-Ehi shiho! Shiho! Dai pigrona svegliati!- apri lentamente gl’occhi, che vengono immediatamente accecati dalla luce intesa proveniente dalla finestra. Subito li richiudi, mentre cerchi di staccare la guancia dal tavolo su cui prima stavi dormendo. Ti sistemi meglio sulla sedia, stropicciandoti gl’occhi.
- Cosa c’è akemi? - chiedi alla tua sorellona, mentre la vedi sorridere e porgerti una scatola bianca con sopra un fiocco viola. Vedendola ti ricordi solo ora che oggi è il tuo settimo compleanno. Sbarri gl’occhi, e frettolosamente scendi dalla sedia, afferri il pacco e lo apri. Il suo contenuto ti fa brillare gl’occhi. 
- So che non è molto, ma so anche quanto ami giocare alla “scienziata” … - dice Akemi. Ma per te quel camice bianco che tiri fuori è molto più di un qualsiasi altro regalo. Ti slanci verso di lei, saltandogli in braccio.- Grazie Akemi – dici mentre l’abbracci forte, assaporando a pieni polmoni il suo profumo, che ti fa sentire a casa.
 
Ti svegli di soprassalto. Ripensi al sogno che hai appena fatto. Anche se più che un sogno è un ricordo della tua infanzia. Inspiri affondo. Senti di nuovo l’odore di tua sorella. Proviene dal camice bianco che porti sulle spalle. Quel camice bianco che hai appena sognato. Quel camice che appena tornata bambina hai ricominciato a usare. Sorridi. “Akemi” pensi prima di tornare nel mondo dei sogni, cullata dall’odore di quel camice che ti ricorda lei.
 
Un angelo è appena entrato nella stanza, ma tu non te ne accorgi. Si avvicina leggero, verso di te. Ti sistema meglio il camice sulle spalle. Ti bacia con un tocco impercettibile la fronte. Sorride.
- Buonanotte sorellina – sussurra prima di scomparire nella notte. Sorridi ancora addormentata, mentre sogni di essere ancora avvolta nel suo abbraccio, caldo e rassicurante.