Mi sedetti alla mia scrivania,impugnai la mia abituale penna,presi un foglio di carta e iniziai a scrivere. "7 Gennaio 1964. 4 Ellery Avenue, Springfield. Cara Shara, come stai? Tutto bene lí a Londra? Sai,mi manchi moltissimo e lo so che sei ormai stufa di leggere questa frase ogni volta che ricevi una mia lettera, ma non posso farne a meno. Sono quasi due anni che stai in Inghilterra e non ancora riesco a superare il fatto che tu stai cosí lontano da me... Mamma dice sempre che un giorno ci rivedremo, ma ho qualche dubbio, ma la speranza é l'ultima a morire, giusto? Allora, che mi racconti ti bello? Sai, l'universitá qui è dura, ma per fortuna sono riuscita a superare tutti gli esami. Mamma e papá stanno facendo molti sacrifici per me e li adoro, proprio per questo che cerco di dare il massimo anche se diventare madico sará difficile. A te come va l'accademia di ballo? Scommetto che sei la numero uno! Sei bravissima! Non vedo l'ora di leggere la tua risposta (scrivimi presto). Baci Cami". Rilessi la lettera e la chiusi appoggiandola sopra la scrivania, mi alzai e mi allungai sul mio morbido letto. Shara era la mia migliore amica fin da quando avevo quattro anni: abbiamo frequentato le stesse scuole ma nel 1962 lei si é trasferita a Londra per inseguire il sogno di diventare una ballerina. É una ragazza bellissima, con occhi verdi e capelli color oro, alte e slanciata, un sorriso meraviglioso e un'allegria immensa, aveva sempre la battuta pronta e con lei non ci si annoiava mai. Oltre essere bella, era una ragazza intelligentissima e proprio per questi due motivi aveva molti ragazzi che le facevano la corte,a differenza mia che non ne ho mai avuto uno. Non sono brutta, tutti mi dicono che ho una bellezza particolare e lo penso anch'io: non sono molto alta, sono magra, il mio viso pallido è macchiato da tante piccole lentigini che si abbinano ai miei capelli rossi e ai miei occhi verdi. A differenza di Shara, tendo a essere piú introversa e timida, non ho tanti amici e questo non di certo aiuta. Sento bussare alla porta e vedo che é mia madre. «Posso spedire la lettera?» Accenno un lieve "si" col capo e dico a bassa voce:«Spero che le arrivi subito». Mi mamma mi sorride e,prendendosi la lettera, se ne va. Nonostante abbia ventunanni abito ancora con i miei genitori ma la cosa non mi dispiace affatto anzi, ci tengo molto a loro e voglio rimanere in questa casa fino a quando ho la possibilitá. Ora si è fatto tardi e devo incomiciare a studiare per poter passare un altro esame, quindi sará meglio che inizi ora. «Cami, ho una lettera per te, scendi!»sento dire da mia mamma dal piano di sotto,probabilmente dalla cucina, così scendo al piano terra. «É di Shara? Ormai sono passati quattro giorni, credo che sia la sua» e strappo la lettera dalle mani di mia madre e scappo subito in cameretta, curiosa di sapere chi é il mittente. Sembro proprio una ragazzina. "9 Gennaio 1964. 31 Castel Avenue, Londra. Ciao Cami, qui tutto bene, Londra è sempre molto grigia e piovosa ma nonostante ció, sto bene. Con la danza va tutto a gonfie vele, anzi proprio questo sabato devo fare un saggio. Sono emozionatissima!! Vorrei tanto che tu sabato mi potesti vedere ma quasta maledetta distanza ostacola tutto, ma vedrai, saremo presto vicine. Per quanto riguarda le novitá, beh, non so proprio cosa dirti... Ah si! Ho saputo che i Beatles, tra un mesetto circa, saranno in America! Ti rendi conto che pui vedere un loro concerto? Se avessi saputo prima, non mi sarei mai trasferita qui... So che ti annoieró con questi Beatles peró li adoro troppo,sono i miei cantanti preferiti, specue John Lennon... Ah... Lo so,lo so, sembro un quattordicenne in piena tempesta d'ormoni ma sono fatta cosí. Ora devo andare. Baci, La tua amica ormai londinese, Shara". Ma quanto puó essere stupida questa mia amica? Ah... Troppo divertente,sará meglio che le scriva subito almeno ho qualche speranza che la lettera arrivi prima. "11 Gennaio 1964. 4 Ellery Avenue, Springfield. Ciao Shara! Ho ricevuto molto presto la tua lettera e spero che sará così anche per la mia... Non ti preoccupare, non mi annoi affatto, lo so quanto per te siano importanti quei quattro ragazzi, com'è che si chiamano? Ah,si, i Beatles. Scommetto che lì sono una cosa forte, ma qui non si sentono molto, ogni tanto si sente qualche loro canzone peró devo ammettere che sono carine. Non so se andró al concerto, sai com'è, i miei spendono giá troppi soldi per l'universitá e il mio stipendio lo stesso quindi... Ho qualche dubbio. Comunque anche qui piove, specialmente in questi ultimi giorni; Londra non è la sola cittá piovosa! Ah ah ah... Come stanno i tuoi gemitori? E tuo fratello Matt? Fammi sapere... Baci Camille. P.S. Sappi che sabato faró il tifo per te". Prima di chiudere la lettera leggo ció che ho appena scritto, il mio sguardo si sofferma sulla parola Beatles. Sono molto curiosa di vederli, Shara dicono che sono molto belli ma é risaputo che gli inglesi non sono dei fotomodelli quindi, voglio proprio vedere! Chiudo la lettera e la porgo a mia madre che sta cucinando un bel pollo per la cena e dall'aspetto sembra buonissimo. Spero solo che legga la mia lettera.