La gelosia fatta a persona

In una normale giornata di estate...
-Ehi Marco andiamo in quel bar?-domandó Ace al suo amico.
Stavano passeggiando e al ragazzo era venuta un'incredibile sete.
-Va bene- rispose Marco pensando anch'egli ad una bella bibita fresca.
Entrarono nella piccola caffetteria e presero posto a uno dei tavoli liberi. Il luogo era molto accogliente, c'erano circa sei tavolini di ferro con sopra una tovaglia e una ciotolina piena di bustine di zucchero.
-Desiderate?-chiese uno dei camerieri avvicinandosi ai due amici.
-Una granita e una coca-cola grazie! Ah si! Bella fresca la granita eh!! -disse Marco impaziente.
-Perfetto, arrivano subito-
Nel mentre aspettavano quello che avevano ordinato,qualcosa o meglio dire qualcuno, fece prendere un colpo ad Ace.
Un ragazzo con i capelli neri, gli occhi del medesimo colore e una cicatrice sotto l'occhio sinistro, stava servendo un tavolo con un sorrisone stampato sulla faccia.
"Ma che ci fa qui Luffy!?!?! È perché
sta servendo ad un tavolo!?!? È perchè ha quel vestito elegante addosso!?!?!"pensò il lentigginoso mentre faceva facce strane.
-Ehi Ace che ti prende?- chiese l'amico.
Ma il ragazzo in questione era giá partito in quarta(flash non è niente in confronto u.u n.d.a)ed era andato dal fratellino, prendendolo in braccio e camminando verso l'uscita del bar
-Ace! Lasciami andare!!-urló Luffy.
-Ah ora capisco...-disse l'amico di Ace e si diresse vicino al bancone fregandosene dei due e pagando quello che avevano ordinato. Una volta uscito fuori, trovò i due fratelli che si stavano "parlando" o meglio sbraitando contro. Marco andò dai due e ficcó una cannuccia nella bocca di Ace per farlo star zitto e fece la stessa cosa con Luffy.
-Smettetela subito!- urlò minacciosamente, poi continuó -allora...
1.tu sei geloso di tuo fratello senza motivo!  
2.sei troppo iper-protettivo nei suoi confronti.-
Ace si levò la canuccia dalle labbra -NON È VERO!-
Tutti i passanti si girarono verso il ragazzo e -invece  è  verissimo!-
-grazie tante...- sussurrò facendo una smorfia di delusione.
Dei ragazzi, amici del più piccolo, passavano di lì e vedendo il loro amico..
-Ehi Rufy! Vieni con noi in discote- non finirono la frase che Ace lì guardò con sguardo da serial killer facendoli scappare via.
-Sei un caso senza speranza...-disse sconsolato Marco.
-Ace...sei sempre il solito ma ti voglio comunque un mondo di bene!- gridó Luffy al fratello saltandogli addosso. 
-Anch'io fratellino ti voglio bene così come sei..e scusa se delle volte sono così.."iper-protettivo", ma è solo perché mi preoccupo per te..- sussuró Ace all'orecchio del fratello, ma per sfortuna sua a Marco non servì sentire per capire cosa stesse dicendo.
Qualcuno scattó una foto...
-Siete venuti benissimo!-disse un ragazzo dai capelli color biondo platino.
-Saboooo vieni subito quiiii!- urlò Ace a squarciagola accortosi dell'azione appena compiuta dal compagno.
-neanche per ideaaa!!- rispose ridendo.
-vieni qui o ti disintegro!!-
-ma neanche se mi pagassero!!-
-ti prometto che non ti spezzo entrambe le gambe!-
-molto rassicurante!!-
Intanto Luffy e Marco se la ridevano di gusto vedendo i due ragazzi rincorrersi come due bambini.