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Autore: Ria    25/08/2015    8 recensioni
Era una cosa che non l'aveva mai ingolosito molto, con la sua consistenza vaga e il sapore o troppo dolce o inesistente. Neppure in quel determinato contesto la sua esistenza aveva mai stuzzicato troppo il suo interesse, un po' perché non aveva il cervello contorto di Kisshu da rintracciare possibilità di libido perfino nel cibo, un po' perché anche afferrato appieno ogni doppio senso, la cosa gli appariva stupida.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Purin Fon/Paddy, Taruto Ikisatashi/Tart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che le massacrano scrivendo come disperate! Non chiudere gli occhi, puoi salvare milioni di vite elettroniche.

 

 

 

Ahahaah l'ispirazione mi coglieeeeh!

No, scemate, è solo che in 'sto periodo è difficile, ho un sacco di pensieri per la testa e scrivere mi rilassa. Forse dovrei farlo meno… Ma vabbuò :P

Se qualcuno non l'avesse capito, nella mia lista OTP loro due sono in vetta alla classifica, specie con la sezione "Taruto ormonello". Sì, mi diverto come una pazza. Forse sono un po' sadica :P.

Via, lasciate libero sfogo alla fantasia, tanto qui i neuroni hanno perso la bussola. Baci ♥ 

 

 

 

 

 

 

 

 

~ Panna ~

 

 

 

Era una cosa che non l'aveva mai ingolosito molto, con la sua consistenza vaga e il sapore o troppo dolce o inesistente. Neppure in quel determinato contesto la sua esistenza aveva mai stuzzicato troppo il suo interesse, un po' perché non aveva il cervello contorto di Kisshu da rintracciare possibilità di libido perfino nel cibo, un po' perché anche afferrato appieno ogni doppio senso, la cosa gli appariva stupida.

Così fu anche normale che andando stufo da Purin, a chiederle quanto ancora mancasse per finire il suo turno, il suo unico pensiero fu di noia alla vista dell'enorme torta che la mewscimmia stava decorando con la saccaposce.

« Ma non le fa Akasaka queste cose? »

« Mi esercito, così gli do una mano. »

Sorrise lei. Poi premette un po' la saccaposce, si prese un pochino di panna sull'indice e se la gustò contenta.

« E assaggio – ridacchiò – ne vuoi un po'? »

Fece puntando complice la punta di plastica dell'attrezzo contro il naso di Taruto. Lui grugnì e scosse la testa, stranamente infastidito – se di fastidio si trattava quell'inspiegabile morsa che gli aveva attraversato tipo scarica petto, addome e basso ventre – nel vederla mangiare così di gusto quella roba.

« Dai spicciati, ho fame. »

Fame, ecco cos'era, fame.

Ma la fame colpiva anche sotto l'ombelico?

« Quasi fatto, quasi fatto. »

Sospirò lei condiscendente, allungandosi fin in cima alla torta incurante della gonna sventolante, e Taruto strinse i denti – o era fame o reazione psicosomatica a quel posto, o semplicemente le gambe snelle della biondina che sbucavano magicamente dall'accozzaglia di tulle – ringhiando quando la vide perdere altro tempo nel tentativo di ridurre il quantitativo di prodotto nella saccaposce:

« Ma devi mangiarla o metterla sulla torta? »

Purin gli fece una linguaccia, finì il lavoro e poi, con aria tronfia e divertita, afferrò un cucchiaio dallo scolaposate. Lo riempì per quanto possibile di panna e ne divorò la porzione per intero, mugolando contenta, indifferente – o cieca – all'espressione del suo povero ragazzo che – lode al Cielo – intuì il significato dei suoi sintomi.

Il cuore smise di battere una frazione di secondo.

Merda.

« Beh, che c'è? Guarda che non puoi offenderti, sei t- »

Il brunetto l'afferrò per le spalle zittendola. Qualunque fosse la ragione, il piccolo sbaffo di panna sopra il suo labbro superiore – solo lei a diciott'anni poteva ridursi così, nemmeno una mocciosa – lo calamitò all'istante su quella bocca morbida e rosea; la panna appariva così buona mentre ripuliva la biondina baciandola, e lo era, quasi quanto le sue labbra che schiuse d'impulso con Purin ancora stretta a sé, confusa quanto rapita.  

La guardò osservarlo con aria assente, le guance color pesca, e gli venne un sorrisetto storto: era difficile che lui riuscisse a mettere in imbarazzo lei.

« Devi stare più attenta a quello che mangi. »

Mormorò roco. Purin continuò a guardarlo languida, prendendosi un paio di minuti abbracciandolo prima di rispondergli:

« O tu mangi me? »

Come non detto.

« Cretina! »

 

 

 

 

 

 

~  ~

 

 

 

500 paroline tonde tonde tonde :3 che abilità. (belin -.-"! xD)

Prima o poi troverò una bella lista di prompt e butterò giù qualcosa solo su questi due, mi fanno morire ♥  mmm sì nella mia lista dovrei mettere qualche Kishinto in più, ma dovrebbe risvegliarsi il mio lato pervertito creativo opportuno. Mah :P

Niente di che, speriamo migliori il mio umore con il lavoro e le mie sere relax alla tastiera ♥  Bacini a tutti, un pensierino a tutti ♥ 
PS – SPAM stiamo crescendoooo!! Venite venite gente! The Three Mewsketteers Facebook Page cresciamo! Arriviamo a 100 *occhioni dolciosi*?

 

Mata ne ~♥!

Ria

 

   
 
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