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Autore: blu992    30/08/2015    6 recensioni
Ogni volta che c'è un plenilunio il branco si ritrova alla casa sul lago di Lydia.
Anche questa volta sarà così, ma qualcosa sconvolgerà il soggiorno dei ragazzi.
Di uno in particolare, a causa del morso di una fata. Per la leggenda é una benedizione, ma sarà davvero così?
[sterek]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ehi Scott, muoviti che siamo in ritardo!"

"...rivo!"


Mancava un giorno al plenilunio e Stiles aspettava che Scott si decidesse ad uscire di casa per andare da Lydia, nella sua casa al lago. Per loro era ormai una tradizione. La luna piena era diventata solo una scusa per passare due serate lontano dalla città; ormai tutti riuscivano a tenere a bada i loro istinti lupeschi.


"Cosa hai detto a tuo padre?"

" Che lunedì c'è un compito di matematica e che tu e Isaac avete bisogno di me e Lydia per superarlo"

"Non abbiamo davvero un compito, vero Stiles"

"Tranquillo cucciolo, tieni a bada gli artigli".


Isaac e Liam li aspettavano fuori casa di quest'ultimo, mentre Lydia era già partita all'alba per organizzare tutto, insieme ad Allyson.

"Saremo solo noi sei?"

"Chi altri dovrebbe esserci, Styles"

"Che ne so io, hai un altro beta se non sbaglio. Magari questa volta ci avrebbe degnati della sua presenza. Avrebbe seguito il grande capo Vero Alpha"

"Hai così tanta voglia di litigare con qualcuno?"

"Ah ah ah divertente Isaac. Mi preoccupavo solo del fatto che un beta non rispetti il suo grande capo Vero Alpha"

"Smettila di chiamarmi in quel modo. E poi io non do ordini. Chi vuole venire, viene. Io l'ho invitato, non mi ha nemmeno risposto".


Dopo circa trenta minuti erano arrivati. L'aria di inizio primavera, i fiori, il prato, gli uccelli nel cielo...


"E...tciú"

"Ragazzi? Siete voi? Chi é che ha il raffreddore? "

"Ciao Lydia! Nessun microbo, è solo l'allergia stagionale di Stiles"

"È solo l'allergia stagionale di Stiles! Gne, gne. Ha parlato il grande lupo che non si ammala e non starnutisce e non ha allergie e non si prende il raffreddore e non..."

"Abbiamo capito! Ciao ragazzi, venite dentro che preparo il pranzo!"

"Grazie Allyson, ci hai salvati"

"Figurati Liam!"

"Figurati Liam. Gne gne"

"Non avrò l'udito dei tuoi amici, ma se urli così ti sento lo stesso Stilinski"


Erano a tavola, le pance piene e i pensieri tranquilli. Liam quasi sonnecchiava con la fronte appoggiata al tavolo. Isaac e Scott decidevano se giocare con l'Xbox o prendersi un'altra fetta di torta di mele. Lydia ed Allyson chiacchieravano tra di loro. Stiles guardava con occhi sbarrati la porta d'ingresso...


"Oh mio Dio! Non ci credo. Quale onore"

"Fai poco lo spiritoso ragazzino"

"Derek?"

"Ciao Scott. Ero invitato, no? Perché questo stupore?"

"Beh, ti abbiamo invitato per dieci volte ma non sei mai venuto, scusaci tanto se la cosa ci stupisce. Cos'è? Non hai niente di meglio da fare? Ti sono venuti i crampi ai muscoli della faccia a causa del broncio e hai deciso che l'aria aperta avrebbe giovato? Eh? Eh?"

"Ti prego, smettila di parlare"

"Ti prego smettila di parlare. Gne gne"

" Lascialo stare Derek, oggi gli è presa così. Sei il benvenuto in casa mia, entra pure"


Il pomeriggio erano tutti in giardino, ognuno pensava a sé.
Nessuno si accorse di un movimento nell'erba, un leggero fruscio.


"Aaaaaaah!"

"Stiles? Che hai? Sei ferito? Cosa ti é successo?"

"Oddio cos'è quella...cosa?"

"Non avevi quel brufolo sulla mano prima!"

"Non é un brufolo, é...fuxia!"

"State zitti! Brucia tantissimo"

"Stai zitto tu e fammi vedere"


Sulla mano di Stiles c'era davvero una bolla fuxia, ma non era un puntura di insetto.


"Fate"

"Cosa? Esistono anche le fate? E i vampiri? Gli zombie? Gli Avengers?"

"Non ti faceva male? Taci!"

"Ehi, non sei il mio Alpha, non mi dare ordini. E dimmi che cosa mi hanno fatto"

"Non hai niente. Il morso delle fate é una sorta di benedizione. Non ha mai effetti negativi. A dire il vero non ho mai sentito di conseguenze. La leggenda narra che essere morsi dalle fate é come essere baciati dalla buona sorte"

"Oh.. Beh, bene. Magari posso giocare alla lotteria. O forse non rischierò più la vita in un branco di lupi"


A te basterebbe non essere così goffo e non inciampare nei tuoi piedi per non rischiare la vita, ragazzino


"Derek? Hai detto qualcosa?"

"No. Forse il morso ti ha reso ancora più stupido"


E non fare quella faccia offesa.


Stiles era ormai chiuso nella sua camera da quel pomeriggio. Non ne voleva sapere di uscire, diceva che era perché doveva mettersi in pari con lo studio. Si era fatto tardi, però, e Scott aveva bisogno di poter entrare e dormire.
Trovò l'amico seduto ai piedi del letto con le mani a tenersi la testa.


"Ehi amico, stai bene?"

"Certo. Ho solo studiato troppo"

"Sai che posso capire quando menti, vero"

"Certo, ho per amico Sherlock Holmes in persona"

"Cos'hai Stiles"

"Non me sono sicuro"

"Dimmi. Magari ti aiuto a capire"

"Scott...pensa a qualcosa. Qualsiasi cosa"

"Eh?"

"Ti prego. Magari qualcosa che non so"

"Fatto, quindi?"

"Non sento nulla"

"E la cosa credo sia del tutto normale. Mica leggi nel pensiero"

"Non nel tuo..."

"Che?"

"Scott, non sono impazzito. Tu sei mio fratello, mi credi?"

"Ma certo, che succede?"
"Dopo che la fata mi ha morso, credo di aver acquisito l'abilità di lettura del pensiero"

"Ma se hai appena detto che non hai sentito nulla..."


"Lettura del pensiero di Derek Hale".

   
 
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