Lettera
di Near a Mello
Mello, tu non sai
quanto mi sia costato lasciarti
andare.
Non hai idea di
quello che ho provato. Mi hai strappato
l’anima, l’hai ridotta a pezzi e io ti ho maledetto
per ogni lacrima che ho
versato.
Ogni notte.
Ogni giorno.
Ogni singolo istante.
Mello...
Pronunciavo il tuo
nome quando nessuno poteva vedermi
e mi odiavo per questo, sempre. Avevo giurato di non pensare
più a te, avevo
giurato di cancellarti dalla mia vita, dai miei ricordi, quasi non
fossi mai
esistito... e ci sarei riuscito, se tu non fossi diventato parte di me.
Se tu
non te ne fossi andato incantenandomi a te...
Non eri
più accanto a me eppure ogni singola cosa che
mi circondava mi riportava in mente il tuo sorriso. Quel sorriso tanto
tenero
che rivolgevi solo a me...
Mello...
Hai idea di quello
che mi hai fatto?
Ho rischiato di
impazzire! Avrei voluto morire, ma
sapevo che da qualche parte, in questo mondo, tu eri vivo... e tanto
bastava perché
ogni voglia di abbandonare un mondo in cui esistevi si allontanasse dai
miei pensieri...
Mello.... Mello...
Mello...
Non avrei dovuto
permetterti di avvicinarti a me. Non
avrei dovuto, eppure darei la mia vita, tutto, perché il
tempo si fermasse a
quel periodo.
Oh Mello... Mello...
Tu non lo sai...
Non sai quanto ho
odiato L. A volte ti guardavo con
l’assoluta certezza che te ne saresti andato per causa sua...
Oh Mello... quanto
avrei voluto sbagliarmi!
Mello... Mello...
Pronunciavo il tuo
nome e la tempesta svaniva.
Ti sentivo ancora
accanto a me. Ti sentivo ancora su
di me, dentro di me...
Quante volte il tuo
calore ha riscaldato il mio cuore
e la mia pelle, risvegliandomi irresistibilmente ad un mondo di sensi a
me
ignoto?
Ora è
tutto scuro e gelido.
Tu sei morto.
Un mondo intero ci ha
separati con il suo egoismo. Tu
non verrai più a cercarmi. Ogni notte insonne, passata a
fissare la porta nella
speranza di vederti entrare, è morta con te. Non mi resta
più una sola
illusione... non ho più nulla.
Amore mio... non mi
restano che i rimpianti.
Rimpiango quello che
non potrò più avere, quello che è
andato perduto.
Se chiudo gli occhi,
riesco ancora a percepire il
tepore del tuo respiro, il battito del tuo cuore che tanto mi
rassicurava e
m’impediva di affogare quando la paura minacciava di
distruggermi.
Proprio tu, il mio
eroe, per salvare me, mi hai infine
annientato.
Mello...
Ovunque tu sia...
riesci a sentirmi?
Ti sto cercando.
Mello...
Puoi perdonarmi per
non averti fermato?
Puoi perdonarmi per
non averti detto ti amo?
Avrei dovuto dirtelo
ogni giorno. Sono stato un
codardo. Io, il cosiddetto erede di L, ho sconfitto Kira, ma non ho
custodito
l’unica cosa per cui valeva la pena vivere...
Ho permesso al nostro
orgoglio di calpestare il nostro
amore... ed ora che mi è rimasto?
Lembi di ricordi
gettati al vento.
Avrei dovuto lottare,
abbandonare l’orgoglio,
impedirti di andartene dopo che L è morto...
Sapevo quanto stavi
soffrendo. Io lo sapevo.
Quante cose avrei
dovuto fare! Quante...
Non mi resta che
fingere...
Quando ti ho rivisto,
avrei dovuto stingerti a me, e
non lasciarti andare.
Dopo tutti quegli
anni persi, avevamo una possibilità,
ed io ti ho lasciato andare.
Ho finto
un’indifferenza che non provavo...
Quanto ancora
dovrò vivere? Un solo minuto senza te
era per me l’eternità. E ora, mi sta avvelenando.
Peccato che non mi uccida.
Mello...
Torna da me, ti sto
aspettando.
Che il destino mi
maledica pure, ma mi riporti te...
amore mio.
Pur di starti
accanto, vivrò all’inferno con te,
perché dove ci sei tu, per me, c’è solo
luce. Nessuna pena è orribile come la
tua assenza...
Niente...
Nota
dell’autrice del 04/02/2009:
Credo che sia necessario un piccolo chiarimento. So che Near qui
è... abbastanza “fuori dalle
righe”, diciamo così. Onestamente, ho
sempre pensato che l’amore, quando arriva, che tu lo voglia o
no, ti rivolta
come un pedalino. Per quante volte lo rifiuti, alla fine ti ritrovi a
fare cose
che normalmente non prenderesti mai in
considerazione.
Può
essere il tuo più grande alleato o la tua dannazione. E
quando una persona ti
manca, quando una persona muore... è anche peggio. Una volta
sentii dire che
non esiste dolore più grande di quello che è ben
celato. Secondo me, nel caso
di Near, non esiste niente di più vero. Ho cercato di
mettere a nudo i suoi
sentimenti. Quello che custodisce nel cuore. Quello che non
dirà mai ad alta
voce.
Grazie dell’attenzione! ^-^
2017
– ringrazio Kiri di cuore per averlo revisionato! Ti voglio
bene!