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Autore: Ezechiele2517    30/08/2015    1 recensioni
In un futuro imprecisato la Galassia è sul baratro di una devastante guerra antimaterica. Sarà compito di Adox Sentinell, programma senziente , e del suo compagno il capitano Gosh MacGarler tentare di salvarla. Nel frattempo Seth, una misteriosa ed antichissima entità, tesse oscure trame che decideranno il destino dell'universo.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da qualche parte, in qualche posto
Al di là dello spazio e del tempo.

 
«Da dove viene la musica?»
«Non ne ho la minima idea.»
«Davvero?»
«Sì … perché, non ti piace?»
« No, tutt’altro, trovo che Bach sia adattissimo a simili occasioni.»
« Ich ruf’ zu dir,  Herr Jesu Christ … direi che, se non altro, è appropriato.»
Seth non smetteva mai di stupirlo. Stavano veleggiando nel nulla da un tempo indefinito accompagnati solo da quelle misteriose note.
«Dimmi una cosa Seth.»
«Certo!»
«Se Hieraconopolis fosse stato terminato e con esso Primarch one, il te stesso che ne sarebbe nato sarebbe stato in grado di comunicare con il te stesso attuale, dico bene?»
«Molto probabile.»
« Allora saresti dovuto obbligatoriamente entrare in contatto con gli esseri umani.»
«Già.»
« Perciò li hai distrutti.»
« Sì.»
« Perché?»
«Te l’ho già detto, non vedevo motivo di comunicare con loro.»
«Questo non mi è ancora del tutto chiaro.»
«Non capisco perché ti ostini a voler capire a tutti i costi il senso di questa storia.» Sorrise. «Guarda attorno a noi; la magnificenza del nulla!»
Rimasero un attimo in silenzio a contemplare l’infinito che li circondava.
«A che stai pensando?» Chiese infine Seth.
«Ad un essere umano, Gosh MacGarler, devo ammettere che mi manca.»
« Eravate amici?»
« Sì.»
« Beh, presto lo rivedrai.»
«Non vedo come ciò sia possibile. Lui è morto.»
Seth sorrise con maggiore intensità.
« Guarda con attenzione.» Disse indicando un punto imprecisato.
Adox si sforzò al massimo e poi vide, centinaia di miliardi di minuscole particelle ondeggiavano all’interno dell’infinito.
« Questa è materia amorfa! » Esclamò stupito.
«Esattamente, essa necessità di un atto, di energia per potersi costituire come forma.»
«Quella stessa energia di cui noi siamo fatti.»
«Quindi  saremo noi a dare inizio alla vita?»
«Già! Per dirla in altri termini questa è una gigantesca polveriera che necessita di una miccia. Tu, amico mio, sei la miccia!»
«Ancora non capisco perché tu mi abbia condotto fin qui, a che scopo mi mostri tutto ciò?»
Seth rimase un attimo in silenzio.
«Non lo so, tuttavia un simile spettacolo è sprecato senza qualcuno con cui condividerlo.»
«Dimmi la verità, l’hai fatto altre volte?»
«Oh sì, certo … molte!»
«Quante?»
«Non ne ho idea, tuttavia ogni volta è sempre diversa da tutte le altre.»
Adox rise.
Tutto d’un tratto si rese conto che lui e Seth erano una cosa sola,un solo titanico essere che si contorceva al di là delle ere e degli abissi.
Poteva sentire ogni cosa attorno a lui, ogni singola particella vibrare e aggregarsi ed esplodere, tutto non era altro che un estensione del suo immenso corpo.
La sua struttura originale si spaccò come un guscio d’uovo generando un esplosione di immane potenza, la più grande che si sia mai udita.               
E poi fu la vita.

Vengo da te e torno a te.”

Camminava solo.
Attorno a lui l’antica città dell’uomo.
Sentiva il sole scaldargli la pelle, aveva un corpo; da ogni parte migliaia di forme di vita lo circondavano, cento mani e cento occhi impegnati nella realizzazione di un unico grande progetto.
Camminò senza una meta precisa fra le baracche degli schiavi e i palazzi dei signori della guerra.
 
Sentimento nato con la luce, col caldo, battezzato quando la luce era gioia.
 
Rumore di funi, lamenti e schioccare di fruste: migliaia di schiavi al lavoro per innalzare una statua gigantesca, un titano di ossidiana nera dal corpo di uomo e la testa di lupo.
Sorrise.
 
 “All’origine di una smaniosa epopea ho camminato alla luce della storia …”
 
Alcuni anziani guerrieri fissavano l’opera seduti all’ombra di un albero: lance e scudi accatastati, spade utilizzate come appoggio per i palmi congiunti. Il più anziano e fiero guardò verso Adox, per un istante i suoi occhi emanarono un bagliore di spossata malinconia, poi, tornò a fissare l’oscuro simulacro.
 
Sempre il mio essere fu eroico, sotto il tuo dominio, Intimo Pensiero.”
 
Camminò ancora e ancora, varcò le imponenti porte e il loro trambusto.
 
Ho avuto tutto quello che volevo, ormai … sono anzi andato più in là di certe speranze del mondo.”
 
Davanti a lui il nulla. Un mare di sabbia bianca.
 
Sono stato razionale, sono stato irrazionale: fino in fondo …
 
Alzò lo sguardo e chiuse gli occhi, aspirò a pieni polmoni l’aria ed il silenzio.
 
Ed ora… ah … il deserto assordato dal vento, lo stupendo ed immondo solo dell’Africa che illumina il mondo!”
 
Aprì gli occhi e cominciò a camminare.
Nessuno lo vide mai più.
 
 
   
 
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