Fanfic su artisti musicali > Sleeping with Sirens
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Autore: Laly_94    23/08/2015    2 recensioni
Lisa ha gli occhi di sua mamma, gli occhi del dramma, del cardiopalma... Sogna una vita calma.
Lisa scappa la notte, chiude piano le porte, suo padre beve, Lisa c’ha gli occhi blu dalle botte...
Lisa è cresciuta per la strada assieme agli altri raga, scopa ma non ama, e si spoglia soltanto per chi paga...
-Lisa
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kellin Quinn, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Lisa
 
Lisa osservava il fumo che saliva dalla sigaretta persa nei suoi pensieri, senza curarsi del ragazzo che si stava rivestendo accanto a lei, si portò alla bocca quel che rimaneva della sigaretta, inspirò per l’ultima volta, e, prima di buttare fuori il fumo aspettò un attimo, godendosi il dolore ai polmoni.
-alla prossima Lisa!- disse il ragazzo ormai  vestito davanti a lei.
-alla prossima…- rispose senza un minimo di emozioni nella voce.
Il ragazzo si allontanò e se ne andò.
Lisa sorrise sapendo che non ci sarebbe stata una prossima volta, quella era stata la prima e anche l’ultima con quel tipo, in più aveva già perso il foglietto su cui era scritto il suo numero, e nella sua testa era sparito anche il suo nome.
A interrompere i suoi pensieri fu lo squillo del suo telefono; ancora nuda si allungò per prenderlo e rispose riconoscendo subito la voce del suo migliore amico.
-Ehi Liz! Dove stai?- chiese subito.
-ciao K. Sono in uno di quei posti “one night only”- rispose alzandosi dal letto.
-capisco. Ci vediamo?-
-sì dai, dove sei?-
-sto andando al bar della stazione, ti aspetto lì.-
E detto questo riagganciarono entrambi.
Si guardò un attimo intorno per capire dov’erano i suoi vestiti, usufruì della doccia nella camera squallida e quindici minuti dopo era sotto il cocente solo del mattino di Agosto, con i capelli ancora bagnati, i vestiti messi un po’ come capitavano e gli occhiali a coprirle gli occhi violacei.
Con passo malfermo si avviò al bar che le aveva indicato il suo amico.
Pensando a quel ragazzo quasi le venne da ridere, Kellin era sempre stato meraviglioso con lei, non l’aveva mai giudicata e la aiutava sempre, quando le succedeva qualcosa sapeva che su di lui poteva contare.
In dieci minuti arrivò al bar, e un Kellin molto sorridente la accolse.
-ciao tesoro!- disse Kellin tranquillo abbracciandola, lei ricambiò l’abbraccio e il saluto e entrarono nel bar.
-K. Voglio farmi un altro tatuaggio!- disse lei con voce ferma.
-ah sì? Magari andiamo insieme uno di sti giorni dai! Che ti vorresti fare?-
-bah! Scrivermi “no feelings” vicino al cuore…-
Kellin alzò gli occhi al cielo.
-non ti sembra di esagerare?-
-non fami la paternale K. Sai come la penso!-
Calò il silenzio tra i due, lei si mosse in avanti un attimo per prendere la tazzina del caffè poggiata sul tavolino, e in quell’attimo Kellin riuscì a vedere tutto quello che aveva sempre desiderato…
Dalla vertiginosa scollatura intravide il seno scoperto, Kellin doveva aspettarselo che non portava il reggiseno.
-vuoi venire da me oggi? Tu sei in ferie e io non lavoro fino a stasera! A proposito… stasera entri anche tu! Vieni con me…- disse lei riappoggiando la tazzina ormai vuota.
-va beh ok dai…- disse Kellin distraendosi finalmente.
-cazzo K. Ormai è un anno che lavro lì etu ancora non sei venuto a trovarmi…-
“c’è un motivo” pensò lui, ma non lo disse. –già scusa…- rispose invece…
Quando entrambi ebbero finito si alzarono, Kellin pagò e andarono a casa di lei.
I genitori di Lisa erano a lavoro, quindi non ci sarebbero stati per quasi tutto il giorno.
-K. Ti spiace se mi cambio?- chiese lei appena entrarono in camera sua.
-no, tranquilla.- disse lui.
Fu una cosa molto veloce, si liberò dei vecchi vestiti, e, senza badare a Kellin si rivestì, quasi gli venne duro al poverino, aveva perso il conto di quante volte aveva sognato di scoparsela, aveva perso il conto delle volte che si era fatto una sega pensando a lei, aveva perso il conto delle volte in cui aveva pensato di dirle quanto fottutamente la amava e poi era stato zitto.
Aveva perso il conto anche delle volte in cui era stato male sapendo che era con qualcuno, con qualcuno, ma mai con lui, e questo gli faceva terribilmente male al cuore.
Una maglia sbracciata bianca e nera e un paio di Jeans corti che lasciavano intravedere tutto sostituirono i suoi vecchi vestiti.
-che hai fatto all’occhio?- chiese Kellin osservandola, quel livido ancora non l’aveva visto.
-ieri sera… prima di uscire mi ha visto mio padre, si è già fatto viola cazzo… e mi fa abbastanza male, per stasera mi devo truccare…-
-Liz sei sicura che non vuoi stare da me? Sarebbe tutto molto più facile…-
-mio padre verrebbe a cercarmi, e ti ucciderebbe Kellin… lo sai che non scherza…-
-già… dai, vieni qui…- disse sdraiandosi sul letto della ragazza e picchiettando vicino a lui.
Lei si accomodò e rimasero per un po’ abbracciati, fissandosi negli occhi, ma poi lei fece qualcosa che lo spiazzò, lasciandolo senza parole.
Lo baciò, non l’aveva mai fatto, quel bacio che aveva tanto desiderato, quelle labbra così soffici che fin troppi uomini avevano avuto il privilegio di baciare, erano sulle sue.
Quanto aveva desiderato quel contatto, e finì troppo presto.
-Lisa perché l’hai fatto?- chiese Kellin timidamente fissando il suo sguardo negli occhi di lei.
-e tu perché hai ricambiato Kellin?- chiese lei sostenendo il suo sguardo.
-perché io ti amo, e questo non è un segreto.- rispose.
Malgrado non gliel’avesse mai detto sapeva che lei conosceva i suoi sentimenti, era così palese.
-ma tu perché l’hai fatto?-
Lei sembrò pensarci un attimo.
-perché sei l’unica persona che mi è sempre stata accanto e perché forse puoi aiutarmi anche ora. Ho comprato due biglietti Kellin, due biglietti per la germania.- disse lei.
-la Germania? Ma è dall’altra parte del mondo!-
-è l’unico modo di scappare dalla vita qui. Scappa con me Kellin, iniziamo una vita insieme!-
Le parole che avrebbe sempre voluto sentire, ma non sapeva che rispondere.
-perché vuoi iniziare una vita con me?- chiese, ancora incerto.
-perché io penso che potrei finalmente amare qualcuno.-
Kellin sorrise felice.
Si alzarono immediatamente e cominciarono a preparare l’unica valigia che si sarebbero portati dietro, salendo sull’aereo partirono per un futuro ignoto ma meglio del presente che si stavano lasciando alle spalle.
Un futuro promettente e un passato orribile.
Lisa ha lo sguardo in giù 
Lisa c'ha gli occhi blu 
Lisa promette a se stessa non succederà più
No, non succederà più, e di questo ne era convinta.

*note autrice*

buongiorno! o buona sera! <3
come va?? sono tornata con una piccola OS e mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensare, quindi recensite! <3
alla prossima! <3
Laly! :3
  
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