Entrambi sorridevano con una certa malizia. Lui fece scivolare agilmente la mano e le sollevò la maglietta fino a levarla. Lei venne percorsa da un fremito, perché sapeva cosa sarebbe successo da lì a poco.

«Ammettilo che ci fantasticavi su» sussurrò, senza perdere il sorriso, con le mani affondate nei suoi folti capelli e impegnate ad accarezzarli lentamente.

Gary sfoderò un ghigno e una sfacciataggine che conservava soltanto per momenti del genere, mentre attirava a sé il suo corpo gelido che sentì sussultare. «Perdonami, tesoro, ma non è la prima volta che ti vedo le mutandine» disse con voce melodiosa, a un soffio dalle sue labbra, ancora umide dagli sfiziosi baci che, fino a poco prima, erano stati intenti a scambiarsi.

Lucinda s'imbronciò subito. «Come sarebbe a dire?» chiese, accigliandosi. Non capiva a cosa diavolo potesse alludere, dal momento che era la prima volta che si apprestavano ad avere un rapporto e non ricordava di essersi mai mostrata in costume da bagno davanti a lui.

«Diciamo che…» Gary le accarezzò una guancia. Adorava il suo viso, così liscio e vellutato. «Hai la brutta abitudine di sederti in una posizione in cui le bambine non dovrebbero mai sedersi.»

Lucinda arrossì di botto e il suo sguardo corse alla minigonna rosa che ormai era finita con noncuranza giù dal letto, confusa tra gli altri indumenti. In quel momento si sentiva esplodere dalla vergogna. «P-Pervertito!» squittì, sciogliendosi immediatamente dalla sua presa. Non voleva essere stretta da quelle sporche braccia un secondo di più.

«Ma è vero!» protestò lui, tirandosi indietro a sua volta. «Se ti siedi sempre a gambe aperte non è mica colpa mia!»

Lucinda gli rivolse un'occhiataccia: non avrebbe potuto ferire il suo orgoglio femminile in maniera peggiore di quella. «Per te adesso sono chiuse, allora!» sbottò con rabbia, allontanandosi a gattoni fino all'orlo del letto. Era a dir poco indignata.

«Ma che ho detto di male…» borbottò Gary, mentre si metteva sotto le coperte dalla parte opposta. Non le stava dando della ragazza facile… Sbuffò: avrebbero chiarito l'indomani, quando – e soprattutto se – lei avrebbe smesso di fare quel broncio offeso, da bambina che era e spesso si ostinava a non voler apparire.