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Autore: Teriel Donovan    04/02/2009    6 recensioni
E’ abbastanza sempliciotta... ^///////////////^ ma spero ardentemente che spinga la mia sorellina a publicare la sua FF su Mello e Near, che mi ha ispirato questa lettera... Lo so che non dovrei dire certe cose... così non vi spingo a leggerla... e se vi dicessi che è autoconclusiva e di una paginetta soltanto? Sono perdonata? ^^’’’
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lettera di Near a Mello

 

 

 

Mello, tu non sai quanto mi sia costato lasciarti andare.

Non hai idea di quello che ho provato.  Mi hai strappato l’anima, l’hai ridotta a pezzi e io ti ho maledetto per ogni lacrima che ho versato.

Ogni notte.

Ogni giorno.

Ogni singolo istante.

Mello...

Pronunciavo il tuo nome quando nessuno poteva vedermi e mi odiavo per questo, sempre. Avevo giurato di non pensare più a te, avevo giurato di cancellarti dalla mia vita, dai miei ricordi, quasi non fossi mai esistito... e ci sarei riuscito, se tu non fossi diventato parte di me. Se tu non te ne fossi andato incantenandomi a te...

Non eri più accanto a me eppure ogni singola cosa che mi circondava mi riportava in mente il tuo sorriso. Quel sorriso tanto tenero che rivolgevi solo a me...

Mello...

Hai idea di quello che mi hai fatto?

Ho rischiato di impazzire! Avrei voluto morire, ma sapevo che da qualche parte, in questo mondo, tu eri vivo... e tanto bastava perché ogni voglia di abbandonare un mondo in cui esistevi si allontanasse dai miei pensieri...

Mello.... Mello... Mello...

Non avrei dovuto permetterti di avvicinarti a me. Non avrei dovuto, eppure darei la mia vita, tutto, perché il tempo si fermasse a quel periodo.

Oh Mello... Mello... 

Tu non lo sai...

Non sai quanto ho odiato L. A volte ti guardavo con l’assoluta certezza che te ne saresti andato per causa sua...

Oh Mello... quanto avrei voluto sbagliarmi!

Mello... Mello...

Pronunciavo il tuo nome e la tempesta svaniva.

Ti sentivo ancora accanto a me. Ti sentivo ancora su di me, dentro di me...

Quante volte il tuo calore ha riscaldato il mio cuore e la mia pelle, risvegliandomi irresistibilmente ad un mondo di sensi a me ignoto?

Ora è tutto scuro e gelido.

Tu sei morto.

Un mondo intero ci ha separati con il suo egoismo. Tu non verrai più a cercarmi. Ogni notte insonne, passata a fissare la porta nella speranza di vederti entrare, è morta con te. Non mi resta più una sola illusione... non ho più nulla.

Amore mio... non mi restano che i rimpianti.

Rimpiango quello che non potrò più avere, quello che è andato perduto.

Se chiudo gli occhi, riesco ancora a percepire il tepore del tuo respiro, il battito del tuo cuore che tanto mi rassicurava e m’impediva di affogare quando la paura minacciava di distruggermi.

Proprio tu, il mio eroe, per salvare me, mi hai infine annientato.

Mello...

Ovunque tu sia... riesci a sentirmi?

Ti sto cercando.

Mello...

Puoi perdonarmi per non averti fermato?

Puoi perdonarmi per non averti detto ti amo?

Avrei dovuto dirtelo ogni giorno. Sono stato un codardo. Io, il cosiddetto erede di L, ho sconfitto Kira, ma non ho custodito l’unica cosa per cui valeva la pena vivere...

Ho permesso al nostro orgoglio di calpestare il nostro amore... ed ora che mi è rimasto?

Lembi di ricordi gettati al vento.

Avrei dovuto lottare, abbandonare l’orgoglio, impedirti di andartene dopo che L è morto...

Sapevo quanto stavi soffrendo. Io lo sapevo.

Quante cose avrei dovuto fare! Quante...

Non mi resta che fingere...

Quando ti ho rivisto, avrei dovuto stingerti a me, e non lasciarti andare.

Dopo tutti quegli anni persi, avevamo una possibilità, ed io ti ho lasciato andare.

Ho finto un’indifferenza che non provavo...

Quanto ancora dovrò vivere? Un solo minuto senza te era per me l’eternità. E ora, mi sta avvelenando. Peccato che non mi uccida.

Mello...

Torna da me, ti sto aspettando.

Che il destino mi maledica pure, ma mi riporti te... amore mio.

Pur di starti accanto, vivrò all’inferno con te, perché dove ci sei tu, per me, c’è solo luce. Nessuna pena è orribile come la tua assenza...

Niente...

 

 


 

Nota dell’autrice del  04/02/2009


Credo che sia necessario un piccolo chiarimento. So che Near qui è...  abbastanza “fuori dalle righe”, diciamo così. Onestamente, ho sempre pensato che l’amore, quando arriva, che tu lo voglia o no, ti rivolta come un pedalino. Per quante volte lo rifiuti, alla fine ti ritrovi a fare cose che normalmente non prenderesti mai in considerazione.

Può essere il tuo più grande alleato o la tua dannazione. E quando una persona ti manca, quando una persona muore... è anche peggio. Una volta sentii dire che non esiste dolore più grande di quello che è ben celato. Secondo me, nel caso di Near, non esiste niente di più vero. Ho cercato di mettere a nudo i suoi sentimenti. Quello che custodisce nel cuore. Quello che non dirà mai ad alta voce.
Grazie dell’attenzione! ^-^


2017 – ringrazio Kiri di cuore per averlo revisionato! Ti voglio bene!

   
 
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