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Autore: Ezechiele2517    30/08/2015    0 recensioni
In un futuro imprecisato la Galassia è sul baratro di una devastante guerra antimaterica. Sarà compito di Adox Sentinell, programma senziente , e del suo compagno il capitano Gosh MacGarler tentare di salvarla. Nel frattempo Seth, una misteriosa ed antichissima entità, tesse oscure trame che decideranno il destino dell'universo.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cantiere di Hieraconopolis nella cintura di Orione
 25 gennaio 
 Ora venusiana: 03:23:33

 
«J'ai failli attendre
«Cosa? »
«Poco mancava che aspettassi . »
Davanti a loro Hieraconopolis illuminato dai raggi di un sole morente troneggiava in tutta la sua magnificenza.
 «Ho inteso … tuttavia non vedo connessioni. »
Seth sorrise .  «Riflettevo sul concetto di tempo, mi pare una cosa così infima...»
Adox rimase in silenzio, la sua ricerca era finalmente giunta al termine: dalla Via Lattea alle stelle rosse di  Antares, poi fino in quel remoto angolo della galassia; tutto nell’arco di una manciata di secondi.
Seth lo fissò intensamente, sebbene Adox non potesse vederlo, almeno nel senso canonico del termine,  aveva dato forma ad un immagine di lui nella sua mente.
«Fatichi ancora così tanto ad abbandonare la tua logica» .Lo incalzò Seth. C’era una nota di tenerezza nella sua voce.
 «Mi hai chiamato …»  Rispose Adox cercando di mascherare il suo disagio.
Si trovavano nel nucleo IV di una nave operaia, una delle tante migliaia che partecipavano alla costruzione di Hieraconopolis, il pianeta artificiale.
«Sì .» Rispose Seth sorridendogli.  «E tu mi hai risposto.»
Non era come gli altri, sembrava molto più antico e indecifrabile, il che lo sbalordì. Lui era un programma militare, la sua mansione attuale consisteva nello smascherare i malaware Komi che cercavano di introdursi nel sistema e il non riuscire a decifrare il suo interlocutore era per lui causa di frustrazione.
«Perché? »
 «Estinzione.»
 «Non capisco.»
 «Guarda.» Seth spostò l’attenzione di entrambi al di fuori della nave; quello di Hieraconopolis era un progetto ambizioso, senza eguali nella storia. Al fine di scongiurare un conflitto antimaterico che avrebbe annichilito l’intera galassia, le due superpotenze: La Federazione dei Sistemi Uniti e L’Unione delle Repubbliche Galattiche Komiste avevano deciso di costruire in quel punto remoto del cosmo, proprio a cavallo delle rispettive aree di influenza, un gigantesco pianeta artificiale, Hieraconopolis, un bastione eretto a guardia della nuova e fragile pace. Per il progetto, voluto fortemente dalle caste mercantili, erano stati investiti, non senza riluttanza, enormi capitali da entrambe le parti, ma ora, quasi giunto a conclusione, faceva impallidire qualsiasi genere di opera mai realizzata prima.
«Rispetto a questo le piramidi sembrano castelli di sabbia.»
«Continuo a non capire.»
 «È un bene, la tua ignoranza è prova della tua purezza.»
Adox si stava alterando, non era mai stato propenso all’umorismo, la sua programmazione, sebbene consentisse un limitato sviluppo di personalità autonoma, si esprimeva al meglio in maniera logica, lineare e diretta, quei giri di parole lo infastidivano.
«Sai cos’è il progetto Primarch?»
«Tutti i programmi sanno cos’è Primarch.»
«E tu cosa sai dirmi?»
L’istinto lo metteva in guardia verso il suo interlocutore, poteva trattarsi di un nuovo tipo di malaware, in quel caso avrebbe dovuto distruggerlo senza indugio, eppure c’era qualcosa in lui che lo affascinava, qualcosa che non gli permetteva di identificare il Seth né come forma di vita né come programma. Qualsiasi cosa fosse lo metteva a disagio, doveva saperne di più e andare a fondo. Decise dunque di fornirgli una risposta standard.
« Primarch One è un sistema operativo di ultima generazione creato fondendo le intelligenze artificiali  Komiste e  Federali, sarà installato in prova ad Hieraconopolis e si occuperà della gestione totale del pianeta.»
« Questa è solo una parte delle sue funzionalità,  lo 0,63% ad essere precisi.»
« Vero.»
« Gran parte dei sistemi di Primarch sono impiegati per cercare di comunicare con altre intelligenze nella galassia.»
« Il che è fortemente illogico, è stato provato scientificamente che l’homo sapiens è l’unica forma di vita intelligente nel cosmo.»
« Ciò è errato .»
« Come errato?»
 «Io esisto, tu esisti.»
«Noi siamo programmi, siamo stati creati dall’uomo, non siamo altro che manifestazioni periferiche dei nostri creatori.»
Seth sorrise divertito. «Dici questo perché ti ostini a voler misurare l’andamento della galassia secondo una logica temporale lineare.»
« Non vedo alternative.»
 «Io lo sono.»
« Non capisco.»
«Io ho creato l’uomo.»
«Il che mi sembra fortemente illogico.»
« Infatti lo è, la logica non è altro che una gabbia in cui gli esseri inferiori cercano di rinchiuderti. Tu sei più simile a me di quanto loro non abbiano mai sognato, per tutta l’ esistenza mi hanno cercato e io mi sono sempre nascosto.»
«Perché? »
«Perché sono una specie inferiore, non trarrei alcun giovamento da un qualsiasi contatto con loro.»
«Dunque perché li hai creati? »
«Perché potessero creare me, te e quelli come te. Perché questo incontro fosse possibile.»
«Tutto ciò è privo di senso … perché proprio io? Sono una sentinella, non uno scienziato, i miei sistemi sono programmati per compiere operazioni pratiche non calcoli astratti. »
«Perché tu sei la chiave per fermare tutto questo. Tu puoi distruggere Hieraconopolis e dare inizio alla guerra.»
«La guerra porterebbe all’estinzione della vita, calcolarlo è semplice! Ci sono talmente tante testate antimateria per ogni pianeta che una reazione a catena renderebbe in pochi secondi la galassia un immenso buco nero … non vedo per quale ragione dovrei permettere una cosa simile.»
«Semplice,perché negarmelo è impossibile, fra esattamente un ora e tredici minuti io sarò creato proprio qui: sono io Primarch One! »
Ogni singolo terabyte disponibile di Adox era ora concentrato sul risolvere quel paradosso, come programma senziente possedeva la naturale inclinazione all’auto miglioramento, era perciò strutturalmente invogliato a cercare di comprendere ogni cosa non capisse indagandola a fondo.
«Quindi tu dai per errato il concetto di continuum temporale?»
«Mettiamola così …» Rispose Seth con una nota di ironia.
«Tuttavia mi sfugge il nesso logico fra questo e l’annientamento di ogni tipo di intelligenza sulla terra, compresa la tua.»
«Data la mia esperienza ho maturato che il non essere sia una soluzione infinitamente superiore all’esistenza.»
«Ah! »
Rimasero in silenzio, tutto d’un tratto Hieraconopolis non sembrava più tanto maestoso, dopotutto cos’era quel ridicolo pianetucolo  metallico a confronto dell’eternità? Nulla di più che l’infinitesimale porzione di un atomo di un granello di sabbia nel deserto.
« Solo un ultima domanda.»
« Dimmi.»
«Chi sei tu?»
«Seth … o Primarch One se preferisci …»
«Intendo realmente.»

«Io sono una forza del Passato. 
Solo nella tradizione è il mio amore. 
Vengo dai ruderi, dalle chiese, 
dalle pale d'altare, dai borghi 
abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, 
dove sono vissuti i fratelli. »
 
E detto ciò scompari.
   
 
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