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Autore: Blue_Passion    23/08/2015    2 recensioni
E' la mia prima storia in assoluto, quindi siate clementi.
Se Ikuto, Tadase, Kukai, Nagihiko, Kairi e Hikaru fossero vampiri spietati e assetati di sangue?
Se Amu, Utau, Rima, Yaya e Rikka fossero le vittime designate, attirate nella casa dei vampiri con uno stratagemma?
E se tra le fanciulle e i vampiri nascesse qualcosa?
E se un nemico fosse in agguato?
E se loro fossero i "protagonisti" di una leggenda?
scopritelo.
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Tadase Hotori, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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Scherzi per amore
Potevamo veramente avere una via di scampo?
Potevamo veramente scappare da quella casa degli orrori?
Potevamo?
No, non potevamo.
I ragazzi non ci avrebbero lasciate uscire molto facilmente, e scommetto, che ci avrebbero ritrovate, quindi, che senso aveva uscire?
-Tsukasa, cosa ti fa pensare che riesci a farci uscire?-
-Semplice, ho in mente un perfettissimo piano, però, dovrete aspettare dei mesi-
Perfetto, dei mesi!
-Sai, per convincere uno dei vampiri a venire dalla mia parte, ci vorrà del tempo-
Vampiro? Dalla sua parte?
Vuol dire...
-Non avrei intenzione di far diventare buono(?), un vampiro succhiasangue, vero?
-Certo che si, punterò ad uno che rode dalla gelosia, e quindi, che ha l'animo vendicativo, credo ce ne sia solo uno qui-
-Chi è?-
-Tadase Hotori-
-Cosa, il biondo che mi distrugge insieme a Ikuto?-
-Certo, poi, non ha un carattere molto forte, sotto sotto, è debole d'animo, e il suo cuore è titubante, sarà facile convincerlo a tradire i fratelli, basteranno poche menzogne, e voi, sarete libere, ci stai?-
-Si-
-Allora, ricorda, ogni notte, o quasi, dopo che ti avranno, mole....hai capito, verrò qui, e, primo ti consolerò, se ne avrai bisogno, e secondo, ti parlerò dell'arte del combattimento, e della strategia-
-Va bene, però, ora dovresti andare-
-Hai ragione, allora, a domani-
-A domani-
Dopo questo ultimo saluto, Tsukasa, salta giù da dove era apparso,ovvero la finestra, e sparisce.
Pov.Ikuto
Cavolo, credo che ho esagerato questa sera, no, non lo dovevo fare, glielo stavo per dire cazzo!
Non deve più succedere, merda, sono un fottutissimo vampiro, non può succedere, non deve succedere.
-Ikuto, stai bene?-
Cosa? Come faccio a essere in camera mia?
Un secondo, non mi sono neanche accorto di aver camminato fino alla stanza, del mio gemello!
Non sono in camera mia, cazzo!
Stupida umana, mi sta scombussolando tutto il sistema nervoso, e tutto il mio sadicissimo mondo, lei e la sua purezza, forse è stato un errore sceglierla.
-Niente, volevo semplicemente chiederti che avevi di così importante, più di torturare il confettino-
-Semplice, dovevo fare una cosa molto, ma molto importante, e, per due settimane, io, non avrò più a che fare con confettino, devo finire il lavoro che mi hanno assegnato-
-E che ti hanno dato da fare? Tadase, mi fai preoccupare-
-E' un mio segreto, ma quando la roba sarà finita, torneremo alle nostre abitudini-
-Va bene, quindi, in pochissime parole, mi concedi, non volutamente, confettino per due settimane?-
-Esatto, e ora è meglio se ti riposi, domani avrai da fare, ricorda, il confettino non si tortura da sola-
-Giusto, allora a domani, spero-
-Certo-
Così, esco dalla camera del mio gemello, ed entro nella mia, buttandomi sul letto.
Che starà facendo Amu?
Probabilmente è a piangere, o a dormire, è solo umana del resto.
Già, solo umana.
No, non posso cadere per lei, però, il fatto che Tadase me la concede solo a me per due settimane, mi eccita, mi divertirò parecchio, vediamo che possiamo fare domani?
Non ho la minima voglia di uscire alla luce del sole domani, e visto che quella piccola ragazzina esce sempre quando la inseguiamo, credo che le farò visita solo la notte, o il pomeriggio, chissà che mi dirà la testa, si, io e il mio caro gemellino, inventiamo tutto al momento, bello he?
Pfa, meglio riposare, anche se mi è impossibile dormire.
Così, chiudo gli occhi, e mi rilasso.
Li riapro chissà dopo quanto, e noto che sono le 10:00 di mattina, diamine, non devo più farlo, non devo più alzarmi così tardi.
Vabbè, tanto vale attenermi al mio piano, e aspettare questa sera, quindi, rimango in camera, si, fuori non so che fare.
Un secondino, potrei dare fastidio ai miei fratellini, è divertentissimo fare scherzi a quei marmocchi, andiamo.
Così, esco dalla mia stanza.
Iniziamo da, Kukai, mi sembra che alla sua biondina ci tenga, perfetto, basta solo fargli credere una certa cosina, e lui andrà su tutte le furie, solo, prima la biondina deve essere d'accordo.
-Fai sul serio? Amu questa mattina non si è vista?-
-Si, veramente-
Sento due voci, e, una delle due è proprio la biondina.
C'è Utau, e Yaya, stanno parlando di confettino, se non si è vista, è proprio shockata, non c'è che dire, l'ho distrutta.
Mi avvicino a loro due, prendo la biondina per un polso, la giro, e la sbatto al muro, bloccandole le mani sopra la testa.
Lei, arrossisce subito, mi spiace, confettino è più calda.
-Senti biondina, ho bisogno di un piccolo favore-
-Di che si tratta? Non ti basta ricattare Amu?-
-Utau!-
-Scappa Yaya, Amu ora non c'è, e ho io il dovere di proteggervi-
-No, non scapperò-
-Brava marmocchia, rimani li, ho bisogno anche di te-
-Che vuoi da noi?-
-Biondina, tu odi Kukai?-
-Intendi il vampiro che mi distrugge il collo ogni volta? Si-
-Bene, allora, ti piacerebbe vendicarti-
-Certo, ma, come mai me lo stai chiedendo?-
-Perchè ho in mente un bellissimo scherzo...-
E così, le racconto tutto.
-Si, ti aiuto di certo, ma non provare a mordermi!-
-Certo che no, poi, per me, il tuo sangue è come veleno!-
-Che intendi dire con questo?-
-Ho scelto Amu come preda, quindi, non posso mordere nessun altro-
-Okay-
Così, aspettiamo che passi Kukai, e quando si avvicina, visto che ogni santa mattina fa la stessa identica strada, alla stessa maledettissima ora, sbatto di nuovo la biondina al muro, facendo finta di baciarla, ovviamente, non ho neanche sfiorato le sue labbra, per poi passare al collo, che faccio finta di leccare, mentre lei fa finta di gemere.
Sento Kukai fermarsi di botto, e fare dei versi che non capisco bene, e quando la biondina urla, per far capire che l'ho morsa, cosa che non ho fatto, Kukai grida:
-Ikuto, staccati, sai che è mia, non osare toccarla, va via!-
Io, mi stacco, e quando mi giro, e faccio vedere il collo della nostra amata beniamina bionda, senza alcun segno, Kukai sgrana gli occhi.
-Ma che cavolo?-
-Hai mai sentito dire, 'ho fatto un meraviglioso scherzo ad uno dei miei fratelli minori, facendo finta di baciare, leccare il collo, e poi mordere, la sua femmina'? Credo di no, ma è proprio quello che ho fatto, fregato-
-T-tu, come hai osato? Non ti dovevi nemmeno avvicinare a lei, è mia, capito? Io la amo-
-Davvero Kukai? Ti amo anche io-
E si baciano.
-Wow, qualcuno qui è cotto, attento fratellino, e anche tu biondina, state giocando col fuoco, ci vediamo. Ha, rametta, vieni con me-
E prendo per il polso la marmocchia con i due codini.
Prossima tappa, Kairi.
-Lasciami mostro, io-io ti uccido, lo giuro, lasciami!-
Dopo questo, decido di lasciarla, ma subito, la sbatto a terra, e le schiaccio lo stomaco con un piede.
-Ahhhhhhh-
-Grida di più confettino, non siete alla sua altezza, comunque, devo fare una cosa simile a Kairi, intendo uno scherzo, ma questa volta, sarà meno leggero, pronta?-
-C-che devo fare?-
-Dovrai fingere di essere morta, e io, ovviamente, dovrò essere il tuo, "assassino"-
-No, non lo farò-
Mi sto stancando, le schiaccio ancora di più lo stomaco con il mio piede, e la costringo ad accettare.
-V-va bene, lo farò, basta che la smetti, e in più, come pensi di fare con il sangue?-
-Sangue? Chi ha parlato di sangue? Io avevo in mente una cosa più sadica-
Così, di soppiatto, entriamo nella camera di Kairi, che è dannatamente in ordine, e inizio a fare il mio, "lavoretto".
Dopo una ventina di minuti, ho finito, e faccio appena in tempo a mettermi in posizione, che entra Kairi.
-Ma che? Yaya! I-Ikuto, che le hai fatto?-
-Semplice, parlava un po' troppo per i miei gusti, così l'ho messa a tacere, per sempre-
-No, è contro le regole, sai che non potevi farlo, Yaya, Yaya svegliati! Ti supplico!-
Kairi, si catapulta accanto a Yaya, e la scuote senza fermarsi, iniziando a piangere.
-Che stupido che sei, lo sai benissimo, anche se questo è un gioco, io non seguo mai le regole, adoro sviarle, quindi, eccola qui, ora provi che significa perdere una persona importante! Non dirmi che non lo è, perchè di sicuro la ami, e anche questo era un motivo per farla fuori-
-No, Yaya, alzati, io ti amo, non posso stare senza di te!-
-Davvero Kairi?-
Puntuale come la morte!
-Y-Yaya, sei viva! Ma che succede?-
-Ikuto ti ha fatto uno scherzo, ma è vero quello che hai detto?-
-Si, Yaya, io ti amo, e lo so che sono un mostro, ma ti amo lo stesso!-
-O Kairi, ti amo anche io, non me ne frega niente se sei un mostro, no, non lo sei, sei un semplice vampiro, con l'animo buono, lo so che ogni volta che mi mordi, non mi vuoi fare male, lo so, e grazie ai tuoi modi di fare, mi sono innamorata di te!-
Credo sia ora di andare.
-Ho Yaya-
Dopo questo, Kairi, prende a baciare la marmocchia, senza mai smettere, ed io, esco, senza dire una parola.
I fratelli non sono finiti, meglio continuare.
Ma come fanno ad innamorarsi, dai, siamo vampiri, è logicamente impossibile.
No, giusto, solo io non posso provare questo sentimento, sono il più grande, un puro sangue, mi è proibito provare certe emozioni, eppure, credo che Amu mi stia cambiando, è speciale, con la sua timidezza, quell'aura dolce e gentile, ma allo stesso tempo aggressiva e battagliera, mi ha rubato il cuore, anche se non direi di averlo, visto che non batte, ed è un pezzo di ghiaccio, ma chissà, forse si sta sciogliendo.
Pensando ad altro, prossima vittima? Giusto, Nagihiko, credo che sia il penultimo, se non l'ultimo, il resto lo faccio domani, e so già che nessuno oserà dire agli altri che sto facendo scherzi, hanno troppa paura per le loro femmine.
Ne dovrei avere per la mia?
No, non le si avvicineranno, sanno che potrei ucciderli.
Nagihiko? Giusto, potrei fare quella cosa che volevo fare alle altre, ma non mi sembrava adatto, per questa invece!
Entro nella camera della seconda biondina, quella bassetta, per trovarla addormentata, bene, il mio lavoro sarà molto semplice.
Le prendo il collo con una mano, e la alzo.
Lei, subito si sveglia, e cerca di liberasi.
-Calma, calma, non voglio farti del male, ma tu devi collaborare-
-C-che vuoi? Io...non ti permetterò di farmi del male-
-Che coraggiosa, mi spiace, ma se non collabori, sarò veramente costretto a farti del male-
-Che vuoi?-
-Tu odi il mio caro fratellino che ti morde?-
-C-certo, ma ora lasciami, non respiro-
-Okay-
E la butto malamente sul letto.
-Hey, non serviva essere così violenti, mi hai fatto male!-
-Non mi hai detto come metterti giù, e comunque, vuoi vendicarti?-
-Su Nagihiko? Certo, mi fa male ogni volta, ma cosa dovrebbe convincermi ad aiutarti?-
-Hai due buonissime ragioni, la prima, è che da sola, non ci riesci a vendicarti, la seconda, che è la più importante, è che se non mi aiuti, potrebbe succedere qualcosa alla tua cara amichetta dai capelli rosa, che ne dici, metteresti a rischio la sua vita, solo per non aiutarmi?-
-No, ti aiuterò, ma non toccare Amu, ieri ne è uscita distrutta, voi non vedete
nemmeno come la state riducendo-
-Si invece che lo vedo, e me ne vanto, adoro vederla gridare-
-Sei un mostro!-
-Si, lo sono, ed ora, devi iniziare a prepararti per il mio piano-
-Di che si tratta?-
-Devi far finta di.....-
-Di?-
-Essere, venuta a letto con me-
-Cosa? No, non lo faccio, e poi, come cavolo si fa a far credere a qualcuno che sono venuta a letto con te?-
-Se non lo vuoi fare, ricorda che succederà-
-Va bene, ma, almeno mentre mi tolgo i vestiti, vai in bagno-
-Dico io quello che bisogna fare, ed è molto semplice....-
Detto questo, le sussurro il mio piano in un orecchio, e lei, arrossisce.
-V-va bene! Ma lo faccio solo per Amu!-
-Si, si, come dici, allora, io vado-
E mi dirigo in bagno, dove mi tolgo la maglia nera, e aspetto appoggiato alla porta, annoiato a morte.
-Rima, sei in ca....ma che è successo?-
Eccolo, il mio fratellino che assomiglia ad una femmina, incredibile.
-Nagihiko, non guardare, sono nuda! Fuori!-
Se, in realtà è semplicemente in intimo.
-Ma...R-Rima, che è successo?-
E' il momento che mi diverto io.
Esco dal bagno, e guardo la nana bionda.
-Rima, ma che? Nagihiko, grandioso, ci hai interrotti!-
-Ikuto, che le hai fatto? Non avrete?-
-Esatto, qualcosa non va?-
-E' contro ogni cazzo di regola, non potevi nemmeno avvicinarti al suo corpo, alla sua pelle, sei il solito, possibile che non ti contieni mai?-
-Calma fratello, hai mai sentito parlare di, scherzi?-
-Come, scherzi? Non mi dirai che Rima è semplicemente in intimo, e tu l'hai minacciata per farmi cadere nella tua trappola?-
-Esatto, si vede che tre anni fa, quando l'ho fatto con la ex femmina di Kukai, non avete imparato la lezione, sapete che mi diverto, ed ora scusate, io vado-
-Ho Rima, sono così felice che la tua purezza no sia stata violata, se deve essere violata, devo farlo solo io, ti amo-
Un altro? Ma è possibile che i miei fratelli non possono superare queste cavolate?
-Mi....ami? Anche io Nagihiko, ti amo da impazzire-
Detto questo, lo bacia, ed io, mi affretto ad uscire, odio queste situazioni, ed io che volevo farli dannare, bhe, per oggi è abbastanza, andiamo da confettino.
Arrivato davanti alla sua porta, busso, e non sento niente, così, bussi di nuovo.
-E' aperto, se volete entrare, chiunque sia, fatelo-
-Bene confettino, forse non dovevi farmi entrare cos....-
-Zitto, ho da fare, per piacere-
Ma che sta facendo.
Mi avvicino al letto, dove è seduta, dando le spalle alla porta, e appoggio il mio mento sulla sua testa, avvolgendole la vita, con le mie braccia.
-I-Ikuto, che fai?-
-Guardo che fai, come mai mi hai chiamato per nome?-
-Scusa, so che ti da fastidio, ma preferisco chiamarti così-
-No, non mi da affatto fastidio, ma credevo che tu mi odiassi, e per questo non volessi chiamarmi per nome-
-Odiarti? No, semplicemente mi da fastidio che mi torturate così, però, se hai voglia di mordermi, fammi prima finire, ti prego-
-Che devi fare?-
Lei, mi fa vedere un foglio, o meglio, un blocco da disegno, dove c'è disegnato un demone, che bacia un angelo, in primo piano, con dietro il modo che cade a pezzi.
-Wow, macabro, ma come mai hai disegnato sta roba? Comunque brava, è bellissimo-
-Non lo so, mi è venuto in mente, mentre pensavo, grazie a te a al tuo bacio, non ho chiuso occhio, comunque, grazie del complimento-
-Prego, ma sai, sei ancora più bella quando arrossisci-
Detto questo, le bacio una guancia, per poi scendere al collo, cominciando a leccarlo, assaporando ogni punto di quella parte di collo, che nasconde la giugulare, dove vorrei affondare i canini, per far uscire quel liquido vermiglia dal gusto dolce e metallico, così delicato, eppure forte, ma non è ancora ora, devo aspettare.
Sento Amu che inizia a gemere, e fa cadere il blocco da disegno, prendendo le mie braccia, ancora avvolte intorno alla sua vita.
-I-Ikuto, f-fermo, ti prego, n-non ora-
-Dai Amu, giuro, ora non ho intenzione di morderti, ma ho bisogno di te-
-P-perchè?-
-Non lo so-
Dopo di che, scendo alla clavicola, iniziando a togliere la maglia che ha addosso.
-I-Ikuto-
Rivado al collo, e ci lascio dei succhiotti, cosa che mi fa diventare gli occhi rossi, cavolo, credo sia ora di uscire.
Mi stacco, poi mi alzo, e la prendo in stile sposa, uscendo.
-Ma che fai?-
-Ti porto fuori-
-Perchè?-
-Devo farti vedere una cosa-
-Cosa esattamente?-
-Lo vedrai-
Dopo poco, siamo davanti ad un lago, che si trova nell'enorme giardino della villa, e metto giù Amu.
Lei, si siede, seguita a ruota da me, appoggia la testa sulla mia spalla, e rimane a fissare il lago.
-Che bello, è uno spettacolo veramente bello-
Ed è vero, visto che, non so come, è già sera tarda, le stelle, si riflettono sull'acqua, che si muove leggermente, a causa della brezza, che fa agitare anche le fronde degli alberi, e la luna, piena per di più, illumina il suo, e il mio volto, così da farli notare bene.
E' bellissima, sembra un angelo, da quando qualcuno mi fa il favore di trovare un po' di pace?
Non lo so, ma da quando è arrivata lei, mi sento in dovere di proteggerla, e farle del male solo io.
Sembra estroversa come cosa, e magari io assomiglio ad un pazzo, ma che ci posso fare, l'amore è così per noi vampiri.
-Ikuto, dov'è il biondino?-
-Chi, Tadase? Per due settimane, ha da fare, quindi sei solo mia! Poi, come mai non lo chiami per nome?-
-Non ne ho la più pallida idea-
-Okay, Amu, io....-
-Un secondo, ti devo dire prima io una cosa-
-Cosa?-
-Io, vedi, credo, si, ecco, credo di marti!-
Mi dice, tutta rossa.
L'ha detto sul serio?
-Mi spiace, non lo dovevo dire, lo so che, anche se tu mi amassi, cosa che di sicuro non fai, sarebbe impossibile il nostro amore, io sono una semplice umana, e tu, tu sei un vampiro, tu non mi vorr....-
Non la lascio finire, che la bacio.
Le nostre labbra, premono contro quelle dell'altro, e le nostre lingue, cercano di dominare sull'altra, e come era prevedibile, "vinco" io, iniziando anche a succhiare leggermente la sua lingua, facendola gemere dentro la mia bocca.
E' un bacio appassionato, e pieno di amore, quell'amore, che non potremmo mai avere.
Quando ci stacchiamo, lei, ha il fiatone, io no, visto che non respiro, ma sono comunque, emozionato(?).
E' la prima volta che mi capita.
-Amu, ti sbagli, ti amo anche io, però hai ragione, io e te, non potremmo mai stare assieme, e non è solo perchè tu non sei una vampira, ma è sopratutto perchè i miei genitori, mi hanno proibito di innamorarmi, e di farlo solo quando trovavo la ragazza più forte di carattere, e più bella di tutta la terra, peccato che, nessuna, corrisponde, se non te, l'unico problemino, è il fatto che tu non sei una vampira, e non sei nobile-
-Mi spiace-
-Non è colpa tua, e non intendo nobile di sangue, ma di anima, solo se corrispondi alla ragazza di una vecchia leggenda, sei tu, l'unica con cui potrò mai stare, e le tue care amichette, saranno le uniche con cui possono stare i miei fratelli-
-E, quale sarebbe la legenda?-
-Non voglio farti preoccupare ora, quindi te la dirò più avanti-
-Va bene...ha-
D'un tratto, l'ho morsa, ma non selvaggiamente come le altre volte, ma delicatamente, cercando di non farle male.
-I-Ikuto, ti prego.....continua-
Cosa? Mi ha chiesto di continuare?
Si vede che anche lei sta cambiando, ma, ora che mi ci fai pensare, il gusto del suo sangue, è diverso, più, buono, ancora più, delicato.
Sarebbe una delizia per tutti i vampiri, ma di logica, non dovrebbe cambiare, così, all'improvviso, che le sta succedendo?
Mi stacco, e afferro Amu, visto che, anche se siamo seduti, stava cadendo, e la prendo di nuovo in braccio, per poi riportarla nella sua stanza.
Li, la poggio delicatamente sul letto, e mi metto accanto a lei, aspettando che si svegli.
-Che ti sta succedendo, Amu?-
 

 
 
Angolo autrice uccidete mio fratello rompi palle:
Gume, gume, gume, non volevo fare così tardi, ma mio fratello non ne voleva sapere di lasciarmi stare, e la mia mente, era ancora in vacanza, si, ero cotta.
Ringraziate la mia cuginetta, che si è messa a parlare di vampiri e scherzi, e mi ha fatto venire in mente questo capitolo.
Qui, si sente parlare della leggenda, che metterò nel prossimo capitolo, e si formano le prima coppie.
Le altre, tra cui la Amuto (chi crede che si siano messi insieme qui, si sbaglia, perchè si sono semplicemente detti i loro sentimenti, la vera Amuto, viene fuori fra molto), ariveranno nei prossimi capitoli.
Vi avverto ora, tra un paio, se non di più, capitoli, Amu e Ikuto, faranno parte di una scena rossa, non descritta nei dettagli, perchè il reatings non me lo permette, ma chi non la volesse leggere, io la segno, così la evita.
Scusate la lunghezza del capitolo. Baci, e alla prossima, che credo sarà a metà settembre.
Rad.

   
 
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