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Autore: ValexLP    27/08/2015    1 recensioni
Siamo nel mondo reale. Regina è una ragazzina sedicenne. Ama divertirsi con le sue amiche, Emma e Mary Margareth, e sogna l'amore. Quello vero. Una sera, complice una festa di compleanno, incontra, anzi si scontra con un ragazzo, di nome Robin. Dopo un piccolo scontro, grazie ad un gioco a luci spente, Regina si accorge che quel ragazzo non gli è poi così indifferente. Sarà scattato il colpo di fulmine? I due cominciano quindi a conoscersi e forse...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con una nuova storia.
Questa volta è una storia davvero diversa. 
I protagonisti sono sempre Robin&Regina, ma ora in un mondo reale. 
Non so se l'idea vi possa piacere.. quindi vorrei dei vostri giudizi..se vi incuriosirà, se vi piacerà, andrò avanti ok?
Quindi mi raccomando, attendo con ansia i vostri pareri. 
O la storia non continua :P 
Buona lettura.. e spero vi piaccia! 
(se avete qualche consiglio.. dite pure..)





Era un pomeriggio d'estate.
Regina, una quasi sedicenne, era nel pieno delle sue vacanze e si divertiva con il suo gruppo di amiche e amici. Passava molto tempo con loro, era come una seconda famiglia per lei. Amava divertirsi, come le ragazze della sua età. Ascoltava musica, guardava film romantici e... sognava l'amore. Il grande amore, quello con cui poter aver presto una famiglia. Quello che tutte le donne sognano.
''Che ne dite se facciamo un patto?', propose Regina.
'Un patto?', disse Emma, una delle sue più care amiche.
'Sì, un patto d'amicizia!', esclamò Mary Margareth, altra sua cara amica.
'Esattamente! Un patto tra di noi..', continuò Regina.
'Bello mi piace.. e che ci promettiamo?', chiese Emma.
'Semplice.. la nostra amicizia. Anche se passeranno anni, anche se ognuna di noi avrà la propria vita, dovremo far sì che resteremo sempre speciali l'una per l'altra. Sempre.', spiegò Regina alle sue amiche sorridendo.
'Già! Sempre insieme..', sorrise anche Emma.
'E' una promessa!', fece l'occhiolino MM.
Le tre erano sdraiate sul prato, l'una accanto all'altra, quasi in cerchio.
'Ma ci pensate? Noi fra tanti anni.. chissà come saremo!', si chiese Regina.
'Ah bè, saremo come ora. Io sarò ancora con Killian, e diventerò sua moglie..', disse senza troppi giri di parole Emma, che sognava anche lei una lunga storia d'amore con il
suo ragazzo.

'E io con David, felicemente innamorati..', continuò MM.
'E menomale che abbiamo appena fatto il patto..! Intendevo noi.. noi ragazze! E comunque, è vero, voi almeno potete fantasticare anche con i vostri ragazzi, io invece!? Chissà se mi innamorerò prima o poi..', si chiese Regina quasi rattristendosi.
'Ma certo che ti innamorerai.. quando meno te l'aspetti. L'amore funziona così. Spalanca le porte di casa senza neanche chiedere permesso.', affermò Emma.
'Esatto.. e quando lo sarai, non farai altro che pensare a lui. E ovviamente noi saremo le prime a saperlo vero?!', disse MM.
'Ovviamente..! Anche perché se non ve lo dovessi dire..mi si leggerà in faccia!', disse sorridendo Regina e pensando a quando anche lei avrà a che fare con l'amore. Per la prima volta.

 

Qualche sera dopo, Regina fu invitata al compleanno di Mary Margareth, a casa, e con altri invitati passarono qualche ora insieme tra musica e divertimento.
'Bella festa vero?', disse Regina a Mary Margareth.
'Si davvero bella! Anche se non mi aspettavo tutta questa gente.. David ha invitato anche i suoi amici.. e neanche li conosco!', disse MM.
'Oh dai tranquilla.. sono ragazzi apposto..non fanno nulla di male', disse Emma intervenendo.
'Lo spero per loro o qualsiasi cosa accada, ..poi i miei chi li sente?!', disse MM.
'Andiamo dai.. vieni a ballare con noi! E non pensare a cose inutili..', disse Regina trascinando MM verso il centro della stanza.
Ma mentre Regina si stava girando ecco che si scontrò con un ragazzo, e il bicchiere che lui teneva in mano, andò tutto addosso al vestito di lei.
'Noo.. non posso crederci!', gridò Regina.
'Oddio mi dispiace tanto! Non volevo..', cercò di spiegare il ragazzo.
'Si certo, dicono tutti così.. ma vuoi fare attenzione dannazione?!', continuava a gridare Regina arrabbiata.
'Scusami davvero! Non ti ho vista…..bene!', disse il ragazzo guardando negli occhi Regina.
Era rimasto folgorato da tanta bellezza. Anche se in quel momento era fradicia. Anche se era arrabbiata. Quel ragazzo era rimasto imbambolato davanti a Regina.
'Bè ti consiglierei un oculista allora, forse ne hai bisogno non trovi?', disse Regina guardandolo.
E in preda alla rabbia, scappò con Mary Margareth in bagno cercando di risolvere qualcosa.
'Non posso crederci! Praticamente mi ha fatto il bagno..', si lamentava ancora Regina.
'Eddai suuu, non è niente..', diceva MM.
'Niente? Niente dici? Ho speso tutti i miei risparmi per questo vestito e ora guarda com'è ridotto? E per colpa di chi poi? Uno sconosciuto.. ma chi era?', si chiese Regina infastidita.
'Ah non chiedermelo..sarà sicuro un amico di David..te l'ho detto ha fatto tutto lui!', rispose MM.
'Ah belli amici! Che disastro guarda..', diceva Regina mentre cercava di asciugarsi.
'Dai vieni con me.. ci penso io e basta lamentarsi su!', disse MM.
Finalmente Regina si riuscì a cambiare e tornare di nuovo con gli altri.
Non aveva lo stesso vestito, certo, ma cercava di divertirsi e di evitare quel ragazzo, anche se sembrava esser scomparso.
'Benissimo, adesso facciamo un gioco!' esclamò David.
'Che genere di gioco?', chiese MM.
'Che ne dite di stare un po' al buio ragazzi?', gridò David.
'Noooo, non se ne parla nemmeno! Se succede qualcosa, chi li sente i miei poi?', cercò di evitare
'Daiii suuu non succederà nulla chiaro?', disse David cercando di convicerla.
Mary Margareth si guardò intorno e capendo che non aveva scelta accettò.
'Di che gioco si tratta quindi?', chiesero tutti.
'Allora, dobbiamo stare a luce spenta, assolutamente. Non dobbiamo vederci. Potremo solo toccarci..', spiegava David.
'Ah interessante..', disse maliziosamente Killian.
'No, Killian, toccarci solo il viso! E i primi che toccandosi si riconosceranno.. avranno vinto e, accenderanno la luce!', spiegò ancora David.
'E va bene ci sto! Vediamo se riuscirai a riconoscermi tesoro..', disse Killian ad Emma.
'Io ne dubito..', disse sorridendo.
'Allora al mio tre, iniziatevi a spargervi per la stanza, mentre io spegnerò la luce, ok? Non appena darò il via.. prendete la prima persona che sentirete più vicina a voi e 'studiatevi'.
'Uno...due… tre!!'.
Così piano piano tutti i ragazzi si sparsero per la stanza con calma. E a luci spente.
'Ok, da adesso capite chi avete affianco!', gridò David.
E tutti iniziarono a prendersi per mano e avvicinarsi, iniziando così a capire chi avessero vicino, e riconoscerlo.
Regina era immobile, aveva paura di cadere o far cadere qualcosa.
All'improvviso però sentì delle mani sulle spalle.
Lei le toccò di conseguenza e girandosi lentamente iniziò ad avvicinare la sue mani sul viso.
Non vedeva nulla. E non capiva nulla.
Ma mentre l'altra persona la toccava, cercando di capire chi fosse, lei era invasa da brividi.
Non si spiegava questa cosa. Poteva essere chiunque là dentro.
Eppure, sentiva che era un tocco che la faceva tranquillizzare.
Regina continuava a toccare anche lei, e aveva capito, che la persona di fronte a lei fosse un uomo.
Lei gli fece una carezza quasi, e sentì quella leggera barba che che li diede conferma che fosse un uomo. Allora lui le toccò piano la bocca. E Regina quasi si scansò, come per timore.
Ma subito dopo ci provò anche lei. Si accorse che lui stava sorridendo. E sorrise anche lei.
In un attimo si ritrovarono così vicini che ci fu quasi uno scambio di emozioni reciproche.
'Emmaaaaa!!', si sentì all'improvviso, 'Sei Emma!!!', esclamò Killian.
'Siii.. bravissimo amore!', saltò di gioia Emma tra le braccia del suo ragazzo.
'Te l'avevo detto che ti avrei riconosciuta subito!', disse Killian accendendo la luce.
Regina invece potè vedere finalmente chi fosse quel ragazzo.
E in un secondo si ritrovò davanti…
'Tu??' esclamò Regina.
Il ragazzo che poco prima le rovesciò il bicchiere addosso.
'Wow!', si stupì anche lui di esser davanti a Regina.
'Cioè.. chi stavo toccando eri tu?', chiese imbarazzata Regina.
'Eh già..', sorrise il ragazzo, felice di aver davanti proprio lei.
'Scu-scusami se..', cercò di dire Regina.
'No no.. tranquilla.. non devi scusarti..era il gioco!', tranquillizzò lui.
'Gia..'.
Regina era incantata. Aveva davanti a lui il ragazzo che poco prima la fece disperare, e ora, non riusciva a toglierli lo sguardo. Quegli occhi blu, che prima non aveva visto a
causa della rabbia,non facevano altro che fissarla. E quelle labbra che fino a poco fa aveva toccato.

E lo stesso vale per lui. Anche se era rimasto incantato sin da subito. Un bellezza simile non l'aveva mai vista prima. E ora era di nuovo davanti a lei.
Erano immobili l'uno davanti all'altro. Imbarazzati e intimiditi.
'Oh Regina..guarda tu il destino! Ti sei ritrovato proprio lui..', intervenne Emma, tra i due.
'Ehm sì..', fece come per risvegliarsi.
'Oh vedo che vi siete conosciuti..', disse David arrivando tra loro.
'Se per questo già ci eravamo 'scontrati'..diciamo così!?', disse il ragazzo.
'Ah bene.. mi fa piacere..dai Robin, vieni con noi, andiamo a bere qualcosa!', disse David spostando l'amico verso di lui, mentre Robin fissava ancora Regina.
'Mi sa che qui qualcuno ha preso una bella sbandata per te?!', disse Emma facendo l'occhiolino a Regina.
'Chi? Lui..Ma che dici?!', disse Regina facendo finta di nulla.
'Sì..proprio lui, anzi..Robin!', confermò Emma.
Regina non riuscì a trattenere un sorriso.
'Ma non era quello che ti aveva buttato tutto addosso?', chiese Mary Margareth avvicinandosi.
'ERA..appunto..ora forse è già diverso, vero Regina?', disse Emma scherzando con l'amica che aveva decisamente cambiato sguardo verso di lui.
E durante la serata, anche se i due erano divisi, ognuno con i propri amici, non facevano altro che cercarsi con lo sguardo.


La festa era terminata e Regina, salutando tutti, si avviò verso casa.
'Ei, aspetta..aspetta un secondo..', si sentì fermare Regina.
Si voltò e c'era lui. Di nuovo.
'Ah..ciao!', salutò Regina.
'Scusa se ti ho spaventata.. ma stavo tornando anche io e..', disse Robin.
'No, non preoccuparti..non mi hai spaventata!', sorrise Regina.
'Che ne dici se.. facciamo due passi insieme, mentre torni a casa?', chiese Robin.
'Sì..certo..va bene!', accettò Regina.
'Allora, prima di tutto, vorrei riscusarmi per..ecco, insomma..',
'Per il vestito..?'
'Sì, ecco.. scusami davvero! Non volevo,..', si scusò Robin.
'Tranquillo, non fa niente.. era un vestito come un altro infondo.. ', disse Regina sapendo di mentire.
'Si però..ti stava un incanto!', disse Robin sorridendogli e Regina imbarazzata.
'Bella festa vero?', continuò Robin.
'Sisi bellissima..tanta gente..', disse Regina.
'Comunque..io sono Robin, Robin di Locksley.', presentandosi meglio.
'Piacere.. io mi chiamo..',
'..Regina! Sì lo so, è un bellissimo nome!', fece subito Robin.
'Grazie..'.
'Che fai nella vita Regina?', chiese incuriosito.
'Mah niente di che.. studio, esco con le mie amiche, ci divertiamo.. insomma una vita normale.. e tu Robin?', fece Regina.
'Più o meno la stessa cosa.. ma ultimamente sto andando anche ad equitazione..', disse.
'Equitazione? Wow! Io amo i cavalli..', esclamò Regina.
'Davvero? Sono magnifici lo so, ..magari un giorno ti porto a vederli da vicino..', disse Robin.
'Ehm.. si...perchè no..', disse Regina un po' intimidita.
'Guarda io sono arrivata. Casa mia è lì..', indicando casa, disse Regina.
'Oh peccato..mi stava piacendo conoscerti..', fece Robin.
Regina sorrise.
'Sei un amico di David, quindi ci rivedremo sicuro no?', disse Regina.
'Già.. è vero! Allora..ciao Regina! Buonanotte!', disse Robin dando un piccolo bacio sulla guancia.

'Ciao..Buonanotte!', sorrise arrossando Regina.

   
 
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