Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: AmonAmarth    01/09/2015    4 recensioni
RACCOLTA DI OS
Piccoli missing moment di Amnesia (non collegati comunque alla storia) legati al rapporto molto fluff tra Darren e Brian.
Il nostro Brian è stato messo a dieta dal suo padroncino Chris, ma la nostra piccola mongolfiera di pelo non l'ha presa tanto bene ... vediamo come reagirà e cosa farà Darren per consolarlo ...
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chris torna a casa distrutto quel giorno. Il suo editore ultimamente sembra avere il ciclo, non gli va mai bene niente di quello che scrive. Appena varca la porta d’ingresso sente già un profumino delizioso che invade le sue narici: Darren sta cucinando la cena. Ama quell’uomo, lo ama alla follia.
Si dirige verso la cucina, sentendo i piccoli schiamazzi che ne provengono.
- Botolo, al volo! – Darren lancia quello che sembra essere un piccolo wurstel al micio che saltando lo afferra al volo. Il micio comincia a masticare con gusto, mentre con la zampetta si pulisce i baffetti. Non lontano da lui, Cooper comincia ad abbaiare, ansioso di avere la sua parte, che Darren non esita a dargli.
Chris sta a guardare per un po’ i suoi tre cuccioli. Darren si muove con grazia anche con un ridicolo grembiule fuxia addosso.
Il moro lancia l’ennesimo wurstel a Brian, ma stavolta il suo lancio non è perfetto, è troppo in alto. Di norma Brian non avrebbe dovuto avere problemi ad afferrare comunque il piccolo bocconcino; ma il gatto é talmente obeso che non riesce a sollevarsi da terra e il wurstel cade, ma il gatto lo fa velocemente sparire nella sua bocca, prima che Cooper glielo levi da sotto il naso.
- Ops … Botolo! Adesso Chris chi lo sente che hai sporcato a terra! Vieni che pulisco prima che … - Ma Darren si gira in quel momento e vede Chris sullo stipite della porta. Sa già che i guai sono in arrivo.
Ma Chris è sorprendentemente silenzioso, continua a guardare Brian pensieroso, tanto che il gatto guarda Darren curiosamente, come a volergli chiedere spiegazioni sulla mancata sgridata da parte del suo papà.
- Darren … dobbiamo mettere Brian a dieta! –
 
* * *
 
- Chris, andiamo, non è così grasso! – E’ tutta la sera che Chris e Darren vanno avanti a discutere. Camminano avanti e indietro in salotto, lanciando gesti di tanto in tanto all’incriminato micino, che se ne sta mogio mogio sul divano, attendendo l’inesorabile verdetto che avrebbe deciso della sua felicità.
- Darren, non riusciva nemmeno a sollevarsi da terra! E’ un felino per la miseria! –
- Che c’entra? –
- C’entra che l’agilità dovrebbe essere la sua caratteristica principale! Brian non cammina, rotola! –
Darren spalanca gli occhi e guarda Brian seduto sul divano.
- Non è vero! Botolo, fai vedere a papà come cammini bene! Su, dai Botolo, scendi dal divano e vieni da papino! – Darren si accuccia sulle ginocchia, incitando con le mani Brian a raggiungerlo. Il gatto lo guarda per alcuni minuti, poi si solleva sulle zampette e cerca di scendere dal divano. Ma il risultato non è dei migliori, né dei più eleganti!
Brian comincia a miagolare, mentre zoppicando si avvicina a Darren, che lo prende in braccio appena lo raggiunge.
Chris incrocia le braccia al petto e guarda i due con aria scettica.
- Dicevi, Dare? –
Darren guarda Chris e sospira sconfitto.
- E dieta sia! –
 
* * *
 
I giorni passano. Brian diventa sempre più scontroso. Soffia contro qualsiasi cosa gli si avvicini troppo. Più di una volta graffia i suoi due padroncini senza alcun motivo e sempre più spesso entrambi, ma soprattutto Chris, si sono ritrovati qualche natica brutalmente usata come limetta per le unghie quando sono stati troppo imprudenti dal non chiudere la porta della loro camera da letto.
Darren non ce la fa a continuare a vedere il suo Botolone così triste, così decide di fargli un piccolo regalo. Apre il suo armadio e tira fuori la sua collezione di papillon, accuratamente rubata dal set di Glee. Prende il papillon più colorato. Si, farà un bel collarino al suo Botolo. Cerca il set da cucito, ma ovviamente lui è Darren, sono passati i tempi in cui credeva di essere Blaine, ma cosa più importante Chris non è Kurt! Non c’è un ago in casa nemmeno a pagarlo oro. Così alla fine decide di andare dalla signora Phelps accanto a loro, la quale resta un po’ basita della richiesta di Darren, ma il riccio riesce ad ottenere tutto ciò di cui ha bisogno.
Comincia a lavorare, lanciando ogni tanto dei piccoli gridolini quando si punge con l’ago.
- Ahi! – Darren si mette il dito in bocca e sugge il suo stesso sangue. Ma non si scoraggia. Lavora alacremente per un paio di ore piene, senza fermarsi un attimo. Alla fine, solleva il piccolo papillon verde con piccoli disegnini rosa. E’ perfetto.
- Botolo? Botolo dove sei? – Darren va subito in cucina a cercare il suo Botolo, nella sua comoda cesta. Di Botolo nemmeno l’ombra.
- Coop, hai visto Botolo? – Domanda al cane che è tranquillamente acciambellato accanto alla porta, un’abitudine che non gli ha più tolto dopo l’ultima aggressione di Will. Il cane scuote la testa e torna a sonnecchiare davanti alla porta.
- Botolo? Botolone mio dove sei? – Darren non riceve nessuna risposta. Ha controllato ovunque, l’unico posto che gli manca è la camera da letto. Apre la porta e lancia un versetto terrorizzato quando vede la scena che si para davanti si suoi occhi.
Brian è riuscito miracolosamente a salire sul letto e sta colpendo con le sue unghiette affilate le zampe di Bubu. Darren si lancia in avanti e afferra immediatamente il gatto, sa quanto Chris ami quell’enorme orsacchiotto che lui gli regalò al loro primo San Valentino insieme.
Il gatto si continua a dimenare dalle sue braccia, come se fosse posseduto da un demone, non sembra nemmeno accorgersi del fatto che graffia le braccia del suo padroncino con le zampe anteriore, mentre con quelle posteriori gli graffia tutta la T-shirt.
- Botolo! Ahi! Sta fermo! –
Darren riesce a portare il micio indemoniato fuori dalla camera e a portarlo nella sua bella cesta. Appena lo poggia, il gatto cerca di scappare di nuovo, ma Darren riesce a bloccarlo.
- Botolo, no! Se Chris scopre quello che hai fatto è la volta buona che fa di te una pelliccia! Lo sai che Bubu non lo devi toccare. –
Il gatto continua a soffiargli contro.
- Botolo, guarda qui che ti ho fatto? L’ho fatto con le mie manine! Guarda quanto è bello? – Darren solleva il piccolo collarino davanti agli occhi di Brian, che però non sembra molto interessato al suo nuovo regalo. Il riccio cerca di infilargli il collarino, ma è un’ardua impresa, Brian continua a dimenarsi e a graffiare.
- Dai Botolo, sta fermo! – Con qualche difficoltà, Darren riesce a mettere il collarino al micio, ammirandone soddisfatto il risultato. Ha le mani sanguinanti, sia per le punture con l’ago, sia per i graffi di Brian, ma ne è valsa decisamente la pena.
Ma il gatto non sembra pensarla alla stessa maniera.
Soffiando violentemente tra i denti, afferra il collarino con una zampetta e lo strappa via, riducendolo poi a brandelli ai suoi pedi.
Darren guarda la scena davanti ai suoi occhi.
- Botolo! Io … - E’ triste. Aveva passato due ore a cucire quel collarino per il suo micio e adesso lui lo aveva distrutto. Brian non aveva mai distrutto i suoi collarini, soprattutto quegli che gli confezionava Darren, anzi li conservava tutti nella sua piccola cesta e ogni mattina andava da Chris, indicando quale voleva indossare per la giornata.
- Botolo … - Darren abbassa il capo, sente gli occhi inumidirsi. Da quando ha iniziato la dieta, Brian è sempre scontroso, non ha più voglia di giocare con lui, non dorme più accoccolato a lui o a Chris, non si acciambella più accoccolato a loro, non va più nemmeno sul terrazzo a sentire gli uccelli. E’ sempre triste, scontroso. Darren a stento lo riconosce.
Il micio sembra accorgersi dello stato d’animo del suo padroncino, così si avvicina alla sua mano e la comincia a leccare dolcemente, come a volersi scusare per i graffi.
Darren comincia ad accarezzare la sua testolina con l’altra mano, grattandolo appena dietro le orecchie, sa che lo ama.
In quel momento prende una decisione. Non può più vedere Botolo in quelle condizioni. Farà qualsiasi cosa per vederlo di nuovo felice, qualsiasi, anche mettersi contro Chris.
 
* * *
 
- Amore io vado! - Chris si sporge dal divano e bacia dolcemente il suo ragazzo sulle labbra prima di uscire di casa.
Darren, appena sente la porta chiudersi, si volta. Attende cinque minuti. Chris spesso dimentica sempre qualcosa. Vede con la coda dell'occhio Brian osservare la porta, anche lui sta contando i secondi.
Il riccio guarda l'orologio di nuovo. Sei minuti. Possono bastare.
- Via libera Botolo. Vieni! -
Darren si dirige in cucina, aprendo l’anta in cui ci sono tutte le pentole. Se vuoi nascondere qualcosa a Chris Colfer, nascondila in cucina, soprattutto nell’armadietto delle pentole. Afferra la grande pentola a pressione che usa rare volte, toglie il coperchio e prende la scatola segreta di croccantini. Brian accanto a lui miagola a più non posso e con il musetto spinge la sua ciotola verso Darren. Il riccio gli accarezza dolcemente la testa e riempie subito la ciotola del loro micino di croccantini.
Brian comincia a fare le fusa e continua a strusciarsi sulla mano di Darren, riconoscente che almeno lui lo capisca.
Nessuno dei due nota con la coda dell'occhio Cooper che osserva la scena fuori dalla cucina. Il cane dopo un po' sparisce, ma nessuno dei due sembra ancora prestare attenzione alla cosa.
Darren continua a carezzare felice il suo bel micione, facendo scorrere le dita sul suo pelo morbidissimo.
- Contento Botolone mio? Ma mi raccomando, questo è il nostro piccolo segreto! -
- Non credo proprio! -
Sia Darren che Brian alzano lo sguardo, completamente terrorizzati.
Lì davanti a loro, sull'uscio della porta della cucina, c’è Chris, gli occhi che zampillano fuoco e le labbra sottili.
- C .... Chris ... non eri uscito? -
Darren cerca di deglutire, ma gli pare di avere carta vetrata in gola.
- E' quello che vi ho fatto credere. Non sono stupido Dare! Credevi che non mi accorgessi che in un mese di dieta Brian non è dimagrito nemmeno di un etto? O che improvvisamente preferisse te a me? -
Chris si avvicina minacciosamente ai due, alternando lo sguardo severamente dall’uno all’altro.
- Ma ... come …? -
- Ho avuto un ottimo alleato. Un alleato che sa benissimo chi comanda in questa casa. - Sentendosi preso in causa, Cooper si avvicina, godendosi le morbide carezze del suo padroncino.
Darren e Brian guardano velenosamente il cane.
- Traditore! - Dice uno e miagola l'altro.
- Bene, siete in punizione entrambi! A letto senza cena entrambi e tu Brian, niente croccantino speciale della domenica e tu ... - si gira minacciosamente verso il suo ragazzo. Darren piagnucola spaventato, sapendo che a lui sarebbe toccata la punizione peggiore.
- Niente sesso per una settimana! -
Appunto!
- Ora porto Cooper al parco. Questo bel cagnolone si è meritato un premio! – Dice Chris mentre accarezza Cooper, grattandogli dietro le orecchie. Il cane uggiola contento, con la lingua penzoloni da fuori.
Appena Chris e Cooper escono, Brian miagola e si struscia affettuosamente alle gambe di Darren, come a volersi scusare.
- No Botolo, non sono arrabbiato con te. Poi non preoccuparti, Chris non sa stare una settimana senza fare l'amore con me! Almeno spero! –
 
* * *
 
- Brian! - Chris tiene la porta-finestra spalancata, aspettando pazientemente che il gatto la varchi. Brian continua a guardare il suo padroncino con gli enormi occhioni verdi spalancati.
- Chris, amore, non pensi che la punizione possa bastare? E' una settimana che Brian dorme fuori sul terrazzo. Ha capito ... abbiamo capito di aver sbagliato, adesso ... -
- Oh Dare, amore come sei ingenuo! La punizione per avermi disubbidito è finita! Stasera inizia quella per avermi tradito, con te! - Chris punta un dito verso Darren e il riccio deglutisce quella che gli pare una pietra. Era stato un illuso a pensare che a Chris fosse passata.
- Brian, fila fuori! - Il gatto lancia un ultimo sguardo disperato a Darren, che scuote tristemente il capo. Non può fare nulla.
- Ciao Botolo, papà ha fatto tutto il possibile! -
Chris chiude la finestra alle spalle di Brian, che comincia a miagolare tristemente, appoggiando la zampetta al vetro, cercando di impietosire abbastanza il suo padroncino.
- Non mi incanti, Brian. Siamo ancora in estate, starai benissimo li fuori. Adesso ... - Chris si volta verso il suo ragazzo. Darren sa che adesso tocca a lui e ne ha la certezza quando il suo ragazzo incrocia le braccia al petto, con un sorriso beffardo stampato sul suo angelico volto.
- Dai Chris, sentiamo. Qual è la mia punizione? -
Il ghigno di Chris aumenta e Darren capisce di essere nei guai, in guai molto, molto seri!
- Non sarai punito, Dare. Al contrario, a te stanotte è concesso tornare a dormire nel nostro bel lettone matrimoniale! -
Darren solleva le sopracciglia, quei buffi triangoli diventano talmente arcuati al punto da diventare degli archi scuri sopra i suoi occhi ambrati. Capisce che c'è qualcosa che non va, che Chris ha in mente qualcosa di perfidamente subdolo. Ne ha la conferma quando, una volta entrato in camera da letto, trova un piccolo walkie-talkie, come quelli dei bambini, poggiato sul comodino e i miagolii tristi di Brian provenire da esso.
- L'hai capita adesso la tua punizione? - Darren annuisce sconfitto. Dovrà ascoltare i miagolii del suo Botolo, tutta la notte, ma non poter andare da lui. Sospira sconfitto mentre afferra il grosso orsacchiotto di Bubu e lo poggia a terra vicino al letto, al solito posto. Doveva immaginarselo, sarebbero tramontate molte lune prima che a Chris passasse. Si stende sul letto, poggiandosi su un fianco, mentre Chris si posiziona a cucchiaio dietro di lui, abbracciandolo stretto.
- Mmm … ‘notte, amore mio! –
- ‘Notte! – Borbotta Darren che cerca di ignorare i miagolii di Botolo, Chris non è cattivo e ama quella mongolfiera di pelo alla follia, Brian ha la sua cesta, la sua pallina, la sua copertina e la sua scodellina di acqua, se sta facendo tutto quello è per il suo bene, per farlo vivere in salute e più a lungo. E i lamenti di Brian fuori sul terrazzo non sono certo perché ha paura o perché ha freddo, ma perché vuole solo tornare nelle grazie del suo padroncino e dormire di nuovo accoccolato a lui. E' triste e Darren vuole solo coccolarlo, stringerlo tra le braccia e dirgli che gli vogliono bene, un bene dell’anima. Resiste mezz'ora, non di più. Si alza, districandosi dalle braccia di Chris, sperando che stia dormendo profondamente. Esce e trova Brian ancora sveglio, non si dispera più come prima, ma i suoi occhioni sono tristi.
- Botolo, vieni qui! - Darren lo prende in braccio e si stende sul dondolo, mentre Brian si accoccola sul suo petto.
- Lo sai che papà ti vuole bene. Se ti ha messo a dieta é solo per il tuo bene e d'ora in avanti la rispetteremo entrambi, la faccio insieme a te, così non sei solo, va bene? - Il gatto miagola il suo consenso.
Lentamente, cullati dai lenti movimenti del dondolo, si addormentano.
Darren, nel sonno, si rende vagamente conto di Chris che gli bacia la fronte e si accoccola insieme a loro sul dondolo.
 
* * *
 
Chris quella mattina si é svegliato veramente male, non c'é un singolo muscolo del corpo che non gli faccia male. Ma del resto, é questo che si ottiene a dormire una notte intera fuori sul terrazzo, dividendo, per di più, un minuscolo dondolo con Darren.
Stiracchiandosi dolorosamente la schiena, si avvia verso la cucina, dalla quale proviene solo il profumo di caffè. Forse Darren non ha ancora preparato i suoi gustosissimi pancake con gocce di cioccolato. Chris ha già l'acquolina in bocca.
- Buongiorno famiglia! -
Chris guarda soddisfatto Brian che mangia la sua giusta quantità di crocchette ipocaloriche. Si era odiato nel metterlo in punizione, ma lo faceva per lui e per la sua salute, ed era felice di vedere che il gatto alla fine aveva capito le sue buone intenzioni.
Nota con la coda dell'occhio che anche Cooper ha una ciotola con una notevole quantità ridotta di croccantini dentro. Scuote le spalle, un po' di dieta non lo ucciderà.
- Buongiorno amore, dormito bene? - Chris non ha il tempo per rispondere che le sue labbra vengono assalite da quelle di Darren. Ama baciarlo a prima mattina, è decisamente il modo migliore per iniziare una giornata. Quando Darren si separa da lui, Chris ha ancora la mente troppo offuscata dal bacio per vedere quello strano luccichio negli occhi del suo ragazzo.
- Amore siediti, la colazione è pronta! -
Chris si guarda intorno. C'è il caffè ... niente pancake. Si guarda ancora attorno, magari gli è sfuggito qualcosa.
Accanto a lui, Brian e Darren sghignazzano.
- Amore dove sono i pancake? - Chris si guarda confusamente intorno. Sul tavolo c'è la caraffa del caffè, del latte, un cestino pieno di frutta di cui Chris non conosce nemmeno il nome, dello yogurt bianco (rigorosamente a basso contenuto di grassi), dei cereali, ma di pancake nemmeno l'ombra, nemmeno la scodella, nemmeno le uova, nemmeno la farina. Niente. Darren non indossa nemmeno il solito grembiulino fuxia ridicolo!
- Amore, da oggi niente pancake! - afferma solennemente Darren e Chris, se non gli stesse partendo un embolo, troverebbe anche comico Brian che scuote la testa, come per dare maggiore carico alle parole di Darren.
- A ... abbiamo finto le uova? -
- No! - dice Darren e ancora Brian scuote il capo.
- Abbiamo finito la farina? -
- Nop! - stessa scena di prima.
- Ci hanno staccato il gas? - Stavolta è solo Brian a scuotere il capo, Darren tace, ma un sorrisetto divertito gli increspa le labbra.
- E' iniziata l'Apocalisse? E' giunto il Giorno del Giudizio? C’è stata la piaga delle locuste che hanno mangiato tutte le nostre scorte di cibo? Sono morto e sono finito nel girone dei golosi a cui è proibito sfamarsi? ... -
- Amore, non essere melodrammatico. Non è successo niente di tutto questo! - Chris si avvicina al tavolo. Ha bisogno di zuccheri, sente le tempie pulsare dolorosamente. Poggia una mano sul tavolo e inizia a battere le dita sul legno. Non può ingranare una faticosa giornata di lavoro senza la sua scorta di zuccheri!
- E allora perché, di grazia, non ci sono i miei pancake con gocce di cioccolato sul tavolo? -
- Perché ... - Darren si piega e prende in braccio Brian - ... ho pensato che dovremmo sostenere Botolo. Non è facile per lui seguire rigorosamente una dieta, mentre tutti noi ci abbuffiamo. Così ... dai oggi, siamo tutti in dieta appassionatamente! - esclama divertito Darren, mentre Brian comincia a leccargli il mento con la sua piccola lingua felina. Chris li guarda, ancora indeciso se esplodere a urlare oppure a piangere. Brian lo guarda con quei suoi enormi occhioni verdi, come a volergli dire: "chi la fa, l'aspetti!"
- Ma ... ma ... -
- Coraggio Chris, ci sono degli ottimi cereali integrali che ti aspettano! -
Esclama Darren mentre Brian emette degli strani versi che a Chris paiono tanto una risata.
Gli viene voglia di piangere.
- VOGLIO I MIEI PANCAKE! –
 
* * *
 
Sono passati due mesi dall’inizio della loro dieta familiare. In quei mesi Brian ha mangiato poco, accettando le ridotte razioni che gli venivano messe nella ciotola. Andava tutti i giorni a fare una passeggiata con Darren e cercava di non impietosirlo per farsi portare in braccio.
Oggi è un grande giorno, un giorno che può segnare un’importante svolta: il giorno della pesatura!
Sono tutti in bagno, che guardano la piccola bilancia su cui presto Brian si sarebbe pesato.
- Bene Botolo, oggi è il gran giorno. – Darren dice mentre si avvicina al gatto, sistemato accanto alla bilancia. Prende qualcosa dalla tasca.
- Se sei dimagrito di almeno cinque chili, questo bellissimo collarino a forma di cravattino, sarà tuo! – Brian miagola contento, guardando il suo premio come se fosse una confezione di croccantini al pesce.
- Coraggio Brian, Sali sulla bilancia. – Lo incita Chris. Il micio guarda prima Chris, poi Darren, poi volge lo sguardo alla bilancia, la guarda minacciosamente, poi a testa alta, mettendo lentamente una zampetta avanti all’altra, vi sale sopra.
Dietro di lui, Chris e Darren si prendono per mano, fremendo nell’attesa di conoscere il responso. Chiudono gli occhi appena il micio sale sulla bilancia, stringono le loro mani con più forza.
Brian guarda quegli strani numeri sul piccolo led, non capendo però cosa indicassero. Si gira verso i suoi due padroncini e comincia a miagolare per richiamare la loro attenzione.
Darren apre gli occhi e lentamente lascia la mano di Chris. Si avvicina alla bilancia e con apprensione legge i numeri.
- OMG! – Urla, facendo sobbalzare Chris.
- Che cosa? –
- O mio Dio! – Darren comincia a saltellare sul posto. Brian continua a guardare lui e quegli strani numeri che continuano a lampeggiare sulla bilancia. Comincia a miagolare, cercando di ottenere da Darren un responso, ma il ragazzo sembra essere troppo eccitato.
- Darren, allora? –
- Oddio! Il mio Botolone! – Brian comincia ad essere stufo delle urla eccitate da fangirl impazzita di Darren. Scende dalla bilancia e lo comincia a graffiare sulle gambe.
- Ahi, Botolo! –
- Miao! –
- Darren, allora? –
Darren non risponde. Si inginocchia e comincia a mettere il collarino al collo di Brian.
- Dare, quanto è dimagrito Brian? – Domanda Chris.
- Beh, il mio Botolone è dimagrito di ben sette chili! – Esclama Darren prendendo in braccio quella che era in passato una piccola mongolfiera di pelo.
Chris dietro di lui comincia a urlare eccitato e in uno slancio abbraccia entrambi, uomo e gatto.
- Bravissimo, Brian. Sapevo che ce l’avresti fatta. –
Brian miagola felice tra i due padroncini. Cooper dietro di loro abbaia la sua gioia.
- Beh Botolo, direi che da oggi ti ei riguadagnato il croccantino speciale a fine cena! – Dice Darren mentre Brian continua a leccargli felice il mento. Il gatto poi guarda Chris, come per avere la conferma. Il ragazzo dagli occhi cerulei lo guarda con dolcezza, grattandogli dietro le orecchie.
- Si, Brian. Te lo sei proprio meritato! –
- EVVAI! – Urla Darren e Brian emette un verso cacofonicamente molto simile.
La dieta è finita, adesso può tornare a mangiare e poltrire.
La vita è bella.








Quattro chiacchiere al "Drago Verde"
Come promesso ...
Questo piccolo sclero è venuto fuori dalle piccole flashfic che avevo pubblicato sulla pagina d'ature fb e che poi Alessia mi ha proposto di mettere insieme per farne una OS. Ovviamente ho aggiunto altre cose, così che la potessero rileggere anche quelli che avevano letto le originali in pagina. Devo anche ringraziare Ester per la scelta del titolo ;)
Spero vi sia piaciuto.
Lo considero un missing moment di Amnesia per il semplice fatto che lì Darren chiama Brian Botolo, ma non è legato alla storia in alcun modo.
In teoria questa resterà una OS singola, ma chissà se mi vengono altre pazze idee posso renderla una raccolta di OS ... chissà ... mai dire mai a cosa la mia mente perversa potrà fare ;)
Ps: Truppy hai visto, sono riuscita a scrivere un'altra OS completamente verde ahahahah
Bene, spero vi sia piaciuta, fatemi sapere che ne pensate dei miei adorati BRARREN ;)
Un bacio.

Pagina d'autore: Truppappa&AmonAmarth
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: AmonAmarth