Personaggi: Sirius Black, James
Potter
Generi: Angst, Death, Hurt, Uncomfort
NdA: Cento parole tonde tonde e più dolore di quel che avevo
previsto.
Qualche credit: citazioni iniziali e finali tratte da Man on a
wire, degli Script; titolo tratto dall'album omonimo, ancora degli
Script; il primo verso del primo e del terzo paragrafo è ispirato ai versi a
chiusura della poesia Gli uomini vuoti, di Thomas Eliot.
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[No, I can't look down
I'm trying to fight the feeling.]
Così finisce il mondo di Sirius: non con uno schianto, e neppure con un lamento, ma con il suono debolissimo di una porta che si apre cigolando. Con una luce accesa da qualche parte, nel cuore di una casa squarciata, e che sembra fuori luogo.
Con una scarpa slacciata, una gamba dei pantaloni appena piegata e un ricciolo di polvere aggrappato ad un lembo di camicia.
Così finisce il mondo di Sirius: non con uno schianto e neppure con un lamento, ma con un paio di occhiali messi di traverso su un viso fermo in un’ultima, eterna smorfia di sorpresa.
[I will fall to the ground.]