Avete presente quel momento inaspettato che non pensavate fosse possibile.
Ecco per me quel momento era davanti ai miei occhi...

Era una giornata tranquilla sulla Sunny, tutti incaricati dalla mia bellissima Nami-swan, su come andare sulla prossima isola
con il capitano che non smetteva di saltare dalla gioia di iniziare una nuova avventura, Usopp che cercava di calmarlo... la solita vita diciamo.
Io, invece, sono nella mia adorata calma cucina, a pulire come sempre i disastri di quei cavernicoli "Se non fosse il mio capitano lo avrei messo di sicuro a pulire tutto, insieme a quel dannato di un mari.."
Non riuscii a finire di imprecare, che si apre la porta della cucina ed entra proprio lui, il marimo, tutto sudato da qualche suo allenamento. 


"Maledizione ho appena finito di pulire" li gridai subito 
"Cosa vuoi ero-damerino?" mi disse con quella faccia da beota, come mi faceva innervosire 
"Cosa vuoi??? COSA VOGLIO?? ma ti rendi conto di che domanda deficente..... ahh ma che ci posso fare tu sei un marimo deficente è normale fare domande deficenti!"
" IO???? COSA???" mi rivolse alzando il sopracciglio.
 
Lo colpisco in testa con un calcio cercando di farli capire chi comanda, ma lui lo schiva, prendendomi dalla gamba e facendomi ritrovare con la schiena a terra.
Lui cerca di ricolpirmi con una delle sue katane, ma riesco a bloccarlo e liberarmi. Mi ritrovo in piedi finalmente, anche se dura per poco visto che riiniziamo a bisticciare. 
"MA LA VOLETE SMETTERE, per colpa vostra l'inchistro si è tutto riversato sui disegni" una Nami arrabbiata entra dalla porta , e come al solito, ci becchiamo i suoi bellissimi ma anche forti pugni in testa.


Ma quella volta c'era qualcosa di diverso, perchè quando Nami si rigirò furiosa chiudendosi la porta dietro, il marimo mi fissò per un istante
ero completamente arrabbiato di ciò che avevamo fatto alla mia povera Nami-swan che volevo di nuovo ucciderlo ma...
lui si mise a ridere. 
Ero sopreso, non ho mai visto il marimo ridere, e non era uno dei suoi ghigni di quanto ha voglia di sangue in un combattimento, no,
era un sorriso, uno vero, uno di quelli che come lo vedi ti metti a ridere anche tu inspiegabilmente.

"Ehy damerino" diceva continuando a sorridere "non credi che oramai litighiamo per sciocchezze" 
Non riuscii a smetterla di ridere, aveva ragione non potevo darli torto, penso che forse litigavamo solo per stare più vicini però
era proprio vero, oramai litigavamo anche per cose futili.
Ma quel giorno non me lo sarei mai dimenticato.

Angolino dell'autore 
Questa è la mia prima drabble, ho scelto di iniziare con un ZoSan, spero solo che l'idea sia piaciuta^^
Accetto qualsiasi consiglio per migliorare, perciò scrivete in tanti... Grazie di averla letta ^^