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Autore: Cronos22    23/08/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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I ricordi di una gemma
 
All’interno della casa sulla spiaggia il tempo scorreva tranquillo,il verso dei gabbiani creava un atmosfera quasi surreale,come se il dolore e la sofferenza che avvolgeva quelle solide mura di legno fosse scomparsa,lasciando Ametista e Garnet ancora dormienti sopra il letto soffice di Steven,quando improvvisamente il volto delle gemma viola cominciò ad assumere delle strane espressioni,aprendo lentamente gli occhi guardando il soffitto della casa,estendendo con calma le dolorose membra,che scricchiolavano durante ogni singolo movimento.
-Come sono finita sul letto?-esclamò Ametista confusa voltando lo sguardo verso Garnet che ancora stava dormendo
-E’ davvero strano vederla dormire-pensò la gemma viola sollevandosi dolcemente,sedendosi accanto alla gemma rossa,che sembrava completamente assopita
-Purtroppo non posso lasciarla dormire,dobbiamo trovare Malachite e sapere se Perla e Lance stanno bene-rimuginò avvicinando un braccio sul fianco della sua compagna di squadra,scuotendola delicatamente -Garnet-
-Mhhh-mugugnò la gemma rossa
-Garnet,svegliati-esclamò Ametista scuotendola con più forza
-Non ora Perla,non vedi che sto cercando di recuperare un manufatto dal tempio dell’acqua-sussurrò Garnet ancora con gli occhi chiusi
-Bene secondo te io sarei Perla,ora ti faccio vedere io chi è chi,mi hai costretto tu-esclamò la gemma viola scrocchiandosi le nocche,avvicinando il volto all’orecchio della gemma –Steven ha liberato tutte le gemme corrotte dalla tua stanza-sussurrò con voce maliziosa
In quel momento gli occhi di Garnet si aprirono istantaneamente,saltando giù dal letto evocando i suoi guanti,assumendo una posizione d’attacco per fronteggiare l’orda di mostri,cominciando a guardarsi in torno per capire dove fossero le gemme corrotte.
Ametista non poté far altro che cominciare a ridere per l’atteggiamento che la gemma aveva assunto repentinamente per fronteggiare un’orda di mostri inesistente,sbattendo con violenza pugni e calci contro il materasso,causando la furia immediata dell’enorme ragazza che smaterializzò le sue armi,girandosi verso la gemma viola con sguardo accusatorio ed adirato.
-Ametista non era divertente questo scherzo-
-Scusa…Scusa,lo so ma era l’unico modo per svegliarti-esclamò cercando di trattenere le risate
-Svegliarmi?!-esclamò la gemma rossa osservando il luogo in cui si trovava –Come abbiamo fatto ad arrivare fin dentro casa?!-
-Questo non te lo so proprio dire Garnet,anche io mi sono chiesta come abbiamo fatto a rientrare a casa stranamente tutte intere,pensavo che Malachite dopo la bella batosta che ci ha rifilato,ci avesse eliminate-disse Ametista incrociando le braccia
-Non ti so dire Ametista,l’unica cosa importante da fare è trovare gli altri per capire se stanno ancora bene-esclamò Garnet dirigendosi verso la piattaforma per il teletrasporto –Non c’è un minuto da perdere-
Improvvisamente la piattaforma si illuminò di luce intensa,generando un fascio di luminoso che materializzò dinanzi alle due gemme attonite Lapis e Steven con in braccio Perla svenuta.
Ametista e Garnet vedendo il bambino accanto alla gemma blu estrassero repentinamente le loro armi puntandole verso Lapis,che spaventata si mise dietro Steven cercando protezione da parte del ragazzo.
-STEVEN ALLONTANATI DA LEI E’ PERICOLOSA!!!!-urlò la gemma rossa in preda alla furia
-Garnet sta tranquilla,ora Lapis sta dalla nostra parte-rispose il bambino alle urla della gemma
-La situazione si sta facendo sempre più strana-esclamò Ametista,ritraendo la sua frusta
-Ametista che stai facendo?!-Esclamò Garnet voltandosi verso la gemma viola
-Se Steven dice che non è pericolosa io ci credo e poi a quest’ora ci avrebbe già attaccati,non si sarebbe nascosta dietro Steven se avesse voluto farlo-
Garnet guardò Ametista con sguardo rassegnato,ritraendo anch’ella i suoi guanti da battaglia,rimanendo immobile ad osservare con perplessità la gemma blu,che lentamente si stava riposizionando accanto a al bambino,rimanendo sempre ad una distanza minima da lui,quando repentinamente lo sguardo della gemma rossa cadde su Perla,che giaceva svenuta tra le braccia di Steven.
-Che cos’è successo mentre noi due eravamo per così dire…addormentate-domandò Garnet materializzando intorno ai suoi occhi un enorme visiera che li celava all’interno di essa
-E’ una lunga storia,poi ti racconto,dammi solo il tempo di poggiare dolcemente Perla sopra il mio letto-esclamò il bambino allontanandosi dalle gemme,salendo le scale e poggiando la gemma bianca dolcemente sopra il letto.
-Andrà tutto bene Perla,ora sei di nuovo a casa-pensò Steven mentre le accarezzava delicatamente la testa facendo attenzione a non danneggiare ulteriormente il suo gioiello,venendo raggiunto da Ametista che si paralizzò improvvisamente
-Il suo…gioiello-balbettò la gemma viola –E’ crepato-
Al suono di quelle parole Garnet si precipitò rapidamente verso i due ragazzi,rimanendo anche lei attonita e spaventata alla visione del gioiello danneggiato della gemma bianca.
-Dobbiamo portarla alla fontana di Rosa-esclamò allungando le braccia verso la gemma bianca,venendo però bloccata da Steven
-Non c’è né bisogno-leccandosi la mano destra,cominciandola a strofinare sopra il gioiello di Perla,che si illuminò intensamente rigenerandosi,facendo sparire ogni crepa o frattura presente su di essa.
Le gemme nel vedere la gemma risanarsi del tutto,tirarono un sospiro di sollievo ma non Steven,il quale non vedendo Perla risvegliarsi divenne improvvisamente triste e preoccupato, appoggiando la sua mano sopra quella della ragazza con le lacrime agli occhi,cercando di trattenersi per sembrare forte dinanzi alle altre,ma Garnet rendendosi conto di ciò si avvicinò al bambino poggiando una mano sopra la sua spalla chinandosi dinanzi a lui.
-Steven…anche se hai curato la sua gemma c’è qualcosa che le impedisce di risvegliarsi,spiegami gentilmente cosa è successo così ti potrò aiutare-esclamò in tono dolce e pacato
-D’accordo io e Lapis vi racconteremo tutto quello che è successo…ma scendiamo al piano di sotto,vorrei che Perla si riposi tranquillamente-esclamò il bambino con lo sguardo rivolto verso il pavimento
-Ok Steven,faremo come vuoi-disse Garnet dirigendosi verso il piano inferiore venendo seguita dalle altre gemme
Nel frattempo Perla si trovava in una sorta di luogo sconosciuto totalmente buio e privo di luce,irradiato unicamente dall’oscurità,costituendo una sorta di spazio senza stelle,un universo privo della luce benevola degli astri celesti.
-Dove sono e che posto è questo?-esclamò la gemma bianca osservando lo spazio intorno a lei,cominciando a vagare all’interno di esso,fluttuando alla ricerca di una via d’uscita da questa enorme oscurità
-C’E’ QUALCUNO-urlò in preda al panico –GARNET…AMETISTA…STEVEN-
Nessuno le rispondeva,non c’era nessuno che la poteva confortare,nessuno che potesse aiutarla ad uscire da questa sorta di incubo,nessuno capace di proteggerla.
-Rosa se fossi qui sapresti esattamente come aiutarmi!-con le lacrime agli occhi
Improvvisamente in quella tetra oscurità si materializzò dinanzi alla gemma un enorme porta colore rosa delineata da piccole macchie color rosso sangue,che sembravano diffondersi sempre di più in quell’enorme portone causando la paura e lo sconforto di Perla,la quale lo osservava con titubanza,pensando se fosse davvero necessario aprire quella porta inquietante per uscire da questa oscurità.
-Non ho altra scelta purtroppo-allungando la mano verso il pomello della porta,aprendola velocemente e venendo risucchiata al suo interno,ritrovandosi dinanzi ad un enorme campo di battaglia dove le gemme comandate da Rosa Quarzo stavano combattendo contro l’esercito di Diamante Giallo per decidere il destino della Terra.
Perla guardava con orrore lo spettacolo dinanzi a se pensando che fosse unicamente un brutto sogno, dandosi qualche pizzicotto sulla guancia per cercare di svegliarsi,ma era tutto inutile lo scenario dinanzi a lei non svaniva,osservando terrorizzata l’atroce combattimento tra le due fazioni,venendo distratta improvvisamente da una mano che le toccò la spalla.
-Perla che stai facendo! Non rimanere ferma e immobile,stiamo combattendo contro l’esercitò del mondo gemma natale,dobbiamo combattere con tutte le forze che noi abbiamo in corpo!-esclamò una figura femminile con una cianite incastonata al posto dell’occhio destro –Ricorda che lo stiamo facendo per Diamante Rosa e per la Terra-aggiunse la ragazza avventandosi repentinamente contro i nemici sconfiggendoli velocemente uno ad uno
La gemma bianca non fece altro che osservare la giovane gemma che combatteva contro orde ed orde di nemici,sconfiggendoli senza battere ciglio,quando il suo sguardo si posò immediatamente verso uno strano alone oscuro che avanza lentamente verso la sua direzione.
-Non può essere-esclamò la gemma in preda al terrore più assoluto –LANCE!-urlò successivamente cadendo a terra inerme ed indifesa
Il Generale si avvicinava lentamente verso di lei eliminando senza alcuna pietà ogni ribelle gli si parasse davanti,distruggendo i loro gioielli con dei colpi poderosi provenire dalla sua spada,trovando improvvisamente dinanzi a lui Cianite,che con sguardo truce e rabbioso gli puntò il fucile sul volto coperto dalla maschera.
-Sapher,la tua vita finisce oggi…che Quarzo Rosa diventi la luce del nostro mondo e che persone come te,cadano nel baratro dell’oscurità senza fine con le loro anime divorate dai demoni-sparando un colpo di fucile che venne facilmente schivato da Lance,il quale afferrò con violenza il collo di Cianite,puntadogli la sua Katana nera dinanzi alla gemma
-Tu parli troppo-perforando la gemma della ragazza con un affondo della spada,facendo svanire la gemma blu davanti agli occhi impauriti di Perla,lasciando cadere al suolo i frammenti del suo gioiello
Il Generale sistemata Cianite continuò la sua marcia,trovando dopo pochi passi la gemma bianca seduta ed inerme,che lo fissava con sguardo terrorizzato.
L’essere senza pronunciare una parola sfoderò nuovamente la sua spada,puntandola dinanzi al volto di Perla,che per la paura aveva chiuso gli occhi in attesa di essere uccisa,sferrando un poderoso affondo verso la ragazza che finì per colpire il terreno,posizionandosi ad un centimetro dal volto della ragazza,la quale aprendo gli occhi e notando ciò,si chiese il perché Lance non l’avesse eliminata.
-Vattene da questo luogo di morte-esclamò il Generale guardando la gemma da dietro la maschera
Perla non comprendeva le parole del Generale,non capiva perché gli avesse detto di andarsene da quel luogo sapendo che erano nemici,ma i suoi pensieri vennero interrotti da un urlò provenire da lontano.
-LASCIALA STARE-urlò Quarzo Rosa correndo con la sua enorme spada sulla sua mano destra e lo scudo materializzato sul suo braccio sinistro
-Finalmente si fa vedere-esclamò il Generale estraendo la sua spada dal terreno,puntandola verso il generale dei ribelli
In quell’istante l’enorme gemma rosa eseguì un poderoso salto,scagliandosi contro Lance caricando un potente fendente che sbatté contro la Katana del ragazzo,che in risposta all’attacco si mise sulla difensiva  parando il colpo del leader dei ribelli,generando un enorme onda d’urto che fece sobbalzare Perla di qualche metro lontano da loro.
-Perché stai facendo tutto questo?-chiese Rosa allontanandosi velocemente dal Generale
-Tu non mi hai lasciato scelta,hai distrutto la mia vita e la vita di molti altri…-rispose Lance con tono velenoso ed accusatorio
-Hai eliminato colei che mi ha dato la possibilità di far parte di una famiglia,mi hai costretto tu ad allearmi con Diamante Giallo e sempre tu hai causato tutto questo…-stringendo con forza l’elsa della katana
-Ma ora io riporterò l’ordine eliminandoti qui in questo campo di battaglia-scagliandosi con furia verso Diamante rosa
-PER DIAMANTE BIANCO!!!!-urlò incrociando nuovamente la spada contro quella di Quarzo Rosa,generando una violenta esplosione di luce che accecò Perla,la quale si ritrovò nuovamente all’interno di quello spazio oscuro e privo di luce
La gemma bianca non riusciva a credere a quello che i suoi occhi avevano appena visto,Lance e Rosa erano nemici mortali pronti a darsi battaglia,ma la cosa che la rendeva perplessa era l’odio che egli provava per la sua ex leader.
-Cosa voleva dire Lance con “Tu hai rovinato la mia vita e la vita di molti altri”?-si chiese la gemma pensierosa
-Rosa non avrebbe mai fatto del male a nessuno,anche…-i suoi pensieri vennero improvvisamente interrotti dalla visione di uno strano essere che fluttuava lentamente verso di lei.
-Lance-esclamò la gemma con la paura che saliva velocemente verso di lei
-Vedo che ancora ti ricordi di me-esclamò il ragazzo con sguardo truce
-Dimmi perché?-
-Il perché di cosa Perla?-esclamò ridendo
-Lo sai il perché!-la gemma bianca in tono adirato –Perché hai ucciso Jasper a sangue freddo?-
-Solo per il puro divertimento di uccidere una gemma-con un sorriso malizioso sul volto
-Cosa significa per ”puro divertimento” Lance!!-esclamò in preda alla rabbia –Pensi che la vita degli esseri viventi sia un gioco?! Pensi che giocare con i sentimenti delle persone sia un gioco?!-
In quel momento il ragazzo afferrò con forza il voltò della ragazza con la mano destra,abbassando la testa cominciando a ridere come un forsennato,rialzandola subito dopo rivelando metà del viso ricoperta da vene nere,con un occhio totalmente rosso sangue privo di iride e di pupilla.
-Perla è arrivato il momento di salutare questo mondo che ne dici-esclamò ridendo maliziosamente
La gemma cercava di liberarsi dalla presa del demone,senza riuscirci rassegnandosi al suo destino di morte che l’aspettava,quando una luce bianca si materializzò dinanzi all’essere demoniaco trafiggendolo istantaneamente in pieno petto,facendolo dissolvere agonizzante davanti allo sguardo attonito della ragazza,la quale si trovò di fronte a se un secondo Lance,ma questa volta avvolto da un enorme tunica bianca invece che dal suo solito abito elegante nero,che si avvicinò a lei abbracciandola.
-E’ arrivato il momento di risvegliarsi Perla,tu sai già cosa devi fare-
-Ma Lance io non sono sicura se…-venendo interrotta dal ragazzo
-Salvalo dall’oscurità,io ho fiducia in te-fluttuando sempre più lontano da Perla,la quale si ritrovò avvolta da un enorme fascio di luce che la fece scomparire da quel luogo di tenebre e oscurità.
Nel frattempo al tempio di cristallo Steven aveva appena finito di raccontare a Garnet ed Ametista,quello che è successo nei giorni in cui loro due erano rimaste svenute dopo lo scontro con Malachite.
-Quindi abbiamo un nuovo nemico-esclamò Ametista sconsolata
-Penso proprio di si,ormai Lance cercherà in qualunque modo di eliminarci-aggiunse Garnet con il suo solito atteggiamento stoico -anche se non capisco perché abbia voluto salvare Perla?-
-Penso perché ancora forse lui nel profondo le voglia ancora bene-esclamò Steven stringendo i pugni
L’aria all’interno della casa si fece stranamente cupa e pesante,la notizia che Lance fosse il generale aveva scosso molto le due gemme,le quali cercavano invano di trovare una soluzione.
Improvvisamente le gemme sentirono provenire dei rumori dalla stanza di Steven e alzandosi in piedi si diressero verso il letto,notando che Perla stava lentamente riaprendo gli occhi, cominciando a guardarsi intorno,venendo immediatamente avvolta dalla braccia di Steven,che aveva appena cominciato a piangere per la gioia.
-Perla sei tornata!-esclamò il bambino piangendo –mi sei mancata!-
-Anche tu Steven-ricambiando l’abbraccio strofinandogli dolcemente la testa con la mano
In quel momento Lapis sorridendo per il recupero di Perla,uscì lentamente senza far rumore dalla casa sulla spiaggia,lasciando le gemme di cristallo e Steven da soli in modo tale che essi si potessero godere il momento,camminando per l’enorme distesa sabbiosa per distrarsi da tutti i problemi che li hanno afflitti in questi giorni.
In quell’istante trovò davanti a se Lance con accanto Peridot,che la stavano fissando con sguardo fermo e cupo in attesa che la gemma blu dica qualcosa.
-Cosa vuoi Lance?-
-Mi serve il tuo aiuto per portare a compimento il mio piano-
-Che tipo di piano?-Chiese la gemma blu mettendosi un po’ sulla difensiva
-Tutto ti sarà rivelato a tempo debito-esclamò Lance incrociando le braccia
Lapis non capiva dove il ragazzo volesse andare a parare,quando il suo sguardo cadde sulla gemma verde accanto a lui.
-Che ci fa lei qui?!-esclamò Lapis in tono aggressivo –lei lavora per Diamante Giallo,come puoi farla stare con te!-
-Lapis-esclamò Peridot abbassando lo sguardo –So che quello che ho fatto insieme a Jasper non si può cancellare,ma ti chiedo almeno di provare a fidarti di me in nome dei vecchi tempi-
-La Peridot che conoscevo io è morta 5000 anni fa,come posso sapere se posso fidarmi di te?!-
In quel momento la gemma verde materializzò dal suo gioiello una collanina di ferro con un piccolo gioiello blu come il mare,tenendola con la mano destra robotica mostrandola a Lapis.
-Questa me l’ha regalasti il giorno del mio compleanno 5000 mila anni fa,l’ho tenuta e l’ho conservata come un tesoro anche dopo che mi hanno fatto il lavaggio del cervello...lo so non è molto ma spero sia sufficiente a farti capire che io non ho dimenticato il nostro rapporto di amicizia-
Lapis cominciò a piangere,abbracciando repentinamente Peridot che ricambiò a sua volta con una altro abbraccio,perdendosi entrambe in quel momento di riconciliazione,venendo però interrotte da Lance che richiamò l’attenzione delle due gemme.
-Allora Lapis,accetti di venire con me ed aiutarmi-
Lapis si guardò indietro,osservando il tempio di cristallo,voltandosi successivamente verso il ragazzo
-Accetto-
-Grazie Lapis,mi fa molto piacere che tu abbia deciso di aiutarmi…ma prima di andarcene hai ancora il cristallo che ti ho lasciato?-
-Eccolo-porgendoglielo con delicatezza sulla sua mano destra
Preso il cristallo Lance estrasse una lettera all’interno della giacca,che con il potere del cristallo sparì insieme ad esso lasciando la gemma blu visibilmente scioccata.
-Dove l’hai mandata quella lettera?!-
-Lo scoprirai-materializzando un portale dietro di loro –andiamo,dobbiamo prepararci-
Lance e Peridot entrarono senza esitazione all’interno del portale,ma Lapis si voltò indietro ancora una volta,lasciando scivolare una lacrima dal suo volto prima di scomparire all’interno di esso.
 
Note dell’autore
Lance:Grandi sorprese si prospettano in futuro
Perla:E chi sei Garnet,che prevedi il futuro?!
Rubino:Ci siamo separati
Ametista:Finalmente i nostri lettori vi conoscono
Zaffiro:Era lo stesso anche se non ci conoscevano
Rubino:Ma che dici Zaffi
Io:Sentite chiudete il capitolo voi due,visto che vi siete separati per l’occasione!
Rubino:Non è vero
Zaffiro:Ok
Rubino:Non puoi dire sul serio
Zaffiro:Tanto qualcuno lo deve fare
Rubino:E va bene, ma lo facciamo insieme
Zaffiro:Ok
Rubino e Zaffiro:Bene appassionati di fanfiction ci vediamo al prossimo ed attesissimo capitolo di questa…
Rubino:Storia
Zaffiro:Fanfiction
Rubino:E’ lo stesso
  
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