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Autore: fred_mione98    01/09/2015    5 recensioni
Vita. Amicizia. Amore. Guerra. Perdita. Morte. Vita.
Un ciclo strambo, doloroso per certi versi,ma che inizia con la parola vita e termina con la stessa.
" George, nella vita di un uomo non ci può essere solo sofferenza; non saresti qui se fosse così. C'è sole e tempesta in ognuno di noi"
Troppi ricordi, troppa sofferenza nella vita di George.
Una vita che trova un inaspettato nuovo inizio con la persona che lui men che mai si immagina: Hermione.
Qualcosa di sconosciuto bussa alla porta del cuore del ragazzo.
Riuscirà ad affrontare i suoi fantasmi? Le sue paure? Le sue sofferenze?
E Hermione? Riuscirà a fargli capire che un uomo puó crogiolarsi nel dolore solo fino ad un certo punto? Perchè poi va affrontato? E in che modo?
E che magari questo dolore può essere distrutto? Annientato? Annullato?
C'è un modo grazie al quale Fred può tornare da lui? E come?
Eppure... è impossibile riportare qualcuno indietro,dal mondo dei morti, no?
Eppure un modo c'è.
Un modo per arrivare all'ultimo, ma primo, tassello di quel ciclo: la vita.
Una GeorgexHermione tutta per voi!
Leggete e recensite! ^.^
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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UN MACIGNO DI AMORE

 

POV GEORGE

In Sala Grande non vola una mosca.
Tutti trattengono il fiato mentre la McGranitt appella a sé le quattro ampolle, dalle sale comuni di ogni casa.

Il respiro mi si ferma in gola, soffocato da migliaia di pensieri e dubbi e preoccupazioni.

La McGranitt tende la mano verso l’imboccatura di quelle sfere dalla bellezza magnetica.
Un bigliettino splendente vola tra le sue mani rugose, ma sempre solide e forti.
Mi sporgo per vedere se quella è l’ampolla di Grifondoro; ma non lo è.

 

-Per Tassorosso- dice la Preside solennemente.

Tutti gli studenti, piccoli e grandi, si girano verso il tavolo dei Tassi che, in preda all’emozione, guardano avidamente la Professoressa, quasi a volerle tirare quel nome dalla bocca con la sola potenza dello sguardo.

-Lo studente Tassorosso scelto dalla ampolla per partecipare al Torneo è…-

L’emozione, in quegli occhi, è come un qualcosa di fisico e tangibile.

-è…Ernie MacMillan!- annuncia fiera.
Un boato di approvazione si leva dal tavolo dei Tassi, ma non solo.
Ernie è molto apprezzato dai suoi compagni, che siano di Casa o no.
A prima vista può sembrare un ragazzo altezzoso, ma, in realtà, è un amico sincero e leale.
Sempre disponibile.
Anche lui ha fatto parte dell’ ES e ha partecipato alla battaglia finale, riuscendo a cavarsela perché, oltre che un buon amico, è anche uno studente capace.
Lo stesso, purtroppo, non è stato per il suo fratellino, Matthew*.
Combattevano fianco a fianco…e poi una maledizione lo colpì.
So che suo fratello era la persona più cara al mondo per lui e che perderlo lo ha scosso nel profondo, portandolo a cambiare molto.
Da quando Matthew non c’è più, oltre alla propria, Ernie si porta dietro anche un’altra ombra: quella della malinconia, della nostalgia.
Non riesce più a gioire della vita.
Che sia per questo che le ampolle lo abbiano scelto?
Per farlo ricredere?
Per ricordargli che il sole splende per tutti, prima o poi?
Nonostante tutto, chiunque gareggerà contro di lui… avrà un valido avversario.
Mi unisco all’applauso per Ernie che, emozionato, si avvia verso la Prof per stringerle la mano.

La McGranitt ci richiama all’ordine e al silenzio, mentre, con fare altrettanto solenne, si avvia verso l’ampolla  dei Corvi.
Il bigliettino che vola tra le sue mani risplende dei colori di quella casa e, ancora una volta, la sala si zittisce mentre il nome viene rivelato.

-Per Corvonero, la studentessa scelta per il Torneo è…- fa una pausa - Cho Chang!-

Altri applausi accompagnano Cho mentre, con fare impacciato e imbarazzato, si avvia anche lei verso la Preside, ponendosi, subito dopo, accanto ad Ernie.

Guardo Harry.
Sembra sconvolto.
Che non sapesse nulla del ritorno di Cho a scuola?

O si sta semplicemente chiedendo se la scelta delle ampolle nei suoi confronti sia stata solo una casualità?
Perché, in effetti, non mi sorprenderebbe se non fosse così.
Il Torneo è stato progettato per rivendicare la memoria di coloro che abbiamo perso.
Durante il Primo Torneo che si è svolto qui, in nostra presenza, un nostro caro amico ci ha lasciato: Cedric Diggory.

Amico per noi; ma di certo non per Cho, dato che era il suo ragazzo.
Possibile che le ampolle lo sapessero?
Possibile che Cho pensi, nel suo profondo, ancora a Cedric?Pur essendo attualmente legata a Michael Corner?

Tante domande senza risposta.

Lascio perdere queste per pormene altre che potrebbero servirmi di più.
Due avversari.
Due avversari molto diversi tra di loro.
Ernie e Cho.
Sicuramente, tra i due, Cho è la più debole.
Non è molto abile con la bacchetta, pur essendo Corvonero, e non riesce a mantenere il sangue freddo necessario per gareggiare in un Torneo di questo calibro.
Ernie è decisamente più in gamba.

 

-Per Serpeverde- esclama la Preside.
Ops. Mi ero perso tra i pensieri.

-Lo studente prescelto è…-

Chissà chi sarà. Sono veramente curioso.

-Draco Malfoy!- urla incredula.

Mi cadono letteralmente le braccia, mentre la mia mente si riempie degli applausi degli altri.
Guardo i miei fratelli, Hermione e Harry.
Sembrano stupiti quanto me.
Ma, nonostante fossimo all’oscuro di tutto, ci uniamo all’applauso: in fondo è nostro amico.

Ognuno si è iscritto a questo Torneo per una ragione.
Draco avrà avuto sicuramente la sua.

Eppure, la rivelazione del nome Serpeverde mi riporta alla realtà; smuovendo un macigno all’altezza del mio cuore e facendolo ballare, in attesa o di eliminarlo del tutto o di lasciarlo cadere per rovinarmi.
Il nome di Grifondoro sta per essere svelato.

È il nostro momento.

E il macigno continua a roteare, frenetico.
-Per Grifondoro…- comincia la Prof.
Veloce.

‘’Ti prego fa che non sia Ginny’’ penso.

-Lo studente-
Veloce.

‘’Ti prego fa che non sia Hermione’’

-scelto dalle ampolle-
Prepotente.

‘’Fa che non sia Ron’’

-è…-
Violento.

‘’Ti prego fa che non sia...’’

-Fred Weasley- annuncia la Preside, orgogliosa della sua Casa.

‘’Lui’’- penso; ma è troppo tardi.
Distruttore.
Il macigno cade e mi manda in pezzi.

Qualcosa in me è andato in frantumi.
È successo quello che non doveva succedere.
Quello che doveva rimanere limitato nei miei peggiori incubi.
Un mio familiare che deve ancora lottare.

Non posso permetterlo.
Non posso!

Cerco di costringere i miei muscoli a non lasciar trasparire lo shock del momento, facendoli rimanere impassibili.
Anzi, non so dove, ma trovo persino la forza di distendere le mie labbra in un sorriso, mentre, con entusiasmo finto tanto quanto il sorriso, mi sporgo verso il mio gemello per abbracciarlo .

Non permetterò a Fred di mettersi in pericolo un’altra volta.
Non esiste.
-George, va tutto bene?- mi chiede Hermione

-No.- rispondo secco io. –Ma vedrai. Le cose non andranno così.- aggiungo.

Applaudiamo ancora mentre anche Fred va al suo posto, accanto agli altri concorrenti.

-E adesso-
Continua la McGranitt.
-Le istruzioni. -
Silenzio. Tanto silenzio. Nessuno vuole perdersi una parola.

-Il Torneo sarà composto da tre fasi.
Tre prove.
Esse andranno a crescere di livello, intensità, pericolosità e impegno in ordine crescente; quindi la Terza sarà la più complicata. La data di inizio non è stata ancora decisa; ma, sicuramente, la prima prova si terrà entro e non oltre le prossime quattro settimane.
Essendo un memorial per i caduti in battaglia, il premio consiste in duemila galeoni con cui costruire qualcosa, qualsiasi cosa, che li ricordi.
Qui, o ovunque si voglia.-

Un applauso fragoroso accompagna queste sue ultime parole.

-E ora, un ultimo punto da chiarire.
Non si tratta solo di una gara contro avversari. Non si tratta di una gara contro le altre case.
Si tratta di tre battaglie per lo più contro se stessi.
Ed, evidentemente, se le ampolle hanno scelto questi ragazzi, è perché loro devono vedersela faccia a faccia con qualcosa che hanno dentro e che non li fa vivere sereni.
Una paura, un’ossessione, un qualcosa di pesante e soffocante e opprimente.-

Altro applauso.

-E vi assicuro che non è facile.
È molto più semplice lottare contro altri, che contro se stessi.
Per questo, buona fortuna, CAMPIONI.- conclude fiera, continuando ad applaudire.

 

Tutti noi ci uniamo all’applauso generale, mentre i quattro si inchinano e si stringono la mano a vicenda.

Concluso tutto, Fred viene verso di noi trionfante, ma non ha il tempo di spiaccicare parola perché Ron e Ginny, pur delusi di non esser stati scelti, monopolizzano la sua attenzione, cominciando a tirare fuori le ipotesi più assurde sulle possibili prove.


Io, intanto, saluto Hermione con un fugace bacio sulle labbra e mi unisco alla folla che esce fuori dalla Sala Grande.
Ormai è ora di andare a letto.

Guardo i miei amici e i miei fratelli da lontano.

Vedo Fred che ride felice e mi chiedo: può lo scopo giustificare quello che sto per fare?

Ma il fine non giustifica i mezzi, si sa.

Eppure… di fronte alla vitalità di mio fratello non riesco a non pensare il contrario.

E allora mi decido.
Vedo la professoressa McGranitt camminare dalla parte opposta, la più isolata, rispetto al corridoio dove mi trovo io.

Mi lancio alla sua rincorsa.

-Professoressa- urlo.

Lei si volta, confusa.

-Weasley, cosa c’è? E quale dei due sei?- chiede con un sorriso.
-George. Ho bisogno di parlarle. È urgente.-  dico tutto d’un fiato.
-Urgente? Se è così, immagino sia qualcosa che richiede un posto più tranquillo di un corridoio dove passano centinaia di studenti, vero?-

Annuisco.

-Benissimo. Seguimi, Weasley.- mi intima con un velo di confusione nella voce autoritaria.

Dopo diverse rampe di scale e una serie di corridoi stretti, bui e isolati, ci fermiamo di fronte ad una statua.

La professoressa pronuncia qualche parola che, intontito come sono, non ho colto; sembrava essere una parola d’ordine.

La statua comincia a girare, scoprendo una rampa di scale.

Ci saliamo e veniamo condotti davanti ad una porta che la McGranitt apre, facendomi, poi, cenno di entrare.

Rimango senza parole.

Il soffitto alto, i dipinti, la cattedra, le finestre.
L’avevo completamente rimosso dalla mente: l’ufficio di Silente.

Mi siedo, imbarazzato e a disagio per la prima volta in vita mia.
-Prima di cominciare, George… sei sicuro di stare bene? Hai una pessima cera- mi chiede, scrutandomi attentamente da sotto gli occhiali.
Annuisco un po’ incerto: spero non l’abbia notato.

-Avanti, allora. Ti ascolto.-

Prendo un attimo di pausa per raccogliere tutto il mio coraggio Grifondoro.

-Professoressa, Lei sa che… Fred è la persona più importante della mia vita. E sa anche che questo Torneo può essere un pericolo per la sua incolumità.
Sa bene quanto io fossi distrutto dalla sua morte. Lo hanno visto tutti.
Non riuscivo a mangiare. A bere. A respirare. A VIVERE. E quando scoprii che avevamo una seconda possibilità, grazie a quella pietra, giurai che avrei fatto di tutto per tenerlo lontano dai pericoli. Presunti o veri che fossero.-

Prendo fiato, alzando lo sguardo puntandolo nel suo.

-La prego, mi lasci prendere il suo posto. Non posso affrontare un’altra volta questa storia. Per favore, dica che c’è stato un errore, che si è confusa con i nomi. Dica che su quel bigliettino c’era scritto George. La supplico!-

E persino alle mie orecchie la mia voce risulta disperata.

La Professoressa sembra turbata, mentre mi scruta con sguardo penetrante e intenso.
Cerco di reggerlo nonostante le lacrime minaccino di uscire dai miei occhi.
Dopo quasi cinque minuti di silenzio la McGranitt si decide a rispondermi.

 

 

 

 

Angolo Autrice!

FINALMENTE CE L’HO FATTA!
Un mese e quasi due settimane che vi tenevo appesi, ma spero di avervi soddisfatto!
So che le scelte dei nomi vi sembrano strane.
Forse scontate. Ma ognuno di quei quattro personaggi ha la sua storia.
D’altronde, non è colpa mia se a Corvonero e Tassorosso la Rowling non ha dato mai molta importanza!
Proprio per questo vorrei dare uno spessore anche ai loro campioni. Insomma… anche loro sono importanti!
*La storia del fratellino di Ernie è di mia invenzione e serviva proprio per introdurvi questo personaggio.
*Ebbene sì. Ho deciso di far ritornare a scuola anche Cho. So che molte di voi la odiano, ma insomma… merita anche lei un’opportunità di combattere i suoi demoni sì o no?
Spero di riuscire a pubblicare presto il prossimo capitolo!
Ci sono tante cose che devono succedere: la storia tra Hermione e George subirà degli sviluppi importanti, la risposta della McGranitt, eccetera.
Alla prossima!
PS: non ho avuto tempo per rileggerlo tutto, il capitolo. Spero di non aver scritto cose senza senso! :’)
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacio.
   
 
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