- "Nonna...nonnaaaaaaaaaaaaaa"
 

Delle urla sovraumane annullano il silenzio presente in casa Jarjayes...è la piccola Oscar che mi chiama, a modo suo, quando il padre è assente per lavoro.
 

- Oscar...non urlare ci sento benissimo...
 

La vedo comparire tutta affannata e scompigliata; un lembo della camicia fuori dai pantaloni e tutta rossa nelle guance.
 

- Cosa c'è? ...fermati e respira. Cosa hai da dirmi con tanta irruenza?

- Nonna...ahhh non respiro...aria ...aria...

- basta ora respira e parla.

- nonna tu sai che giorno è oggi?...lo sai vero? lo sai....

- Oh bambina...quale giorno non ti capisco.

- è il grande giorno di Andrè nonna, oggi compie undici anni..

- Oh come ho fatto a dimenticarmene, hai fatto bene a ricordarmelo; cosa hai intenzione di fare? vuoi fargli un regalo...qualcosa di carino?

- Avevo pensato di fare con il tuo aiuto una torta di mele e volevo regalargli un libro, cosa ne pensi nonna?

-Oh ma che bella idea bambina, cosa ne pensi se iniziamo subito?...il libro lo hai già preso?

- Si nonna, ho pensato ad un libro di Shalespeare..."SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE"...parla di fate e di boschi, credo che gli piacerà.

- ne sono sicura anch'io...allora andiamo in cucina ed iniziamo, 
 

Mi prende per mano ed andiano in cucina, iniziamo a prendere gli ingredienti e le mele.
 

- Nonna da dove devo iniziare?

- prendi le mele e sbucciale, io inizio a fare l'impasto.
 

Lei di fronte a me nel tavolo, è tutta presa dalle mele, le sue guance rosse e la lingua tra i denti mi fanno pensare che anche se vuole fare sembrare di essere già grande, in fondo in fondo è sempre una bambina.
 

- Fatto... e ora?

- e ora incominciamo a lavorare sul serio la torta.
 

Anche se nobile e non dovrebbe stare con me durante le faccende domestiche...mi aiuta in questa avventura gastronomica tutta dedicata al mio bambino così tanto sfortunato.

Lui un bambino con due grandi occhi verdi così tristi e malinconici che hanno visto tanto dolore per la perdita dei genitori; meno male che c'è questa bambina con lui che, con la sua irruenza e caparbietà, è riuscita a sollervare un pò il suo animo.

Passa un pò di tempo e la torta cuoce...Oscar gira in modo nervoso per la cucina; entra ed esce... corre per le scale e mentre borbotta tra sè e sè.
 

- Oscar bambina calmati...perchè sei nervosa, la torta è pronta.

- Non è per quello nonna non so come impacchettare il regalo di Andrè...non ho nulla per poterlo fare.

- mmm...aspetta, ti ricordi il natale scorso quando tua sorella ti ha regalato quella camicia che odi tanto e non metti mai?

- si che brutta quella camicia...tutta fronzoli...bleah che schifo..

- si proprio quella, ti ricordi il nastro che teneva legato il pacchetto con dentro la camicia?

- si il nastro blu mi ricordo, cosa dovrei fare?

- Lega il libro e gli fai un bel fiocco.

- Oh nonna grazie bella idea.
 

Tarda serata
 

Oscar ha fatto le cose in grande, si è fatta il bagno e si è vestita in modo elegante per  il compleanno del suo più caro amico; ha voluto che le sistemassi il salottino dove poter festeggiare il compleanno.

Andrè, pur essendo il suo compleanno, ha aiutato lo stalliere con i cavalli e oggi più del solito è stanco.
 

- Nonna voglio andare a dormire sono stanco.

- Ma come Andrè è il tuo compleanno devi festeggiare.

- No nonna proprio sono stanco morto, non me la sento.

- E no caro mio tu ora ti fai un bel bagno caldo, ti vesti in modo degno e vai nella camera di Oscar che ti aspetta con ansia.

- ma nonna...

- niente ma...su muoviti o domani puoi dimenticarti i biscotti a colazione.

- E va bene.
 

Si dirige verso la sua stanza con passo pesante e con gli occhi quasi chiusi tanta la stanchezza.

Passano due ore e mi ritrovo in camera da Oscar.
 

- Nonna perchè non viene, se ne sarà dimenticato?

- non so andiamo a vedere, avrà avuto qualche problema.
 

Ci dirigiamo in camera sua in ansia, scendiamo le scale e ci avviamo nell'atrio del personale, apriamo la porta ed il silenzio ci assale, solo un leggero rumore si sente, ci avviciniamo al letto e lo troviamo che dorme pacifico come un angioletto.

Mi giro verso Oscar, il suo sguardo furente mi fa capire che è molto arrabbiata, la vedo salire sul letto e saltare addosso a mio nipote.
 

- Ecco brutto antipatico che non sei altro, io ti organizzo un bel compleanno e tu che fai? dormi? ecco ti meriti questo.
 

Un grande pizzicotto sul braccio lo fa urlare dal dolore.
 

- Ahio ma sei scema? sono sveglio ora va bene? 

- si ora si finalmente 
 

Si siedono tutti e due sul letto imbronciati ed arrabbiati, non si guardano neanche negli occhi.
 

-Oh suvvia non fate i bambini, forza andiamo di sopra, Oscar ha fatto delle cose belle per te Andrè.
 

Usciamo dalla stanza e saliamo su verso la camera di Oscar, appena entrati gli occhi di Andrè s'illuminano, la camera è un tripudio di colori e festoni colorati; si avvicina al tavolo dove è posizionata Oscar che applaude il lavoro ben fatto.
 

-Hai visto Andrè questo è tutto per te, non sei contento? Oscar ha organizzato tutto.
 

Dai suoi occhi così belli scendono due lacrime, si avvicina a me dandomi un bacio sulle guance in modo molto dolce e poi si dirige verso Oscar.

Le si avvicina ...la guarda in viso e in un momento l'abbraccia tenendola stretta a sè.
 

- Oscar grazie sono felice, è il compleanno più bello della mia vita.

- Sei uno scemo stavi rischiando di non festeggiare il tuo compleanno...tieni questo è il mio regalo.
 

Gli porge il libro con il fiocco blu, lo sguardo di mio nipote è un misto tra sorpreso e felice.
 

- Grazie ...grazie infinite, volevo tanto leggere questo libro, sono felice...molto felice, grazie Oscar e grazie nonna per la torta che vedo sul tavolo e...

- veramente è  un idea di Oscar...la torta ed il libro, ringrazia lei io ho solo aiutato a fare il resto.
 

Di nuovo un abbraccio... vedo Oscar felice della sorpresa riuscita.
 

- Sai Andrè...

- dimmi..

- Ormai hai i capelli troppo lunghi dovresti legarli, perchè non usi il fiocco blu che ho messo nel libro?

- bell'idea ora me lo metto.
 

E tra risate ed una grande abbuffata di torta, Andrè festeggia il suo compleanno...sicuramente il più bello della sua vita.