NA: ringrazio L. per la stesura. 
 

 
La Principessa e il Ranocchio.

C'era una volta una giovane ragazza di colore di nome Tiana. La poverina vagava per l'Universo in cerca del suo amore perduto: il Principe Naveen.
L'uomo, anni prima, perdutamente innamorato di lei, l'aveva sposata, nonostante entrambi fossero stati trasformati in ranocchie e, magia delle magie, a nozze compiute, il loro primo bacio li aveva ritrasformati in persone. 
Avevano vissuto per qualche tempo felici e contenti. Lei aveva la fissa di aprire un ristorante e lui aveva acconsentito a lavorare (il che doveva destare in lei qualche sospetto, quando mai si è visto un principe che lavora?) con lei. All'apice del successo e delle recensioni positive (le stesse che spero di prendere pure io... nonostante la boiata), il principe, da buon furbino che era, decise di vendere tutto ad una catena di fast food pseudothailandesi e di scappare con la cameriera gnocca del locale, nonché coi soldi, alla ricerca del santo Graal (?). 
La povera principessa, rimasta sola e senza un quattrino, decise di partire, a bordo dell'Arcadia, la nave di Capitan Harlock che, un giorno, stufo delle continue lamentele della ragazza sulla scarsa cucina offerta dalla ciurma di pirati, decise di scaricare lei e le sue amiche del Circolo delle Zitelle Abbandonate, sul primo pianeta di strada: il pianeta Namec.
Un giorno, mentre la ragazza passeggiava per i prati fioriti e i paesaggi bucolici, trovò sulla sua strada una strana ranocchia e la prese tra le mani, per osservarla attentamente. Il curioso animaletto aveva uno sguardo così espressivo, che alla giovane tornò subito alla mente quello che anni prima l'aveva ammaliata: quello del suo Naveen trasformato in ranocchio, appunto.
Decise di portarla con sé. Non era possibile che il suo principe si fosse di nuovo trasformato in quel disgustoso animaletto che gracidava tranquillo dall'interno della sua tasca. Mentre rifletteva su questa bizzarra eventualità, proseguendo nel suo peregrinare, andò a scontrarsi con un uomo alto e robusto. 
"Mi scusi," disse la ragazza impaurita, arretrando di qualche passo.
"Heylá! Sono Son Goku, tu chi sei?" chiese il nostro eroe facendole un sorrisone allegro.
"Sono... sono Tiana, signore," rispose la ragazza timidamente, abbassando lo sguardo.
"TSK, ti ha scambiato per un signore, Kaaroth... faresti bene ad informarla da subito che sei un rozzo scimmione senza cervello," lo richiamò l'amico facendogli gomitino.
"Piacere di conoscerti, Tiana, che ci fai da queste parti?" continuò Goku fregandosene completamente dell'ironia dell'amico.
"Niente, ho trovato questa ranocchia che mi ricorda vagamente il mio amore perduto," spiegò la ragazza tirando fuori l'anfibio dalla tasca e lasciandoli completamente spiazzati.
"Sei sposata con una rana?" chiese allora Vegeta allibito.
La ragazza scoppiò a piangere e spiegò a singhiozzi la sua assurda storia, comprensiva di bacio al disgustoso animaletto e fuga del suddetto principe con una sguattera che lavorava in nero nel loro ristorante.
"Quindi, fammi capire, credi che questa rana sia ancora il tuo principe?" chiese alla fine Goku per tentare di tirare le somme.
"Sì" rispose lei tirando su il moccio in un modo molto poco regale.
"E cosa te lo fa credere?" continuò il sayan, sempre più stupito.
"Guardate... Guardate che occhi espressivi che ha... sembra così... umano!" disse la ragazza mostrando ai due il musetto ebete del ranocchio per poi posizionarsela davanti agli occhi e facendogli un dolce sorrisino.
"Ma piantala, a me sembra che abbia la faccia da idiota. Se tutto va bene, quella rana è quello scemo di Ginew... eh, Kaaroth?" disse Vegeta prendendola in giro.
"EHEHEH... Ginew... Chissà che fine ha fat...
Il sayan non fece in tempo a finire la frase. 
La ragazza, presa dalla nostalgia, dalla curiosità, dalla voglia di ritrovare il suo Naveen e soprattutto dalla bastardaggine dello scrittore, decise di baciare quello strano esserino e, qualche secondo dopo, comparve di fronte a lei il capitano della squadra di combattenti di Freezer. 
"Stupida OCA! Guarda cos'hai fatto!" la aggredì Vegeta arrabbiatissimo.
"Oh... che delusione... tu non sei Naveen!" rispose la ragazza mettendo un broncino.
"Kaaroth, muoviti, trasformati in ssj e uccidilo in fretta, prima che si prenda uno dei nostri corpi!" esclamò il principe furioso.
"Subito!" rispose il giovane sayan assumendo all'istante i tratti tipici di Candy Candy.
"Ma... ma tu sei biondo... con gli occhioni azzurri... ma allora sei tu un principe!" disse la ragazza stereotipando un po' troppo il concetto fiabesco di principe azzurro.
"Hey, dolcezza, ma come ti permetti? Se qui c'è un principe quello sono io, sai?" intervenne Vegeta offeso per la scarsa considerazione della ragazza verso la sua regale persona.
"Un principe? Un principe vero? Sul serio? Ma allora è tutto risolto, ho trovato il mio principe e la storia può finire!" esclamò la ragazza con un tono di voce da oca giuliva e avvicinandosi al guerriero blasonato per tentare un qualsivoglia approccio amoroso.
"UOUOUO! Frena bellezza, che significa che la storia può finire? Kaaroth deve ancora far fuori Ginew! Scusa, siamo nel fandom di DB, non penserai mica che possiamo sorvolare su questo epico scontro, no?" la redarguì Vegeta minaccioso.
Seguirono due o tre minuti di puro delirio durante i quali Ginew tentò di convincere Goku a non ucciderlo perché il bacio della bella principessa lo aveva cambiato e si era innamorato perdutamente di lei e voleva sposarla e farci tanti piccoli girini... Pardon, bambini... Pardon... piccoli bastardini alieni dal sangue e dalla pelle blu. Goku, dal canto suo, divertito dal modo di fare dell'alieno, che gli ricordava vagamente quello supplichevole di Mr Satan, decise di desistere dall'intento di fargli raggiungere i suoi simpatici compagni di squadra all'inferno e di divertirsi assieme a lui nell'udire l'evolvere dell'improbabile storia d'amore tra Tiana e Vegeta.
Il proseguo fu reso praticamente impossibile dall'arrivo sul posto delle due mogli dei sayan. 
"OHOOO! Guarda! La fata turchina!" esclamò la ragazza emozionata, vedendo avvicinarsi Bulma.
"Ma quale fata turchina, idiota, quella è mia moglie!" spiegò Vegeta spazientendosi completamente.
"UAAAAUAAAA... Sei sposato! Allora non puoi essere il mio principe azzurro! AUAUAUAAAA" si mise a frignare la ragazza disperata.
"Certo che lo è! Perché non ti prendi Ginew? Non è così male, no?" gli propose Goku facendo un po' da Personal promoter a quello che considerava oramai il suo nuovo amico.
"NOOOO... UAAAAAA! Non mi piace lui, ha le corna, è blu... Io voglio un principe, biondo, con gli occhi azzurri! UAAAAA"
"Ma se poco fa gli hai dato un bacio anche se era un rospo! Come può farti schifo adesso? Sai che sei proprio razzista?" chiese il giovane sayan stupito più del parolone che era riuscito a trovare nell'angolo più remoto della sua mente, che per il resto.  
A quel punto, Bulma volle essere immediatamente resa partecipe della situazione e, quando finalmente ebbe il quadro completo del casino che i quattro avevano messo insieme, scosse la testa e sbuffò rumorosamente:
"Quindi, fatemi capire, Ginew vuole sposare Tiana, ma lei vuole sposare te perché Ginew non è un principe, mentre tu sì, giusto?"
"Ehm... sì... diciamo che a grandi linee è così..." le rispose timidamente il marito imbarazzato dall'assurda situazione.
"E Ginew è veramente diventato il bravo alieno che dice di essere?" chiese l'azzurrina rivolgendogli un'occhiataccia.
"Sì, credo proprio di sì" rispose Goku che aveva preso a cuore la situazione filodrammatica del povero essere.
La turchina a quel punto si mise a riflettere e, dopo qualche minuto, fece un sorrisone e disse:
"Ho la soluzione! Troviamo le sfere del drago di Namec, chiamiamo Polunga ed esprimiamo il desiderio di trasformare Ginew in un principe azzurro, come piace a Tiana. Cosa ne dite?"
"Puoi esaudire i desideri? Ma allora sei davvero la fata turchina!" esclamò la ragazza entusiasta.
"Ma la vuoi piantare? Non sono la fata turchina, bisogna trovare le sfere del drago, per realizzare il desiderio! Vado a prendere il radar cercasfere! Ne mancano solo cinque, visto che una l’abbiamo noi e una ce l’ha Chichi” concluse l’azzurrina.
“Aspetta! Le sfere che cerchi sono delle palle arancioni con disegnate delle stellette?” chiese la giovane principessa.
“Certo! Sono grandi come palloni da calcio, più o meno…” spiegò Bulma tornando sui suoi passi.
“Ma allora io so dove sono! Quando sono arrivata qui con le mie amiche, gli abitanti della zona ce ne hanno data una a testa da tenere a casa! Come regalo di benvenuto… Credo!” spiegò la ragazza saltellando sul posto come un canguro e battendo le manine entusiasta.
“Ok, allora vai a chiamare le tue amiche e dì loro di portare la loro sfera. Ci troviamo qui fra un’ora. Chiaro?” ordinò Vegeta con tono perentorio.
“E, ma non credo che sarà così facile convincerle a cedere la loro palla…” disse la ragazza timidamente.
“Sfera…” la corresse Vegeta che proseguì: “E perché, di grazia, non vorrebbero cederla? Non vogliono aiutare la loro amica?”
“Beh, anche loro… come me… sono state abbandonate dai loro principi… Ne vorranno uno anche loro… Non si può fare qualcosa anche per le mie amiche?” chiese la ragazza timidamente abbassando lo sguardo pieno di lacrime.
“Ma che razza di principi sono? Persino io, il principe dei sayan, la razza più spietata di conquistatori dell’Universo, sono rimasto assieme ad una terrestre dai capelli azzurri!” esclamò allora il principe ergendosi su una roccia e parlando dall’alto come se stesse partecipando all’incoronazione dell’imperatore del nulla.
“Cosa vorresti dire? Che ti saresti ‘abbassato’ al mio livello? Brutto scimmione rozzo e maleducato, ma come ti permetti?” chiese allora Bulma veramente innervosita.
“Su ragazzi, non fate così! Dobbiamo risolvere una questione ben più grave, non vi sembra? Le principesse non ci daranno mai le sfere se non diamo loro qualcosa in cambio” intervenne Goku con un tono da moderatore ONU.
“S-scusate… P-posso permettermi di p-proporre la mia idea?” si intromise a quel punto Ginew facendo girare tutti verso di sé, per poi proseguire:
“Potremmo far tornare in vita i miei compagni di squadra, Butter, Rekoom, Guldo e Geeth… Così anche loro potrebbero essere trasformati in principi azzurri e far felici le amiche di Tiana… Noo?” spiegò candidamente.
“Che magnifica idea! Sei il mio eroe, Ginew! Così sì che saremo per sempre felici e contente! Tutte quante!” esclamò la ragazzina di colore che non stava più nella pelle all’idea di vantarsi delle misure di Ginew al primo tè preso in un pomeriggio assolato con le amiche.
Fu così che le sfere furono recuperate e il drago fu evocato:
“Esprimete i vostri tre desideri!” disse un Polunga scocciato di essere stato disturbato nel pieno della manicure.
“Beh, allora, come primo desiderio, dovresti far tornare in vita tutti i componenti della squadra Ginew” esclamò Goku con molta cordialità.
Appena i quattro apparvero davanti agli occhi stupiti di Cenerentola, Biancaneve, Belle e Rosaspina, Goku proseguì:
“Ora, trasformali in principi azzurri per le nostre amiche!” continuò il sayan allegro.
I quattro alieni vennero trasformati in quattro bellissimi principi, passando attraverso alcuni piccoli errori tra cui i quattro moschettieri, i quattro Cavalieri dello Zodiaco, il Quartetto Cetra, i quattro attaccanti del Manchester United e per ultimo, ma non meno importante, i quattro One Direction.
Quando le ragazze si ritrovarono davanti i quattro fustacchioni in calzamaglia, non poterono fare altro che sgranare gli occhi ammaliate e aprire sul loro volto, un sorriso troppo malizioso, per essere uscite da delle fiabe per bambini.
“Vanno bene?” chiese Polunga stremato dalle continue richieste pseudo naziste delle fanciulle, per i tratti un po’ troppo ariani dei rispettivi nuovi fidanzati.
“Beh… insomma… il mio non è che sia così affascinante… Perché loro hanno un uomo normale e io ho questa specie di bestia orribile?” chiese Belle rischiando di essere disintegrata all’istante da un Big Bang Attack di Vegeta, scocciato delle continue richieste estenuanti delle quattro che si credevano essere più blasonate di lui.
Fu il pronto intervento di Chichi a sedare gli animi. La donna, avvicinandosi alla ragazza, le spiegò in tutta tranquillità che se lei e la sua amica Bulma si erano potute accoppiare senza problemi con i due anelli mancanti nell’evoluzione della specie, senza avere grossi problemi, allora anche lei poteva imparare a gestire la cosa.
Belle se ne fece una ragione, pensò a qualche risvolto positivo, tipo che forse il suo nuovo fidanzato avesse doti nascoste che non si possono rivelare a causa del rating verde della storia e si mise quieta a fianco del suo ‘bestione’.
“Qual è il vostro terzo desiderio?” chiese infine Polunga.
“Beh… ecco… Sono indeciso…” disse Goku pensieroso.
“Ti vuoi muovere? Devo mettere l’indurente, altrimenti mi si spezzano le unghie” lo incalzò Polunga sempre più scocciato.
“Sono indeciso se chiederti di far tornare Ibrahimovich al Milan, al posto di Balotelli, oppure cancellare per sempre Feisbuk dalla faccia della Terra. Sono sicuro che se Vincenzo fosse qui con noi, sarebbe indeciso anche lui…” concluse allegro Goku, spiazzando tutti.
“Kaaroth, la pianti con queste stronzate? Ordina la pizza per tutti e finiamola con questa idiozia!” lo redarguì il suo principe.
“Ok, pizza per tutti, le bevande come al solito sono offerte dallo scrittore…”