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Autore: ShinRan4862    27/08/2015    6 recensioni
Conan riesce a sconfiggere l'Organizzazione, ma non può più tornare ad essere Shinichi.
Cosa succederebbe se a distanza di 10 anni dalla scomparsa di Shinichi Kudo dalla sua vita, Ran scoprisse la sua vera identità? Come la prenderà? Cosa succederà a Ran a tre settimane dal suo matrimonio con Kaito? Cosa farà, ora che sa che Shinichi in fondo non l'ha mai abbandonata? E' davvero tutto perduto o il destino ha ancora qualcosa in serbo per loro?
Lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Sonoko Suzuki | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...Perchè?...Perchè ti amo...


Mi rigirai nel letto e guardai la sveglia: 3.05. Accidenti! Non riesco a dormire, ma la cosa non mi stupisce. Ho la mente affollata da ogni tipo di dubbi e domande, ma una spicca più di tutte le altre: perchè?
Perchè Conan mi ha baciato? Perchè mi ha chiesto, mi ha pregato di non sposarmi? Perchè io ho risposto al suo bacio? Ma soprattutto: cosa ho provato? Mi è piaciuto?
Sulla prima domanda ho più dubbi che certezze, mentre la seconda ha una risposta sicura più che mai: sì. Mi è piaciuto tanto quel bacio, tanto che non avrei voluto più staccarmi da lui. Dall'altro lato, io non dovrei provare alcun piacere a baciare un altro uomo che non sia Kaito, ma con Conan è diverso...sarà  per l'incredibile somiglianza con Shinichi, o per il rapporto che ho con lui, ma sta di fatto che io questa sera non avrei voluto staccarmi da lui nemmeno un secondo, ma purtroppo non è stato possibile. Avrei voluto parlare con lui, chiarirmi, fargli quelle domamde che ora mi frullano in testa senza ottenere nessuna risposta soddisfacente.
...Non ti sposare...perchè mi avrà detto così? Che lui provi qualcosa per...me? No, impossibile. Però d'altra parte mi ha baciato, e ci deve essere stato un motivo che lo ha spinto a farlo. AAH! Non capisco!
Guardai nuovamente la sveglia: 3.24. Ma il tempo non passa più?
Tentai di dormire per un po', ma quando non dormivo mi perdevo nei miei pensieri e nelle mie domande, alle quali non avrei avuto risposta almeno fino al giorno dopo.
Mi alzai da letto molto presto, circa alle 7.00, dato che non avevo dormito più di tanto. Andai in bagno e mi osservai attentamente allo specchio: ero inguardabile! Avevo due profonde occhiaie, i capelli non potevano essere più scombinati e il mio viso era terribilmente pallido. In poche parole: orribile.
Mi feci una doccia e mi vestii. Dopo di che mi diedi un velo di trucco per nascondere i miei occhi per nulla riposati, e quelle strisce violecee che avevo sotto gli occhi.
Finito il lavoro mi osservai allo specchio e sorrisi; molto meglio, pensai.
Era Martedì, e anche oggi avrei dovuto accompagnare Conan a scuola, ed ero tremendamente in ansia, perchè volevo usare la scusa del viaggio per fargli quelle fatidiche domande che quella notte mi avevano assillata. Mi fermai davanti alla porta della cucina, dove sicuramente Conan era ad aspettarmi per la colazione, e presi un bel respiro, imponendomi calma e fermezza, sprando che non cedessero sul più bello.
Entrai in cucina e lui, non appena mi vide, mi sorrise e i suoi occhi si illuminarono, neanche fossero fluorescenti. M'incantai a osservarlo, e ad osservare il suo sorriso. Dannazione! Non ho ancora detto una parola che già mi inanto a fissarlo? 
Scossi la testa e alzai lo sguardo su di lui, nuovamente, ma con più sicurezza. Dovevo pensare al mio matrimonio con Kaito e a nient'altro.
Senza dire una parola mi diressi a preparare la colazione, ma mentre affettavo il pane, dando le spalle a Conan, qualcosa, o meglio, qualcuno, mi bloccò posizionandosi dietro di me, Conan. Avevo il suo petto a contatto con la mia schiena e sentivo i suoio pettorali anche attraverso la maglia sua e mia. Sentii una sensazione di calore espandersi sulle mie guance e non mi girai per non fargliela notare, anche se penso che lo abbia intuito. 
"C-Cosa fai Conan-kun?" dissi balbettando per l'imbarazzo che mi provocava averlo così vicino dopo quello che era successo la sera prima.
"Non posso abbracciarti Ran?" mi chiese con un finto tono innocente, omettendo il 'neechan' come la sera prima.
"Certo! Sì che puoi, ma ora sto tagliando il pane quin-" non riuscii afinire la frase.
Conan mi aveva fatto girare, senza nemmeno rendermene conto, e mi aveva baciato. Proprio come la sera prima, sotto la pioggia. Mi aveva baciato con la stessa dolcezza, la stessa intensità, la stessa identica bramosità della sera precedente. Per quanto riguarda me? Ovviamente quel bacio mandò chissà dove i miei buoni propositi, e io risposi a quel dolce bacio come se nulla fosse. Gli allacciai le braccia dietro il collo e lui mi cinse la vita con le sue in una salda presa. Quando ci staccammo, lui si allontanò per qualche secondo e sussurrò, per la seconda volta "Ran...non ti sposare...ti prego"
Quelle parole mi scossero la mente: lui mi stava pregando di non sposare Kaito, e io ancora non sapevo perchè avesse fatto quel che aveva fatto, quindi decisi di aspettare, e anche allora, non risposi.
Mi staccai da lui e dissi, senza guardarlo negli occhi e nascondendo i miei sotto la frangia
"Ti accompagno a scuola"
Lo vidi annuire e seguirmi verso la macchina. Il viaggio fu breve e quando arrivammo gli dissi
"Dopo la scuola, vieni subito a casa. Devo parlarti" dissi, seria
"Ok" mi rispose semplicemente
Lo guardai allontanarsi quando non fui più in grado di osservarlo, ingranai la prima e partii.
Passai la mattinata in giro per Tokyo e per i negozi , per svagarmi un po', e per qualche ora ci riuscii. Feci shopping e tornai a casa piena di borse, sacchi e sacchetti. La casa era stranamente silenziosa, in quanto quando entrai non vidi mio padre. I miei dubbi scemarono dopo che vidi un foglietto sulla scrivania dell'ufficio di mio padre, nel quale mi avvisava che sarebbe andato per un paio di giorni fuori città per un caso. Vabbè, avrei avuto di meno da fare...
Poi un dubbio si insinuò repentino nella mia mente, e una certezza subito dopo: avrei passato due giorni e una notte in casa con solo Conan. Arrossii dei miei successivi pensieri, per nulla casti e puri, riguardo il mio fratellino e il suo fisico da urlo. Ok, forse sto impazzendo. 
Il rumore della serratura mi riportò alla realtà, annunciando l'ingresso di Conan in casa
"Ran! Ci sei?" chiese, e io mi feci vedere
"Ciao Conan" ormai lo chiamavoa anche io senza alcun suffisso, dato che lui faceva lo stesso con me 
"Di cosa volevi parlarmi?" chiese, anche se sono certa che sapesse già il motivo della 'chiacchierata'.
"Io volevo sapere...perchè?" chiesi senza staccare lo sguardo dal suo.
"Ahh...quello" disse capendo la mia domanda "beh ecco...perchè..." il mio cuore prese a battere furiosamente"...non posso dirtelo"
Quella risposta mi fece girare i cinque minuti
"Come!? Tu non puoi dirmelo??" 
"Esattamente" rispose tranquillo, tanto che la mia ira aumentò.
"Cioè tu mi baci per due volte, mi chiedi di non sposarmi e non mi degni nemmeno di una minuscola spiegazione!?" 
"Tu non mi sembravi contrariata però" disse facendo piegare le labbra in un ghigno malizioso che mi lasciò spiazzata.
Non passarono più di cinque secondi che già mi trovavo le labbra di Conan premute sulle mie per la terza volta in due giorni. Ormai il mio autocontrollo e la mia mente erano andati a farsi friggere ed io risposi al bacio senza nemmeno rendermene conto. Conan mi prese in braccio e io non smisi un secondo di baciarlo. Mi depositò su una superficie morbida, che scoprii essere il mio letto e sorrisi, sorrisi di cuore di trovarmi con Conan. Lui cominciò a baciarmi il mento, per poi passare al collo e alle spalle, lasciate scoperte dalla maglietta che stavo indossando, di cui lui si liberò subito dopo. Mi slacciò il reggiseno e io mi ritrovai ad arrossire, distogliendo lo sguardo.
Lui mi prese il mento con le mani e mi fece puntare gli occhi nei suoi prima di darmi un dolce bacio a fior di labbra e sussurrarmi "sei bellissima" in un soffio, sulle labbra. Mi baciò il seno e il ventre, per poi sfilarmi la gonna. A quel punto anche io gli tolsi la maglietta, facendo aderire i nostri corpi, e gli baciai il petto e gli addominali. Poi gli tolsi i jeans che indossava e lasciai che continuasse il lavoro interrotto prima.
Poco dopo Conan mi tolse gli slip e lui i suoi boxer, facendoci diventare così una sola anima e un solo corpo. In quegli istanti provai delle sensazioni indescrivibili; non era la prima volta che facevo l'amore, ma con Conan avevo provato tutte le emozioni migliori che potessi elencare. Mi sentii completa, come quando ancora Shinichi non era scomparso e io vivevo una vita fantastica, anche se non la migliore che si potesse desiderare. Da quando Shinichi era scomparso, solo con Conan riuscivo a sentirmi, in parte, come una volta. Ma quella sera tutto fu diverso. Mi sentii completa, ma al 100%.
Quando finimmo, stanchi e sudati, Conan si sdraiò e mi fece appoggiare al suo petto, e poco prima di addormentarmi mi disse 
"Perchè ti amo"
Gli sorrisi, e dopo una breve pausa lo baciai e gli dissi "Anche io ti amo".
In quel momento mi sentii la persona più felice di questo mondo.




Eccomi di nuovo qua!!
Finalmente il capitolo 5 è arrivato e spero che vi piaccia, lo spero con tutto il cuore.
Ringrazio chi ha recensito 
Ringrazio chi ha messo lastoria tra le preferite/seguite/ricordate
Vi ringrazio per il supporto che mi state dando con le vostre recensioni, spero di non deludervi.
Grazie anche a chi legge solamente
Grazie mille a tutti
Alla prossima
ShinRan4862 
   
 
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