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Autore: Mughetta    24/08/2015    1 recensioni
C’era una volta… tutte le fiabe cominciano in questo modo , mi sono sempre chiesta se anche la mia è iniziata così.
Chissà se quando venivo alla luce ,quella frase appariva nel libro della mia vita.
Ho sempre ascoltato fiabe e fiabe con quel inizio , fin in tenera età la mia mente è stata inondata da quelle storie fatte di principi , principesse , cavalieri in armature scintillanti , streghe e stregoni, fate , insomma da qualsiasi cosa rientri nelle fantasie di una bimba di quattro /cinque anni.
Credo che le magie che noi leggiamo o che semplicemente ci venivano lette dai nostri genitori, possano diventare realtà.
Non sono pazza ,credo semplicemente che quella che nella fiabe viene chiamata magia, possa esistere nella nostra realtà.
Forse gli uomini le hanno cambiato il nome nel corso dei secoli.
Sì , ne sono convinta, la magia esiste, deve esistere , non c’è altra spiegazione per tutte quelle cose così belle che a volte capitano nella vita .
C’è una cosa che però sto cercando di trovare , vorrei sapere quale nome l’umanità ha data ad essa , purtroppo non sono ancora riuscita a dare una risposta alla domanda che mi tartassa la mente da sempre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Pensa a quanto amore è stato sprecato,
la gente cerca sempre di fuggire
per evitare di soffrire”
Anonimo
 
 
C’era una volta… tutte le fiabe  cominciano in questo modo , mi sono sempre chiesta se anche la mia è iniziata così.
Chissà se quando venivo alla luce ,quella frase appariva nel libro della mia vita.
Ho sempre ascoltato fiabe e fiabe con quel inizio , fin in tenera età la mia mente è stata inondata da quelle storie fatte di principi , principesse , cavalieri in armature scintillanti , streghe e stregoni, fate , insomma da qualsiasi cosa rientri  nelle fantasie di una bimba di quattro /cinque anni.
Credo che le magie che noi leggiamo o che semplicemente ci venivano lette dai nostri genitori, possano diventare realtà.
Non sono pazza ,credo semplicemente che quella che nella fiabe viene chiamata magia, possa esistere nella nostra realtà.
Forse gli uomini le hanno cambiato il nome nel corso dei secoli.
Sì , ne sono convinta, la magia esiste, deve esistere , non c’è altra spiegazione per tutte quelle cose così belle che a volte capitano nella vita .
C’è una cosa che però sto cercando di trovare , vorrei sapere quale nome l’umanità ha data ad essa , purtroppo non sono ancora riuscita a dare una risposta alla domanda che mi tartassa la mente da sempre.
Ma ogni giorno cerco quella dannata risposta.
Il rumore che produce  la mia penna mentre cade dal banco mi fa tornare alla realtà della lezione di poesia.
Suppongo che scegliere letteratura , più precisamente poesia all’università sia stata una delle scelte più belle .
La poesia come del resto tutte le fiabe ha un altro concentrato di magia ,la stessa che ti fa piangere, quando ti rendi conto che per scrivere quelle parole l’autore potrebbe aver impiegato anni .
Solo in quel momento ci si può rendere conto di quanta bellezza può racchiudere una singola parola se posta nel giusto verso.
Mentre rileggo la poesia che stiamo analizzando , inizio a sentire della musica, la musica che proviene dalla poesia .
Una musica dolce, che mi avvolge e mi porta in un altro mondo creato dalla mia psychè , sono in un mondo incantato .
In un palazzo , a un ballo , sto ballando ,suppongo con un principe.
Alzo lo sguardo ,ma il mio cavaliere non ha il volto , o meglio è sfuocato .
Non capisco , ma mi lascio trasportare da quelle danze e come per incanto la mia cannoniera rosa e i miei jeans neri (
http://www.polyvore.com/new/set?id=173050238) si trasformano in un lungo abito color verde petrolio con decori in oro sul corpetto , la normale bigiotteria che indosso muta in una collana di perle, come gli orecchini e il bracciale posto sul mio polso destro , compare un anello sul dito anulare della mia mano sinistra , questo sta a indicare che l’uomo con cui ballo dovrebbe essere il mio principe , se solo potessi vedergli il volto .
Con questo abito(
http://www.polyvore.com/illusion/set?id=173053352) mi sento un’altra , mi sento una principessa .
Questo momento è perfetto , io che danzo , la mia poesia preferita di sottofondo , accompagnata dalla melodia che le arpe e il pianoforte, che si trova in questa sala compongono.
Nulla potrebbe rovinare un momento tanto perfetto .
Posso dire di trovarmi in paradiso , ho tutto .
No , mi sbaglio non ho tutto, mi manca quella risposta , solo quando l’avrò trovata potrò dire di essere in paradiso e di avere tutto.
-Signorina Carter, si svegli!-
La voce acuta del professore mi fa svegliare dal mio sogno , riportandomi alla realtà  dell’aula di poesia .
-Bentornata fra noi signorina, spero che questo non si ripeta mai più-
-Sì  mi scusi, non capiterà mai più-
Dopo le mie scuse , il professore continua la lezione ed io ricomincio a prendere appunti .
Poco dopo con mio enorme dispiacere finisce la lezione, così esco dalla classe e decido di andare a pranzare .
Esco dall’università e mi dirigo verso il ristorante di mia madre , che si trova abbastanza  vicino alla mia università, inseguito credo che andrò a trovare mio papà al lavoro.
Dopo circa un quarto d’ora arrivo davanti al ristorante , entro  e dopo aver salutato alcuni camerieri mi dirigo verso le cucine .
Lì trovo mia madre intenta a spiegare qualcosa, a me ignoto, ad uno dei cuochi; poco dopo si accorge di me  e mi raggiunge .
-Tesoro, com’è andata all’università?-
-Tutto bene –
-Perfetto, tesoro ti va un insalata?-
-Certamente, potresti aggiungerci le mele?-
-Sì –
Circa cinque minuti dopo arriva mia mamma con l’insalata .
-Ecco a te –
-Grazie-
-Prego, Leila dopo che ha pranzato andresti a ritirare i libri da Juliet?-
-Ok , poi avevo programmato di andare a salutare papà-
-Tuo padre ne sarà felice-
Sorrido e inizio a mangiare .
Dopo pranzo , saluto mia madre, e mi dirigo verso la libreria di Juliet, per ritirare i libri di mia mamma.
Los Angeles è così caotica, persino sui marciapiedi le persone ti spintonano .
Gli scontri fra le persone sono all’ordine del giorno , infatti davanti hai mie occhi  se ne stà svolgendo uno.
Due ragazzi , il primo è alto ,molto muscoloso paragonabile ad una statua di origine greca , i suoi capelli sono castani pettinati in una cresta.
L’altro è molto più minuto ha i capelli ricci e rossi , lo stesso colore dei miei .
Non ci do molto peso, alla fine è tutto naturale , però noto che al primo ragazzo è caduta una lettera dal pacchetto che ha in mano.
La raccolgo da terra , ma quando mi giro il non c’è più , quel ragazzo è sparito come risucchiato dal caos di Los Angeles.
Guardo la busta e leggo il mittente e il destinatario di essa.
“Da Hanna per James Maslow”
James Maslow, questo nome mi suona famigliare, credo di averlo già sentito da qualche parte.
In ogni caso quando sarò a casa farò delle ricerche ,così da poter riconsegnare la lettera al suo proprietario .
Decido di mettere da parte questi pensieri, metto la lettera nella mia borsa e mi dirigo alla libreria.
 
“ L’amore vero è come i fantasmi ,
tutti ne parlano ,
ma solo pochi l’hanno visto veramente”
 
 
Sono le 23:30 e  mi trovo davanti al computer ,pronta per iniziare le ricerche sul proprietario della lettera.
Digito James Maslow .
Mi basta leggere poche righe e capisco subito che James non è un ragazzo comune , è una star.
Per cui le probabilità che ci sono che io riesca a contattarlo e a dirgli della lettera sono dieci su cento .
Improvvisamente i miei pensieri si incentrano su quella povera ragazza ,la quale pensa che la sua lettera sia nelle mani del suo idolo .
Sono così triste per lei , pur non conoscendola ; ma so cosa significa avere un idolo e riuscire ad incontrarlo e a dargli anche solo una semplice lettera.
Chissà cosa ci sarà scritto , vorrei tanto aprila ,ma non lo faccio non sarebbe corretto nei confronti della ragazza che l’ha scritta , ci possono essere scritte cose molto personali.
Noto che ha un profilo twitter, lo apro e inizio a seguirlo; decido di scrivergli un tweet sperando che non mi prenda per una pazza.
“@jamesmaslow Ciao, non so se ti sei accorto, 
ma oggi hai perso una delle lettere che portavi con te , io l’ho presa e vorrei ridartela .”
 
Non è il massimo e c’è un  alta probabilità che mi prenda per una sociopatica, ma voglio correre il rischio.
Invio.
Ora devo solo aspettare, però sono stanca così lascio il computer acceso ed io mi stendo sul letto, e poco dopo mi addormento dimenticandomi ti tutto quello che è successo nell’arco dell’intera giornata.

 
“Ognuno di noi ha dei desideri che pensa
non si avvereranno mai,
ma non è vero,
il desiderio sì sta già avverando”

 
Lentamente apro gli occhi , il buio non domina più la mia stanza, al contrario ora il sole la stà illuminando .
Mi volto verso il mio comodino , per capire che ora sono.
9:30
È molto tardi , di solito mi sveglio intorno alle sette e trenta.
Di lampo mi viene in mente il tweet che ieri sera ho mandato a James ,chissà se mi ha risposto .
Prendo il computer che come sempre è posto sulla mia scrivania, l’unica differenza è che ieri sera l’ho lascito acceso; apro subito twitter e guardo le notifiche  , per poco non cado dal letto, James ha iniziato a seguirmi e mi ha anche scritto .
Non ci credo ,questa non ha altro nome che non fortuna .
Guardo subito quello che mi ha scritto nei messaggi privati, non riesco ancora a crederci .
“Ciao, effettivamente oggi ho perso una delle lettere delle mie fan, sono felice che qualcuno l’abbia ritrovata ,almeno posso recuperarla”
Almeno è gentile, posso considerarmi fortunata, ci tiene molto alle sue fan .
Ora devo rispondergli , non so cosa dirgli .
“Le tue fan sono davvero fortunate ,tieni molto a loro”
Dopo aver mandato il messaggio , mi dirigo in bagno dove mi faccio una doccia e mi preparo per la giornata (
http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=174285409 )
Dopo essermi preparata scendo in cucina dove non trovo nessuno , sia mio padre che mia madre saranno già usciti per andare al lavoro.
Noto però un post-it sul frigorifero , mi avvicino e lo leggo.

“Tesoro, ti ho lascito una fetta di dolce nel forno e il caffè è al solito posto, buona giornata”
Sorrido , mia madre è sempre così apprensiva.
Prendo il dolce dal forno e mi preparo il caffè , colazione ideale per iniziare al meglio la giornata.
Mentre verso la bevanda calda nella mia tazza , noto che il cellulare si illuminato; una volta finito di versare il caffè prendo in mano il telefono e guardo chi mi ha scritto , è James .
“Grazie mille , comunque non per essere invadente ,ma tu come ti chiami ?”
“ Leila”

Aspetto qualche minuto ma non risponde , sarà impegnato.
Inizio a fare colazione, e una volta finita lavo il piatto dove prima c’era la fetta di torta, e la tazza del caffè.
Riprendo il cellulare in mano e guardo la mia agenda, oggi sono del tutto libera, così decido che andrò a dare una mano a mia madre al ristorante.
Un’altra notifica da twitter, sempre James.
“È un bel nome “
“Grazie”
“Prego, volevo chiederti se domani ci potevamo veder, così mi puoi restituire la lettera”

Wow, pensavo che mi desse un indirizzo a cui mandare la lettera ,invece vuole incontrarmi.
“Va bene , dove ci possiamo incontrare?”
“ Sai dov’è il Pitchoun!”
“Sì, per che ora ?”
“Per le 9.30?”
“Sì, per me è perfetto”
“Benissimo ,allora ci vediamo domani”
“A domani”

Metto il telefono in borsa e mi dirigo verso il ristorante .
“…Non fermiamo la fantasia.
Con la fantasia si può fare il più spettacoloso dei viaggi
che sia consentito ad un essere umano”
 
Credo che sia l’una di notte, sono appena tornata a casa con la mamma, oggi al ristorante c’era davvero molta gente.
Sono sfinita , voglio solo buttarmi sul letto e dormire fino a domani mattina, indosso il pigiamo a mi metto sotto le coperte pronta per entrare nel mondo dei sogni .
Apro gli occhi , sono di nuovo in quel salone , proprio come nel sogno che ho fatto durante la lezione di poesia.
Proprio come in quel sogno sto danzando , ma alcune cose sono diverse .
Nella sala ci sono anche altre persone , ma hanno i visi sfuocati così non riesco a capire chi possano essere.
Il mio abito è cambiato , completamente diverso da quello dello scorso sogno (
http://www.polyvore.com/illusion/set?id=173203482 )
Alzo lo sguardo per vedere se anche il cavaliere con cui ballo al viso sfuocato, ma al contrario il suo viso è molto nitido, non posso crederci.
Perché james è nel mio sogno, non ha senso.
Sento un rumore assordante , abbasso lo sguardo e noto che il pavimento di si sta dividendo in due parti , trema tutto .
Mi guardo attorno,ma nessuno pare accorgersene, non so che fare .
Mi stacco da James, ma nel movimento perdo l’equilibrio e cado nel precipizio che si è formato sul pavimento.
L’ultima cosa che vedo è il volto di James, che piano piano diventa sempre più sfuocato.
Fino a scomparire.
Mi alzo di scatto , quello che ho fatto non è stato un sogno è stato un incubo, mi passo una mano sulla fronte: sto sudando.
Guardo l’ora sono le 7:30.
Decido di alzarmi ,non riuscirei ad addormentarmi dopo quell’incubo.
Vado in bagno , ed entro nella doccia ho bisogno di schiarirmi le idee, e cercare di capire perché nel sogno c’era anche James, cosa mai significa quel sogno.
Dopo quella che creso sia una mezz’oretta esco dalla doccia , mi asciugo e mi vesto (
http://www.polyvore.com/28/set?id=173332448 )
Predo il cellulare per vedere che ore sono.
8:15 è ancora presto ,così decido di mettere a posto la mia stanza ,che sinceramente assomiglia di più ad un campo da battaglia che ad una camera da letto .
Una volta finito prendo la borsa ed esco dalla mia stanza, mi dirigo verso l’uscita ,ma incontro mio papà.
-Buongiorno tesoro, come stai?-
-Tutto bene papà tu?-
-Sto bene , dove vai ? oggi non hai lezione –
-Sì non ho lezione, ma ho un impegno abbastanza importante- sorrido .
-Allora non ti trattengo oltre-
-Grazie , buona giornata papà-
-Anche a te –
Esco di casa e mi dirigo verso il luogo che io e James abbiamo deciso come punto d’incontro.
Entro del bar/ristornate , mi guardo in giro e lo vedo seduto ad un tavolino vicino alla finestra ,sta guardando fuori .
Mi avvicino al tavolo e timidamente lo saluto.
-Ciao-
Lui si volta di scatto e mi sorride, ha un bel sorriso.
-Tu devi essere Leila, giusto?-
-Sì , sono proprio io-
-Siediti pure, non stare lì in piedi-
Mi siedo di fronte a lui e sorrido , mi sento una ragazzina di quindici anni ed io ne ho ventiquattro .
-Vuoi qualcosa?-
-Gradirei un caffè se è possibile-
-Certamente-
James chiama un cameriere ed ordina due caffè, i quali arrivano poco dopo .
Predo dalla mia borsa la lettera e gliela porgo.
-James questa è la lettera della tua fan-
-Grazie mille , finalmente la potrò leggere-
Sorridiamo entrambi, ma per motivi ben diversi: io perché trovo che questo ragazzo sia un tesoro, lui perché ha finalmente ritrovato la lettera della sua fan.
Finiamo entrambi il caffè, e James insiste per pagare lui entrambi i caffè.
Dopo che James ha pagato , ci dirigiamo fuori dal locale.
-Beh ,allora ciao Leila per me è stato un vero piacere conoscerti, non smetterò mia di ringraziarmi per avermi riportato la lettera-
-Grazie a te , che non mi hai presa per una pazza-
Ridiamo entrambi , poi ci salutiamo ancora .
-Ciao Leila-
-Ciao James-
Dopo i saluti prendiamo strade completamente opposte.
Stranamente sento qualcosa al livello del cuore come se fosse un vuoto , mi sento cadere .
Come se da un momento all’altro dovessi cadere in un precipizio, proprio come nel mio sogno.
Ora ho capito , i sogni erano un avviso a quello che sarebbe successo , come se in quei sogni ci fosse magia.
Credo di avere finalmente la risposta alla mia domanda.
La magia non è altro che l’amore , l’amore in tutte le sue forse e in tutti i modi che può essere espresso.
I sogni volevano farmi capire che avrei incontrato una persona fantastica, avrei vissuto un sogno, ma esso non sarebbe durato a lungo .
Tutto sarebbe finito  presto.
“In un attimo tutto svanisce.
I kilometri , la distanza , le sofferenze
e le mancanze.
E sembra quasi un sogno, da quando stringi le sue mani
a quando lo vedi andare via.
Come una bolla di sapone destinata a morire, lasciando
nell’aria quel dolce ricordo”
 
 
Angolo dell’autrice:
Salve a tutti !!!
Sono tornata con un’altra storia, un po’ diversa dal solito, almeno per me .
Spero che vi sia piaciuta , come è piaciuta a me.
Non so che altro dire, si vede che sono stanca .
Un abbraccio da Mughetta
  
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