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Autore: Danya    26/08/2015    8 recensioni
-Pai?
Si sforzò di essere sorridente e gentile ma bastò l'occhiataccia gelida di lui per farla tentennare. La fortuna volle che era accanto a Retasu, quindi anche lui doveva limitarsi. -Sì, Momomiya?
“Respira. Non ha detto nulla di male. Nulla.”.
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Pai Ikisatashi
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non essere indifferente!
Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che
le massacrano scrivendo come disperate!
Non chiudere gli occhi, puoi salvare milioni
di vite elettroniche
 
Principio di Archimede
 
Ichigo non aveva scampo.
Quel votaccio in fisica le avrebbe fatto giocare l'estate e lei non aveva voglia di studiare col caldo mentre tutte le sue amiche andavano a spasso e ad amoreggiare.
Tra l'altro, Shirogane era stato lapidario -Matematica, chimica... Ichigo, inizia a pensare che forse devi stare seduta davanti ai libri da sola. - le aveva detto con tono di paternale.
Non che non ci provasse, eh. Il problema era proprio che non riusciva a concentrarsi bene, numeri e lettere si mescolavano fra di loro dandole subito un senso di nausea e mal di testa non indifferente.
-Pai-san è stato molto gentile ad aiutarmi. - Retasu, dopo averla sentita lamentare, le aveva detto in quel modo e la rossa le aveva scoccato un'occhiataccia -Tu dici, eh? - Retasu annuì convinta -Sono sicura che ti preparerà bene al test di riparazione. Chiedere non costa nulla.
Ichigo sospirò con rassegnazione. Che Pai avesse aiutato Retasu (con una media già abbastanza buona) era dettato dal fatto che i due si stavano avvicinando in quella strana zona fra amici e più che amici e tra lei e il maggiore Ikisatashi non correva certo buon sangue. Si tolleravano poco e più volte battutine e frecciatine passavano tra di loro con una certa dose di veleno e sarcasmo.
Chiedere aiuto a lui sarebbe stato un ammettere la propria sconfitta.
Stringendo i pugni lungo i busto intercettò Pai che stava per uscire con l'amica dalla chioma verde. 
-Pai?
Si sforzò di essere sorridente e gentile ma bastò l'occhiataccia gelida di lui per farla tentennare. La fortuna volle che era accanto a Retasu, quindi anche lui doveva limitarsi. -Sì, Momomiya?
“Respira. Non ha detto nulla di male. Nulla.”.
-Ho… ho bisogno di un favore. - la voce tremò e Pai aggrottò la fronte senza interromperla “Odioso pure quando è antipatico!” -... mi chiedevo se... se... uno di questi pomeriggi mi potessi aiutare in fisica.
Bomba sganciata.
L'alieno scrutò la rossa, impettita e rigida e visto lo sguardo di Retasu, sempre dolce e comprensivo, non riuscì a rifiutare.
Annuì seccamente, schioccando la lingua -Domani dopo il turno al Caffè? - pareva più una dichiarazione di guerra che un appuntamento.
-Va benissimo.
E si diedero le spalle, ambedue con la faccia funerea.
Pai aveva accettato solo per lo sguardo insistente di Retasu. Solo per quello.
Si era maledetto perché adesso avrebbe dovuto dar retta a quella sciocca ragazza-gatto che poco tollerava.
Ichigo lo aveva aspettato diligente, con la cartella tra le mani e una smorfia di scontentezza in volto.
Si erano seduti in tavolino abbastanza isolato mentre le amiche lasciavano il locale e Ryou li aveva studiati per un attimo, incerto su cosa dire ma l'occhiata che gli aveva riservato Keiichiro lo aveva fatto desistere, abbandonando i due al loro povero destino.
Pai aveva scorto il libro di Ichigo e aveva sospirato: era un programma molto elementare e si chiedeva come potesse spiegarle ciò che le serviva per il test di riparazione.
-Cominciamo.
Ichigo si era aspettata improperi da parte dell’alieno ma invece era abbastanza calmo e bravo a spiegare. Neanche nelle sue spiegazioni sprecava parole e Ichigo si chiese se ne avesse una tantum al giorno e le risparmiasse.
-Principio di Archimede. Questo è facile. – le disse Pai e le sembrò che fosse una rassicurazione sia per lei che per lui.
-Anche da voi si chiama così? - Ichigo si rese conto della stupidità della sua domanda. Ovvio che no, loro un Archimede non lo avevano. Pai le aveva lanciato un’occhiata indecifrabile e aveva abbassato lo sguardo sul libro, notando per un attimo un leggero, leggerissimo sorriso che aveva stiracchiato le labbra di Pai.
“No. Sorride anche.” Pensò stupefatta.
- Un corpo immerso, totalmente o parzialmente, in un fluido riceve una spinta verticale, dal basso verso l'alto, di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella della parte immersa del corpo. Il centro di spinta si trova sulla stessa linea di gradiente della pressione su cui sarebbe il centro di massa della porzione di fluido che si troverebbe ad occupare lo spazio in realtà occupato dalla parte immersa del corpo.
Ichigo era riuscita a seguire la prima frase, perdendosi in quella successiva e Pai, pazientemente, spiegò ancora –Archimede sta dicendo che tutto galleggia. – il suo cuore tremò a quella blanda spiegazione, ma la rossa aveva un deficit di attenzione non indifferente. –Vale per i fluidi, sia gas che liquidi. – batté ritmicamente dita sul tavolo e cercò esempi –Una nave galleggia, anche se è di acciaio. Occupa un certo volume e lo stesso volume di sola acqua ha un peso maggiore. Quindi…
-,,, la nave riceve la spinta dal basso verso l’alto e galleggia.
Pai annuì e Ichigo si ritrovò a sorridere: aveva afferrato quasi subito un concetto. C’era speranza.
-… ma allora…-  guardò Pai -…perché Retasu non galleggia proprio?
Era chiaramente una battuta e Pai la studiò per interminabili secondi senza battere le palpebre. Insomma, Ichigo voleva solo essere simpatica, era una innocente battutina e Pai non sembrava averla colta… non subito almeno.
Lo vide sbuffare divertito e ipotizzò che quello fosse il suo modo di ridere discretamente.
-L’avranno montata male.
Questa volta fu lei a rimanere sbalordita. Pai aveva fatto una battuta.
Pai.
Rise e con piacere notò che anche Pai aveva rilassato le spalle e ridacchiava.
-Povera Retasu! - disse Ichigo, intenerita –Bisognerebbe insegnarle.
-Forse.
-Potresti farlo tu. A fine scuola andiamo tutti al mare, no? - disse così, buttando la battuta per caso.
Pai rimase un attimo pensieroso e Ichigo insistette –Sai… Retasu è proprio una brava persona…
-Lo so.
-E’ carina, dolce, intelligente….
-Momomiya, stai provando a vedere la tua amica?
La rossa gli fece la linguaccia –Dico, non so come funziona dalle tue parti, ma qui se ti piace qualcuno glielo dici.
Pai sembrava essere tornato serio e imperscrutabile e Ichigo pensò d aver centrato il punto.
-Magari non ti piace abbastanza?
Silenzio.
-… o è il contrario?
Silenzio ancora.
Ichigo sbuffò –Dovreste parlarne, sai? – Pai tornò a guardare il libro e a tracciarle le formule matematiche e lei sbuffò.
Le spiegazioni successive furono meno complesse ma difficilmente riusciva a seguire la voce bassa dell’alieno perché la mente stava già divagando…
 
-Ho preso la sufficienza!
Ichigo era entrata quasi piangendo al locale, contenta per il suo test. Non avrebbe dovuto seguire alcun corso in nessuna materia ed era al settimo cielo.
-Merito di Shirogane e Pai. – la punzecchiò Minto ma Ichigo era troppo contenta per darle peso.
Puntò diritto alla sua preda: Pai.
L’alieno era da poco uscito dal laboratorio di Shirogane, risalendo col biondino e lo aveva agguantato per un braccio, trascinandolo via.
-M…ma che fai? Momomiya, mollami!
Ichigo lo mollò solo quando furono in cucina, da soli e frugò nella propria borsa.
-Per te! – mise sotto il naso dell’alieno un fagottino con due onigiri dalla forma tonda e compatta.
-Uh?
Ichigo sorrise –Il compito è andato bene, - disse –e mi pareva giusto ringraziarti!
Pai accettò il dono, nonostante la sua espressione fosse sempre corrucciata e Ichigo dondolò la testa di qua e di là e con la coda dell’occhio vide Retasu passare accanto alla cucina.
-Ah! Retasu!
La verde tornò indietro, guardando i due in cucina –Sì, Ichigo?
La rossa lanciò uno sguardo a Pai, che doveva essere di complicità ma a lui parve solo malevolo –Vieni qui! Vieni qui!
Retasu entrò un attimo confusa e l’amica le batté le mani sulle spalle –Pai deve dirti una cosa!
E sgusciò via ma le sue orecchie percepirono un basso ringhio da parte del giovane.
 
 
**
 
Quante shottine, ultimamente!
Bene, questa storia è tratta da una esperienza personale (io ero la stupida Ichigo che accoppia amici XD ) e ho pensato magari di trasferirla sui nostri amati pg.
Come già detto in Lollipop, il mi intento è quello di relazionare i vari pg.
Pai e Ichigo sono due persone opposte e secondo me si sopporterebbero a vicenda! Però l’idea di Pai che le dà ripetizioni e lei che cerca di sdebitarsi mi piace.
Ovviamente la storia non è collocata nel tempo. Dopo la sconfitta aliena sicuramente, diciamo anni dopo X°D Non è che ci abbia riflettuto granché X°D
Un bacio a tutti! ^3^
Danya
   
 
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