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Autore: An13Uta    25/08/2015    1 recensioni
Raccolta di fic che sarete VOI a farmi fare!
Per capire meglio leggere l'explanetion
SO CHE VUOI LEGGERE L'EXPLANATION,NON MENTIRMI
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti, Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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THE (UTAITE) HUNTED HOUSE
(AU:mondo con fenomeni paranormali [duh])








-Vai avanti tu,Len.-.
-Ehi,perché proprio io?-.
-Perché sei il più appetito...volevo dire,coraggioso.-.
-Ah ah ah. Scherzi sul mio ciuffo. Perché non vai tu,Miku?-.
La ragazza arrossì:-Ho una paura belva,ecco!-sbottò.
Il biondo replicò:-E io,allora?-.
-Calma,calma...-si intromise Meiko,-Tanto il primo che va è Kaito,ovviamente.-.
Il ragazzone di fianco a lei fece scivolare dai suoi occhi un fiume di lacrime,protestando:-M-m-m-ma Meiko,io non voglio morire!-.
Rin ridacchiò:-HIHIHI! Non sono io che vado per prima!-.
-Idem con porri.-aggiunse Mikuo.
-Visto?-fece Meiko al povero Kaito,-Dove potremmo trovare un'altra vittima sacrificale?-.
-Quanto sei cattiva! BUAAAAAAAAAH!-.
-Serve aiuto?-chiese una voce candida come la neve.
I Vocaloid sobbalzarono:la porta della presunta casa infestata che si apprestavano a visitare era stata aperta e da essa si affacciava un ragazzo dai luminosi occhi azzurri e i capelli rossicci raccolti in un codino.
-Aehm...ecco...-balbettò Miku,guardandosi intorno.
Il ragazzo aggiunse,premuroso:-Ho sentito piangere e credevo aveste bisogno di aiuto. Se non sono di troppo disturbo,altrimenti me ne vado...-.
-Aspetti!-intervenne Rin,-Ma lei vive qui?-.
Il rosso le sorrise:-Certo,insieme ai miei amici. Perché,volete entrare?-.
-Ecco...sì.-rispose Len,imbarazzato.
Se ci viveva uno così,come faceva a essere infestata?
-Volentieri!-quell'esclamazione meravigliò tutti i Vocaloid.
Il Ragazzo-col-sorriso-gentile batté le mani,allegro:-Saranno anni che non ci viene a trovare nessuno! Venite pure!-e spalancò la porta invitandoli ad entrare.
-Io sono Tenchou,comunque...-si presentò,facendo strada per un corridoio abbastanza buio.
-Capperi,quanto freddo fa? Ma voi non le aprite mai le finestre?-chiese Mikuo,stringendosi nelle spalle per il freddo.
-No,no!-ridacchiò Tenchou,-A noi non piace molto il sole, ci accontentiamo delle candele.-.
-Sa-sa-sarete mica...vampiri?-tremò Kaito.
Il ventinovenne ridacchiò di nuovo:-No,a...-.
Un ululato seguito da degli uggiolati lo interruppe.
I Vocaloid si strinsero vicini vicini,mentre il rosso alzò la testa verso il soffitto:-Uh,Koge-san deve avere ancora dei problemi con la sua coda.-.
Quindi prese fiato e fece un bel fischio.
-Hai un cucciolo?-chiese Len,staccandosi un po' dal gruppo tremante.
-Bé,non so...-replicò Tenchou pensoso,-Io lo chiamo cucciolo,ma ha trentadue anni,è più grande di me...-.
Rin lo interruppe con gli occhi scintillanti:-È un cane così vecchio? Allora sarà enorme!-.
-Non mi sembra di aver detto che Koge-san è un cane.-.
I Vocaloid si ghiacciarono tutti.
-Perché...non lo è?-chiese pietrificata Meiko.
Tenchou scosse la testa,e prima che spiegasse qualcosa scese le scale ed arrivò nel corridoio velocissima.
Si trattava di un ragazzo che girava su sé stesso...cercando di rincorrere una coda castana che gli spuntava dai pantaloni. Non solo:aveva anche due orecchie canine!
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!-.
-Scusate un momento...-Tenchou parve non sentire l'urlo che i cantanti avevano fatto e tirò fuori da non si sa dove una pallina da tennis:-Guarda la pallina,Koge-san!-.
Il ragazzo-cane (licantropo,forse?) smise subito di inseguirsi la coda e fissò stregato la palla. Un rivolo di bava gli scendeva dalla bocca mentre non perdeva di vista la sfera verde acida.
-Vai a prenderla,cucciolo.-Tenchou gliela lanciò e quello partì alla carica gridando:-ORA LA PRENDO,ORA LA PRENDO,ORA LA PRENDO!!!-.
Il rosso si rivolse quindi agli altri,pietrificati dalla paura: -Scusate,di solito non è così agitato.-.
-M-m-m-ma è un l-l-l-l-lupo mannaro!!!-strillò Miku.
-Bé no.-replicò Tenchou calmissimo,-Lui è un ibrido. Cioè metà cane metà ragazzo. Ci è nato così,che ci può fare.-.
-E tu...vivi con lui e...non ha mai provato a...?-chiese tremando Len.
-Mangiarmi?-completò ridendo Tenchou,-Oh,certo che no! Non è mica un cannibale!-.
-MA A ME SEMBRA CHE MI VOGLIA MANGIAREEEEE!-urlò Kaito con le lacrime a goccioloni,appeso al lampadario, mentre Koge lo aspettava sotto con la lingua di fuori.
-Profuma di gelato!-esclamò l'ibrido,-Voglio il gelato!-.
-Qui ho un osso.-. Bastarono quelle parole per far catapultare il castano vicino a lui,seduto a terra con fare più o meno impaziente.
-Bravo cucciolo.-sorrise il rosso,lanciandogli l'osso.
Koge lo afferrò al volo e si mise a sgranocchiarlo tutto contento in un angolino.
Rin fece luccicare gli occhi,spaventata ma allo stesso tempo incredibilmente elettrizzata:-E hai altri...cuccioli?-.
-Sì,c'è Kuro-chan...-.
-P-per caso è c-come lui?-chiese Mikuo.
-Oh,no. Se lei sentisse che la paragoni a un cane,credo...-.
Si sentì un rumore raccapricciante provenire dalla sua spalla,come qualcosa che viene infilzato,e cominciò a colargli del sangue.
Miku fu sul punto di svenire dall'orrore,ma Tenchou si limitò ad un:-Ahi. Kuro-chan,capisco che sei arrabbiata,poi si sporca il pavimento,però.-.
Sbuffando,una ragazza bionda si calò dal soffitto scuro su cui si era appesa,invisibile a parte gli occhi rossi e scintillanti. Aveva un paio di orecchie nere e una coda felina che frustava l'aria mentre borbottava:-Che cavolo, sempre scambiata per un cane...-.
Fermò per un attimo lo sguardo su un Len completamente scioccato e spalancò gli occhi.
-Oh dio...-mormorò,-Che carino...posso tenerlo?-.
-E-EH?! N-non sono mica un cuscino!-protestò il biondo.
-Oh,che tenero,parla...-continuò Kuro,ignorandolo,e si rivolse a Tenchou senza mai scollare gli occhi dal ragazzo col ciuffo a banana:-Lo posso tenere? Gli farò le coccole...-.
-Così però ferisci i sentimenti di Tenchou-san!-le fece notare una voce.
La ragazza-gatta sembrò svegliarsi:-Eh?-.
Un attimo dopo Meiko urlò e alzò il braccio che aveva improvvisamente cominciato a farle male. I Vocaloid strabuzzarono gli occhi vedendoci attaccata,mentre lo mordeva,una ragazzina con lunghi capelli neri,occhi azzurri e canini appuntiti.
Shiro si soffermò un attimo sulla bocca spalancata della ventenne che stava mordendo e fece:-Ehilà.-.
Con un altro grido,Meiko la lanciò contro la parete. Prima dell'impatto,la piccoletta si trasformò in un pipistrello,per poi cambiare ancora forma e dire:-Ehi,sarò anche un vampiro che non beve sangue umano e riesce a mangiare il tofu,ma non sono mica così resistente.-.
In un attimo Koge le saltò addosso e,mentre lei faceva: -WIIIIIIIIIIIIIIII!-,si misero a rotolare per tutto il corridoio.
-Ecco quello che vi dovevo dire.-si ricordò Tenchou,-Non ci sono vampiri A PARTE Shiro-chan.-.
Kaito,che aveva subito ricominciato a piangere come un disperato dalla paura,singhiozzò rivolto a lui:-Ma tu sei l'unico normale qui???-.
-Tecnicamente no,visto che è un dipinto.-fece Kuro.
I Vocaloid retrocedettero spaventatissimi.
Il rosso sospirò, borbottando:-Non capisco mai perché la gente si spaventa quando sa che sono un quadro vivente. Nel senso,un conto è se mi mancasse tipo la testa o le gambe o fossi mezzo putrefatto,ma sono normale.-.
-Se ti fa star meglio,-lo consolò la ragazza-gatta,-nella mia scala di paura se sotto ai coniglietti di peluche e alla fatina di Peter Pan.-.
-Aw,grazie.-fece lui sinceramente intenerito e commosso, -Sei proprio dolce,Kuro-chan.-e le grattò dietro l'orecchio, scatenando una tempesta di fusa.
-Q-quindi...i t-t-tuoi amici sono tutti...MOSTRI???-chiese Mikuo terrorizzato.
-Secondo te perché questa casa è infestata,altrimenti?-lo prese in giro Koge.
Shiro,sulle sue spalle,precisò:-In realtà gli unici che infestano questo posto sono la poltergeist (spirito burlone) mezza pazza,i suoi orsi di pezza contenenti spiriti inquieti di un narcisista e di uno scorbutico innamorato di me,un paio di demoni/angeli e il povero fantasma dello sfigato a cui hanno decapitato la testa che è fidanzato con la ragazza marina coi capelli di tentacoli di polpo.-.
Vedendo che tutti e sei i Vocaloid erano decisamente spaventati,Kuro la guardava con lo sguardo “Mo' le mazzate che ti do...”,Koge che sembrava piuttosto imbarazzato e Tenchou che si dondolava a mezzobusto da una cornice perché si annoiava a stare in piedi capì di aver fatto qualcosa di molto molto stupido.
Anche se Tenchou non centrava niente ma vabbè.
Tirò fuori dalla tasca quella che sembrava una piccola tenaglia da dentista e un cucchiaio.
-Shiro,quelle sono del dentista che ha decapitato Mucchi “PER SBAGLIO”?-chiese l'ibrido.
La vampiretta osservò meglio l'oggetto di metallo:-Ops. Ho preso la cosa sbagliata!-e la lanciò da qualche parte, probabilmente contro qualcosa di fragile.
-E quel cucchiaio è del fanatico religioso che ha tolto gli occhi a T-kun.-aggiunse Kuro,-Che gente del cavolo,e poi i mostri saremmo noi.-.
-Ops! Attrezzo sbagliato di nuovo.-ammise Shiro,e lanciò via anche quello.
-Perché non ti metti gli occhiali?-.
-Perché li ho persi Kuro-chan!-.
-Seriamente? Nelle tue tasche ci potrebbe essere un carro armato e tu perdi gli occhiali?-.
-Aspetta un attimo,forse so dove sono.-intervenne Tenchou. Un secondo dopo era sparito dentro il quadro,e in meno di altri due secondi riapparve tenendo in mano un paio di lenti con la montatura nera e fucsia:-Erano in cucina,sotto il tavolo.-.
La piccoletta sorrise e afferrò gli occhiali:-Arigatou, Tenchou-san!-.
Koge le chiese,una volta che se li era aggiustati sul naso: -Ora com'è che vedi?-.
-In HD!-esclamò lei soddisfatta,infilando di nuovo le mani nelle tasche senza fondo.
-Ora tira fuori un coniglietto!-trillò Rin,emozionata.
-Ah,ok,se vuoi un coniglietto piglia pure.-e Shiro tirò fuori un adorabile coniglio razza ariete con un bel paio di arance e mandarini attaccati al collarino:-Ti piacciono gli agrumi,ho sentito dire.-.
La biondina trillò e afferrò il roditore che la vampiretta le porgeva. Mikuo e Miku intervennero:-Ci sono anche dei porri per noi?-.
-Porri.-ripeté Shiro,e tirò fuori anche quelli.
-E un casco di banane?-domandò Len.
-Una mega vaschetta di gelato?-chiese Kaito.
-Del sake?-aggiunse Meiko.
E la vampira diede a tutti quel che volevano,più un bel biscotto a Koge che era stato bravo a non correre dietro a coniglio e cibo vario.
Conoscendo i suoi polli,Tenchou tirò fuori dalla cornice del quadro in cui era a riposare i piedi un bicchiere di tapioca e Kuro gli andò subito vicino,facendo fusa a più non posso.
-Uhm...non siete così cattivi.-considerò Len.
Il ragazzo quadro sorrise:-Sì,ma se la gente lo scopre ci sfratta da qui. Non è facile trovare un'altra casa da infestare,specialmente se vivi insieme a tantissimi altri mostri e siete tutti una grande famiglia.-.
-Quindi le cose sono due:o giurate di non dire niente a nessuno,o vi fate cancellare la memoria.-concluse la ragazza-gatta di fianco a lui.
I Vocaloid si misero la mano sul cuore e ripeterono solenni: -Prometto di non dire niente a nessuno.-.
Koge sorrise:-Grazie mille,ragazzi.-.
-Peccato! Proprio ora che avevo trovato il cosetto cancella memoria?-sospirò Shiro.




































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WoW.
Niente da dire su questa fic.
Niente coppie.
Niente di niente.
DEVOFAREALTREFICCONCOPPIETTEMANDATEMIAUOMORIREMOTUTTI!!!
#Couplesssssssssssssssssss
                  
    An13Uta
   
 
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