Mi sentivo in trappola.

La voglia di gridare mi stava assalendo, volevo rompere tutto, prendere a pugni i cuscini, rompere bicchieri. Ma tutto questo non mi avrebbe fatto stare meglio, forse avrebbe fatto passare la rabbia ma il dolore dentro sarebbe rimasto. 
Era un continuo giocare con i miei sentimenti, la situazione si era capovolta, ero io quella debole non lui. Lui aveva acquisito forza, stava rimettendo le maschere, il carattere stronzo che in cinque mesi avevo buttato giù. 

Io avevo distrutto lui e lui stava distruggendo me.