Titolo:
*Il mio piccolo grande amore*
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale
Autrice: AlessandraMalfoy
Capitolo: { Un sorriso da una misteriosa ragazza }
Personaggi: Draco e Hermione
Note dell’autrice:
Un
giorno mentre Draco torna nel suo dormitorio,
sente un’esplosione nella sala di pozioni.
Sotto
un calderone trova una ragazzina misteriosa.
Chi sarà mai?
*Il
mio piccolo grande amore*
{
Un sorriso da una misteriosa bambina }
[ Draco pov ]
Era una
bellissima e soleggiata giornata d’inverno.
Ormai
dicembre era alle porte e con lui portava anche le feste natalizie.
Oggi era
sabato, quindi non c’era lezione, perciò come al
solito mi trovavo a girovagare
per il giardino di Hogwarts.
- Hei Draco!
–
mi chiama una voce dietro di me.
- Blaise,
amico, che ci fai qui?non eri insieme a quella morettina?
- Beh,
sì ma
mi sono stufato presto di lei, sai non fa altro che parlare del suo
smalto. –
mi dice facendo una smorfia, per poi riprendendosi mi domanda
– tu invece che
ci fai da queste parti?
- Stavo
cercando qualcuno da prendere in giro. Hai visto per caso Potter e
company?
- Si erano
vicino al lago nero. – mi dice
- Va bene,
allora vieni con me a dare fastidio? – chiedo sapendo
già la risposta.
- Si Draco,
ma non ho intenzione di partecipare, sai che a me non piace prendere in
giro la
gente.
- Lo so,
Blaise, lo so. – dico scuotendo il capo – avvolte,
mi chiedo come mai il cappello
parlante ti abbia assegnato a serpe verde sette anni fa.
- Forse
perché
il verde e un colore che mi sta modestamente bene? – chiede
facendo un sorriso.
- No. Io
penso che il cappello magico abbia fumato qualcosa prima di smistare.
– li rispondo
avviandomi con lui al mio fianco verso il lago Nero.
- Forse hai
ragione te. Infatti, l’avevo visto un po’ sulle
nuvole mentre smistava Lenticchia.
- In che
senso, scusa . – chiedo guardandolo con attenzione.
- Non ti
ricordi quando
- Penso che
tu abbia ragione amico. – gli do retta.
Siamo
arrivati vicino al lago Nero e vedo subito Potter con Lenticchia e
Mi avvicino a
loro è osservo che
- Hei Potter,
come mia
- Furetto,
non potevi startene nel tuo buco? Dovevi proprio venire qua a romperci
le
scatole? – mi chiede Potter.
- Sì
Potty,
adoro rompervi le scatole. – li rispondo ghignando ancora di
più.
- Draco!
–
urla una voce dietro di me.
Mi giro
è
vedo Daphne, la fidanzata di Blaise, che sta correndo verso di me.
- Draco, il
professor Silente ti vuole nel suo studio. Dice che è una
cosa molto
importante.
Ringrazio
Daphne dirigendomi verso lo studio di Silente sento ancora le voci
arrabbiate
di Potty e company.
Sono davanti
all’ufficio di Silente, busso e aspetto che lui mi dia il
consenso di entrare.
- Buonasera
Draco. Entra e accomodati pure. – mi dice con la sua solita
voce cortese
indicandomi una poltrona di velluto rosso e oro.
“
Grifondoro
fino al midollo … è prof.”
- Allora
Draco, ti chiederai perché sei stato convocato. –
io annuisco pensando a cosa
il vecchio ha escogitato questa volta.
- Non
è
niente d’importante ragazzo mio, ti volevo solamente chiedere
se hai pensato
alla proposta che ti ho fatto qualche giorno fa.
- Non ho
ancora preso una decisione signore - li dico guardandolo dritto negli
occhi – ma
lo farò molto presto.
- Il tempo
è
denaro, ragazzo mio, dovrai decidere al più presto, sai che
è una cosa di
vitale importanza.
- Ne sono a
conoscenza professore.
- Va bene
Draco, se non hai altre domande, poi pure andare.
- La
ringrazio signore – li dico uscendo dalla porta e chiudendola
dietro di me.
Percorro il
corridoio del secondo piano dirigendomi verso i sotterranei.
Sono davanti
all’aula di pozioni quando sento un boato enorme.
“ Che
diavolo
... chi
è che ha fatto esplodere l’aula?
“
Una leggera
nube giallina avvolge la stanza.
Mi avvicino
meglio e osservo che non c’è nessuno.
Solamente un
vecchio calderone rovesciato.
- Che diavolo
è successo qui e come mai non c’è
nessuno? – mi chiedo.
Controllo
meglio, ed è allora che sento un rumore proveniente da sotto
il calderone.
Lo alzo e
vedo una piccola bambina sui quattro anni che mi guarda intimorita.
“ Come
ha
fatto ad arrivare qua e soprattutto sotto il calderone?”
Lo alzo del
tutto e lo metto in un angolo della stanza.
M’inginocchio
davanti alla bimba e dolcemente le chiedo.
- Ciao come
ti chiami?
Lei mi guarda
intimidita e si allontana un po’ da me.
- No ferma.
Non avere paura di me, non ti voglio fare del male. Ti voglio solamente
aiutare.
Mi guarda e
sorridendomi mi dice:
- Sei un
angelo?
- Se vuoi, io
posso essere il tuo angelo custode, lo vuoi?
- Si! –
Mi risponde
con entusiasmo.
- Vieni in
braccio a me, domani ti porterò dal professor Silente e
allora gli spiegherai tutto
quello che ti è successo, va bene? – le chiedo
prendendola in braccio e
incaminandomi verso la mia camera.
- Hei
piccola, non mi hai detto ancora come ti chiami. – le dico
guardandola.
“ Si
è addormentata.
Com’è carina. Chi sei piccolina e soprattutto come
sei arrivata qui?”
Note
dell’autore
Salve a
tutti.
Volevo
innanzitutto
dirvi che questa è una storia che mi e venuta oggi
nell’ora di francese e
voglio ringraziare la mia Angy per il suo aiuto.
Volevo
avvertirvi che la storia Je faux il ensemble à toi
sarà pronta entro pochi
giorni, perché devo finirla di trascriverla al computer (
sono un po’ pigra) e
farla correggere a Never Think.
Questa storia
è un esperimento, quindi ditemi se vi piace o no e che cosa
devo cambiare.
Questo
è un
capitolo corto. Di solito scrivo di più, però
questo era solamente un’introduzione.
Ahh…
stavo
per dimenticarmene. Ho in mente un’altra storia su Twilight
che parla di Emmett
e un nuovo personaggio, cioè una stella cadente
(è un’umana naturalmente). Avete
presente il film Stardust? Ecco proprio quello.
Per Never
Think: scusa ma ho il msn che non funziona, quindi se vuoi comunicarmi
qualcosa
devi mandarmi una mail.
Bè
…. È tutto
recensite e fatemi sapere la vostra opinione.
Baci
AlessandraMalfoy