Film > Dragon trainer
Ricorda la storia  |      
Autore: Hiccstrid fanfic    29/08/2015    2 recensioni
È il giorno del compleanno di Astrid ma anche un giorno orribile che le spezza il cuore
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dragons race to the edge 
Era un giorno speciale per Astrid:era il suo compleanno,i cavalieri erano appena tornati da un'esplorazione e quindi stavano tornando a Berk.
Era marttina presto ed erano le 5:00,tutti erano un pó assonnati,
Astrid era l'ultima del gruppo a volare su Tempestosa;Hic che era il primo invece si accorse della sua assenza accanto a lei e la raggiunse ruotando con Sdentato sopra di lei e finendole accanto,le guardó il viso anche se lei aveva lo sguardo perso in chissà quale pensiero.
Hic:"Astrid!Oggi compi diciotto anni se l'ultima del gruppo dopo i gemelli.Sono diciotto anni e sono un evento importante!"
Ma Astrid non si voltó nemmeno ancora abbandonata ai suoi pensieri,
Hic:"Astrid,ma mi stai ascoltando?"
Astrid:"Cosa stavi dicendo!Ah si i diciotto anni,diciotto anni!"e subito abbassó lo sguardo e sbuffó.
Hic:"Astrid ma cos'hai?"
Astrid:"Scusami Hic preferisco stare da sola!"
Astrid si voltó indietro con Temlestosa e andó chissà dove.
Hic"Astrid ma dove vai?"
I cinque cavalieri arrivarono a Berk e se ne andarono subito a dormire nelle loro capanne,bè tutti tranne Hic che era preoccupato per Astrid.
Hic:"Bello"disse rivolgendosi al suo fedele amico Sdentato,"che dici andiamo a cercarla?"lui fece un ruggito che Hic prese per un sì si mise sopra e partirono. 
Astrid stava su un promontorio a Berk dove si ricordava andare con i suoi genitori,era lì seduta su una pietra con Tempestosa che si era seduta accanto a lei.
Hic aveva girato le spiagge di Deagons Edge,le montagne ma niente non la trovava,il sole stava per sorgere.
Aveva deciso quindi di andare dagli zii di Astrid a Berk;bussó alla porta che scricchiolava ad ogni piccolo tocco:"Sono Hiccup,c'è nessuno?"
Lo zio di Astrid aprì alla porta,"Oh caro ragazzo,cosa cerchi qui?"
Hic:"oh salve sto cercando Astrid è qui?"
Zio:"Astrid non è qui,ma"fece un sospiro"penso che potrai trovarla lì"gli indicò il promontorio"sono sicuro che si trova lì va sempre lì in questo giorno!"disse con un'espressione triste in viso.
Hic:"Sa per quale motivo?"disse Hic incuriosito guardando il promontorio,
Zio:"Te lo dirà lei,va' figliolo"
Hic salì su Sdentato e raggiunse il posto indicatogli dallo zio di Astrid.
Si fermó con Sdentato a pochi metri dalla ragazza che stava ancora seduta su quella roccia con la testa sulle ginocchia e le braccia incrociate attorno ad essa.
Hic scese da Sdentato e lo accarezzó per dirgli di stare fermo lì,e lui si sedette.
Andó da Astrid che non si mosse nemmeno di una virgola.
Ma poi Hic spezzó quel silenzio:"A-Astrid,tuo zio ha detto che potevo trovarti qui"
Ma Astrid non rispose peró aprì gli occhi pieni di lacrime,con la testa sempre chinata sulle gambe.
Hiccup si avvicinó a lei e le poggió una mano sulla spalla"Astrid,a me puoi dire tutto,io sono come un fratello per te".
Astrid si alzó in piedi continuando a dare le spalle a Hic:"No non è vero,tu non sei mio fratello,tu non puoi essere mio fratello"
Hic:"Cosa vuoi dire?"chiese Hiccup avvicinandosi di più a lei per quanto ne permettesse la roccia che li divideva sulla quale prima Astrid era seduta.
Astrid:"Tu hai un padre,hai sempre avuto un padre che ti vuole bene che ti ha sempre voluto bene,che è fiero di te che vive con te che ti sta accanto"Astrid strinse le mani a pugno e incominció a singhiozzare per il troppo piangere.
Hic:"Astrid ma cosa ti succede"
Astrid:"Smettila di fingere,tu lo sai cosa succede"Astrid si voltó,
Hic"Astrid ma tu stai pingendo"disse Hic allungando un braccio per asciugarle le lacrime ma Astrid corse fino a Tempestosa che si era avvicinata a Sdentato.
Hic:"Astrid"le corse dietro e l'abbracció da dietro poggiando le sue braccia intorno al ventre di Astrid.Le cui lacrime continuavano a scorrere e Hiccup più alto di lei poggió la sua testa sulla spalla di Astrid.
Astrid strinse le sue mani,rimasero così fermi immobili per qualche secondo.
Poi Hic prese le mani di Astrid sulle sue e la giró verso di lui,continuava a piangere e le lacrime che scendevano dagli occhi di Astrid bagnavano le sue mani e quelle di Hic che erano nelle sue.Poi Hic con una mano le alzó il viso e vide la ragazza con gli occhi rossi dal troppo pianto.
Hic:"Astrid perchè piangi?"
Astrid con uno scatto si sedette a terra a gambe incrociate e continuó a piangere,Hiccup si chinó e la rimise in piedi,e i due si ritrovarono a guardarsi dritti negli occhi.
Astrid abbracció Hic e continuó a piangere sulla sua spalla.
Hic in un primo momento rimase immobe ma poi inizió ad accarezzarle i capelli raccolti nella traccia.
Astrid:"Hiccup perchè,perchè mi hanno lasciato,perchè non è giusto!"
disse alzando la voce.
Hic aveva capito tutto,:"Non lo so Astrid ,ma se vuoi puoi parlarmene io ti ascolteró.Io ti ascolteró sempre."
Astrid si staccó da lui lo guardó negli occhi e gli sorrise,quel sorriso che peró tanto piaceva a Hic questa volta era diverso:era triste e malinconico.
I due si sedettero con le gambe penzolanti nel vuoto.
Hic:"Astrid allora dimmi come è successo?"
Astrid ingoió il nodo che le teneva bloccata la gola e inizió a parlare:"Era il giorno del mio compleanno di tredici anni fa,ero felice perchè i miei genitori che erano andati a trovare i miei zii che prima non vivevano a Berk,sarebbero finalmente tornati,almeno così credevo."
Hic:"E poi cosa è successo?"mise una mano attorno al collo di Astrid e l'avvicinó a lui uccidendo quella poca distanza che li separava.
Astrid sospiró e poi continuó a raccontare:"Io ero a casa di Jhon in quel periodo,era l'alba,uscì di casa e andai ad aspettare l'arrivo dei miei genitori sulla spiaggia,sapevo che sarebbero tornati quel giorno me lo avevano promesso!Non tornarono,riamsi sulla spiaggia per tre giorni,senza mangiare o dormire,volevo solo rivedere i miei genitori e riabbracciarli"le scese una lacrima che le le percorse interamente il viso.
Hiccup seguì il percorso della lacrima e incominció veramente a capire il dolore di quella ragazza giá da piccola privata di entrambi i genitori.
Astrid:"la mattina presto del quarto giorno finalmente approdó una barca su quella spiaggia nuda,ma dentro c'erano i miei zii;corsi ad abbracciarli e cercavo di vedere se dietro di loro ci fossero i miei genitori.
Chiesi dove fossero ma......loro mi diedero la brutta notizia,il mare li aveva inghiottiti,non mangiai più per settimane,non riuscivo a mangiare pensavo sempre e solo a loro.Questo era il posto dove mi portavano a giocare,era più vivo all'ora."
Astrid si portó le mani al viso e inizió a piangere.
Hiccup era rimasto paralizzato da quella storia e non riusciva ad aprire bocca,mise l'altro braccio attorno ad Astrid e l'abbraccio':"Io sarò sempre con te"gli disse.
Rimasero così per pochi minuti,il tempo che Astrid si calmasse e smettesse di piangere.
Hic:"Andiamo dai tuoi zii,è la cosa migliore da fare."
Astrid fece sì con la testa;i ragazzi salirono sui loro rispettivi draghi e andarono a casa di Astrid.
Astrid bussó alla porta della casa che pochi giorni prima era stata bruciata ma per fortuna non era crollata per l'intervento immediato.
Gli zii le aprirono e vedendo gli occhi gonfi e rossi dal pianto l'abbracciarono,Hic era lì dietro di lei.
Zio:"Entra cara"
I 4 si sedettero al tavolo di legno al centro della stanza,
Zio:"Auguri cara".
La zia che passo' da dietro di lei,diede un bacio sulla guancia umida di Astrid e le porse un pacchetto:"Questo lo abbiamo trovato qualche giorno fa dietro la libreria,c'è scritto per i diciotto anni della nostra perla."
Astrid prese in mano quella scatolina,
Zia:"Avanti aprila che aspetti"Astrid l'apri' è dentro c'era un grossa conchiglia bellissima con sfumature rosa.
Zio:"Questa conchiglia l'avete trovata un giorno al mare, tu eri piccolina non te lo ricordi.Portala all'orecchio sentirai il suono dolce del mare",
Astrid se la portó all'orecchio lentamente e chiuse gli occhi,sentí il suono del mare che quel giorno gli aveva rubato i genitori,ma allo stesso tempo si ricordó di quando la trovarono,i suoi genitori la tenevano per mano e stavano camminando sulla spiaggia.
Astrid ringrazió i suoi zii abbracciandoli, e uscì di casa.
I due si avviarono verso la Dragons Edge e Hiccup guardava Astrid sempre con gli occhi chiusi a sentire il suono dolce del mare racchiuso in quella conchiglia.
Durante tutto il viaggio nessuno dei 2 ragazzi parló era pomeriggio quasi sera e il giorno era passato in fretta.
Dopo aver lasciato i draghi nell'hangar ,Astrid andó nella sua capanna,si sedette alla scrivania e continuó a sentire il suono del mare e ripose la scatolina che la conteneva sulla scrivania;per sbaglio peró la buttó a terra con una gomitata.
La raccolse e vide che a terra era caduto un bigliettino,forse era dei suoi genitori.
Lo raccolse delicatamente da terra e lo aprì:"Ciao Astrid e auguri per il tuo diciottesimo compleanno,io e la mamma abbiamo preparato questo regalo da quando ero piccola e lo abbiamo tenuto sempre nascosto dietro la libreria ora te lo abbiamo dato perchè così,ora che sei una donna, ti ricordi di quando eri piccola,sono cose che forse nemmeno noi ricordiamo più nei dettagli.Noi saremo sempre uniti e mai niente ci separerà e se non siamo stati noi a darti la lettera e se è successo qualcosa noi ci riuniremo del Valhalla,quindi noi siamo e saremo sempre con te.Non sappiamo dove sei ora mentre leggi questa lettera ma spero che appena la finirai correrai ad abbracciarci se sarà possibile,la vita da vichinghi è molto dura spero che siamo ancora vivi ora che stai leggendo la lettera.
Un bacio
la tua mamma e il tuo papà."
Gli occhi immobili,ghiacciati le lacrime scendevano lungo il suo viso la conchiglia in una mano la lettera nell'altra.
Astrid lasció la lettera e prese la conchiglia.La neve inizió a cadere:nevica 9 mesi all'anno e questo era uno di quei gelidi mesi.
I cavalieri erano riuniti intorno al fuoco nella sala del grande consiglio ognuno con il proprio drago.
Astrid si alzó dallo sgabello e andó subito nell'Hangar a prendere Tempestosa,ormai chi era a guidarla non era più la mente ma il cuore e il cuore,diceva suo zio,non sbaglia mai direzione.
Si avventuró in quella bufera di neve.
Era sera tardi ormai,e Hiccup andó a vedere come stava Astrid,non si era fatta vedere da quando erano arrivati!.Bussó alla porta della capanna vicino alla sua ma non
rispose nessuno.
Bussó altre volte ma niente.
Decise di entrare,non c'era nessuno ma un foglio sulla scrivania di Astrid attiró la sua attenzione,si avvicinó alla scrivania e prese in mano la lettera,il foglio era ancora bagnato dalle lacrime:era la lettera dei genitori di Astrid.
Hiccup la lesse e poi ripetè:"Spero che appena finirai correrai ad abbracciarci."
Hic:"Astrid no!"disse con voce secca.
Sdentato lo aveva seguito lui ci saltó sopra e si diresse verso l'unico luogo dove Astrid sarebbe potuta andare:
sul promontorio dei suoi genitori.
Astrid era lì in piedi vicino al dirupo,gli occhi di ghiaccio,immobili,la conchiglia al cuore,la neve sui capelli e il vento che muoveva le ciocche libere.
Astrid:"Ci riabbracceremo nel Valhalla"le scese una lacrima.
Hiccup arrivó con la bufera non vedeva niente,poi avvicinandosi vide una sagoma;
Astrid voleva porre fine alla sua vita per raggiungere i suoi genitori.
Hic:"Astrid non lo fare fermati!"e intanto cercava di raggiungerla.
Astrid:"Il cuore indica sempre la giusta direzione,e questa è la mia"sporse un piede nel dirupo e chiuse gli occhi.
Hiccup la prese da dietro e lei cadde a terra fra le sue braccia.
La bufera aumentava di più.
Hic:"Astrid!"gli scese una lacrima che andó a finire sul viso di Astrid;non era qualcosa di magico ma era l'amore e l'amore era la  cosa di cui il cuore svuotato dal dolore di Astrid si era appena riempito.Si risveglió,aveva riaperto gli occhi,Hic appena la vide inizió a piangere e l'abbracció:"Hai ragione:il cuore indica sempre la giusta direzione.E la tua è stare con me,accanto a me."La prese in braccio,e si misero su Sdentato.
Tempestosa lì segui' fino a casa.
Continua....
 
 
 
Salve raga rieccomi con una nuova storia,è la più triste vero?
T.T povera Astrid,ma secondo voi lei ha i genitori veramente no nella mia storia,mi dispiace tanto chissà quanto ha sofferto poverina!
Se vi è piaciuta la storia recensite e comunque continua l'altra parte arriverà domani.Se vi piace mettetela fra le preferite.
Baci e alla prossima❤️
ciaooooo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: Hiccstrid fanfic