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Autore: Desy_DreamlessNotLive    01/09/2015    1 recensioni
"Se la tua vita è monotona e noiosa,quando meno te lo aspetti ci sarà qualcuno che la stravolgerà!La stessa cosa è successa a me.Ormai ero abituata.La mattina danza,equitazione,poi pranzo,pomeriggio scherma,compiti e tardo pomeriggio corso di fotografia.E proprio in uno stupido tardo pomeriggio, la mia vita cambiò di colpo!"
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Amore (quasi) Impossibile
1CAPITOLO
INCONTRO
Sono stesa sul letto di camera mia.Che più che una camera sembra un albergho  ,per quanto è grande.Mentre leggo un libro noiosissimo,che mi ha dato Leonardo(il mio insegnante privato).Si intitola “Come io vedo il mondo” di Albert Einstein.Non fraintendetemi,io amo leggere,ma romanzi d’amore...non libri così.
“Sophia ,devi andare al corso di fotografia!”mi grida la nostra domestica, Emily.Anche se non lo mai considerata come una domestica,ma più come un’amica.
“Si vado!”Sbuffai.Odiavo la mia vita.Non è che abbia una brutta vita...anzi il contrario!Ma è troppo monotona:la mattina sveglia alle 7,colazione,danza,equitazione, e ora si è aggiunta anche un nuovo impegno.L’incoronazione !Fra poco compierò 18 anni,e mi incoroneranno principessa,e da domani mattina dovrò scegliere come voglio il mio abito...Pranzo,scherma,compiti,corso di fotografia,lezioni private,cena,un pò di tempo per me e nanna.Ecco!Questo faccio ogni giorno.A ,e mi sono dimenticata di Emanuele!Un ragazzo di 22 anni,alto,capelli castano scuro e occhi marroni,viene tutte le sere a cenare da noi .Un  vero deficiente!Che mio padre mi vuole fare sposare,ovviamente io ho provato ad oppormi ma è stato inutile.Ho mandato pure mia sorella a parlare con lui,ma non cambia idea.
Mi alzai,lasciando il libro sul letto.Uscii con la mia macchina fotografica ,i libri,e mi avviai verso la mia meta...
“Scusa...mi dispice tanto.”dissi,come mio solito non guardai davanti, e mi  scontrai con qualcuno.
“No,no...ma figurati...le hai fatte tu?”mi chiese il ragazzo indicando le fotografie,Mentre mi aiutava a raccogliere i libri .
“Si”dissi con un filo di voce...lo guardai meglio,aveva i capelli arruffati ,di un nero corvino,occhi blu come il mare,circa di 18 anni,con dei lineamenti così delicati...e sentii un tonfo al cuore, che mi batteva a mille.Le farfalle nello stomaco...ma cosa mi sta succedendo!?Perchè mi sento così...è così strana come sensazione.
“Sono bellissime!”mi disse lui...aveva una voce così intensa.
“G-Grazie”balbettai.
“Io ora devo andare...ci si vede!Comunque io mi chiamo Federico!”Federico...che nome soave...Sophia!Ma che ti prende!Tornai a camminare...perchè mi ero sentita così...non mi era mai successo.
Al corso non prestai la minima attenzione...pensai solo a Federico...
Tornata a casa corsi nello studio di Leonardo.
“Ciao!”lo salutai e lui fece un cenno,togliendo di mezzo i libri  poggiati sulla scrivania,prendendone altri.
“Allora...hai finito il libro che ti ho dato?”mi chiese lui, senza tralasciare nessuna emozione.Leonardo è fatto così...
“Beh...in realtà no...”
“Sophia ma te lo dato 2 settimane fà!”disse alzando un pò il tono di voce.
“Lo so,ma è così noioso...”dissi alzando gli occhi al cielo.
“Va bene lasciamo perdere...ora ti spiego il teorema di pitagora.”Lui cominciò a parlare,mai non sentivo nessuna delle sue parole...ero come ipnotizzata dall’accaduto di oggi.
“Sophia oggi ti vedo un pò distratta,per oggi basta,continueremo domani.”disse lui...infatti era vero,se avesse continuato a spiegare io non avrei capito niente.
Mi alzai,e andaì giù a cenare.Erano già tutti seduti,mamma,papà,Janette....e Emanuele!
“Ciao cara”disse mia madre,Emanuele si alzò dalla sedia e venne verso di me.
“Ciao bellissima!”mi disse.Cercò di baciarmi,ma io mi voltai ,e mi baciò sulla guancia.
“Ciao Emanuele!”dissi fredda,ci accomodamo sulle sedie.Portarono la cena ,e mentre mangiavamo Emanuele allungò la mano sotto il tavolo,fino ad arrivare alla mia gamba,ma io gli diedi uno schiaffo sulla mano.
“Non ci provare!”Bisbigliai.I miei genitori mi guardarono confusi,ma mia sorrella che era seduta affianco a me,vide tutta la scena e gli scappò una risata.Durante la cena Emanuele mi guardava,sembrava quasi un maniaco.
Finita la cena ,Emanuele cercò di ribaciarmi sulle labbra,ma io mi rivoltai.
“Prima o poi ci riuscirò!”bisbigliò.Poi mi misi  il pigiama e andai in camera mia.Mi sedetti sulla poltrona rosa vicino alla finestra, e fissai le stelle...il cielo era così bello di notte...Come avete potuto capire,Emanuele è un emerido idiota!E non lo sposerò mai  e poi mai...
Continuai a osservare il cielo notturno per secondi,minuti,ore...
SPAZIO AUTRICE:Ciao!Questa è una nuova storia,spero che vi piaccia. ;-)
 
 
 
   
 
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