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Autore: Sonrisa_    24/08/2015    4 recensioni
«Ichigo, è mai possibile che tu debba sempre lamentarti?»
«Minto, tu non sei nella posizione di poter parlare. Tu interpreti
sempre le principesse.»
«Abbiamo vinto ♪ ! Abbiamo vinto ♪! Ecco Retasu e Purin, le migliori ballerin! ♪»
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Mint Aizawa/Mina, Nuovo Personaggio, Purin Fon/Paddy, Retasu Midorikawa/Lory
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Just Dance!


«Perché devo fare sempre io Sebastian?!»
«Ichigo, è mai possibile che tu debba sempre lamentarti?»
«Minto, tu non sei nella posizione di
 poter parlare. Tu interpreti sempre le principesse.»
«Ma io lo faccio per una questione di abbinamento. Sebastian è rosso, quindi si abbina meglio ai tuoi capelli.»
«Oh, grazie! La tua gentilezza mi colpisce sempre.» disse sarcastica Ichigo.
La ragazza si bloccò, colta da un pensiero improvviso.
«Ma anche Ariel ha i capelli rossi! Il tuo ragionamento non ha senso!» si lamentò, mettendosi le mani sui fianchi.
«Non polemizzare su tutto. Potresti risultare pesante, sai?» disse la corvina per poi compiere una giravolta che le fece ottenere un'altra stella.
«Da che pulpito...!» sospirò la rossa «Se tu non mi fai fare una delle Principesse, io non ballo più.» proclamò, mettendosi le mani sui fianchi.
«Andiamo, Ichigo. Non mi sembra il caso di fossilizzarsi su queste quisquilie. Principessa o no, che differenza fa?»
«Proprio per questo io non capisco perché tu voglia interpretarle ad ogni costo.» borbottò «Retasu, per favore, aiutami a farla ragionare!» si lamentò, cercando sostegno.
L'urlo vittorioso di Purin, però, impedì qualsiasi possibile intervento dell'amica.
«Abbiamo vinto! Siamo mitiche!!!»gridò guardando i punteggi, per poi lanciarsi sulla verde che faticò a mantenere l'equilibrio.
«Abbiamo battuto Minto a danza! Dobbiamo festeggiare amica mia!» esclamò ancora la biondina, facendo la linguaccia alla corvina che si sentì punta sul vivo, mentre Retasu ridacchiava.
«Mi complimento con te, Ichigo. Per colpa tua abbiamo perso.» sbottò la ballerina, per poi incrociare le braccia al petto, facendo la sostenuta, mentre Purin saltellava per la stanza trascinandosi Retasu in un balletto improvvisato.
«Abbiamo vinto ♪ ! Abbiamo vinto  ♪! Ecco Retasu
e Purin,
le migliori ballerin! ♪»



«Secondo me si sono dimenticate di noi.»
«Io l'avevo sospettato al ritornello della seconda canzone, Nami.»
«Pam, io ho temuto che non saremmo più riuscite a giocare quando mamma  ha proposto quella sfida.» mormorò Odette, incrociando le braccia al petto.
«Ma non avevano detto che ci avrebbero dimostrato come giocare nel modo giusto? Zia Minto e mamma stanno litigando e zia Purin sta agitando in maniera strana il cuscino, sembra che voglia colpir...»
L'osservazione di Akane si interruppe quando, con un grido di battaglia, Purin si avventò sulle amiche, travolgendole.
«Cuscini!» trillò la piccola Lin, battendo le mani.
Eccezion fatta per gli occhioni dal colore indefinito -un misto fra arancio e castano- la bimba era identica alla giovane madre, dalla quale aveva ereditato la particolare vivacità.
«Be', un po' come noi prima, no?» ridacchiò Pamela.

«Ho vinto io! Ho vinto io! Ah, ah, ahah, ah!» cantilenò Akane cercando di legare nuovamente i bei capelli rossastri in una coda alta.
«Non vale! Lin mi ha distratto.» replicò Odette, incrociando le braccia al petto, stizzita.
«Ora tocca a me scegliere la canzone! Voglio quella di Trilli!» esclamò Nami, incurante del punteggio.
«Ma l'abbiamo fatta già due volte! E poi tocca a me scegliere!» sbottò Pamela, assottigliando gli occhi color zaffiro «Voglio il ballo di Aladdin, così io faccio Jasmine!» 

«Pecché nel mio lelecomando non ci sono le batteie? * » mormorò confusa la piccola Lin, arricciando le sopracciglia, cercando di ottenere l'attenzione delle altre.

«E poi si lamentano di papà.»
Il commento di Odette suscitò l'ilarità delle cugine.
All'improvviso Lin chiuse gli occhi, annusando l'aria.
«Torta!» trillò, balzando giù dal divano sul quale le cinque bimbe si erano sedute, attenendo pazientemente di tornare a giocare e sbuffando ogniqualvolta le madri iniziavano un nuovo ballo. 
«Andiamo da zio Kei?» propose Pamela con un sorriso furbetto «Magari riesce a trovarci anche un passatempo.»
«Ma...» iniziò Nami, indicando la mamma e le zie.
«Vuoi davvero rimanere qui e vederle giocare al posto nostro?» domandò Akane, assaporando già la morbida torta al cioccolato che avrebbe mangiato di lì a poco.
Odette sospirò leggermente, ben consapevole che non sarebbe riuscita a riappropriarsi del gioco fino all'arrivo di zia Zakuro, impegnata in un servizio fotografico, loro unica speranza.
Il brontolio dello stomaco di Nami, oltre che ad interrompere il flusso dei suoi pensieri, fu una risposta più che esauriente.
«Dolceeee!» esclamò Lin con un sorriso enorme che mise in mostra i dentini bianchi, correndo verso la cucina, seguita a ruota da Akane e Nami, due autentiche golosone dei dolci dello zio Kei.
«Speriamo che mamma arrivi presto.» mormorò Pamela, aggiustandosi il cerchietto blu sulla testa, aspettando che Odette la raggiungesse sulla soglia della porta.
La morettina dagli occhi ambrati sospirò, lisciandosi la gonnellina rossa a balze, raggiungendo la “cugina”.
«Appena papà arriva, glielo dico, così mamma non si potrà più lamentare di lui. Almeno lui non si impossessa dei miei giochi.» borbottò Odette, uscendo dalla stanza, mentre Pamela ridacchiava divertita.



* “pecché” (ormai il t9 me lo porta anche xD) possiamo tradurlo in “perché”, “lelecomando” in “telecomando” e “batteie” in “batterie”.
Immagino che Lin abbia due anni e qualche mese (quindi è comprensibile che non riesca a dire tutto alla perfezione.).
Ora passiamo ai nomi delle adorabili (spero!) bimbe:
•Odette, mi pare chiaro, no? È figlia di Minto e, a parer mio, un nome così calza a pennello.
•Pamela -detta Pam- è stato deciso per via del nome italiano di Zakuro (fantasia portami via, eh! :P).
•Akane significa “rosso sgargiante” in giapponese. Non poteva che essere il nome della figlia di Ichigo, dalla quale ha ereditato il bel colore di capelli.
•Nami vuol dire “onda”, l'ho trovato dunque adatto per la figlia di Pai e Retasu (anche perché mi trasmette dolcezza, non so a voi...).
•Lin, invece, significa “terra” in cinese, ho scelto questo none perché si ricollega al potere di Taruto!

Detto questo, spero che la one-shot vi sia piaciuta! :)
Vi abbraccio forte,
a presto!
Marty

Ps: l'assenza di Zakuro è stata, ahimè, un po' forzata. Non riuscivo ad immaginarla danzare "dimenticando" le bambine.

  
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