Love
or Hate
Dieci anni sono
trascorsi da quando la minaccia dell'indebolimento della Benedizione del Sole è
stata scongiurata e niente sempre più oscurare il pianeta Wonder. Ma un amore
non ricambiato e mai sedato, potrebbe essere l'inizio di un nuovo
pericolo…
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Principi e principesse, re
e regine, erano riuniti nel salone luccicante del Palazzo della Luna, tutti
impeccabili ed eleganti. La nobiltà di Wonder era stata invitata ad una serata
danzante organizzata dai sovrani del Regno della Luna per festeggiare i dieci
anni di pace e prosperità che avevano caratterizzato il mondo grazie alla nuova
Benedizione del Sole.
Peccato
che gli ospiti d'onore non fossero ancora pronti…
-Dov'è
la regina?- domandò Shade, stanco di cercarla per tutto il
castello.
-Non
l'abbiamo trovata, sire. Nel pomeriggio è uscita per andare a vedere la
"primavera delle stelle"…forse non è ancora tornata- gli rispose un
servitore.
Il
giovane sospirò: cos'altro poteva aspettarsi dalla principessa meno principesca
nella storia di Wonder? Che diventasse una regina regale? Era impossibile…
Sicuramente si era incantata a guardare le stelle, dimenticandosi completamente
della festa.
Pochi
minuti dopo, quindi, Shade percorreva il deserto in groppa a Regina, deciso a
recuperare la sua distratta sposa: aveva dato ordine di intrattenere gli
invitati e certo sua sorella Milky si sarebbe data da fare per mascherare quel
contrattempo.
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Nel
frattempo, ferma ad ammirare la "primavera delle stelle", la sovrana del Regno
della Luna non si rendeva assolutamente conto del tempo che trascorreva
implacabile e del suo, ormai gigantesco, ritardo. L'ultima volta che era stata
lì risaliva alle nozze…aveva il suo principe accanto…avevano osservato insieme
le stelle annunciare loro un grande amore…
-Shade…Shade…Shade…-
mormorò, sorridendo felice nel notare un astro attraversare la superficie del
lago. Era un lieto presagio…un presagio che prese forma alle sue spalle, quando
due braccia la cinsero in vita e una voce nota le sussurrò
all'orecchio:
-Fine…Fine…Fine…-
ricevendo lo stesso responso dalle stelle.
-Shade,
cosa ci fai qui?
-Sono
venuto a prenderti… C'è un ricevimento a corte…
La
giovane si batté una mano sulla fronte: la festa…l'aveva proprio scordata. Il
ragazzo scosse la testa con un mezzo sorriso: Fine era ancora la bambina vivace
ed energica che aveva salvato Wonder con la gemella Rein, sempre pronta a
risolvere ogni problema con buonumore e allegria. A forza di starle vicino,
anche Shade era diventato un po' meno restio alla compagnia degli altri,
perdendo parte del suo carattere introverso.
-Scusami.
Mi sono fermata qua e…
-Lo so.
Ora andiamo: Milky non può coprirci in eterno- concluse il re, aiutandola ad
alzarsi. –Ti ricordo che dobbiamo aprire le danze.
-Oh, no…
Combinerò un disastro…
-Non
sarebbe la prima volta- replicò, con aria fintamente rassegnata e sofferente. –I
miei piedi conservano ancora memoria del nostro ultimo
ballo.
-Sempre
spiritoso- borbottò Fine. –Un po' di galateo con il principe Bright non ti
farebbe male, Shade.
Improvvisamente
il lago mandò una luce rossa e le sue acque divennero cremisi, quasi che le
stelle galleggiassero nel sangue.
-Ma
cosa…- balbettò lei, stringendosi allo sposo. Non sapeva spiegarselo, ma aveva
paura: quello non poteva che essere un cattivo auspicio…
Sotto i
loro occhi spaventati, gli astri si mossero e composero i loro nomi…due scritte
che oscillavano su quel colore inquietante. Shade avvertì Fine tremare fra le
sue braccia e dovette ammettere di condividere la sua inquietudine: cosa
significava?
-Shade…cosa
vuol dire?
-Non lo
so, Fine… Davvero non lo so…- rispose, mentre tutto riprendeva il solito
aspetto. Non gli piaceva per niente quello che era accaduto e non serviva essere
un veggente per capire che non prometteva nulla di buono. Ma non voleva
inquietare ulteriormente la compagna, così la allontanò, tentando di
rassicurarla. –Probabilmente è solo una sciocchezza…appena arriviamo a palazzo
farò controllare agli addetti del clima la "primavera"…
Ma il suo tono non era
convincente e non sedava i timori della rossa che, una volta in sella a Regina,
abbracciò Shade, sentendo così il suo cuore battere più velocemente del normale.
Lui per primo non credeva alle parole che aveva pronunciato: conosceva il suo
regno e sapeva che la "primavera delle stelle" non aveva mai sbagliato una
previsione.
Avevano
goduto di dieci anni meravigliosi…erano forse giunti al termine?