scorpius gliela voleva dare vinta; poi, però, Scorpius si fermò e Lily si girò verso di lui con uno sguardo interrogativo.

« Lily, perché prima eri triste? » chiese sedendosi sull’altra altalena e guardandola.

« Beh.. » sospirò lei « i miei fratelli il primo settembre vanno ad Hogwarts e io ho ancora solo nove anni e non posso andarci » ammise. Scorpius, se fosse stata un’altra bambina, le avrebbe riso in faccia e le avrebbe rinfacciato che lui ci andava, ma a Lily sorrise comprensivo.

« Credimi, vale la pena aspettare se poi il risultato è ritrovarti in un castello fantastico a Hogwarts » la rassicurò lui sorridendole.

« Forse hai ragione, ma mi mancheranno i mie fratelli » confessò Lily.

« Li rivedrai a Natale, poi puoi scrivergli » le ricordò Scorpius alzandosi e tornando dietro di lei per spingerla. Lily sorrise.

« Grazie, Scorpius » disse lei e poi ricominciarono il circolo vizioso di prima. « Scorp, ma tu anche vai ad Hogwarts? » gli chiese ad un certo punto, mentre l’altalena ritornava giù.

« Sì, oggi è il mio undicesimo compleanno » rispose lui con una lucina eccitata negli occhi.

« Auguri! » esclamò lei, veramente contenta per lui. E di nuovo ricominciarono a giocare.

Harry James Potter è sempre stato geloso della sua unica figlia femmina e, da quando quel bambino platinato le si era avvicinato, non aveva staccato gli occhi di dosso. Ron faceva lo stesso perché quel bambino le ricordava dannatamente qualcuno e, appena Lily e Scorpius ricominciarono a giocare, il rosso vide Draco Malfoy e i suoi sospetti si scoprirono fondati. Quel bambino che importunava sua nipote era il figlio del furetto.

« Amico, guarda lì » richiamò Harry e fece un cenno verso Draco. Appena Harry collegò tutto, si diresse verso la figlia immediatamente.

Anche Draco seguì il figlio con lo sguardo appena lui si allontanò da Caroline e, allo stesso modo, quella bambina le ricordava qualcuno, ma non sapeva chi. Anche lui, come Ron, intravide Ginny ed Hermione con i rispettivi e odiosi mariti e capì che quella bambina che il figlio stava cercando di approcciare era la figlia dello sfregiato. E, come per incanto, nello stesso momento in cui Harry si diresse verso Lily, lui si diresse verso Scorpius. Entrambi seguiti dalle moglie e dagli amici.

« Lily, andiamo » disse Harry e, in quel momento, anche Draco disse « Scorpius, andiamo ».

I due bambini, del tutto shoccati dal comportamento dei genitori, alzarono lo sguardo verso la voce che non avevano riconosciuto all’istante.
Appena Scorpius vide Harry, impallidì e appena Lily vide Draco si immobilizzò.
Nessuno dei due aveva capito con chi aveva giocato per buona parte del pomeriggio.

« Sfreggiato, Lenticchia » salutò o, meglio, sputò Draco squadrando i suoi “nemici” di scuola.

« Furetto » salutarono insieme Ron ed Harry « dovresti mettere in guardia tuoi figlio sui suoi “nemici” » proseguì poi Harry.

« Stessa identica cosa che dovresti fare tu » ribatté Draco regalandogli uno sguardo di fuoco.

Ginny e Astoria, che già avevano capito come sarebbe andata a finire, cercarono di tirare via i mariti mentre anche il resto dei bambini era tornato da loro.

« È tuo figlio che ha iniziato a infastidire mia figlia » disse Harry avvicinandosi a Lily.

« Ma è stata tua figlia a dargli retta » rispose immediatamente Draco avvicinandosi a Scorpius.

Scorpius e Lily, invece, non smettevano di fissarsi, non sapevano davvero che fare. Si erano divertiti a stare insieme per un pomeriggio, ma era anche vero che uno era un Malfoy e l’altro una Potter.

« Papà, andiamo a casa » si intromise James andando verso Lily e guardando storto Scorpius, che non ci mise troppo a ricambiare lo sguardo.

Dopo parecchi minuti in cui Harry e Draco litigavano su chi avrebbe dovuto ricadere la colpa tra Lily e Scorpius, Astoria e Ginny si stancarono e, dopo una breve ma eloquente occhiata, diedero ai rispettivi mariti uno sguardo da ammazzarsi.

« Ok, ok, andiamocene » aveva detto Harry cominciando a girare i tacchi.

« Paura, Potter? » chiese Draco, che non era ancora pronto a finire la litigata. Doveva far ammettere allo Sfregiato che la colpa era tutta della figlia.

« Ti piacerebbe, Malfoy » rispose Harry, bloccatosi sul posto.

« Oh e basta! » esclamarono le due mogli e li tirarono via.

Scorpius e Lily, invece, erano ancora a scrutarsi e davvero non sapevano che fare.

« Lily, dai, andiamo » disse Albus, prendendo la mano della sorella e tirandola via da Scorpius. Lily fece un cenno con la mano al platinato, che ricambiò con un semplice sorriso e un’alzata di spalle.



 
**



Due anni dopo.
26 Agosto 2019.


Lily Luna Potter si era alzata di buon umore quella mattina, di fatti lei, la sua famiglia e gli zii –con ovviamente i cugini- sarebbero andati a Diagon Alley a prendere le varie cose per iniziare la scuola e lei, finalmente, avrebbe fatto compere per andare ad Hogwarts.
Quella mattina si era alzata di buon umore, ma appena vide una capigliatura platinata mentre entrava con la famiglia nel Ghirigoro che si dirigeva verso il fratello, Albus. Dopo quel primo incontro, infatti, quando Lily accompagnò i fratelli all’Espresso con i genitori, Scorpius non l’aveva neppure guardata e, quando divenne amico di Albus –capitato in Serpeverde-, non gli rivolgeva quasi mai la parola, forse solo per un saluto.

« Amico » Scorpius salutò Albus poggiandogli una mano sulla spalla, da dietro, cosa che fece spaventare il povero Potter che si girò subito.

« Idiota, mi vuoi morto? » chiese irritato.

« Forse » e poi sembrò pensarci su e ghignò, saluto con un cenno Rose e poi « Signori Potter, signori Weasley » salutò cordialmente, come faceva anche a distanza di due anni, i quattro genitori. Rivolse un cenno anche a Hugo e non calcolò neanche di striscio James, a cui non fregava niente, e Lily, che invece si ritrovò parecchio irritata da questa cosa.

« Mamma, vado a cercare dei libri » disse Lily, prendendo la lista dalle mani della madre e si diresse verso gli scaffali e Scorpius, che l’aveva osservata di sottecchi, liquidò l’amico –che capì le sue intenzioni, ma lo lasciò fare- e la seguì. Lily camminava tra gli scaffali facendo la massima attenzione ai vari libri e chiese anche informazioni, inconsapevole che Scorpius la stesse seguendo. Arrivata ad uno scaffale abbastanza lontano dall’entrata, il giovane Malfoy si avvicinò a lei ed esclamò un “Bu!”  molto vicino alle orecchie della ragazza, che subito saltò dalla paura e si girò.

« Malfoy, sei impazzito? » imprecò lei tirandogli uno scappellotto su un lato della testa.

« Da quando mi chiami Malfoy? » le chiese decisamente shoccato.

« Da quando mi ignori? » ribatté lei e ricominciò a camminare, lui la seguì.

« Ok, scusa » si discolpò lui.

« Sei un idiota » constatò lei.

« E così da quest’anno inizi Hogwarts » osservò Scorpius prendendole un polso e facendola girare.

« Sì, ti dispiace avare tra i piedi la sorellina del tuo migliore amico? » chiese lei, scrutandolo.

« A dire il vero no, non vedo l’ora » rispose lui guardandola. Si guardarono per un bel po’ e Lily poté constatare che il ragazzo era davvero parecchio più alto di lei.

« Lily, vieni, zia Ginny ha trovato un libro che pensa sia nella tua lista » la voce di Rose li raggiunse, segno che era molto vicina, così Lily si liberò dalla presa del ragazzo e andò verso la cugina mentre si sentiva lo sguardo di Scorpius addosso.



**



2 Settembre 2019.

Jack Zabini, Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy erano appena rientrati nel loro dormitorio dopo che quest’ultimo aveva appena avuto un battibecco con Lily, alla quale aveva fatto degli apprezzamenti decisamente fuori la portata di una undicenne. Lei, come prevedibile, si era innervosita ed era iniziato un furente botta e risposta.

« Scorp, stavolta hai esagerato » asserì Albus « fare complimenti sul culo di mia sorella, sei serio?! » domandò poi scazzato.

« Maddai, Al, devi ammettere che tua sorella è davvero un pezzo di- » stava dicendo Zabini, ma fu subito fermato dalle occhiate furenti di Albus e Scorpius « donna ».

« È bella e le ho fatto un complimento, dove sta il problema? » chiese lui ghignando.

« Il problema è che quella è mia sorella » rispose Albus.

« Ed è bona » considerò Zabini e ricevette un’occhiataccia da Albus « tranquillo, tanto neanche per tutto l’oro del mondo tua sorella finirebbe con uno di noi » rise poi.

« Parla per te » borbottò Scorpius e subito i due si girarono verso di lui, sconvolti.

« Mi stai dicendo che vuoi provarci? » chiese Zabini ridendo.

« E cosa ci sarebbe di così divertente? È solo una Potter, un cognome, come le Weasley sono solo le Wealsey. » prese atto Scorpius « Sono ragazze e non potete negare che io sono incredibilmente bello, cadrebbero lo stesso ai miei piedi se ci provassi ».

« Scommettiamo? » domandò Zabini. Albus li scrutò entrambi.

« State scherzando, vero? » chiese Albus allibito.

« Scommettiamo » rispose Scorpius, senza calcolare Albus « che riesco ad uscire con tutto le Weasley, inclusa la Potter ».

« Se vinci tu ti proclamo scapolo d’oro di Hogwarts alla fine del settimo anno, dopo l’annuncio della vittoria della Coppa delle Case, e potrete farmi tutti gli scherzi possibili » disse Zabini « ma se vinco io, darò un bacio alla Potter » concluse poi. Sia Scorpius sia Albus lo guardarono quasi furiosi.

« Ok » acconsentì Scorpius. Di certo non voleva fare la figura del pollo, ma non voleva neanche che Zabini baciasse l’unica ragazza che potrebbe piacerle davvero, perché sì, Lily gli piaceva, ne era sicuro.
L’avrebbe lasciata come ultima e se la sarebbe tenuta, non gli importava dello stupido titolo o degli scherzi, sarebbe stata un’ottima scusa per stare con Lily, anche se per poco.
Ci sarebbe riuscito, sarebbe uscito con tutte le Weasley e poi sarebbe rimasto con l’unica Potter.
 
 
 
*non so se a Diagon Alley ci siano parco giochi, ma facciamo finta di sì.
hiiiiii people.
eccomi qui con una grande one shot su The Potters!
che rivela che Scorpius, sin dalla scommessa, era completamente andato per la nostra Potter.
e diciamo che Lily non ne era indifferente del tutto.
spero vi sia piaciuta e, se ancora non avete letto la mia storia, ecco qui il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3177745
Bacii, Crii


 
  
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