• Casa Tendo • 

POV: Ranma 

Come ogni sera , la candida e pacata Kasumi mi disse che l'acqua per il bagno era pronta.

Aprì la porta e in svelta , iniziai  a spogliarmi per entrare in acqua "Ahh ci voleva proprio..."

Ad un certo punto vidi il muro disintegrarsi in mille pezzi e dalla sua rottura intravidi  una figura ben conosciuta : era shan-pu.

:- Lanma amolee! Pelmettimi di lavalti la schiena. -

:- AHHH Shan-Puu! No! Lasciami! Faccio benissimo da solo! -

 

Con tutto quel baccano non poteva non sentire lei... 

:- RAAAAANMAAAAA! -

:- nooo Akaneeee! Posa quella spada di legno , non è come credi , hai fraintesoo! -

 

Anche questa volta ne presi da akane...Ma questa fu diversa dalle altre . Mi aspettò fuori dal bagno e iniziammo a litigare .

:- Sei uno stupido! Non ne posso più di quella Shan-Pu! Da quando siete arrivati tu e tuo padre, questa casa è diventata un inferno! Ci sono sempre lavori da fare , riparazioni! E poi ... E POI COME TI SALTA IN MENTE DI FARE IL BAGNO INSIEME A LEI IN CASA MIA?! -

:- Akane hai frainteso tutto, come sempre! Non stavo facendo il bagno con nessuno! E poi se è un problema, toglierò subito il disturbo ! -

Ho voltato l'angolo ; ero infuriato. Tremavo dalla rabbia. Avevo bisogno di un po' di tempo per me stesso. Andai in stanza , presi le prime cose che trovai e le misi dentro lo zaino da viaggio. Mi avviai verso la porta di uscita ... Me ne stavo davvero andando via. 

Uscii di casa; non salutai nessuno perché infondo non era un addio ma una semplice pausa. In fin dei conti eravamo fatti così , io e Akane.

Lei si affacciò dal suo balcone con sguardo severo. Si voltò e "tenendo il muso" entrò nella sua stanza. 

Mi voltai anch'io e andai per la mia strada fino ad arrivare qui , dove sono ora, nella montagna in cui ho praticato più esercizi e più allenamenti, dove appresi una tecnica che non necessita di forza bensì dello spirito combattivo degli avversari .

Sono davanti al fuoco e penso. Penso a questi ultimi anni. 

Non posso mentire a nessuno... Ne ho combinate davvero tante alla famiglia Tendo ma dirmi quelle cose , beh, ci sono modi e modi! Quel continuo fraintendere di Akane proprio non lo sopporto! 

Alla fine sono il suo fidanzato! Se non le volessi bene non ci starei insieme e non ci vivrei insieme !

"Sono il suo fidanzato"... Queste quattro parole mi stanno rimbombando in testa dalla litigata. 

Sono queste parole la causa della mia "fuga". Forse non ha tutti i torti Akane ... Devo trovare pace con me stesso . 

Sono il suo ragazzo ma cosa faccio per dimostrarglielo ? 

Sto avendo un crollo . È la prima volta che provo queste emozioni. Mi sento... Solo. Vorrei che fosse qui per parlarne , per litigare al nostro solito ma in maniera "positiva" ... Cioè , si... Il nostro modo particolare  di litigare che ci fa riappacificare!

Già... Sei davvero uno stupido Ranma Saotome. Tu non ne sai proprio nulla dell'amore! 

 

Scrivo il suo nome su un albero con una pietra mentre il fuoco si spegne. Decido di entrare nella tenda e di dormire sperando che la notte mi porti consiglio e nella speranza  che mi rinfreschi le idee.

 

"Sento qualcosa ... Forse c'è qualcuno... " ma nemmeno il tempo di svegliarmi che mi ritrovo Akane accanto a me nel mentre mi copriva con una coperta. 

:- Akane... Che ci fai qui? Come fa...

:- Come facevo a sapere di trovarti qui? Semplice... Ci vieni sempre ! 

:- Mh... - sbadiglio un po' - e insomma ... -

- Ho fatto tutta questa strada perché non mi hai nemmeno salutata a modo... Che fai adesso? Vieni e scompari quando vuoi ? -

- Mhh la scusa del saluto non mi sembra molto valida ahaha. Comunque no mia cara! Sono venuto qui semplicemente per schiarirmi le idee! -

- E cosa è uscito fuori ? -

- È uscito fuori che... Che ti devo le mie scuse per tutto . Mi sono reso  conto che sono un pessimo fidanzato con te e che non faccio altro che farti stare male, soffrire ... Non faccio altro che insultarti ma per me è più facile prenderti in giro che ... -

- ... Che cosa? Continua ... -

- Beh si ... Che dirti cosa penso di te. Penso che ti annoieresti dopo nemmeno una settimana , che mi lasceresti se ti dicessi che sei l'unica ragazza di cui sono innamorato, per cui rischierei la mia vita ogni giorno , come già faccio , che i tuoi occhi sono come un vulcano in eruzione , sempre ardenti, pieni di energia vitale per me ... Ti annoierei col ripeterti che mi perdo sempre nel profumo dei tuoi capelli . Ti stancheresti della mia gelosia possessiva nei tuoi confronti ma credimi, non riesco a vederti accanto a nessuno perché tu sei la MIA fidanzata. Già ... Mi rendo conto che con l'ultima frase passo per egoista ma sei stata tu a chiedermi di continuare. Ormai ho preso il via. Le parole scorrono da sé. Addio blocco, addio timidezza . Continuo ad essere stupido perché ti sto imbarazzando ma non posso fermarmi , mi piaci troppo, mi fai impazzire Akane. Siamo solo io e te . Te lo dico a bassa voce -

Mi avvicino al suo orecchio - Ti amo piccola , grazie per essere venuta qua. - . Le prendo un polso in maniera dolce e con l'altra mano le sollevo il mento. Lei mi sorride. Non l'ho mai vista così...Vedo che sta per rispondermi ma non glielo permetto. Mi avvicino sempre di più fino a baciare le sue delicate e sottili labbra. Dio solo sa quanto ho desiderato questo momento. 

E poi tanti piccoli baci, uno dopo l'altro . 

Questa notte è andata così , tra un bacio e un altro. Tra tutte quelle parole e coccole mai dette e mai fatte. 

Questa notte fu la nostra notte. 

Questa fu la nostra fuga d'amore .