Ninteen years later

Daniel era reduce da un'intervista sull'ultimo film che aveva girato. Era stata una cosa stressante,così Radcliffe decise di farsi un giro e tagliare i contatti con il mondo.
L'unica cosa che lo aiutava a respirare era Hyde Park. Nonostante fosse sempre pieno di persone,Daniel non aveva paura che qualche migliaio di fan potesse riversarsi nel parco più bello di Londra per incontrarlo. Il suo unico desiderio era quello di sedersi,chiudere gli occhi e dimenticarsi per un momento delle interviste, del set, del regista, del trucco e di tutto il resto riguardante la sua frenetica vita.
Quello che gli fece aprire gli occhi fu una voce familiare,una voce che non sentiva da tanti anni,e che lo fece tornare indietro nel tempo con un sorriso.
-Hey Dan. Come sta il mio vecchio migliore amico?-
Daniel sorrise. I lineamenti erano sempre gli stessi,gli occhi pure; anche dopo tutto quel tempo,era sempre lo stesso. Ma soprattutto i capelli,colore del fuoco, non erano cambiati di una virgola.
-Ciao Rup. Mi fa piacere rivederti.-
Il rosso sorrise e gli tese una mano,aiutandolo ad alzarsi. Erano passati diciannove anni dall'uscita dell'ultimo film di Harry Potter,ma loro erano sempre lì,a salutarsi come se si vedessero tutti i giorni. Diciannove anni dall'ultimo giorno sul set di King's Cross.
I due si incamminarono attraverso il parco. Sembravano amici di vecchia data,e in realtà lo erano; cercarono di non dare troppo nell'occhio e si sedettero all'ombra di un albero,tra loro solo il rumore del vento tra le foglie.
-Mi sei mancato,Harry. Hai idea di quante volte sentivo un vuoto nel cuore perché mi mancava un amico vero su cui poter contare?Tante,troppe. È stato difficile per me lasciarmi alle spalle dieci anni di lavoro con la magia,e credo di non esserci ancora riuscito.- disse Rupert
con la voce rotta.
Daniel girò la testa verso di lui e gli sorrise. -Anche a me è mancato molto. Vorrei una giratempo per tornare indietro e rifare tutto,da capo. E lo rifarei mille volte.- disse il moro,rivivendo in un attimo la gioia che aveva provato in giorno in cui lo avevano preso per interpretare Harry.
-Pensi che abbiamo ancora dei fan?- chiese il rosso fissandosi le unghie. Daniel gli rivolse uno sguardo compassionevole e gli rispose.-Certo che li abbiamo. Sai quanta gente sta iniziando a leggere la storia del ragazzo sopravvissuto in questo momento? Non smetteranno mai Ron,nessuno smetterà di leggere Harry Potter. È tutto reale,e noi lo sappiamo più che bene. Non sono solo libri,o solo film. Io,te,Emma e Joanne ci viviamo dentro. Quel libro è una leggenda ormai. Soltanto il giorno in cui il cuore dell'ultimo Potterhead non batterà più,si potrà considerare una saga morta. Ma questo non accadrà mai. Ed eccoti la prova vivente.-
Rupert si riprese dal toccante e veritiero discorso di Daniel guardando davanti a sé,dove una bambina di forse otto anni,mano nella mano a quella che probabilmente era sua madre,si stava avvicinando a loro.
-S-scusate...voi siete Harry e Ron? Quelli del film di Harry Potter?- chiese timidamente la bambina.
-Certo che siamo noi!- esclamò Dan con un sorriso a trentadue denti.
-Io adoro Harry Potter! Ho letto i primi due libri e sono bellissimi,tutti pieni di magia e amicizia! Anche io sono una strega sapete?- disse la
bambina,fingendo di stringere una bacchetta -Wingardium Leviosa!- disse ridendo. Lo Weasley pel di carota si sentì una lacrima scorrere sulla guancia. Dan aveva ragione,stavano nascendo nuove generazioni di maghi.
La bambina si rivolse alla donna- Hai visto zia come sono brava?-chiese.
-Sì tesoro,ma vacci piano: così caverai un occhio a qualcuno,e per di più sbagli pronuncia! È levi-O-sa,non Levios-à!- escalmò di risposta,suscitando la risata di Daniel e Rupert,che si sorrisero a vicenda,entrambi con un ricordo che riaffiorava e la voce di Emma Watson nella loro testa. O forse no?
-Ma come facevi a sapere che erano loro?- chiese nuovamente la bambina. I due ai piedi dell'albero alzarono lo sguardo stupiti alle parole della
donna:
-Semplicemente perché li ho salvati un sacco di volte quando potevano essere uccisi. O peggio, espulsi.- disse con un tocco di sarcasmo
nella voce. I due attori saltarono in piedi,era davvero lei.
-EMMA!!- gridarono,spruzzando felicità da tutti i pori e gettandosi addosso alla loro vecchia amica abbracciandola. -Anche per me è bello rivedervi,ragazzi! Weasley,Potter,non riesco a respirare!- disse annaspante l'attrice. I due si staccarono e cominciarono a bombardarla di domande su quello che faceva ora nella sua vita e tutto quello che si chiede quando si rivede un amico.
-Per ora non combino niente- rispose tranquilla Emma -mi sono presa una pausa. Voi invece? Che avete fatto negli ultimi diciannove anni?-
A turno si raccontarono ciò che avevano passato,ognuno per la sua strada. Ad un certo punto, però, Rupert guardò la bambina e le disse -E così tu sei la piccola Watson. Com'è essere la nipote di Hermione Granger?- le chiese ridendo.
-In realtà non è mia nipote- si intromise Emma in imbarazzo -è una bambina che ho visto su una panchina che stava leggendo di noi e di
quando abbiamo salvato Sirius con Fierobecco,e ho chiesto alla madre se potevo 'averla in prestito' come mia finta nipote per una sorpresa a delle persone speciali!-
-Giusto,posso tornare dalla mamma?- chiese la bambina- con un vostro autografo e una foto?- aggiunse tutta rossa in faccia. Così,dopo una foto e tre firme,la bamina tornò sorridendo dalla mamma con tre foglietti autografati, felice di aver appena incontrato i suoi idoli.
-I fan sono una benedizione- commentò alla fine Emma -riusciranno sempre a strapparmi un sorriso,anche dopo tanti anni.- e sorrise.
-Niente di più ovvio,mia cara Herm- disse scherzosamente Daniel,dandole un pugno amichevole sulla spalla- e ora che facciamo?-
-Un bel caffè? Come ai vecchi tempi!- propose Rupert abbassandosi per allacciarsi una scarpa.
-Sarebbe bello. Ma io preferisco una burrobirra!- esclamò Daniel ridendo.
-Bene maghetti! Andiamo?-
-Sicuro Emma!- disse il rosso prendendola per la mano destra.
-Al Paiolo Magico,quindi!- aggiunse Daniel stringendo la mano di Emma.
-Al Paiolo Magico!- convennero gli altri due.
E si Smaterializzarono nel centro di Hyde Park,diretti in quel mondo in cui tutti noi che abbiamo respirato tra le pagine di un libro di Harry Potter crediamo,certi che un giorno arriverà una lettera al nostro indirizzo scritto con l'inchiostro verde smeraldo e un sigillo di ceralacca rossa sulla busta.
Non è un libro,è reale.
Devi solo aspettare e accadrà, ma anche se sarai un vecchio sulla sedia a dondolo e ti chiederanno 'Dopo tutto questo tempo?',stai sicuro e rispondi con il sorriso sulle labbra,il sorriso di chi ci crede e ci crederà fino alla morte.
“Sempre.”