Autore: Diana924
Fandom: Reign
Titolo: Ain't no Mountain High Enough
Personaggi: lady Lola, lord Stephane Narcisse, Greer, Catherine, John,
nominati Mary Stuart, Francis, Kenna, Sebastian
Rating: NC13
Genere: Triste, Malinconico Romantico
Warning: Death, Future!fic, Storia trattata a muzzo
Note: diciamo che più dei Frary nella Season 2 ho apprezzato
questi due, fin dalle loro prime scene
Note2: premessa
necessaria: fin dalla sua prima apparizione ho visto Narcisse come una
fusione di Tavannes e François de Guise, più info
su wikipedia in francese; e più si andava avanti
più ne ero convinta. Quindi se Narcisse e Guise allora Lola
sarebbe Anna d'Este,sua moglie
Note2.1 Francesco di Guis,a ma più sua moglie Anna
d''Este sono finiti nella letteratura francese essendo lei la
protagonista de " La Princesse de Montpensier", considerato il primo
romanzo moderno della letteratua, scritto da Madame de la Fayette
Note3: Francesco di Guisa è morto nel 1562, Tavannes nel
1672, tutti e due di morte violenta; per Narcisse ho scelto una data
intermedia, ossia il 1567
A Milly, che come adora i period
drama ( e Craig Parker )
A Lusio, che come me cerca la correttezzaa storica in Reign
E infine alla mia beta , Jodie9010, mia fedele compagna di scleri che
però di questa idea non sapeva nulla
Quando la sua famiglia
l’aveva
ripudiata Lola era stata sicura che per lei non ci fosse altro futuro
che
essere la damigella d’onore di Mary, perché
nessun’uomo avrebbe mai voluto
sposare l’amante del re e madre del suo bastardo, ne era fin
troppo sicura.
E
invece c’era stato lui, non era stato facile i
primi tempi, lui troppo
arrogante e fin troppo convinto che quello che faceva fosse la cosa
giusta per
la Francia e lei che dopo quello che era accaduto si era ripromessa di
occuparsi unicamente di John. Per quello non era tornata in Scozia con
Mary, la
regina l’aveva supplicata di seguirla ma dopo quello che era
accaduto quasi un
anno con Catherine Lola si era rifiutata, sapeva bene che un uomo come
Stephane
si sarebbe mal adattato alla Scozia e lei stessa ricordava appena la
sua terra
natia.
Greer aveva il
suo … lavoro e di loro tre era
forse la più indipendente mentre Kenna non aveva
più nulla da perdere e per
questo era stata entusiasta di tornare a casa, le cose tra lei e Bash
prima
della notizia della sua gravidanza si potevano ancora sistemare ma dopo
…
nessuno dei due ne aveva la voglia e le energie e sebbene lei ci avesse
provato
Kenna aveva preso la sua decisione.
Stephane era l’unico che andando
contro tutte le consuetudini e l’onore della propria famiglia
prima l’avesse
amata e poi sposata cercando di considerare John come figlio suo.
Quella vita tranquilla era perfetta
per lei si disse, aveva disapprovato il desiderio di Narcisse di voler
portare
John con sé per quella campagna, ha solo otto anni aveva
protestato e poi gli
aveva ricordato che John era figlio di re. Se Francis fosse stato vivo
non
avrebbe permesso al suo stesso figlio di andare in guerra
così giovane fosse
anche per fare lo scudiero, ma Francis era morto da sette anni e Bash
ormai non
aveva più alcun potere, Charles governava con
l’aiuto di Catherine e Lola
sapeva bene che lei a corte non sarebbe stata ben accetta.
<< Mamma, sta arrivando
qualcuno! >> le urlò sua figlia Mary tirandola
per l’abito e
distogliendola dalla scrittura della lettera che stava scrivendo a
Mary, aveva
anche pensato di recarsi ad Edimburgo per confortarla dopo quello che
era
accaduto e ne avevano parlato prima che l’altro partisse e
Stephane si era
detto concorde ponendo solo due condizioni: lui sarebbe andato con lei
e sarebbero
partiti dopo il parto.
<<
Cosa sta succedendo tesoro?
>> le chiese Lola sforzandosi di seguire sua figlia che
correva tenendosi
le gonne, Mary aveva i suoi capelli e lo stesso viso ma gli occhi erano
quelli
di Narcisse specialmente nell’espressione e ne aveva la
stessa testarda
caparbietà.
<< Non lo so
mamma, ma sta arrivando
qualcuno, e non è zia Greer insieme alle sue amiche
così divertenti >> le
rispose sua figlia prima che facesse segno alla servitù di
prepararsi e alla
balia di recarsi da Henry che stava ancora dormendo; le amiche di Greer
così
diverti … ormai Greer aveva scelto quella vita nonostante
tutto, così come lei
aveva scelto Stephane Narcisse, Kenna il rischio e Mary la corona di
Scozia;
avevano fatto delle scelte e non si sentiva colpevole.
Ad accoglierli all’esterno
c’era John che era
appena sceso da cavallo e stava tremando, a Lola venne istintivo aprire
le
braccia e il suo primogenito corse verso di lei e solo quando lo
strinse a sé
iniziò a piangere. Spaventata si guardò intorno e
vide la scorta di Stephane
che li stava raggiungendo, John doveva averli preceduti e quello era
strano
perché solitamente non accadeva mai.
<<
Mamma … mi dispiace … io …
è
stata un’imboscata … io non volevo … ho
auto tanta paura >> le rivelò suo
figlio tra le lacrime mentre un dubbio atroce cominciava a farsi strada
nella
sua mente non poteva essere, non a lei, aveva commesso un unico sbaglio
nella
sua vita, dormire con Francis, e credeva di averlo espiato. Era una
delle dame
più importanti di Francia, un tempo dama d’onore
della regina di Francia e
Scozia, madre del bastardo reale e moglie di uno dei nobili cattolici
più
importanti del regno, era felicemente sposata e aveva due figli.
<<
Cosa … cosa è successo tesoro?
>> chiese prima che John fissasse lo sguardo su di lei, i
suoi occhi, gli
stessi occhi di Francis, erano colmi di paura e di dolore e anche di
vergogna,
suo figlio si vergognava di aver pianto di fronte a lei. John si
limitò a
stropicciarsi gli occhi e fu allora che Lola alzò lo sguardo
e lo vide.
Non urlò, non
pianse, i suoi occhi si fecero
vitrei mentre si accasciava a terra con un gemito che racchiudeva tutto
il suo
dolore.
Greer era venuta non
appena possibile,
aveva lasciato i suoi … affari ad una ragazza di fiducia e
l’aveva
immediatamente raggiunta.
Non doveva agitarsi, Stephane non avrebbe
voluto che si agitasse, non per lui si disse Lola ma ….
Odiava anche solo
pensarlo ma nel suo cuore sapeva bene a chi dare la colpa, aveva
ascoltato bene
quello che aveva rivelato John.
<< Dov’è John?
>> le
chiese Greer guardandosi intorno, per come la vedeva lei Lola aveva
bisogno di
distrarsi, fosse anche per un secondo.
<< Nella sua stanza, è
… ha solo
otto anni e ha dovuto … gli è rimasto accanto
fino alla fine, i suoi soldati
hanno dovuto staccarlo con la forza >> fu la risposta di
Lola mentre
cercava di ricomporsi, aveva superato la peste, un assedio e non si
sarebbe
fermata, nessuno l’avrebbe fermata.
<< E Mary? Sta bene? >>
chiese ancora Greer, pensare che nove anni prima erano delle ragazzine
piene di
voglia di vivere e fiduciose nel futuro era orrendo, lei avrebbe potuto
essere
felice con Leith ma aveva scelto la sua indipendenza e non riusciva a
esserne
dispiaciuta. Kenna continuava a saltare di letto in letto ormai
dimentica del
suo matrimonio con Bash e Mary … se le notizie erano vere
allora Mary era
prossima alla disgrazia più totale.
<< Continua a chiedermi quando
suo padre tornerà a casa, perché sono tornati
tutti e lui no >> ammise
Lola, sapeva che quegli strapazzi non avrebbero fatto bene al bambino
ma era
più forte di lei.
<< E pensare che all’inizio lo
detestavi >> le ricordò la bionda, e aveva
ragione, quanti scontri
verbali e non solo, le offese, le ripicche, le provocazioni, Narcisse
che
sceglieva prima Claude e poi Catherine ma … tutto quello era
annullato dagli
anni che avevano trascorso insieme, prima come amanti e poi come marito
e
moglie.
<< Ci siamo odiati così a lungo
ma … ricordo ancora i suoi occhi quando mi trovò
quel giorno. Temeva di … non
lo so, ma in quegli c’era così tanto amore che mi
fece comprendere che avrebbe
fatto qualsiasi cosa per me >> ammise Lola, avevano avuto
entrambi avuto
paura all’inizio ma poi, anche grazie all’assenza
di Catherine, tutto era stato
più semplice, quasi istintivo.
Era un amore silenzioso, che aveva
quasi paura di esistere ma che non se ne voleva andare, per quanto
avesse
tentato era stato impossibile per Lola togliersi Stephane Narcisse dal
cuore,
nemmeno lo voleva si era detta.
<< John gli vuole, gli voleva
bene , no? >> le chiese Greer che non aveva smesso di
guardarle la
pancia, all’inizio Lola nemmeno ci aveva fatto caso; in
quegli c’erano stati
momenti in cui si sedeva sul letto e accarezzava dolcemente i capelli
di lui
mentre Narcisse le accarezzava dolcemente la pancia ad occhi chiusi,
era
accaduto poco prima della nascita di Mary. Quel pomeriggio erano
solamente loro
due, John li aveva raggiunti in serata e Lola ricordava bene gli
sguardi pieni
di ammirazione.
<< Lo adora, ricorda a malapena
Francis, sa di essere figlio di un re ma ha sempre considerato Stephane
suo
padre >> le rispose, si ricordava ancora quel pomeriggio
di quella che le
sembrava una vita precedente. Mary e Kenna erano appena tornate in
Scozia e lei
sedeva in quella che da pochi mesi era la sua dimora mentre John
ammirava
entusiasta Narcisse che cavalcava. Ricordava di essersi sporsa dalla
finestra e
di averli osservati, il ritorno di Catherine dopo la morte di Francis
aveva
reso la corte dei Valois impossibile per lei e non la rimpiangeva, quel
luogo
le aveva dato tanti dolori e pochissime gioie.
Era
rimasta sorpresa da come lord
Stephane Narcisse, uomo che aveva fama a corte di essere spietato,
ambizioso e
senza cuore adorasse suo figlio e come si occupasse di lui, come se
fosse un
onore e come tenesse a lei, come se quello fosse qualcosa che non si
fidava a
mostrare a tutti, che fosse riservata solo a lei e a John.
<<
Cosa vuoi fare adesso?
>> le chiese Greer facendola riemergere dai suoi pensieri.
<< Parlerò con Charles, o dovrei
dire con Catherine … dovevamo andare a trovare Mary in
Scozia ma credo sia
impossibile adesso >> ammise, doveva recarsi a corte con
John, non aveva
mai approfittato del suo ruolo come amante di Francis ma come madre del
bastardo reale doveva farlo, doveva ricordare a Charles di essere lo
zio di
John e aveva appena perso suo padre a causa dei protestanti e a
Catherine che
lei era la madre di suo nipote.
<< Non hai saputo la notizia?
>> le chiese la bionda allarmandola, da quando aveva
iniziato la sua …
attività Greer sapeva sempre tantissime notizie, il suo
bordello era un luogo
di classe e spesso le era capitato di ricevere ambasciatori, inviati o
i loro
paggi che davanti ad una delle sue ragazze solitamente si apriva e le
raccontava quello che non avrebbe mai riferito ad una delle damigelle
di
Catherine.
<< Quale notizia Greer? >>
chiese preoccupata, tutto stava andando a rotoli e lei non poteva fare
nulla
per impedirlo.
<< Mary …
l’ambasciatore inglese
sostiene che la processeranno. Elizabeth la vuole in suo potere da
troppo
tempo, per questi si è alleata con Catherine, sicuramente
… ho paura anche solo
a pensare quello che potrebbe farle >> fu la risposta
sconsolante della
bionda, e Lola sapeva che aveva ragione.
***
Charles fu molto
gentile nel
riceverli, Catherine che sedeva alla sua sinistra leggermente di meno.
Lola d’altra parte non riusciva a
perdonarle di aver messo la sua vita in pericolo per la politica, la
differenza
tra la regina che le stava seduta davanti e quella che avrebbe dovuto
servire
era semplice: una governava col cuore anche quando giurava che sarebbe
stata
imparziale, l’altra con la testa e quando la testa cedeva
posto al cuore anche
quello era calcolato.
John
si era guardato attorno per tutto
il tempo e Lola sapeva bene che la stava silenziosamente
rimproverandola per
averlo portato via da tutto quello ma Lola era ben cosciente che la
corte dei
Valois non era il posto adeguato per crescere un figlio.
Quasi
nessuno aveva fatto cenno di
riconoscerlo, lei apparteneva ad un regno precedente, al regno di
Francis e
Mary, quando sembrava che tutto si potesse ancora sistemare, che le
uniche
preoccupazioni erano le feste e i piccoli intrighi di corte e dove il
più grande
scandalo era stata la notizia che una delle dame della regina era
divenuta la
tenutaria di un bordello.
<<
E quindi esattamente cosa sei
venuta a mendicare dal re? >> le chiese Catherine con
arroganza, Lola
sapeva bene che l’altra l’aveva tollerata solamente
perché Francis aveva voluto
così, inoltre Narcisse aveva preferito alla regina madre di
Francia l’ex amante
del re e madre del suo unico figlio, aveva dissimulato bene ma lei
conosceva la
verità, era u affronto difficile da mandare giù
quello.
<<
Solamente giustizia, uno
degli uomini migliori del re è stato appena ucciso e chiedo
solamente giustizia
>> rispose cercando di mantenere lo sguardo, aveva
lasciato Mary da Greer
e dalle sue ragazze e Francis a casa, sapeva bene che portare a corte i
figli
di Stephane sarebbe stato uno sgarbo troppo grande.
<<
Ti prometto giustizia,
prenderemo chi è stato e lo puniremo, te lo prometto
>> dichiarò Charles
infervorandosi e Lola sorrise, le ricordava così tanto
Francis in quel momento.
<<
Dobbiamo prima sapere tutto
quello che è successo, uomini come lord Narcisse
appartengono al passato e i
loro metodi sono … non sono per questa corte
>> la risposta di Catherine
le gelò il sangue nelle vene, Lola sapeva esattamente cosa
volesse dire la
regina madre: anche se la corona avesse trovato il colpevole, e
sapevano tutti
e due chi era stato, non l’avrebbero punito.
Stephane
l’aveva avvisata prima di
partire, prima o poi Catherine avrebbe schiacciato la
nobiltà portando a
termine quello che Francis e Mary avevano debolmente cominciato. Lola
ricordava
di aver sorriso e di aver risposto che era impossibile, che non
potevano fare a
meno di loro, bastava vedere come Mary si stesse comportando in Scozia
per
sapere che era impossibile, poi sua figlia si era intromessa e aveva
preteso
che suo padre la prendesse in braccio.
Stephane
aveva l’età per essere suo
padre, una fama ben meritata di uomo che non esitava di fronte a nulla
pur di
avere quel che desiderava ed era già stato sposato, tutti
avevano dato per spacciato
il loro matrimonio, specialmente Kenna che avrebbe preferito vederli
semplicemente come amanti ma quando voleva anche Lola sapeva essere
testarda.
<<
Un tempo parlavate di lui in
maniera diversa Maestà, sappiate solo che chiedo giustizia,
nient’altro
>> ammise prima di fare cenno a John di seguirla ed
esibirsi in una
riverenza per il re, la corte corrotta dei Valois non faceva per lei,
vi era
rimasta per Mary, solo per la sua regina.
Voleva
… non sapeva esattamente cosa
ma sapeva che doveva fare: attendere e sperare che tutto andasse bene,
non
sapeva come ma sapeva che era questo che ci si aspettava da lei e lei
lo
avrebbe fatto. Sapeva bene come avrebbe chiamato il bambino che sarebbe
nato:
Stephane, come suo padre, l’uomo che l’aveva amata
quando lei stessa credeva
che qualcuno si sarebbe interessata a lei.