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Autore: chrono storm01    26/08/2015    5 recensioni
Storia interattiva otto posti disponibili. iscrizioni chiuse.
Nella regione di Ecllissior, terra piena di vita e misteri, nove allenatori partono per un viaggio.
Ognuno pensa di viaggiare da solo, ma per una serie di imprevisti si ritroveranno a viaggiare insieme.
I nove dovranno tentare di fermare il team Ombrya dedito a trovare il Pokemon Eden: un luogo pieno di Pokemon rari e dove i leggendari vanno spesso a riposarsi per recuperare energie.
Il pericolo più grande però sarà l'eclissi nera: un'arma segreta usata per creare Pokemon neri, Pokemon aggressivi che si nasconderanno nella regione di Ecllissior.
I nove eroi e le loro squadre dovranno usare l'ingegno e il coraggio per salvare il mondo intero.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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~~Mark, Mandy e i loro pokèmon vagavano per il magazzino del centro commerciale, senza sapere dove andare o chi cercare.
I ragazzi seguivano Slowbro, Mark con fiducia e Mandy con molta più diffidenza, affatto convinta che il pokèmon sapesse cosa fare.
La ragazza, esasperata, si sedette su una cassa senza badare a Mark, che rimproverava Solosis sul fatto di mettersi a seguire ogni cosa che vedeva.
Il suo Electrike si sedette ai suoi piedi, come un pokèmon da guardia, pronto a difendere la sua allenatrice da eventuali pericoli.
Dopo essersi ripresa dagli sproloqui di Mark, Mandy era pronta a rimettersi in marcia, ma alzandosi si rese conto che il compagno di viaggio non l'aveva aspettata.
-Mi ha lasciato qui da sola? Ancora?- chiese incredula -Oh, ma cos'è? Uno scherzo?-
La ragazza stava ancora urlando la sua frustrazione, quando Electrike, le dette un colpetto sul muso per richiamare la sua attenzione.
-Che succede Electrike?- chiese la ragazza con più calma.
Il pokèmon le indicò col muso un corridoio e all'atleta parve di sentire dei passi che si avvicinavano.
Si guardò intorno cercando un nascondiglio, visto che il nervosismo di Electrike pareva negare la probabilità che fossero i suoi amici.
Si nascose malamente dietro una cassa, tenendo stretto Electrike perché non saltasse addosso allo sconosciuto.
Il ringhiò del pokèmon, però, si sentiva perfettamente anche a molta distanza.
Mandy si fece coraggio e saltò la cassa, parandosi davanti al membro del team Ombrya, perché il sesto senso della ragazza le diceva che proprio di quei tizi si trattava, estraendo un paio di sfere pokè.
-Tu?- chiese poi facendo cadere le sfere, bloccando contemporaneamente Electrike dal lanciarsi addosso all'altro.
-Che ci fai qui?- il tono di Richard sembrava preoccupato -Presto, nasconditi-
Il luogotenente la spinse nuovamente dietro la cassa, insieme al proprio pokèmon e alle due pokè ball.
Subito dopo un paio di reclute Ombrya sfilarono davanti al loro nascondiglio, avanzando senza notarli.
Mandy si strinse istintivamente al ragazzo vicino a lei, osservando le reclute senza capire.
-Siete venuti qui a fare shopping?- chiese a Richard, confusa.
-Magari- replicò l'altro -Le cose sono molto complicate. Tu piuttosto, cosa ci fai qui?-
-Eravamo venuti qui per fare shopping e...- iniziò a spiegare Mandy -Ma cosa sto dicendo? Sei tu il cattivo! Sei tu quello che deve darmi delle spiegazioni. Perché il team Ombrya è qui? Cosa cercate?-
-Okay, ora ti spiego tutto- esclamò Richard -Ma prima potresti fare rientrare il tuo Electrike?-
Il pokèmon puntava Richard con uno sguardo feroce, pronto a saltargli addosso in ogni momento.
Mandy fece rientrare Electrike nella sfera.
-E adesso parla- ordinò.
-Sai che sei stupenda quando dai ordini?- la lodò lui
-E non flirtare- precisò, nonostante fosse arrossita -Perché sei qui?-

 


Nel frattempo, non molto lontano da lì:
-Lo sapevo che questa era una pessima idea!- sbottò Arya
I tre ragazzi e i loro pokèmon erano stati scoperti dal team Ombrya e avevano ingaggiato una lotta con un paio di reclute.
Peccato però che gli Ariados dei due avessero bloccato Arya e Clive come salami con la loro ragnatela, lasciando Chiara a tremare da sola, incapace di dare ordini al suo Starly.
Arya tentò di lottare con Elettra e Sylvia, ma anche loro vennero catturate dagli Ariadosi, così come Cyndaquil.
Le reclute Ombrya si misero a ridere davanti a Chiara.
-Povera ragazzina: sembra che i nostri pokèmon non le piacciano- esclamò uno.
-Peggio per lei. Vorrà dire che ci seguirà dal capo senza fare storie- rise l'altro.
Starly, offeso dagli insulti rivolti alla sua allenatrice, tentò di attaccare gli Ariados, ma venne ricacciato indietro.
-Chiara- la chiamò Arya -Capisco che tu abbia paura, ma devi aiutarci. Siamo attaccati ad una parete da una ragnatela gigante e tu sei l'unica libera-
Le parole della coordinatrice non sembrarono far effetto; Chiara continuava a tremare con lo sguardo fisso sui pokèmon ragno.
-Chiara, ti prego- esclamò Clive -Fallo anche per te! Devi aiutarci: non possiamo permetterci di venire catturati dal team Ombrya!-
Chiara sembrò riprendersi: guardò prima Arya, poi i pokèmon intrappolati e dopo fissò lo sguardo su Clive.
-Io posso farcela- disse a sé stessa -Sora, conto su di te-
Starly rispose con un frullio d'ali e con un verso determinato.
-Usa doppioteam per confonderli-
Il pokèmon creò diverse copie di sé, e tutti i cloni si misero a volare intorno ai pokèmon insetto e ai loro allenatori.
-E adesso aereoassalto-
Tutti i pokèmon saltarono addosso agli Ariados, ma solo il vero Sora li colpì, facendoli rotolare entrambi lontano.
-Usate velenospina!- urlarono le reclute all'unisono.
I pokèmon colpirono Starly,che cadde a terra.
-E ora Psichico-
Il povero Sora volteggiò in aria, finendo contro una cassa del magazzino.
-Oh no!- Chiara corse a vedere come stava il suo pokèmon, ma quello si rialzò subito con un verso sdegnoso.
D'improvviso però, Starly venne avvolto da una luce bianca e iniziò a cambiare forma, diventando più grande.
Quando tornò normale, Sora era diventato un possente Staravia.
Staravia partì all'assalto dei due Ariados, usando Riduttore.
I due pokèmon nemici finirono a zampe all'aria, e Sora ne approfittò per colpirli con Attacco d'ala.
I pokèmon ragni, dopo l'ultimo attacco, erano esausti e vennero fatti rientrare.
-Io propongo una ritirata- disse la recluta Ombrya
-Approvato!- Rispose l'altro
I due si diedero alla fuga, lasciando una trionfante Chiara a liberare i suoi amici.
Sora usò le ali per rompere le ragnatele, e Arya e Clive andarono  subito a complimentarsi con Chiara per la lotta.
-Ottimo lavoro!- ridacchiò nervosamente Clive
Chiara arrossì leggermente, e Arya osservò i due con una luce divertita negli occhi.
Staravia le si posò sulla spalla, dandole una leggera beccata alla spalla.
-Sì, sei stato bravo anche tu- Arya abbozzò una carezza al pokèmon -Anzi, sei stato bravissimo!-

 


Alex ed Aiden seguivano il team Ombrya a distanza ravvicinata, stando ben attenti a non farsi scoprire.
-Secondo te che ci fanno qui?- chiese il biondo
-Di sicuro non stanno facendo shopping- ironizzò Alex.
Il tenebroso si perse per un attimo nei suoi pensieri, chiedendosi se anche Zoey fosse con il team Ombrya.
-A cosa stai pensando?- domandò d'un tratto Aiden
-A niente- replicò Alex in tutta fretta.
Il coordinatore si trattenne dal ridergli in faccia: dall'espressione era evidente a cosa stesse pensando il ragazzo. E anche se non lo avesse capito, il muso entusiastico di Glaceon lasciava ben poche alternative.
Il pokèmon nevefresca infatti, era saltato sulla spalla di Alex, guardandolo con fare eloquente.
Alex fece finta di niente.
-Zitti tutti e due. Vediamo di seguire il team Ombrya, piuttosto- Alex era arrossito leggermente.
Aiden capì che non era il caso di aggiungere altro e scambiando uno sguardo d'intesa con Glaceon, riprese a camminare dietro all'amico.
Le reclute Ombrya e il luogotenente Archie camminavano davanti a loro, ma si fermarono all'improvviso.
-Controlla che non ci sia nessuno- esclamò il luogotenente.
I due ragazzi fecero appena in tempo a nascondersi che una recluta andò a controllare il corridoio.
Poi si mise a controllare anche dietro le varie casse di merci.
-Wow, dev'essere qualcosa di molto importante, se vogliono essere sicuri di non essere seguiti- spiegò Alex
-Ehm... Alex- disse Aiden -Dove stanno controllando, adesso?-
-Dietro le casse-
-E dove siamo noi, ora?-
-Dietro le casse... Oh- capì Alex
-Esatto! Ci scopriranno- bisbigliò il biondo -A meno che...-
Prese una sfera pokè dal suo zaino e fece uscire Ralts.
-...A meno che Ralts non usi teletrasporto per portarci dietro una delle casse che hanno già controllato- continuò Aiden
-Idea geniale- approvò il tenebroso -Ecco perché sei tu la mente-
Aiden afferrò la manina di Ralts e prese in braccio Glaceon.
-Adesso!- sussurrò.
I due ragazzi e i due Pokèmon sparirono, per riapparire poco lontano.
Subito dopo una delle reclute al seguito di Archie controllò il posto dove erano nascosti fino a poco prima.
-Non c'è nessuno capo-  lo informarono poi tutte le reclute in coro.
Archie annuì e si diresse verso uno scaffale, facendo uscire il suo Golem.
Il pokèmon roccioso spostò lo scaffale facilmente, rivelando una porta nascosta.
-E quella da dove sbuca?- Alex quasi parlò ad alta voce per la sorpresa.
-Non lo so- esclamò Aiden -Ma penso che lo sapremo presto- Poi si rivolse a Ralts.
-Grazie amico, il tuo intervento ci è stato di grande aiuto-
-Ral, Ralts- Il Pokèmon sembrava determinato ad aiutare l'allenatore, guardando però male Alex.
-Ha qualche problema con me?- chiese il ragazzo.
-Non si fida molto delle persone- lo informò Aiden -Credo che si fidi di me perché ha sviluppato con me un legame empatico, in quanto suo allenatore-
-Se lo dici tu-

 


Niagara e Alima avevano trovato Zorua ed insieme a lei ed a Akie si erano messe a cercare Mandy.
-Ma in che razza di posto siamo finite?- chiese Alima irritata.
-Si tratta di un magazzino per la merce- fece notare Niagara anch'essa di pessimo umore -E, per la cronaca, non ci saremmo dovute venire a ficcare se non fosse stato per la tua Zorua-
-Stai forse cercando di incolpare la mia NightMoon?- chiese Alima mettendosi sulla difensiva.
-Togli pure il forse-  continuò Niagara
-Infatti il tuo Frogadier ha aiutato molto- fece notare la tenebrosa
L'aspirante intenditrice strinse i pugni.
-Almeno non è stato lui a devastare il negozio lasciando me e Mandy a pagare i danni!- replicò -La colpa è della tua piccola vandala!-
Alima sembrava scandalizzata, mentre NightMoon e Akie si mettevano a distanza di sicurezza dalle due.
-Prova a ripeterlo, intenditrice da strapazzo- la minacciò avvicinandosi pericolosamente.
-Come mi hai chiamato sottospecie di... Alex e Aiden?-
-Questo sarebbe un insulto?- chiese Alima confusa.
-No- Niagara la fece voltare e anche l'asociale notò i due compagni di viaggio nascosti dietro una cassa con tanto di Glaceon e Ralts al seguito.
Come le videro, Alex fece loro segno di nascondersi, mentre Aiden indicò il team Ombrya poco lontano.
Le due ragazze si abbassarono, stroncando così la loro precedente litigata, e rimasero ad osservare il luogotenente Ombrya che forzava la porta segreta e vi entrava lasciando di guardia delle reclute.
Niagara mimò con il labiale un “Che facciamo?” a cui Alex rispose dicendo “Aspettiamo un attimo e poi entriamo”.
-Sembra che avremo a che fare con i cattivi di nuovo- commentò Niagara.
-Chissà perché non mi stupisce più di tanto- esclamò stizzita Alima.

 


-Una porta segreta?-
-Stttt- Richard tappò la bocca a Mandy che, ancora incredula per il racconto del ragazzo, urlò il suo stupore ai quattro venti.
-Esatto- sussurrò poi -Sembra che il direttore del centro commerciale abbia fatto costruire una stanza speciale che usa per tenerci la sua collezione di pietre preziose-
-E voi siete qui per svaligiare questa stanza o solo per vedere se c'è anche una delle pietre che cercate?- chiese Mandy incrociando le braccia.
-Solo per vedere se c'è una delle pietre speciali- buttò fuori Richard tutto rosso -Svaligiando la stanza-
-Ne ero certa- ridacchiò Mandy -Ma come avete fatto a entrare senza farvi notare?-
-Siamo passati dal retro e...- stava rispondendo il luogotenente, quando avvertì un rumore arrivare dal corridoio di fianco -Presto, nascondiamoci!-
Il ragazzo afferrò Mandy per un polso e la trascinò nello stretto e buio spazio tra due scaffali, dove i due entravano a malapena e dovevano stare praticamente abbracciati.
Mandy era sicura di essere arrossita violentemente, vista la poca distanza tra il suo volto e quello di Richard, ma il ragazzo non sembrava essersene accorto, troppo impegnato nel controllare il corridoio dove si affacciavano.
Le reclute del team Ombrya arrivarono presto, guidate da Zoey. Marciavano come un sol uomo, mentre la sedicenne luogotenente camminava con fare distaccato, come se non le interessasse niente di quello che stava accadendo.
La ragazza perse però del tutto quell'aria di menefreghismo quando vide Richard e Mandy nascosti in mezzo ai due scaffali.
L'occhiata che le mandò il ragazzo fu abbastanza eloquente da far capire che nessuno doveva accorgersi della ragazza a cui era abbracciato.
-Voi andate pure avanti- liquidò la sua squadriglia con un ordine confuso -Io devo... fare una cosa-
Una volta che le reclute se ne furono andate (non prima di chiedersi come fosse possibile che una come Zoey fosse diventata luogotenente), la rossa si avvicinò cautamente agli altri due.
-Richard!- lo apostrofò malamente -Non potevi scegliere un altro posto per pomiciare con la tua ragazza?-
Mandy, nel sentirsi etichettare come ragazza di Richard, arrossì ancora di più. Non che l'idea le dispiacesse poi tanto.
-Lei non è la mia ragazza- iniziò Richard -Anche se... no, volevo dire... è complicato- se ne uscì poi dopo essersi intricato da solo.
-Senti, non è questa la cosa importante adesso- esclamò Mandy rivolta a Zoey -L'importante è che nessuno mi noti. Se sanno che siamo qui...-
-Siamo?- Zoey si fece improvvisamente interessata -Siete tutti qui? Anche Alex?-
Mandy annuì confusa.
-Sì, perché?-
Zoey fece un gesto con la mano, come ad indicare che era una cosa troppo complicata da spiegare -In questo caso, sarò lietissima di aiutarti, Sandy-
-Mi chiamò Mandy-
-Fa lo stesso-
Zoey prese la ragazza a braccetto e se la trascinò dietro, seguita da Richard, che aveva l'aria di non aver capito niente della conversazione appena avvenuta.

 

Mark non si accorse di star parlando da solo fino a quando non glielo fece notare Arya.
Il ragazzo stava elencando a Mandy (che aveva incontrato Richard diversi minuti prima) le capacità del suo Slowbro quando aveva trovato Arya con uno Staravia in spalla e un Cyndaquil al fianco, insieme alle altre sue due pokèmon, con Clive e Chiara poco più indietro impegnati in quello che Arya avrebbe definito uno strano modo di flirtare.
La prima domanda che la ragazza gli fece, tra le innumerevoli che avrebbe potuto scegliere, fu: “Perché stai parlando da solo?”
Solo allora il ragazzo si accorse che Mandy lo aveva lasciato solo chissà quanto tempo prima.
La domanda che scelse Mark, invece fu: “Perché hai uno Staravia sulla spalla?”
Seguì l'intero racconto della mini avventura dei tre ragazzi e dell'evoluzione di Sora.
-Quindi il team Ombrya e qui?- chiese Mark dopo il racconto della bionda.
-Vuoi dire che non te ne sei accorto?- domandò a sua volta l'altra.
Mark scosse la testa piccato.
-L'unica cosa di cui mi sono accorto è che il tuo fidanzato è un vero asociale- replicò
-A me piace così- rispose Arya lanciandogli un'occhiataccia -E, tornando al team Ombrya, che facciamo?-
-Non lo so- ammise il rosso -Non so nemmeno da che parte andare. E quei due?- chiese poi indicando Clive e Chiara, che parlavano tra loro come se né lui né Arya fossero lì.
-Fanno così da un po'- spiegò la bionda -E arrossiscono ad ogni affermazione-
Mark sospirò.
-E va bene, vediamo almeno di trovare la strada giusta- esclamò poi il ragazzo
I quattro si misero a camminare, anche se il senso dell'orientamento di due di loro li aveva salutati ed era andato a farsi una vacanza, mentre gli altri due conversavano incantati, del tutto ignari di quello che li circondava.

 

Mandy seguiva Zoey con aria sospettosa, mentre Richard dava l'impressione di non voler fare molto affidamento sull'amica.
-Zoey, sei certa che Mandy non corra rischi?- chiese il blu preoccupato -Non voglio che le succeda niente di male-
E dopo quell'affermazione Mandy fu certa di essere completamente partita per lui.
Se ne accorse per via di diversi fattori, tra cui il rossore sulle guance ed il fatto che se avesse provato a parlare in quel momento le sarebbe uscito solo uno strano mugolio sospetto.
-Stai tranquillo, la tua ragazza è al sicuro- stavolta tocco a Richard arrossire -Ci nasconderemo fino a quando non saremo certi di poter fare irruzione nella stanza in tutta sicurezza. È un piano perfetto!-
Richard non replicò, ma sapeva che le parole “Zoey” e “Piano perfetto” non corrispondevano quasi mai, e sperò che quella fosse una delle rare volte che coincidevano.
Guardò Mandy con la coda dell'occhio e si ritrovò a pensare che avrebbe cercato comunque di proteggerla.
Subito dopo però si rimproverò da solo.
“Quella ragazza è il nemico! Non posso affezionarmi a lei” pensò poco convinto.
-D'accordo gente!- la voce perentoria di Zoey lo riscosse dai suoi dubbi -La porta è oltre questa curva. Io mi nasconderò dietro quelle casse mentre voi dietro quelle altre. E fatemi il favore di non perdervi l'uno negli occhi dell'altro proprio nel momento più importante-
I due arrossirono di nuovo, ma annuirono e si nascosero dietro un gruppo di casse.
Zoey stava per fare lo stesso dalla parte opposta, quando si sentì chiamare.
-Psst, Zoey- sussurrò qualcuno nelle vicinanze.
La rossa si guardò intorno, senza notare nessuno, quando qualcuno le afferrò il polso e la spinse via.
Quel qualcuno era Aiden, che la trascinò con sé dietro le casse di merce e si scansò giusto in tempo per fare in modo che la luogotenente finisse esattamente addosso ad Alex.
-Ma chi si vede- mormorò la ragazza con voce suadente.
La carnagione di Alex invece aveva improvvisamente perso il suo pallore ed era diventata rossa come quella di un Magby
-Ehm... ciao- biascicò imbarazzato.
Aiden batte il cinque al suo Glaceon guardandoli soddisfatto.
Zoey si rialzò di malavoglia, non prima di aver sfiorato con un bacio le labbra di Alex, che era arrossito talmente tanto da evolversi e sembrare un Magmar.
-Voi che ci fate qui?- chiese poi cercando di darsi un contegno.
-Da quello che ho sentito mentre parlavi con Richard e Mandy- rispose Aiden -La stessa cosa che fate voi: aspettiamo il momento giusto per entrare in azione-
-Il mio piano era un po' più semplice, ma è lui la mente- spiegò Alex piccato
-Oh certo, perché entrare, sconfiggere tutti e farli scappare a gambe levate e poi cercare di parlare con il nemico era un ottimo piano- ironizzò il biondo.
-Va bene, perdiamoci pure in dettagli- fu la risposta del tenebroso.
Zoey ridacchiò e per un attimo si chiese cosa sarebbe successo se avesse conosciuto Alex alla sua palestra di Fiordiloto. Cosa sarebbe successo se fosse partita in viaggio con loro? Sarebbe diventata parte del gruppo unito che aveva sempre invidiato dei nove ragazzi? E soprattutto, sarebbe stato più facile stare con Alex in quel caso? Se lo chiedeva spesso, ma forse non avrebbe mai avuto una risposta, forse avrebbe dovuto trovarsela da sola.
-Allora quanti siamo?- si rese contro solo dopo di aver detto “siamo” come se fosse anche lei parte del gruppo.
-Noi- Alex indicò sé stesso, Aiden, i due pokèmon dell'amico e Zoey -Poi Alima , Niagara e i loro pokèmon-
-Sommati a Mandy e Richard- aggiunse Aiden -Quindi direi che siamo un bel gruppetto-
-Siamo abbastanza da poterli battere- osservò quindi Zoey, riutilizzando la prima persona plurale senza accorgersene -C'è Archie lì dentro, giusto?- domandò poi.
Alex annuì. -Non si è schiodato da lì nemmeno un secondo da quando è entrato-
Dalla parte opposta del corridoio Niagara ed Alima stavano avendo qualche problema con Richard.
-Che ci fa lui qui?- sussurrò infatti Alima non appena lui e Mandy le trovarono.
Dopo che Mandy ebbe spiegato tutto, né Alima né Niagara erano ancora convinte.
-Ma perché hai dovuto portarlo qui?- chiese Niagara -Potrebbe tradirci-
-Lui non ci tradirà!- replicò Mandy -Ha evitato di farmi scoprire per ben due volte ed ha convinto anche Zoey ad aiutarci-
-C'è anche lei?- domandò Alima -Allora siamo a posto!-
-Possiamo almeno sapere cosa ha intenzione di fare il team Ombrya?- chiese Niagara con più diplomazia.
-Credo che stiano cercando uno dei Preziosi della Natura, quelli in cui si sono insediati i guardiani!- rispose Richard
-Cosa?!- Alima alzò pericolosamente la voce -Dobbiamo assolutamente fermarli!-
La ragazza si alzò di scatto e saltò le casse insieme a Zorua e Mandy.
-Vieni Skitty!- urlò la ragazza lanciando la sfera.
Poi gettò un'occhiata a Richard, che diceva: “Resta qui, non farti scoprire”
Niagara si gettò nella mischia subito dopo con Akie mentre il luogotenente Ombrya rimase in disparte, sapendo di non poter intervenire a costo della sua copertura.
Poco lontano, Alex lanciò uno sguardo implorante ad Aiden, che annuì.
-Tanto ormai ci hanno scoperto- commentò.
I due si fecero avanti, ma Zoey, pronta ad intervenire, venne trattenuta da Richard
-Che stai facendo?- chiese con rabbia al collega.
-Non possiamo farci scoprire mentre tradiamo il team Ombrya!-
-Non mi importa!- ringhiò Zoey -Ho scelto da che parte stare!-
-Anch'io! Forse...- esclamò Richard -Ma se ci facciamo scoprire non potremo più aiutarli nello scoprire cosa trama ancora il capo-
-Odio quando hai ragione-
Le reclute a guardia della stanza intanto, erano state sconfitte con molta facilità e i cinque erano entrati di gran carriera nella stanza segreta.
Si erano ritrovati in mezzo alle pietre preziose più brillanti che avessero mai visto, con Archie che osservava da vicino pietra per pietra.
Quando li vide, non si scompose minimamente, anzi.
-Ah, è lei- esclamò con il suo solito modo di parlare rivolto ad Aiden -Ha deciso di accettare la mia proposta di lavoro?-
-No!- rispose il biondo, guardato strano dai quattro amici ignari -Non verrò a lavorare per lei. Ma perché continuo a parlare così-
-In ogni caso la vostra irruzione è inutile- stavolta il luogotenente parlava a tutti e cinque i ragazzi -Qui non c'è nessun Prezioso della Natura. Team Ombrya... ritirata!-
L'anziano si diresse verso la porta, per poi voltarsi nuovamente verso Aiden.
-E lei- esclamò con fare altezzoso -Se ha bisogno di un lavoro, mi chiami-
Porse al ragazzo un biglietto da visita che quello prese meccanicamente.
Poi l'anziano capo uscì e si portò dietro l'intero team Ombrya, lasciando nella stanza cinque ragazzi confusi.
Alima, stranita, si appoggiò ad una parete e subito partì una sirena d'allarme.
-Perché suona solo ora?- urlò Niagara per farsi sentire
-Credo che l'abbia attivato Alima toccando il muro- intuì Mandy
-Che allarme stupido!- gridò arrabbiata la ragazza in questione.
Subito dopo la porta si aprì di scatto lasciando entrare un ometto grassoccio e basso, con dei baffi ben curati e dei vestiti perfettamente lindi.
-Giù le mani dalle mie pietre, infido Team Ombrya!- urlò entrando, bloccandosi di scatto notando i ragazzi -Voi non siete il team Ombrya!-
-Ma che intuito- ironizzò Alima -In realtà loro sono appena scappati-
-E in realtà credo che lei dovrebbe mettere un allarme che scatti quando viene forzata la porta, non quando si toccano le pareti- fece notare Alima
-L'avrebbero aperta comunque- replicò l'omino -Mio cugino ha le chiavi-
-Suo cugino?- Chiese Aiden -Sta forse parlando di Archie?-
-E di chi altri? Io sono Edmond, il direttore del centro commerciale ed ero certo che mio cugino sarebbe venuto a farmi una visitina-
I cinque ragazzi uscirono dalla cassaforte insieme ad Edmond e si ritrovarono davanti a Richard e Zoey.
-Siete nei guai?- chiese Zoey
-Signore, noi possiamo testimoniare a loro favore- continuò Richard
Edmond rise sguaiatamente.
-State tranquilli, so come sono andate le cose. E poi si vede che sono bravi ragazzi. Be, quasi tutti- esclamò lanciando un'occhiata a Alex ed Alima.

 

Una volta chiarite le cose, i cinque ragazzi ed i due luogotenenti si avviarono verso l'uscita, trovando Arya, Clive, Chiara, Mark e i loro pokèmon proprio vicino alla porta.
-Vi abbiamo trovati!- esultò Mark -Suppongo che l'allarme fosse colpa vostra- esclamò poi rivolto verso Zoey e Richard
-In realtà è colpa nostra- rivelò Niagara.
-Colpevole, vostro onore- ammise Alima.


La spiegazione fu lunga e dettagliata, offerta davanti ad un saporito gelato.
-Wow- fu tutto quello che riuscì a dire Arya -Non posso credere di essermelo perso-
-Bene, ora che tutto si è chiarito- disse Mark -Possiamo riprendere il nostro viaggio-
-Venite anche voi?- lo sguardo di Mandy rivolto a Richard era vagamente supplichevole.
Richard e Zoey lasciarono ai ragazzi il tempo di salutare Edmond prima di rispondere.
-Non possiamo venire con voi, ma abbiamo una proposta- esclamò Richard
-Per tre di voi- continuò Zoey
-Più nello specifico per voi tre- Richard indicò prima Mandy, poi Aiden e dopo ancora  Alex.
-Perché proprio noi?- chiese Mandy
-Possiamo proporvi come assistenti luogotenenti, così potreste infiltrarvi, ma abbiamo bisogno di qualcuno che possa essere accettato da Archie, e tu sei l'unico che può farcela- disse Zoey rivolta ad Aiden
-In effetti- intuì Arya -Archie lo vuole come assistente dalla prima volta che lo abbiamo visto-
-E perché proprio noi due?- chiese allora Alex indicando Mandy e sé stesso.
-Questione di necessità- risposero in coro i due.
-Allora, ci state?-

 

 

Angolo Autore
Allora, ci staranno?
Scusate il ritardo ragazzi, ma tutti vanno in vacanza, e non avevo internet.
Il capitolo mi sembra abbastanza lungo e spero che vi piaccia.
Secondo voi i ragazzi accetteranno la proposta?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.
L'Uragano Temporale

 

   
 
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