•CAPITOLO 1

Flash back

-Beth non possiamo continuare cosi!-

-James ma di cosa stai parlando?-

-Dai Beth si vede un kilometro che tra te e Kekko c'è feeling! Siete ancora cotti l'uno dell'altra e come immaginavo vi  guardate solo e poi lui per te è cambiato tanto!- dico mentre una lacrime mi riga il viso.

Che stupido che sono stato.

-James io..-

-niente io! Beth l'ho sempre saputo che tra me e te non sarebbe mai potuto succedere niente! Ma quando tu hai accettato di sposarmi pensavo che invece fosse stato un sogno e che forse tutto quello che avevo sempre pensato su noi fosse stato tutta una stronzata e che forse c'era una possibilità anche per me di essere felice con la persona che amo. Ma oggi appena hai visto Kekko e appena vi siete guardati negli occhi ho capito quanto mi sbagliavo. Io voglio quello che avete voi! Voglio un amore sincero! Un amore che permette ad entrambi di leggersi negli occhi. Voglio una persona che mi guardi allo stesso modo di come lo fate voi. Il vostro sguardo è solo per voi. Sembra quasi che non esista nessun altro ma solo voi e i vostri sguardi.

Siete destinati a stare insieme e io non posso mettermi in mezzo perché quando un amore è cosi purtroppo qualsiasi cosa si voglia fare vincerà sempre perché è vero amore e niente e nessuno potrà dividerlo! Siete l'uno l'anima gemella dell'altra! Siete il vero amore!  E voglio avere anch'io la mia anima gemella,il mio vero amore! Domani mattina stesso partirò alle prime luci dell'alba,cosi potrò guardarti un'ultima volta dormire e scomparire. Per piacere aspetta prima un po per farti sentire. Ti manderò tutte le cose qui in Italia e non appena starò meglio mi farò sentire io promesso!- la guardo un'ultima volta per poi avvicinarmi e baciarle la fronte.

Addio Beth addio per sempre...

FINE FLASH BACK

-i signori sono pregati di spegnere i telefonini e prepararsi al decollo grazie!-

La voce metallica dell'aereo mi fa ritornare alla realtà.

Si ho lasciato Beth nelle mani di Kekko.

Ma era impossibile vincere contro di lui e il loro amore.

-mi scusi! Ops uh o mio Dio scusi le ho fatto male? Mi dispiace tremendamente! Io ecco oh si certo signore ...!- 

Mi giro e osservo una ragazza biondina che si sta scusando con un signore per essergli finita addosso.

Certo che ce ne sono di imbranate in giro.

-em mi scusi, è libero?-

-em che? Stai chiedendo a me?-

-si!- la guardo ed è la ragazzina bassina di prima. A primo impatto può sembrare bruttina ma osservandola meglio non è male, lunghi capelli biondi e grandi occhi azzurri,fisico longilineo e proporzionato.

-em scusa ti sei incantato?-

-no. Si,è libero siediti e stai zitta!-

-ma che maleducazione! Mamma mia sembri quel ragazzo che conobbi durante un viaggio per ..-

-HO DETTO STAI ZITTA!-  la guardo con astio e mi rimetto a leggere il libro che stavo leggendo prima che questa rompipalle mi interrompesse.

Finalmente un po di pace...

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Da quando mi sono seduta questo essere antipatico mi ha solo offeso con il suo atteggiamento.

Mi ha ordinato di stare zitta. A me!? 

Purtroppo io sono la ragazza più logorroica di questa terra!

Sto ascoltando musica mentre l'antipatico sta leggendo un libro.

Do una sbirciatina ed è...oh mio  dio ma è il mio libro preferito: I passi dell'amore di Nicholas sparks.

Cioè questo ragazzo legge questo tipo di libri?! Bah secondo me gliel'ha regalato la sua ragazza.

Lo guardo meglio e posso dire che è un bel ragazzo. Biondo,occhi verdi e abbastanza muscoloso.

L'unico difetto è il carattere da arrogante.

-Hai finito di farmi la radiografia?!- oddio si è accorto che lo stavo guardando e ora?

-non ti stavo guardando!- dico ad alta voce.

-ah certo hai ragione non mi stavi guardando. Mi stavi facendo una foto con gli occhi o meglio mi stavi mangiando con gli occhi!- lo vedo ammiccare e a questo punto vorrei dargli una sberla ma mi sto ferma al mio posto.

Giro la testa verso il finestrino e guardo il panorama. 

New York .

La grande mela è sempre bellissima.

I grattacieli da qui sono ancora piu affascinanti e con un pizzico di mistero che li aleggia...

Quanto mi è mancata questa città,quanto mi sono mancati questi grattacieli.

Ben tornata a casa Kate!!

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Siamo appena atterrati e mi è mancata New York. Prendo un lungo respiro e guardo fuori dall'edificio i grandi grattacieli che si ergono chissà dove e che si vedono da qualsiasi parte tu sia qui a New York. Si mi è decisamente mancata tanto anche se mi ricorda Beth.

Prendo il mio trolley e mi dirigo fuori dall'edificio per prendere un taxi e tornare a casa.

Appena sono fuori un taxi è fermo e cosi mi avvicino a passo spedito.

-mi scusi può portarmi a questo indirizzo?!-

-signore in verità sto aspettando mia nipote! Però le darò un passaggio non si preoccupi. Devo solo vedere Kate dove è finita!-

-Zioooo!!- mi giro e non appena focalizzo la voce che ha pronunciato questa frase mi vorrei uccidere.

È ancora la ragazza logorroica di prima.

-tesoro com'è andato il viaggio? Roma com'era?-

-bellissima! È stato tutto meraviglioso ma New York mi è sempre mancata!- 

-come ti capisco! Forza andiamo che devo dare un passaggio anche a questo ragazzo!-

Appena gira lo sguardo su di me sbianca.

-ancora tu?!- come se poi quello che avesse dato fastidio fossi stato io.

-io? Siamai ancora tu!-

-saliamo va è meglio! Oppure qui mister STAI SEDUTA E ZITTA ci mette dello scotch alla bocca!-

-ahahahah Kate hai ancora il vizio di parlare cosi tanto?! Non sei proprio cambiata di una virgola!- la vedo sorridere e dirigersi verso il cofano dell'auto.

Posiamo le valigie e ci sediamo.

-Allora ragazzo dove ti devo portare?-

-Manhattan! Proprio all'inizio del ponte!-

-cavoli! Abiti lontano da qui ma vicino a Kate! Anche lei abita li!-

Oh no dai anche questa ci voleva?! 

Dopo circa una mezzoretta a causa del traffico,arriviamo sani e salvi senza esserci ammazzati io e Kate.

Ci siamo fatti le presentazioni,dopotutto abbiamo fatto un intero viaggio di ritorno insieme e devo dire che non è proprio rompiscatole come pensavo.

Certo parla tanto e anche troppo ma è simpatica e anche carina.

Arriviamo al mio palazzo e scendo per prendere le valigie.

-bene eccoci arrivati!- dice Kate che sta prendendo anche le sue valigie.

No ti prego dimmi che non abita anche lei qui. Per piacere!

-A-abiti anche tu qui?!-

-si! Forse non ci siamo visti perché sono quattro anni che non ci vengo. Ho vissuto in Italia in tutto questo periodo!-

-ho capito!- dico freddo per poi dirigermi al portone.

Lo apro con le chiavi ed entro lasciandolo aperto per lei.

Abito al primo piano quindi non ho nessun rischio di morire per colpa del peso delle mie valigie.

Il problema di questo palazzo è che sono sei piani senza ascensore,per fortuna che io e Beth abbiamo...

No ok basta pensare a lei. Andiamo avanti da oggi in poi lavorerò sodo per sfondare con la mia band e non devo pensarla.

Entro in casa e poso le mie valigie all'ingresso per poi andarmi a fare una doccia rilassante.

Il getto dell'acqua mi fa dimenticare per un istante tutte le tristezze e i problemi.

E pensare che tra qualche settimana ci saremo anche sposati. Come mi era venuto in mente? Lo sapevo perfettamente che non appena avesse rivisto Francesco sarebbe cambiato tutto.

Non l'ha mai dimenticato anche se diceva il contrario. Lo so perché ogni sera la sentivo piangere,ogni sera la vedevo guardare vecchie foto con lui e io non dicevo niente perché per me andava bene che avesse scelto me. Ma invece lei aveva scelto me come rimpiazzo . Aveva scelto me per dimenticarlo. Aveva scelto me perché potevo essere la sua ancora.

Ma alla fine anche se Francesco è tutto il mio contrario lei ha scelto lui perché è la sua anima gemella,la sua completezza,il viaggio di sola andata per la sua felicità...