Buio, non vedo nulla.
Non avevo più nulla da rammaricare, ho avuto i migliori amici e compagni di una vita.
Anche se lasciare il mio fratellino, il mio povero fratellino, in quelle condizioni. Mi dispiaceva
solo il pensarci. Ma era forte, so che può farcela. Me lo ha promesso, non avrebbe mai mollato.
Lui sarà il Re dei pirati più strambo che il mondo vedrà mai in circolazione.

Una luce mi acceca, apro gli occhi, finalmente ero arrivato dove nessuno potrà più temermi.
Ace, pugno di fuoco. Mi stava piacendo quel nomignolo.
Nessuno mi chiamerà più cosi. Ma almeno adesso potrò stare tranquillo e sereno. 
"Ace!" Mi sento nominare. La voce di un angelo probabilmente.
"ACEEEEEE!" stava gridano e urlando dalla felicità la voce.
Mi volto, per notare un vecchio, con dei baffi neri che stava piangendo e correndo verso di me.
Diamine, pensai, e velocemente iniziai a scappare.
"Allontanati da me, vecchio" riuscii a dirgli. Pensai subito ad una frase letta in un libro, vista
in un'isola con una forma strana, se mi ricordo era uno stivale.
E se quello era Caronte? Santa pace, che non riesco a trovarla neanche qui.
"ACEEEE Aspettami"
"No vecchiaccio, allontanati da me, non ho i tuoi stupidi soldi" 
"ACEEEE" iniziava a piagnucolare il vecchio. Ma chi era Luffy che mi perseguitava.
Non volevo di certo fermarmi, iniziai a correre più veloce. Però lui riusciva a starmi alle costole.
Il luogo era infinitamente grande, non sapevo se avrei trovato un muro o un blocco.
Continuavo solo a correre, non volevo finire all'inferno. 
"Ace" disse una seconda voce. Questa volta era una donna. Spero lo sia.

Una figura, di una giovane donna, si dimostrò davanti agli occhi di Ace.
Era magnifica, pensai guardandola.
"Ace da quando tempo, non ti avrei mai aspettato qui cosi presto!" Disse la giovane donna, con 

le lacrime.
Un'altra svitata, iniziai a pensare. Cosa avevo fatto di male per meritarmi ciò?
Fin quando la donna non mi disse "Gol D. Ace. Fermati immediatamente, o l'inferno te lo faccio 

vedere io!"
Ero completamente immobilizzato. Quella donna era riuscita a fermarmi, come?.
"Halleluja, si è fermato" Il vecchiaccio mi colpisce in testa e continua dicendo, ansimando
"non credi che sia troppo per il tuo VERO babbo, no quel Barbabianca" 
Incredulo lo iniziai a fissare meglio, soprattutto dopo quelle parole. Vidi la ragazza che cercava 

di calmarlo e quel vecchietto che continuava a farneticare tra sè e sè "Se lo trovo lo ammazzo, 

perchè rubarmi mio figlio?!" 
Mio figlio. COSAAAA? Quello era mio padre, il mio vero padre.
Preferivo l'inferno. Non volevo di certo incontrarlo, avrei preferito rivedere Barbabianca.
"Sei Gol D. Roger?" li chiesi osservandolo attentamente.
I suoi occhi si erano fatti grandi, come quando Luffy era in presenza della sua adorata carne.
"Chiamami babbo" corse venendo vicino e cercando di abbracciarmi.
"Lasciami, lascia..."
"Oh da quando tempo Ace, non vedevo l'ora di incontrarti!" disse lui tutto contento,
io di certo no.
"Lasciami sta..."
"Oh amore vedilo, questo si che è mio figlio, sempre in vena di combattimento,
DOBBIAMO FESTEGGIARE"
"Ti stai calm..."
"qui ci sarà il Sakè, Rogue?"
"Ma mi ascolt..." 
La donna assistendo a quella scenata, non fece altro che ridere. Non mi ascoltava per nulla quel 

dannato di
un padre genetico.
Roger si staccò frettolosamente da me, per poi infilare la sua mano nel buco, che avevo nel 

ventre. Quel Akainu, mi aveva fatto davvero un buco enorme.
"FANTASTICOOOOOO" urlava Roger con gli occhi scintillanti, mentre toglieva e metteva la 
mano dentro il mio foro.
"la vuoi smettere" cercai di dirgli, ma come prima, non mi ascoltava.
"CHE FIGATAAA! Ho un figlio ciambella" 
"dannato di un padre, sme..."
"Mi ha chiamato padre, Rogue"
Era tornato con le lacrime agli occhi.
"Chissà se mi chiamerà mamma!" Stava dicendo la donna nel frattempo che abbracciava il 

marito.
No, non volevo crederci. Mia madre e mio padre sono due strampalati. 
Ecco, adesso preferisco incotrare di più quel Caronte. Non volevo stare ancora, vicino a quel 

demone di padre.
"FESTEGGIAMO" iniziò a urlare allegro Roger "Rougue prendi qualsiasi cosa, da qualsiasi parte, 

in qualsiasi posto, noi dobbiamo festeggiare la morte di nostro figlio...cioè.... il ritorno...ehm.
...." Io e,  mia madre, lo stavamo guardando perplessi.
"MA TU STAVI ASPETTANDO LA MIA MORTE!"
"MA TU STAVI ASPETTANDO LA SUA MORTE!" 
 Dicemmo in contemporanea. Ci fissammo, non riuscii a non sorriderle. Era la mia mamma,
forse non strampalata come quel vecchio coi baffi. L'abbracciai con le lacrime agli occhi,
ero felicissimo di vederla. Era la mia prima volta a contatto con lei, era cosi giovane e bella.
Ma quel momento di pura tenerezza, si rovinò quando qualcuno si unii abbracciandoci e 

alzandoci come dei pupazzi di stoffa. Devo ammetterlo era forte, ma devo anche ammettere, 

che dopo quel buco il mio peso era sceso, letteralmente.
"Siamo una vera famiglia adesso"
"si ma adesso togliti"
"No, tua madre è anche mia!"
"Ma che mi sign..."
"Rougue e Ace, la famiglia con la D."
"Amore, potresti calmarti!"
"No sono troppo felice"
"Ma perchè a lei l'as..."
"Allora FESTEGGIAMO"
Ecco. Mia madre l'ascolta, me no. Lo detesto. 
Sono sicuro che è un incubo, non può essere che devo di nuovo fare da babysitter, ad un 
Luffy cresciuto, solo fisicamente, ovviamente!!  


Luffy, quella peste, starà soffrendo. Mi allontano solo un momento da loro e i loro strani
pianti gioiosi. Per andare a dare un'ultima spinta a Luffy. 
Mi ha sentito. Adesso posso vivere in pace......

"ACEEEEEEEEEEE"
... o perlomeno spero!



Angolino dell'autore
Ciao a tutti ^^
Spero che come ff vi sia piaciuta e vi abbia fatto ridere almeno un pò (Forse non è il mio forte la comicità ^^'').
Ho pensato, a come sarebbe per Ace scoprire che il padre è una copia del fratellino, poveretto 
XD. Se vorrete inviarmi qualsiasi recensione, che sia positiva o negativa, per sapere se vi è piaciuta come ff, siete liberi.
E grazie ancora per essere arrivati a leggere fino qui un'altra mia ff.

P.S Ovviamente Ace saluta anche i suoi seguaci ciambellari italiani ^w^