Spari di fucili e cannoni si udivano alle mie spalle mentre scappavo dalla guerra, corsi in lungo e in largo tra trincee e cadaveri, spingendomi nel bel mezzo della battaglia che aveva ormai devastato la mia città.
Ero solo un ragazzino, non potevo fermare la guerra.
Osservando il paesaggio davanti a me, potevo solo versare lacrime amare pensando a quanti amici e conoscenti siano morti.
I vestiti si strappavano sempre di più a contatto col terreno e il filo spinato, due soldati si avvicinarono a me soccorrendomi prontamente, iniziai a piangere stringendomi al braccio di un soldato che mi sorrideva aggiustandosi gli occhiali,
dopo avermi indicato la via d'uscita, salutandoli mi avviai verso un grosso cancello aperto che affacciava su un bosco autunnale, in quel momento pensai quanto forte e gentile sia l'umanità.
Non potei dire parole più insensate.
Nel preciso momento in cui mi stavo avviando in quella foresta davanti a me, una bambina apparentemente proveniente dall'oriente, si appoggiò al mio braccio metallico chiedendo qualcosa da mangiare; era malnutrita e molto magra, lo si poteva notare subito.
Le indicai i soldati che erano stati cosi gentili e simpatici con me.
Non potevo fare una cazzata più grande: quando mi girai soddisfatto della mia buona azione, mi aspettai di vedere una dolce scenetta..
Ma non fu cosi.
I soldati l'avevano uccisa. 
Una povera bambina, freddata a suon di fucilate.
Le lacrime di felicità che avevo poco prima, divennero di tristezza.
Dove era finita l'umanità?
Gli occhiali di quell'uomo caddero a terra impregnati del sangue della bambina.
La mia vista si spense in quel momento.
Non vidi più nulla.
Non stavo lacrimando nemmeno più.
Questi sono gli umani? Sporchi e falsi che uccidono i propri simili?
Aiutano persone per poi massacrarne altre?
Che schifo.
La guerra fa schifo. L'umanità fa schifo.
Scatenai la mia rabbia urlando quasi fino a spaccarmi la mascella.
Mentre i miei condotti lacrimali sanguinavano,
sentii il mio corpo aumentare di volume e la mia voce diventare più rauca.
Cosa successe non lo so, perché persi i sensi.
Al risveglio mi ritrovai in un lago di sangue, con un paio di occhiali distrutti accanto ai corpi martoriati dei soldati senza vita. Molto probabilmente ero stato io.
Non sapevo se ridere di felicità o piangere per aver ucciso due uomini.
Non mi importa più.
Gli umani mi disgustano. 
Io odio gli umani, li detesto a morte.
Per questo li sterminerò tutti.