Fanfic su attori > Youtubers
Segui la storia  |       
Autore: _pumpkin    25/08/2015    1 recensioni
Amira, sedici anni, è una ragazza con un passato un po' burrascoso. Senza sua mamma, morta quando lei aveva undici anni, è costretta a vivere con il patrigno col quale non è mai andata molto d'accordo: non l'aveva mai accettata come figlia ed era diventato un violento poco tempo dopo la scomparsa di sua madre. 
Si odiavano a vicenda e Amira non vedeva l'ora di arrivare a diciotto anni per andarsene da casa sua, perché lui le rendeva la vita impossibile. 
Ma per fortuna, in uno dei momenti più brutti della sua vita, arrivano Matt e Jared. ❤️ “ Loro erano in pochissimo tempo diventati l'essenza del suo vivere. ” (cap. 3)❤️
Genere: Demenziale, Erotico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PREMESSA:  nella storia, durante i dialoghi, userò spesso il dialetto romano, soprattutto per i Crookids. Quindi no, non ho scritto male: è proprio così!  Buona lettura :)



I
Michele

 

 
Sulla lista delle cose che odiava, c'era senza dubbio lo svegliarsi la mattina presto. Spense la sveglia che suonava già da un bel po' e infossò la  testa nel cuscino.
Si alzò poco dopo e andò al bagno a sciacquarsi il viso. 
Si guardò allo specchio: occhiaie sotto i suoi grandi occhi verdi e i capelli corvini erano totalmente scompigliati, tanto che sembrava avesse fatto a pugni con il letto.
Tornò in camera e prese l'occorrente per la doccia, poi tornò in bagno.
Doveva prepararsi per andare a lavorare: il suo patrigno gestiva una pizzeria e anche lei, di appena sedici anni, ci lavorava.
Da quando aveva deciso di lasciare la scuola Michele si era infuriato e l'aveva praticamente obbligata a farlo, perché doveva "imparare la lezione e pagare le conseguenze delle sue scelte".
Sapeva che in fondo aveva ragione, però diciamolo: che palle!
Non le piaceva per niente l'idea di stare così a stretto contatto con le persone, specialmente con lui che era molto scontroso, poi non le andava di parlare con gente sconosciuta.
Quando ebbe finito di truccarsi indossò i leggins neri, una maglietta colorata a maniche corte e le converse, in fine prese le cuffie del telefono con la borsa e uscì di casa.
Decise che avrebbe visto qualche video su YouTube in attesa dell'autobus. Guardò il l'ultimo video blog di Greta Menchi, poi scorse con il dito quelli consigliati al di sotto, finché un titolo non catturò la sua attenzione: "COSE DA NON FARE CON UN MILKSHAKE || TheCrookids". 
Incuriosita, aprì il video. Già i primi dodici secondi bastarono per farla sorridere, capendo di trovarsi davanti a due completi idioti.
"Bella a tutti, ragazzi!"
"Io sono Matt"
"E io sono Jar"
"E siamo i Crookids!"
Mica male i ragazzi! Belli e pure simpatici!
Amira rise fino alle lacrime guardando come lanciavano la bevanda ovunque.
Arrivò il suo autobus poco dopo e lei continuò a guardare i diversi video dei ragazzi, sbellicandosi dalle risate. Decise di mettere via il cellulare e di continuare dopo, ma quando alzò gli occhi si accorse che la sua fermata era passata.
« Merda! » imprecò scattando in piedi e correndo verso l'autista. « Scusa, potresti fermarti qui? »
« Non posso, mi dispiace. Alla prossima mi fermerò » rispose l'uomo.
« No, te prego! Ne ho già saltate due e sono in ritardassimo! »
« Mi dispiace »
Guardò l'orologio. « Cazzomerda! Vabbè, grazie. »
 Prenotò la fermata e si mise davanti alla porta in attesa, saltellando nervosamente da una gamba all'altra. Quando si aprirono le porte schizzò fuori prese a correre nella direzione opposta. 
Aveva più di mezz'ora di ritardo, il suo patrigno le avrebbe rotto le scatole fino al mese successivo.
Entrò nella pizzeria di soppiatto, sperando di non essere notata.
« Buongiorno! » la salutò la cameriera con voce squillante.
« Sst! Buongiorno Giò » rispose in un sussurro.
Si diresse nello spogliatoio privato del personale e lasciò la borsa, per poi mettersi la maglietta della divisa e uscire.
« Amira! Hai di nuovo fatto tardi! » la voce tuonante di Michele quasi le spaccò i timpani.
« Ehm... 'Giorno... » rispose con un sorriso tirato.
« Devi essere puntuale! Come diavolo fai a fare sempre tardi? Abitiamo a due passi! »
« È colpa dell'autobus, non passava... »
« Ma non dire stronzate! Mettiti prima la sveglia se ti ci vuole tanto a prepararti. Ed ora vai a rispondere a quei telefoni, perché se dovrò prendere io un altro ordine giuro che te li tiro dietro! Mi domando come farai quando sarai sotto padrone? Saresti licenziata nel giro di tre giorni! »
Amira abbassò la testa guardandosi le scarpe, fintamente dispiaciuta, e si allontanò senza dire una parola.
Si sedette dietro la cassa, afferrò i telefoni e il blocchetto per le ordinazioni, in attesa. Attesa de che? Pensò. Tirò fuori il suo iPhone, si rimise le cuffie e continuò a guardare i video dei Crookids, soffocando mille risate. Di sicuro non poteva mettersi a ridere come voleva, Michele l'avrebbe uccisa sul serio!
« AMIRA! » 
La ragazza sobbalzò spaventata da quell'urlo.
Tolse una cuffia dall'orecchio e guardò l'uomo con occhi sbarrati.
« Cosa? »
Così si accorse che il telefono della pizzeria stava squillando e rispose al volo.
« Pizzeria, buongiorno? »
Presa l'ordinazione, salutò il cliente e riattaccò. Quando alzò gli occhi dal blocchetto se lo ritrovò davanti, decisamente infuriato.
« Dammi immediatamente quel telefono! » 
La ragazza non esitò un secondo.
« Non ti mando a casa perché so che ti farei un favore, ma sappi che dopo faremo i conti.»
Amira sapeva perfettamente che quando diceva così allora era incazzato nero, e spesso significava ricevere qualche sberla perché lei zitta non ci sapeva stare in certi casi.
 
Finì il suo turno di lavoro verso le due e mezza, prese un trancio di pizza e uscì dal locale. Le sarebbe piaciuto uscire con le sue amiche nel pomeriggio, ma Michele le aveva sequestrato il cellulare e addio vita sociale. Aveva un computer, certo, ma le aveva tolto pure quello dopo la sfuriata di qualche giorno prima, aveva staccato il cavo che lo collegava al monitor e anche l'alimentatore nascondendoli in pizzeria, per essere certo che lei non li cercasse.
Quindi, arrivata a casa, prese il suo iPod e si buttò sul letto, addormentandosi poco dopo.
Quando si svegliò erano circa le sette ed aveva una fame assurda, così tornò in pizzeria perché di cucinare non se ne parlava, era un completo disastro.
« 'Sera » salutò in modo generale.
« Senti Michè, non è che mi ridaresti almeno il cellulare? » chiese con un sorriso fintissimo.
L'uomo rispose con un secco « No »
Amira si sentì subito pervadere dall'ira.
« Adesso tu me lo ridai e subito. Me lo sono comprato da sola e tu non hai nessun fottuto diritto di togliermelo! »
« Oh Chicca modera le parole! » Rispose Michele dandole un paio di colpetti sulla guancia in segno di avviso.
« Non mi devi toccare! Ridammi il cellulare adesso! »
Il patrigno le mollò un ceffone tanto forte da lasciare il segno. Lei gridò dalla rabbia.
« Brutto stronzo, non mi devi toccare! »
Allora lui le strinse la mascella tra pollice e indice e disse a denti stretti « Ti devi dare una calmata » poi la spinse via e le tirò il cellulare per terra. « adesso vattene a fanculo a casa e non ti far più vedere »
Amira recuperò l'iPhone con le lacrime agli occhi. Lanciò uno sguardo a Giorgia, la loro cameriera, che ricambiò visibilmente rammaricata. Non era di certo la prima volta che litigavano in pubblico, lei odiava quell'uomo. Uscì dal locale e prese a singhiozzare. Perché doveva esserle capitato quell'assurdo destino? Le mancava molto sua madre. Accese il telefono e andò subito su YouTube: per fortuna che aveva appena conosciuto i Crookids, che la facevano sorridere.
 
___________
 
 
Buonsalve gente! Capitolo appena sfornato, il primo di una storia a appena pensata. Spero vi sia piaciuto e che abbiate la pazienza di aspettare il momento in cui Amira incontrerà i ragazzi. 
Lasciate una recensione se vi va, fanno sempre piacere. Alla prossima! ;)  xx
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Youtubers / Vai alla pagina dell'autore: _pumpkin