Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: 144kagome_alice144    29/08/2015    7 recensioni
Sasuke e Naruto sono dei semplici ragazzi di sedici anni, o almeno così credono. Una crudele verità aleggia sul loro passato e solo il loro fratello maggiore la conosce. Fra la scuola e i vari impegni, riusciranno a sopportare il peso del loro cognome? Riusciranno a vivere e ad amare?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                       
                                                Deai to Koron - Daiichibu -

 
“ Ma dove sarà quel maledetto bagno!? “

Pensava un giovane moro mentre vagava nei lunghi corridoi della sua nuova scuola, alla ricerca di un bagno.

Guardò di nuovo l’orario sul suo orologio: cinque minuti e sarebbe iniziata la cerimonia di inizio anno. “ Maledizione! “ imprecò ancora, affrettando il passo.

Senza nemmeno accorgersene finì nella parte dell’edificio dedicata ai vari club. Deserta, naturalmente, come il resto dell’edificio.

Sasuke stava letteralmente impazzendo.

Aveva cercato nelle varie aule qualcuno a cui chiedere, ma nulla. Non c’era nessuno.

Continuando ad imprecare contro la scuola, i suoi studenti e il bagno introvabile, si addentrò per il corridoio che portava all’aula di musica.

Ad un certo punto si fermò di scatto, tendendo le orecchie. Per un breve istante gli era sembrato di sentire qualcosa, o qualcuno. Fece ancora qualche passo, quando risentì lo stesso rumore. Cercò di capire da dove provenisse e, quando capì che veniva dall’ultima aula si avvicinò, cercando di non far troppo rumore.

Lentamente schiuse la porta sbirciando l’interno della stanza.

Era un’aula grande, con il pavimento in legno, vuota se non per un vecchio pianoforte nero in mezzo alla stanza. Non era illuminata, la poca luce che entrava era quella proveniente dalle due finestre.

Nella penombra, il giovane Uchiha scorse una figura, seduta al pianoforte. Quest’ultima non si era accorta, dato che dava le spalle all’ingresso, della sua presenza.

Indossava la divisa della scuola e, questo, fece capire al ragazzo che era una studentessa come lui. Non poteva vederla in volto, ma potè notare i suoi capelli che scendevano dolci sulle spalle, di uno strano colore rosa.

“ Una ragazza.. “ pensò.

La ragazza, ignara di essere osservata, dopo aver corretto una noto sul suo spartito, riprese a suonare.

Era una melodia dolce, di quelle che ti scaldano il cuore. Sasuke chiuse gli occhi, dimenticandosi di tutto; si fece trasportare da quella dolce melodia, suonata con altrettanta dolcezza. Ad un certo punto, la ragazza, prese un bel respiro e iniziò ad intonare le prime parole della canzone che stava provando.

La sua voce era melodiosa, carica di sentimento. Sasuke rimase ad ascoltare, rapito dalla melodia e da quella voce che emanava gioia e felicità, ma anche una qualche sofferenza, di cui, il moro, non ne capiva il motivo.

Avrebbe voluto rimanere ad ascoltare quella voce per sempre, così calda, ma dovette correre via, alla ricerca disperata del bagno. Fra un minuto iniziava la cerimonia.

 
“ Ma dove si sarà cacciato quel Teme di mio fratello? “

Si chiedeva un biondino mentre correva per i corridoi. “ Dove sarà andato al bagno? In America!? “ si chiedeva.

Continuando a correre, girò in un altro corridoio sulla destra, ma l’impeto e la disattenzione, lo portarono a scontrarsi contro qualcuno che finì irrimediabilmente a terra.

Naruto, che era rimasto in piedi, si chinò < Scusami! Non ti avevo visto! > < N-non fa nulla.. > disse flebilmente la figura a terra cercando di recuperare i fogli a terra.

Naruto cercò di aiutarla e, quando le porse una mano per aiutarsi ad alzarsi, questa, rossissima in viso, accettò sussurrando un flebile “ grazie “.

Naruto potè notare che era una ragazza, indossava la divisa della scuola, anche se un po’ diversa da quella che aveva visto indosso alle altre ragazze e che aveva dei lunghi capelli corvini che le coprivano elegantemente la
schiena.

< Scusami tanto, non volevo! > si scusò ancora grattandosi la nuca con una mano. Non sapeva perché, ma desiderava guardarla negli occhi e continuare a parlarci.

La ragazza strinse, nervosa, i fogli al petto e, cercando di rimanere calma, alzò lo sguardo < N-non i-importa.. > Non riuscì ad aggiungere altro. Era rimasta incantata dal sorriso e dagli occhi cielo del ragazzo.

Anche Naruto non fu più in grado di dire nulla.

Quella ragazza era bellissima, aveva un viso delicato e due splendidi occhi color perla, dove poteva rispecchiarsi tranquillamente. Inoltre, notò, che quel rossore sulle guance la faceva ancora più tenera e carina.

“ Ma che sto pensando?! “ si disse, incapace di smettere di sorridere. La ragazza ricambiò il suo sorriso solare con uno un po’ più flebile, per poi correre via, diretta nelle aule dei club.

Naruto rimase imbambolato a guardare il vuoto davanti a sé. La ragazza gli aveva sorriso; era bastato quel flebile ma bellissimo e purissimo sorriso per stenderlo.


< Usuratonkachi, che cosa stai facendo? >

Naruto si girò di scatto. Sasuke lo stava guardando, trattenendo a malapena una risatina.

Aveva trovato il fratello a guardare il vuoto, imbambolato come un pesce lesso qual’era. Più ci pensava più gli veniva da ridere.

< Non ridere! – esclamò rosso il biondo – Piuttosto, dove sei andato a cercare un bagno!? > Sasuke arrossi impercettibilmente, non rispondendo, dirigendosi di nuovo verso l’auditorum.

Naruto, che aveva colto il leggero rossore, fece spallucce, sapendo che per il suo bene non doveva indagare oltre e seguì il fratello.
 

< Salve! Io sono il preside Hiashi Hyuga. Sono lieto di vedere così nuovi studenti. > iniziò il suo lungo e noiosissimo discorso “ da preside “ un uomo dai lunghi capelli marroni e gli occhi chiarissimi, di una freddezza incredibile, come il ghiaccio.

Sia i vecchi che i nuovi studenti facevano di tutto per non ascoltare quel noiosissimo discorso che ogni anno era la solita solfa. Parlava della bellezza e della ricchezza della scuola, dell’importanza dell’istruzione e altre stupidissime e noiosissime cose.

< Bene miei cari studenti, vi auguro di trascorrere un felice anno scolastico – recitò la solita frase di chiusura che fece tirare un sospiro a tutti i presenti – E adesso accogliamo le due ragazze a capo del consiglio d’istituto. Loro sono le migliori studentesse della Konoha High School, perciò per qualunque problema potete tranquillamente chiedere a loro. >

Con un gesto teatrale della mano scese dal palco, lasciando spazio alle due ragazze di salire, non prima di averle guardate con sguardo truce, specialmente la seconda.

La prima a salire sul palco fu una ragazza dai capelli rosa, con dei bellissimi occhi verdi; l’altra corvina dagli occhi perlacei come il preside, ma molto meno freddi, quasi lucidi.

La rosa si avvicinò al microfono e, lanciando un occhiata all’amica, che teneva la testa bassa e cercava di non mostrare le lacrime che sarebbero potute scenderle dagli occhi, decise di prendere in mano la situazione < Salve, io sono Sakura Haruno, lei è Hinata Hyuga.. >

Nello scoprire il cognome della seconda iniziarono ad alzarsi vari mormorii nel salone. < Così lei è la figlia del preside.. > < Ecco perché è a capo del consiglio d’istituto.. > < Ma sarà regolare, si tratta di preferenza.. >

Sakura, stringendo i pugni, fino a spaccare un pezzo di legno dove era poggiato il microfono < Bene, adesso canteremo l’inno.. > disse con un falso sorriso, cercando di sormontare quegli stupidi pettegolezzi sulla sua amica.

“ Se solo sapessero.. “ si disse andandosi a posizionare vicino ad un pianoforte sul retro. Hinata la seguì, sedendosi al piano.


< Ogni anno è sempre la stessa storia! > < Già, povera Hinata > Bisbigliavano due ragazze sedute vicine, una bionda, l’altra castana.

< Suo padre deve sempre metterla in imbarazzo! Fossi stata in Fronte Spaziosa mi sarei messa a gridare a quel microfono! > disse Ino fulminando il preside con o sguardo.

< Neji, ma tu non puoi fare proprio nulla per Hinata? > chiese Ten Ten al ragazzo accanto a sé < Già, infondo tu sei suo cugino e non sei stato sbattuto fuori di casa! > infierì Ino ancora concentrata a maledire il preside.

Il ragazzo dai lunghi capelli marroni come lo zio e gli occhi come la cugina sospirò < Lo sapete bene che non posso.. > Le due sospirarono, conoscendo bene le sue buone motivazioni.

Neji guardò sua cugina, scusandosi mentalmente con lei, ma quando la vide sedersi al piano e prepararsi a cantare con quel leggerissimo sorriso sulle labbra, sorrise a sua volta.

Suo zio poteva togliere tutto a quella ragazza, ma non gli avrebbe mai tolto l’affetto delle amiche e la sua forza di volontà.


In mezzo a tutti gli studenti, ce ne erano due in particolare che, in un primo momento sembravano annoiati dalle parole a loro detta, false e recitate del preside, almeno fino a quando i due non videro le due ragazze.

Rimasero stupiti, fissandole, chi per un motivo chi per l’altro. Sasuke aveva riconosciuto subito la ragazza che aveva spiato e Naruto riconobbe quella giovane che lo aveva tanto colpito.

I due, al contrario di molti, avevano visto l’occhiata del preside rivolta alle due, specialmente alla figlia e avevano notato la rabbia della rosa.


Hinata si sistemò meglio davanti al pianoforte mentre la sua amica rimaneva in piedi. Si guardarono e, sorridendosi, iniziarono.

Hinata iniziò a suonare, decisa, una meravigliosa melodia. Le sue dita scorrevano veloci su quei tasti, producendo un suono bellissimo. Lo stesso suono che Sasuke aveva sentito provenire dalle mani della rosa.

Quest’ultima, invece, osservava come l’amica, ad occhi chiusi, si perdeva in quella melodia, sapendo che quello era il regalo che le aveva lasciato sua madre.

Osservando con quanta forza e volontà suonava quella canzone preziosa, Sakura iniziò a cantare:
 
 
Yōkoso!
Anata no tame no atarashī pasu o kaishi shimasu!
Anata wa su, kotori o nokoshite imasu.

Fantajī  ( Fantaji ) no kyoku ni tobimasu
Manabi, oboete
Anata wa sekai ni sun de
Watashitachi no sekai
( Sekai ) o sukuimasu!
Anata wa, anata ga shiawase ni nari, anata ga kurushimu koto ni naru, ai anata ga naku yō ni narimasu..
Jibun
( Jibun ) o shite
Anata no ai o ( Anata no ai o ) mamorimasu
Watashi no te o tori, anatanokokoroni ( Anatanokokoroni ) shitagatte kudasai
Emi
Yōkoso! Yōkoso!

 
Le due avevano finito insieme.

la canzone era stata dolce, melodiosa, ma anche forte e sicura. Le loro voci che si sovrapponevano l’una sull’altra creavano un suono meraviglioso che si univa perfettamente alla melodia che proveniva dal pianoforte. Ma il massimo era stato raggiunto quando le due, perfettamente in sincronia, avevano unito le loro voci.

Nella sala si espanse una forza ed un’energia cariche di emozioni. Tutti avevano chiuso gli occhi, assaporandosi quel momento. Le parole di quella canzone furono ascoltate con molta attenzione, al contrario di quelle del preside; furono scolpite nella mente di ognuno; arrivarono in tutti i cuori.

Finita la musica, nell’auditorium calò il silenzio, subito interrotto dagli applausi di tutti; alunni e professori, studenti nuovi e vecchi.

Le ragazze, sorridendo, si godettero quel meritatissimo applauso fin che la voce dura del preside non fece scemare tutto, ritornando alla noiosissima normalità.

Dopo aver cordialmente spinto le due a lasciare il palco mandò tutti gli studenti nelle loro aule, per iniziare le lezioni, annunciando a quelli nuovi la loro destinazione.


Naruto e Sasuke, insieme ad altri tre ragazzi, seguirono il loro strambo professore fino alla loro aula.

< Sakura, Hinata, siete state meravigliose! > gridò una furia bionda abbracciando le due amiche.

< E’ vero! Siete state bravissime > si congratulò anche Ten Ten.

< Grazie! > risposero le due con un sorriso, felici di essere nella loro classe dove potevano essere loro stesse.

< Sei stata brava.. > sussurrò Neji alla cugina < Grazie Nejinii-san.. > rispose lei arrossendo.

< Hey Neji – chiamò un ragazzo dall’orribile taglio di capelli e la cravatta verde – perché hanno aggiunto dei banchini? > chiese avvicinandosi all’amico. < E io che ne so Lee.. > rispose evasivo il ragazzo, contando i banchini.

Rock Lee, suo migliore amico, anche se non lo avrebbe mai ammesso, era un ragazzo strano, fissato sugli allenamenti e le sfide, dalla capigliatura nera, a caschetto.

La porta si apri di scatto, facendo zittire tutti i ragazzi.

Il professore entrò, con al seguito cinque nuovi studenti.

< Ragazzi per favore tutti a sedere – lì richiamò il professore dalla capigliatura argentea e una strana maschera a coprirgli la bocca e il naso – Bene, io sono Hatake Kakashi, il vostro professore di matematica e coordinatore di classe – si presentò ai nuovi arrivati – Voi? > chiese lasciando spazio a questi di continuare.

Il primo a farsi avanti era un ragazzo dalla pelle chiara, capelli e occhi neri e uno strano, inquietante sorriso < Io sono Sai Okuda! Piacere di conoscervi! >

Dopo di lui si presentò una ragazza bionda, con quattro codini e gli occhi azzurri < Mi chiamo Temari Sabaku No > esordì con voce fredda e distaccata.

Dopo di lei si presento un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi di un verde magnetico. Scrutò l’aula e disse con voce impassibile < Sono Gaara Sabaku No > Dal tono della voce e dal cognome tutti capirono che quei due erano fratelli.

Alla fine toccò ai due Uchiha presentarsi; il primo fu Naruto che, con il suo solito sorriso, esclamò < Io sono Naruto Uchiha! E’ un piacere conoscervi! > Se l’atmosfera si era raggelata dopo la presentazione dei due Sabaku No, adesso si era riscaldata e impregnata di allegria.

Il biondino scrutò i suoi nuovi compagni di classe e notò, in fondo all’aula la ragazza di prima. Quest’ultima lo guardava, un po’ imbarazzata. Naruto le sorrise e lasciò spazio a suo fratello.

< Hinata, tutto bene? > la richiamò la sua compagna di banco. < Come? Si, si, sto bene Sakura > rispose la corvina continuando a guardare il biondino. Sakura non potè aggiungere altro che una voce calma e profonda la colpì.

< Io sono Sasuke Uchiha > Tutti, compreso il professore, lo fissarono come se lui fosse un alieno.

Fu il professore a dare voce alla muta domanda di tutti:

< Voi due siete fratelli? >

Quella domanda fece sbuffare Sasuke e sorridere Naruto.

Ogni volta era così, tutti glielo chiedevano. E come non farlo? Erano completamente diversi, dall’aspetto al carattere, a chiunque sarebbero sorti dei dubbi.

< Si, siamo fratelli > rispose il biondino. < Ok.. – annuì Kakashi ancora scosso, poi, riprendendosi, disse – Bene ragazzi presentatevi! > 






Spazio Autrice:
Salve, eccoci con il nuovo capitolo!!
Inizio con lo scusarmi, molti di voi vorranno uccidermi, ma non vi preoccupate, questo capitolo è solo a metà; infatti il titolo significa: Incontri e Scontri - Prima Parte -
Nel prossimo capitolo i quattro si conosceranno molto meglio! Tranquilli!
Vi metto anche la traduzione della canzone, che è molto importante per il corso della storia. ( Il rosa è per Sakura, il blu Hinata e il rosso entrambe ):


Benvenuti!
Inizia un nuovo cammino per voi!
Avete lasciato il nido, piccoli uccellini.
Volate sulle note della fantasia
 ( Fantasia )
Imparate, ma ricordate
Voi vivete nel mondo
Salvate il nostro mondo!
  ( Mondo )
Amerete, soffrirete, sarete felici, piangerete..
Siate voi stessi 
( Voi )
Proteggete il vostro amore  ( Vostro amore )
Prendetevi la mano e seguite il vostro cuore  ( Vostro cuore )
Sorridete
 Benvenuti! Benvenuti!


Spero vi piaccia! Approfitto per chiedere un vostro parere: vi piacerebbe che le ragazze ( e qualche volta i ragazzi ) cantassero qualche canzone? Naturalmente diverse da questa ( che mi sono inventata di sana pianta ), magari qualcosa di esistente, stavo pensando ale sigle di apertura e chiusura dell'anime di Naruto..
Bhe, fatemi sapere!!



Alla prossima!!                                                                    144kagome_alice144




 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: 144kagome_alice144