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Autore: SakueSasu    01/09/2015    1 recensioni
Buona sera, ecco a voi un altra storia. Doveva essere solo un capitolo,ma era troppo lunga. Io spero che vada bene cosi. L' ho scritta tutta dal cell e lo riletta 2 volte spero che errori non ce ne siano.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karin, Sabaku no Gaara, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sakura scortò i suoi ospiti verso il salone delle feste. Si fermò di scatto, e venne travolta da Sasuke che era dietro di lei. Per non cadere Sasuke la strinse forte a se. E qualcosa scattò tra di loro. Come una scarica che passa da un corpo ad un altro. Sotto lo sguardo assassino di Karin che li guardava ancora stretti e in piedi. -scusate ti puoi staccare da lei? - disse Karin. -"///"- erano rossi entrambi ma Sasuke era messo peggio. -Sakura amore!! -disse Gaara arrivando ad accoglierli. -Gaa..ra non e come pensi. - disse la rosa. -Che dovrei pensare? - domandò. -Nulla. - si accorse che Sasuke si era spostato da lei. E si sentì vuota. - andiamo SJ è impaziente. - Disse Gaara afferrandole la mano. -No Gaara fa venite qui SJ. Per favore. -disse lei. Passò qualche secondo e arrivò Gaara insieme a SJ. Il bambino volò tra le braccia della madre ignorando tutti,soprattutto il padre. Sasuke non approvava questa cosa di essere ignorato. Naruto,Hinata,Gaara e i bambini entrarono nella sala per la festa. Anche Sakura si stava allontanando e lui la fermò per un braccio. -Aspetta!!- disse freddo. -Che devi dirmi?- domandò impaziente di andare alla festa. -Come stai crescendo mio figlio nemmeno mi ha guardato!!- rispose trattenendola per un braccio. -Lasciami... tuo figlio nemmeno ti ha calcolato,sai perchè?Tu non hai mai tempo per lui,non ti conosce nemmeno Sasuke.-disse strattonandosi per liberarsi. - E di chi è la colpa?- domandò lui. -Mia no di sicuro. Eri tu quello che a nemmeno ad un anno eri già stufo di noi.- rispose. -Non ti permettere. Sei stata tu a farmi la valigia e sei stata tu ad abbandonare Konoha. Mica io.- ringhiò. Si stavano innervosendo entrambi e per non attirare. Sakura disse; -Vado da mio figlio. -Disse lei -No. Io e te dobbiamo parlare.- diss trascinandola in una stanza. -Lasciami...- disse lei. -No,perchè parlare con te davanti al damerino,non ci tengo proprio.-disse lui. -Gaara non è un damerino.- disse lei. -Ah no?Quindi ci sei già andata al letto?- domandò lui a voce alterata. -Questo è un argomento che non ti deve interessare.- rispose fermandosi di botto. -Sei ancora mia moglie.- disse lui. -Allora firmami il divorzio. Non voglio più essere sposata con te.- disse. -Bene. Ma ad una condizione.- -Quale?- domandò sapeva che Sasuke quando si metteva una cosa in mente era impossibile fargli cambiare idea. -Voglio i 4 week-end al mese con SJ. Voglio che voi torniate a Konoha una volta al mese. Se no niente divorzio.- disse con un ghigno. -Tu mi vuoi solo controllare. Tu non mi darai mai il divorzio.- disse lei. Lo conosceva da una vita ormai. -E se non accettassi?-domandò lei. -Allora mi rivolgerò ad un tribunale e ti assicuro che ti toglierò mio figlio.- la minacciò. Ma uno schiaffo gli arrivò in pieno visto, non accettava la sua cattiveria. Lui l'aveva abbandonata,non poteva comandare la loro vita. -Scordatelo. Tu non mi comandi.- ringhiò lei indignata. -Lo vedremo.- disse lui. L'afferrò per le braccia e la baciò. In un primo momento non rispose. Ma lui sapeva farla cedere e socchiuse le labbra. Le loro lingue si cercavano. Nemmeno tutti i baci che le aveva dato Gaara erano così. Lei non avrebbe permesso a nessun uomo di toccarla. Se non a quell'uomo. Infatti Sasuke la stava facendo cedere, la incastrò al muro e le alzò il vestito. -Non farlo...Sas'ke.- sussurrò lei. -Lo vuoi quanto me. E sai che non ti resisto.-le sussurrò sulle labbra. Le erano mancati le sue mani,le sue labbra i loro sospiri insieme. E Sasuke questo lo sapeva,la voleva,la desiderava più di ogni altra cosa al mondo. Sakura non poteva stare ferma,anche lei gli slacciò i pantaloni e glieli abbassò insieme all'intimo. -Mmm………sì- sussurrò lui,quando Sakura lo toccò. Stavano per esplodere,allora lui le fece allacciare le gambe alla schiena, e si spinse dentro di lei. Tra una spinta e l'altra Sakura gli sussurrò quello che aveva nel cuore. -Ti amo, ti amo Sasukeeee!!!-disse mentre vennero insieme. -Devo andarti a.... cambiare quell'abito e troppo scollato e poi si e tutto stropicciato. - disse lui uscendo da lei. -Torna alla festa e da mezz'ora che manchiamo. Inventati qualcosa.- disse lei sistemandosi e scappando via. (@@@) Sasuke tornò alla festa del figlio, che quando lo vide,il bambino si avviconò al padre con fare timido. -Ciao!!- sussurrò il bambino. -Ciao!!-rispose lui. -Ecco...io so che sei il mio papà. Ma sono confuso, ecco perchè io non ti vedo mai!!- disse il bambino per avere tre anni era troppo sveglio. Merito del Dna degli Uchiha. -Vieni qui figliolo, io sono troppo impegnato e tu sei a Suna lontano da Konoha. - disse lui. -Se dico alla mamma di portarmi dove abiti tu lei lo farà. Certo zio Gaara la controlla e certe volte e cattivo...-non finì di parlare che proprio Gaara si stava avvicinando. Il bambino si strinse a Sasuke e questo lo insospettì. -Vieni qui SJ. - disse al bambino. -No. Sono con il mio papà.- disse stringendosi ancora a lui. Sasuke fece da scudo al corpo del figlio, doveva andare in fondo a questa storia. -Senti Sabaku io non vedo mai mio figlio. Perciò smamma!!- disse allontanandosi con il piccolo. Erano in giardino e SJ si era seduto nella panchina con il suo papà. Il bambino era deciso a dirgli delle cattiverie che le faceva Gaara. -Papà, perchè Gaara ieri mi ha dato uno schiaffo senza io aver fatto nulla.- Sussurrò piano. Sasuke era nero nessuno doveva toccare suo figlio. -Tesoro ecco... dovera la tua mamma?- domandò cauto. - La mamma non lo sà. - rispose. -E non glielo hai detto?-.domandò. -No. Non potevo dirglielo lui mi ha schiaffeggiato solo perchè ho disobedito ad un suo ordine.- rispose tra le lacrime. -Shhh!! vieni qui tesoro. Ora c'è papà a proteggerti. Si alzò e portò il bambino da Hinata e i suoi figli. E a passo deciso si recò da Gaara che parlava con degli invitati. Gli bussò sulla spalla e appena si girò gli mollò un pugno in pieno viso. -SEI IMPAZZITO UCHIHA!!!-urlò il rosso. -No, sono normale il fatto e che tu hai picchiato mio figlio e questa me la paghi.- disse lui con un ghigno. -Ti si è risvegliato ora il tuo istinto di padre. Tu che lo hai abbandonato. Ora vieni qui al fare il super padre.... ahhaha fai ridere.- disse Gaara. Ma Sasuke aveva un suo orgoglio e se veniva sfidato bè erano cavoli amari per Gaara. Intanto Sakura dopo essersi cambiata, si era fatta una docce super veloce lasciando i capelli sciolti, si era messa dei jeans e una camicetta. Tornò allla festa e trovò Gaara e Sasuke che si stavano picchiando e Naruto che cercava di dividerli. -Che succede qui?- domandò lei a Hinata. -Mammina è colpa mia. Ho detto ha papà che Gaara mi ha picchiato ieri quando ci hai lasciati soli e sei uscita per comprare le cose per la festa.- confessò il bambino. -Perchè non me lo hai detto?- domandò. -Per paura mammina lui mi ha detto di non dirtelo.- rispose. Sakura non capiva più nulla, e poi ricordò che SJ quando era tornata era triste. Ma non aveva aperti bocca. -Naruto ferma Sasuke!!!- disse Sakura. -Ci stò provando, ma tuo marito e incavolato nero. - disse Naruto senza sorriso. -Fermatevi avete rovinato la festa. Gaara io me ne vado con mio figlio!!!-disse lei. Ma Gaara non lo avrebbe permesso, sarebbe stata lei a pagare per quello che Sasuke gli aveva fatto.
   
 
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