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Autore: JanineRyan    01/09/2015    0 recensioni
La storia è ambientata alcuni mesi dopo la grande vittoria di Harry & co., ma con alcuni cambiamenti... Voldemort non è morto, anzi si è riorganizzato per un nuovo e grandioso attacco! Altri personaggi, importanti nella mia storia, non sono morti: Piton, Silente, Bellatrix e...
Storia completamente concentrata sul mio personaggio preferito: Lucius Malfoy!!! Il quale dovrà confrontarsi con una ragazza di origini babbane che metterà in crisi le sue convinzioni di purosangue!
***
Ho modificato l'intro per la piega differente presa dalla storia!
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'IN GUERRA E IN AMORE NIENTE REGOLE'
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«Ma sei pazza? Cosa ti salta in mente?» disse Lucius a denti stretti, una volta chiusa la porta alle loro spalle del piccolo ufficio adiacente la sua classe.
Era rimasto senza parole. Aveva dimenticato ogni precauzione e presentarsi, interrompendo una lezione, era statao un azzardo… non  capiva cosa avesse per la testa.
«Sei in pericolo.»
«Come? Cosa vuoi dire?»
«L’incontro che avrai oggi pomeriggio con i Lestrange… è una specie di trappola… Lui è pronto per lo scontro finale.  Mi uccideranno e…» non sapeva nemmeno Chloe come concludere la frase. Era fin troppo palese quello che sarebbe accaduto. «Credo che vogliano che sia tu ad uccidermi.»
«Cosa?» chiese Lucius, si appoggiò al muro.
Era la peggiore notizia che potesse ricevere.
«Sì… una specie di prova… per avere la certessa che non sei davvero innamorato di me e che la tua fedeltà a Lui sia integra.»
«Ti… ti uccideranno…» bofonchiò. «Dobbiamo fare qualcosa. Anticiparli! Devi scappare dalla scuola e… e… e nasconderti. Non ti possono avere.»
«E non mi avranno. Siamo prudenti e sono certa che ogni cosa andrà per il meglio… se solo sapessi come mi stanno sottraendo l’energia… gli ho sentiti! Mancano pochi giorni e di me non resterà nulla. »
«La collana.» disse Lucius. «Quella che ti ho regalato.»
La giovane mise una mano nello zaino che teneva a tracolla e tolse una sciarpa appallottolata, la posò sul tavolo e la aprì mostrando la collana con i rubini che lo stregone le aveva donato a Natale. Lucius raggiunse la ragazza e la afferrò per le spalle, guardandola negli occhi.
«Non lo sapevo.» concluse, stringendola con forza tra le sue braccia. «Non sapevo che l’avessero maledetta…»
«Narcissa deve averli aiutati… non so…» sussurrò Chloe,ricambiando il forte abbraccio del mago.  «Ti ho messo in una bruttissima situazione… non avrei mai voluto…»
Sciogliendo Chloe dall’abbraccio, la guardò negli occhi. Le labbra piegate in un sorriso colmo d’amore.
«Non devi scusarti. Mi hai dato la possibilità di ritrovare un po’ di gioia. Prima di incontrarti era tutto buio nella mia vita. Mi hai dato la possibilità di riscattarmi.»
Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime; quelle parole la confortarono. Portando le mani agli occhi, si asciugò le lacrime dalle guance. Alzandosi sulle punte, lo baciò con dolcezza sulle labbra.
«Torna a lezione, mio dolce professore… non far attendere i tuoi alunni!»

Evitando le lezioni della giornata, Chloe decise di rinchiudersi nel dormitorio. Era stanca e voleva stendersi. Aveva parlato con Silente riferendogli l’intenzione dei Lestrange di incontrare Lucius per informarlo di un piano. Gli riferì anche che, molto probabilmente, lo scopo era di ucciderla, forse quella sera stessa. La risposta del mago fu prevedibile, quanto spiazzante: “Me lo aspettavo… stasera scenderemo in guerra.”
Quelle parole le avevano gelato il sangue nelle vene, la testa le girava all’impazzata. Non sapeva cosa fare, si sentiva debole e quella stupida collana l’aveva resa vulnerabile.
Guardò l’orologio; mancavano solo venti trenta al termine delle lezioni pomeridiane e, una volta suonata la campanella, tutti i maghi e le streghe appartenenti all’Esercito di Silente avrebbero saputo che la guerra avrebbe avuto inizio tra poche ore. Con passo tremante, ridiscese le scale che conducevano dai dormitori alla Sala Comune dei Grifondoro. Solo tre studenti erano seduti davanti al caminetto e parevano agitati. Sentendo i passi si voltarono.
«Ti aspettavamo.» sussurrò Hermione alzandosi in piedi e sorridendo all’amica.
Chloe guardò Harry, Ginny e Hermione alzarsi in piedi e superare il divano, raggiungendola.
«Cosa ci fate qui?»
«Harry ha avuto un messaggio di Silente, grazie allo specchio.» rispose Hermione. «Mi ha subito avvisata e io ho chiamato Ginny. Siamo venuti da te perché è una cosa difficile.»
La giovane strega inghiottì la saliva, posando le mani sulle spalle di Chloe.
«Volevamo esserti vicini.» concluse, sorridendole. «Ma tu stavi andando da lui… vero?» aggiunse con dolcezza.
Chloe stava per rispondere, ma Ginny l’anticipò: «Va da lui.»
«So cosa vuol dire non poter salutare la persona che si ama. Io non ho avuto occasione per dire addio a Ron…» gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime. «Ma tu meriti di dire addio a Lucius.»
«Ci vedremo ancora.» convenne Harry. «Stasera ci sarà una guerra. Meritiamo alcuni ultimi istanti di pace.»
Strinse Ginny a sé, abbracciandola saldamente al fianco. Chloe guardò gli sguardi degli amici, aveva gli occhi colmi di lacrime. Le pizzicavano nel tentativo di trattenere le lacrime.
«Grazie…» sussurrò, abbracciandoli tutti contemporaneamente. «Grazie…»
«Va!» la incoraggiò nuovamente Hermione.
Chloe li sciolse dall’abbraccio e, quasi correndo, raggiunse il ritratto della Signora Grassa per uscire dalla Torre.
«Chloe!» la voce di Harry fece bloccare la ragazza. La bionda si voltò guardando i tre compagni. «Ci rivedremo. Domani mattina ci rivedremo!»
«Sì.» convenne Chloe, annuendo con foga. «Domani ci rivedremo!»

Mentre scendeva correndo le scale dalla Torre dei Grifondoro fino ai sotterranei dei Serpeverde, le parole di Hermione rimbombavano nella mente di Chloe. L’amica aveva ragione: meritavano alcuni attimi insieme. Senza essere vista da occhi indiscreti, raggiunse il suo appartamento e, senza bussare, la strega entrò nella camera, chiamando Lucius a gran voce per nome. Il desiderio di saperlo al suo fianco bruciava nel suo cuore e nella sua anima. Voleva stringerlo a sé prima della guerra.
Un presentimento la opprimeva alla bocca dello stomaco, aveva una forte nausea, di certo era causata dalla tensione.
Chloe si guardò attorno: la camera era ordinata e nella penombra. Il fuoco del caminetto acceso scoppiettava vivacemente. La ragazza chiuse la porta alle sue spalle e, puntando la bacchetta al soffitto, accese le luci.
Corrugò la fronte; non c’era nessuno. Avanzò, raggiungendo le grandi vetrate sul burrone attorno al castello e osservò il buio che cresceva, soffocando anche l’ultimo spiraglio di luce solare. Sospirò, chiudendo le tende e, voltandosi verso la camera, sorrise: quanti bei ricordi… la prima volta che era entrata e la prima volta che aveva riposato sul suo letto, le ore trascorse a parlare e ridere insieme… si sentì avvampare ripensando alle notti di passione…
“Avremmo dovuto sfruttare meglio il tempo a nostra disposizione.” pensò Chloe.
Scosse il capo con forza, come per scacciare anche la sola idea del rimpianto. Era un pensiero assurdo! Non era ancora finita per loro! Avrebbe rivisto Lucius. Ne era certa, anzi ne era sicura! Con passo deciso raggiunse la porta ed uscì dalla camera del mago, si sarebbero visti nuovamente e finalmente avrebbero potuto vivere il loro tanto desiderato lieto fine.
Distratta dai ricordi e dai pensieri, Chloe non si accorse di una pergamena lasciata per lei sul letto.

“Chloe,
mi dispiace non essere io a salutarti di persona, ma quella che ho preso è una delle decisioni più difficili che abbia dovuto affrontare. Ho sempre fatto affidamento nei miei ideali. Credevo nella purezza del mio sangue e nella superiorità mia e dei miei amici. Solo dopo averti conosciuta ho capito cosa veramente conta per me. Per tutta la vita sono stato addormentato, in attesa d’essere svegliato… e mai avrei pensato che una ragazza di origini babbane potesse farmi innamorare.
Ho riflettuto a lungo e penso che non ci siano altre soluzioni per poter concludere la battaglia velocemente e senza perdite. Voglio provare a fare la cosa giusta, per proteggerti e per proteggere tutte le persone che amo. In questo momento sto andando ad affrontare Voldemort. Ho deciso di uscire allo scoperto, nella speranza di riuscire a indebolirli abbastanza da permettervi di ottenere una vittoria. Ti ho vista sempre più debole nelle ultime settimane. Non posso permetterti di affrontare una battaglia contro Lui.
Vorrei essere più ottimista, ma lo sai fin troppo bene che non mi sono mai aggrappo a false speranze e non voglio iniziare ora.
Sento il bisogno di dirti ancora una volta che io ti amo e ti amerò per sempre, qualunque cosa accada… mi hai fatto provare dei sentimenti che non pensavo di poter provare e per questo non potrei mai ringraziarti abbastanza; mi hai fatto sentire vivo…
Addio Chloe, le nostre strade si dividono qui.
Lucius”




***
Buona lettura e alla prossima!
Baci
J

  
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