Il mio passatempo? Osservarla. Osservare il modo in cui muoveva le dita sul piano, il modo in cui voltava le pagine dei libri, il modo in cui usciva di casa, il modo di essere semplicemente sè stessa. Era una ragazza di quelle anni '50, capelli di un biondo che ricordava il sole, gli occhi li avevo visti solo una volta. Ero riuscito ad incrociare il suo sguardo una volta sola. I suoi occhi azzurri, belli come il cielo, e la sua pelle candida, come un pomeriggio innevato, qualsiasi imperfezione diventava un pregio, tutto era più bello, visto su di lei. 

Io? Beh, io sono un osservatore. Ogni cosa che osservo la guardo col cuore, non con gli occhi. Non ti puoi innamorare di una cosa, persona, posto o quel che sia, se visto con gli occhi. Gli occhi dimenticano, il cuore ricorda. Non c'è niente di particolare da dire su di me. Semplicemente mi limito ad osservare le cose dai tetti.

Era un giorno cupo, grigio, al posto del cielo sembrava ci fosse un barile di topi; eppure me ne stavo sempre seduto qui, sul tetto di casa mia, ad osservare la mia amata donzella dal nome ignoto, con la mia solita sigaretta tra le dita ad aspirare quel dolce vizio. Cercavo di intravederla tra quelle tende color caffellatte, stranamente non c'era. Era triste quel giorno, senza di lei. Ormai era parte della mia routine, non era un bel giorno se non vedevo il suo sguardo, una qualsiasi parte di lei. Tutto era più triste. Gli alberi, i fiori, le case, l'aria. Era tutto più brutto, senza te. 

Scoperta del giorno: ci si può innamorare di una persona anche senza conoscerla. 
 

Saaaaalve gente. Premetto, sono più o meno nuova (storia complicata) ci tenevo a dire che i capitoli h, starebbero per la parte di costui e i capitoli s saranno per le cose viste per questa giovane donzella, mentre le scoperte del giorno ci saranno ad ogni capitolo. 
Buona permanenza su efp :)