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Autore: Atalanta96    24/08/2015    0 recensioni
Per secoli i Dartmoors hanno regnato con cura e saggezza il proprio regno in Cornovaglia ma prima o poi qualcosa o qualcuno avrebbe sconvolto le sorti della famiglia reale...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’indomani mattina, alle 8.00 in punto Charlotte si presento' nella stanza di Selene per vestirla e agghindarla a dovere.
 
-“Buongiorno principessa!”
-“Lotty, hai preparato tutto?”
-“Stia tranquilla, ho chiesto a mio marito di provvedere a tutto.”
-“....NE HAI PARLATO A TUO MARITO!!???”
-“Ehi ehi, mantenga la calma, non dirà nulla! E poi gli ho detto una balla..”
La principessa la guardo con aria dubbiosa alzando un sopraciglio, conscia della “capacità” di Charlotte di raccontar balle.
-“Ah si? E cosa gli avresti detto?”
-“Che andavamo a fare compere in città per tutta la giornata.”
-“Ma…MA QUANDO MAI VADO CON TE A FAR COMPERE? Tutte le spese le faccio con la mia personal shopper e poi tu hai pessimi gusti in fatto di acquisti!”
-“Questo non è affatto vero! Comunque le ripeto di non agitarsi, mio marito è un credulone e penso che non gli dispiacerà affatto non avermi fra i piedi…” E ricomparve lo sguardo triste e malinconico..
-“Ma Lotty, perché lo hai sposato?.”
-“Perché è un bell’uomo. Perché volevo una famiglia. Perché volevo dei figli.”
-“Con tutti gli uomini belli e fertili in giro, perché proprio lui?”
-“Necessità. Insomma quando pensa che avrei avuto il tempo e il luogo di scovarli? Sono una sua servitrice e devo rimanere nel suo palazzo 24h su 24h, lui era disponibile e lui mi sono presa.”
-“Questo non è giusto nemmeno nei suoi confronti, non sono mica carne da macello.”
-“Ah! Parla proprio lei! Un’angelo nel trattare i suoi coetanei! Ogni volta che a corte si presenta un nobile o un principe di un altro regno lei cerca in tutti i modi di renderlo ridicolo.”
-“Non è colpa mia se istigano cosi facilmente il mio sarcasmo!
La porta d’improvviso busso'..
-“Tesoro, posso entrare? Papà ti deve parlare.” Era il re Eduard.
Selene e Lotty si guardarono negli occhi per un istante prese da un’allarmante agitazione.
-“Tra un’ora esatta davanti la stalla.” Sussurro' Selene.
Lotty assenti' e ando' ad aprire la porta.
-“Oh Charlotte! Esci un attimo, devo parlare con Selene.”
-“Certo, sire.”
 
-“Beh, papà che succede?”
-“Tesoro mio, ti ricordi cosa mi fece promettere tua madre prima di spirare?”
“Ancora quella storia..” Penso' Selene.
-“Si, di crescermi sana e forte di principi consoni ad una vera futura regina.”
-“Esattamente, ora dimmi perché sei uscita con quella storia ieri? Selene, papà è vecchio e non reggerà il regno per molti anni, ho bisogno che tu mia unica adorata figliola sia in grado di reggere il mio posto. Per favore Selene, farlo per tua madre se non per me.”.
-“Oh papà..” Calde lacrime presero a rigare le morbide guance della principessa.
Padre e figlia si chiusero in un muto abbraccio.
 
Quando il re Eduard si congedo' dalla figlia, Charlotte rientro' nella stanza di Selene.
-“Lotty, che fai qui? Cambiati che devi essere giu tra poco!”
-“Come puo' dire una cosa del genere? Dopo quello che ha promesso a suo padre! Il re ne uscirà distrutto!”
-“Oh andiamo Lotty, lo sto facendo davvero per il bene del regno, fidati di me. Ti prego.”
Si guardarono negli occhi. Blu e grigio si fusero telepaticamente.
-“Va bene, ma mi deve raccontare al  più presto cos’ha davvero in mente.”
-“Ti diro' tutto durante il viaggio, Lotty.
  Grazie.” E l’abbraccio.
   
 
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