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Autore: ElenSofy    29/08/2015    1 recensioni
Salve a tutti!
Questa fanfic è ambientata dopo la II guerra magica e il protagonista è un Draco sconfitto e ferito fortemente dalla guerra appena conclusa. E' ferito nell'animo, così si allontana dal mondo magico cercando o almeno provando a cercare la pace.
Riuscirà a trovare la felicità oppure sarà costretto a vivere ancora tra l'odio e il rancore che gli stanno scavando il cuore profondamente?
Se volete saperlo, leggete!
ElenSofy
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Salve a tutti, questa è la mia prima fanfic dove appare una Dramione. Diciamo che se siete arrivati fin qui siete già un passo avanti, perchè vuol dire che l'introduzione vi ha stuzzicato.

Spero di pubblicare tutti i giorni, ora che è estate. Sono solo 10 capitoli, abbiate fiducia in me!
Ah, mi raccomando qualche recensione è sempre ben accetta: potete anche insultare, no problem basta che fate sapere il vostro parere!

ElenSofy


I

 

Sono passati due anni dalla caduta definitiva del Signore Oscuro. Sono due anni che sono via di casa e non vedo mio padre e mia madre.
Vivo in una casa babbana poco lontano dal centro di Londra e mi ci sono trasferito per mia volontà, ormai stanco di tutti quegli inutili processi a cui ero costretto a partecipare per via di mio padre.
Infatti, egli aveva confessato di essere diventato un Mangiamorte e di conseguenza di agire in tale modo a causa di una Maledizione Imperius scagliatagli da Voldemort in persona.
La stessa fandonia fui costretto a raccontare io davanti al tribunale del Wizengamot, ma io fui più fortunato di mio padre: Potter mi aiutò e patteggiò in mia difesa, anche senza avergli chiesto nulla.
È molto probabile che ancora si aspetti un mio ringraziamento, ma sono più che certo che ringrazierò Potter quando giungerà la notizia che il Sole si stia per spegnere e che la razza umana si stia per estinguere!
Per questo motivo mio padre dovette presentarsi ancora ad altre lunghe udienze per più di due mesi, dopo i quali fu scagionato da Azkaban e liberato dalla condanna che gli pendeva pericolosa sul collo, ma ad una condizione: arresti domiciliari per la durata di due anni.
In quel periodo di riappacificazione tutto mi sembrava così scontato ed ovvio: le scuse di mio padre per far commuovere tutti quei maghi anziani del tribunale, le lacrime di coloro che invece furono costretti ad entrare ad Azkaban e non uscirne più.
Tutto questo mi sembrava orribile, più della guerra in sé: come si può chiedere solamente “scusa” per aver ucciso gente innocente? Come può un criminale di guerra “piangere” per dover scontare la giusta pena che gli spetta?
Anche io mi sentivo e mi sento tutt’ora, in qualche modo, colpevole di tutte le disgrazie accadute: ma avrei mai potuto decidere ciò che fare o meno? 
Posso ammettere che se avessi potuto scegliere mi sarei schierato con Potter, anche se di malavoglia visto l’odio che riponevo verso quel ragazzo.
Un anno passai nella più completa solitudine: non avevo mai avuto dei veri amici e quelli che ero riuscito a trovare erano morti in battaglia, compreso Blaise. In questo anno completai i miei studi ad Hogwarts, sempre solitario e a farmi andare avanti era quella voglia di continuare a vivere. Niente più odio verso le altre case, niente più dispetti al Golden Trio, anche perché tra tutti e tre ne era tornata solo una, la Granger.
Le vacanze di Natale e di Pasqua furono le peggiori mai passate in vita mia, in aggiunta il fatto che continuare a vivere a Villa Malfoy come se niente fosse successo, come se non fosse mai stato il Quartier Generale del Signore Oscuro, c0me se non fosse stato mai il luogo dove è iniziato il martirio più terribile della Storia Magica, mi riempiva di sensi di colpa per non aver impedito prima i cruenti eventi successivi.
Piano piano anche quella voglia che mi spingeva a continuare a studiare, a continuare ad andare avanti si spense,così decisi di andarmene di casa concluso l’ultimo anno, di fuggire per un momento da quel mondo per cercare di vivere in un luogo dove nessuno potesse giudicarmi per le azioni fatte e dove non c’era nessun conoscente.
Il Mondo Babbano era l’ideale per me, anche se fino a qualche tempo prima lo detestavo con tutto me stesso.
Se ne avessi veramente avuto bisogno, potevo sempre tornare indietro...
Qui speravo di poter cominciare a vivere come volevo veramente: senza obblighi, senza pesi sulla coscienza, 
senza mio padre.
A volte la notte non riuscivo a dormire: incubi e scene terribili, ricordi mi affioravano in testa. Cercavo di scacciarli ma ero forse troppo debole: avevo bisogno di aiuto ma non volevo sembrare debole. La vita babbana,poi così frenetica mi risucchiava e riusciva a farmi stare bene.
Io, proprio io, Draco Malfoy lavoro come barista in un locale molto conosciuto tra i babbani di tutto il mondo: Starbucks.
Tutti i giorni mi dirigo con la metropolitana fino a Covent Garden, per poi dirigermi a piedi alla volta del negozio; non uso neanche più Smaterializzarmi, come se avessi dimenticato a quale mondo appartengo.
Al posto di Burrobirra offro cappuccini, caffè e bevande babbane varie. Al posto di Gelatine TuttiGusti+1 vendo cornetti e muffin. 
Comincio ad apprezzare i babbani per come sono, per i loro semplici stratagemmi per migliorare le condizioni di vita. Li comincio ad apprezzare perché riescono a vivere senza magia!
La mia bacchetta è riposta in fondo al baule di scuola; l’ultima volta che l’ho usata fu per aprire il passaggio tra Diagon Alley e il Paiolo Magico.
Anche quella mattina la sveglia suonò e mi alzai, pronto per una nuova giornata.
Niente elfi domestici per preparare la colazione: qualche fetta di pane tostato, un po’ di Nutella (cibo babbano veramente delizioso: assomiglia alla cioccolata spalmabile!) e l’immancabile uovo in padella con bacon.
Stranamente mi preparai prima del solito ed uscì di casa con minimo dieci minuti d’anticipo e, considerando il mezzo di trasporto che dovevo prendere, andavano più che bene.
Infatti salì senza problemi e trovai anche un posto seduto, oltretutto vicino ad una bella ragazza: i miei occhi non riuscivano a non guardare una tale bellezza.
Appena trasferito qui tra babbani mi ero posto una regola: niente relazioni con “sporche” babbane.
Sia chiaro, io li considero nel loro insieme gente veramente in gamba, ma per il resto vorrei stargli il più lontano possibile.
Nonostante ciò, non riuscivo ad obbedire alla regola e così cominciai a schiarirmi la gola per provare ad intraprendere una conversazione con la bella bionda.
Usai tutte le mie tattiche più fini da seduttore e alla fine riuscì a farle girare il viso verso di me.
“Finalmente posso ammirare la bellezza del tuo viso…”
Vidi la ragazza arrossire violentemente: un attimo e il suo sguardo era già rivolto a terra.
Le presi il mento con la mano e delicatamente lo riportai all’altezza giusta per guardarla negli occhi.
Ha ceduto con tutta sé stessa alle mie seduzioni, di questo ne ero più che certo, ma non comprendevo se avesse voglia di stare con me.
“Tu sei quello che scende tutte le mattine a Covent Garden, vero? Sai…aspettavo da tempo che tu mi parlassi ma poi ho pensato che a te non piacessero quelle come me…”
Una reazione del genere non me l’aspettavo per niente, sicuramente non pensavo potesse essere interessata a me da tempo e non si fosse fatta avanti.
Mi piacciono le ragazze un po’ timide, che aspettano a parlare perché hanno paura e non sanno come comportarsi. Amo queste ragazze perché posso proteggerle al meglio, possono essere mie SEMPRE.
Sono una persona forte ma in questi casi non so che dire: mi ha colto di sorpresa e la mia mente è come se fosse ancora sconvolta dalle parole della ragazza.
Le porte della cabina si aprirono e mi sbrigai ad uscire, essendo arrivato alla mia meta mentre lei rimase dentro.
Mi girai e notai che mi stava guardando dal vetro; ricambiai il suo sguardo, forse troppo ardentemente.

Stavo cominciando ad innamorarmi di una babbana?

NOTE DELL'AUTRICE:

Salve, se siete arrivati anche qui è un altro passo da gigante, vuol dire che avete letto il capitolo, ma vorrrei anche sapere se vi è piaciuta la storia fino ad adesso. Per questo, recensite!

Cattivello il nostro Draco, vero? Non preoccupatevi, cambierà!

Il motivo per cui Draco se ne è andato mi pare abbastanza evidente: la guerra è una brutta cosa!

Che ne dite di questo Malfoy, versione babbana? E di questa ragazza misteriosa? 

Recensite, se ci sono errori di qualsiasi natura, perdonatemi! Ricontrollo sempre le storie, se ci sono errori magari mi sono sfuggiti, ditemelo e provvederò a cambiare!

Recensite!!

ElenSofy

  
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