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Autore: Evil_Regal    01/09/2015    3 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mamma sto cercando di dirti che io e Regina siamo più vicine di quel che credessimo”

“Si lo so Emma,siete migliori amiche. Siete così carine”

“No ecco mamma,non siamo proprio migliori amiche. La nostra relazione è abbastanza inaspettata. Voglio dire…nessuna delle due se lo aspettava ma è successo. E si,stiamo insieme”

“Emma,lo so! State sempre insieme. ‘Mamma vado a pranzo con Regina’ ‘No mamma,Regina e io abbiamo altri programmi’ ‘In realtà Regina mi aveva chiesto’ ‘ Devo passare da Regina’”

“No mamma. Non è come credi” Emma provò di nuovo,sconfitta. Regina era frustrata.

“Ma’ ciò che voglio dire è che io e Regina abbiamo quel tipo di relazione che prevede un letto…e l’essere nudi”

Mary Margaret sgranò gli occhi ed Emma pensò che finalmente Mary Margaret avesse capito ma… “Siete amiche di letto?”

“O PER L’AMORE DEL CIELO SNOW!” esclamò Regina. Rossa in viso. Come se a momenti potesse uccidere qualcuno.

“Regin-“

“IO E TUA FIGLIA CI AMIAMO!” esclamò ma non appena quelle parole uscirono dalla sua bocca,Regina si rese conto di ciò che aveva detto. Che aveva detto? Che aveva fatto?.

“Ehm..voglio dire. Io-ehm. Noi-“ deglutì e diede uno sguardo a Emma che aveva occhi e bocca spalancati.

“Devo andare”

“No aspetta R-“ era troppo tardi. Regina già era scomparsa in una nuvola di fumo viola.

“Diavolo Gina!” esclamò e fece per uscire ma Mary Margaret la fermò

“Aspetta Emma!”

“Senti,giuro che ti spiego tutto dopo. Ora devo-devo davvero andare” e così corse via dall’appartamento.

Stavano insieme. Ma non da tanto e non si erano ancora dette che si amavano e Regina in quel momento si sentiva imbarazzata come non mai perché si,amore era ciò che lei sentiva. Ma era ciò che anche Emma provava?

Non lo sapeva e non poteva saperlo perché Emma non l’aveva mai detto. Aveva parlato per entrambe e non avrebbe dovuto perché se Emma non era innamorata di lei,sarebbe stato un bel guaio.

Non voleva metterle pressione o metterla nella posizione di doverle dire che l’amava anche se non ne era ancora sicura,anche se non voleva ancora. E motlo probabilmente l’avea fatto. Era una stupida.

D’altra parte,Emma stava correndo il più veloce possibile per raggiungere Regina e chiarire le cose.
Non aveva idea che l’amasse e se fosse stata abbastanza coraggiosa da dirle che anche lei l’amava prima che tutto ciò accadesse o prima che lei scomparisse nella nuvola di magia,il primo “Ti amo” sarebbe stato di certo un momento più speciale.

Emma sapeva che Regina sapeva che il primo posto in cui la sarebbe andata a cercare era la sua cripta quindi lo scartò a prescindere,non lo prese proprio in considerazione.
Dove sarebbe potuta andare? A casa non sarebbe andata di certo. Era un posto troppo scontato per una persona che non voleva essere trovata.

Dove poteva essere andata?
Il suo posto sicuro di solito era la cripta ma Emma era sicura come non mai che Regina non era lì.
Salì in macchina e cominciò a girare la città.

La girà tutta quanta fino a che non si fece sera e dopo un po’ cominciò sul serio a preoccuparsi. Guidava e stava al telefono cercando di rintracciare Regina e rispondeva alle telefonate di chi la chiamava.

“L’hai trovata?”

“Mamma,hai trovato mamma?”

“Abbiamo cercato ovunque anche noi. Non c’è”

Alla fine,disperata,Emma andò alla linea di confine. Era buio ma le luci della macchina illuminarono una figura seduta sul lato della strada,proprio sul bordo della linea di confine.

“REGINA?!” esclamò fermando la macchina e correndo via “DIO MI HAI FATTA MORIRE DI PAURA! MA SEI IMPAZZITA?! NON FARLO MAI PIU’” e dopo cadde sulle ginocchia e si gettò addosso a lei stringendola e baciandola come se non ci fosse un domani.

“Stai bene? Tutto okay? Non sei ferita vero? PERCHE’ DIAMINE NON HAI RISPOSTO ALLE MIE TELEFONATE?!”

“Emma-“

“SIAMO TUTTI PREOCCUPATI DA MORIRE! E’ TARDI E SEI SPARITA E TI HO CERCATA OVUNQUE! CHE CI FAI QUI?! CON TUTTI I POSTI CHE CI SONO,PROPRIO QUESTO HAI SCELTO?”

“Pensavo..”

“Senti se è per quello che è successo prima-Aspetta,a che pensavi?”

“A quando sei dovuta andare via con Henry e noi siamo tornati nella foresta incantata. Non pensavo che avrei potuto soffrire più di quanto avevo già fatto,ma dirti addio in quel momento è stata davvero la cosa più brutta che mi sia capitata” disse Regina ed Emma si sedette al suo fianco,stringendole le spalle.

“Emma mi dispiace per prima. Io-“

“Ti amo” Emma la interruppe

“C-cosa?”

Emma sorrise e le accarezzò le guance “Ti amo Regina. Non te l’ho detto prima perché avevo paura ma sapere che anche tu provi lo stesso mi ha fatto pentire di non averlo fatto prima. Ma ti amo e se ti stavi per scusare per ciò che hai detto,puoi anche evitare perché ti amo e mi ami. E ci amiamo e avevi dannatamente ragione”

Emma le asciugò una lacrima e Regina sorrise prima di fiondare le braccia attorno al collo di Emma e stringerla e lasciarsi stringere. 

Si allontanarono quel poco che bastava per baciarsi e poi  Emma rise “Sei davvero stata qui tutto il tempo?”

Regina annuì.

“A pensare a quando ci siamo dette quel che sarebbe potuto essere un addio?”

Regina annuì “Anche ad altro ma si”

Emma rise  “Bhe,hai deciso che vuoi tornare a casa o vuoi rimanere qui al freddo per il resto della tua vita?”

Regina guardò Emma e si perse nei suoi occhi. Poi scosse leggermente la testa “Possiamo rimanere un altro po’ qui?” sussurrò.

Emma annuì e le baciò la tempia “Certo che possiamo” l’abbracciò di nuovo.

Regina tra le sue gambe con la schiena appoggiata al petto. Le braccia di Emma attorno a Regina e il mento sulla sua spalla.

La bionda sussurrava cose dolci,e anche un po’ sciocche,all’orecchio di Regina per farla ridere. Senza fallire mai.

Poi Regina si lasciò andare. Nessuna tensione e pensiero a trattenerla. Chiuse gli occhi e si lasciò andare tra le braccia di Emma che la sosteneva e stringeva.

Era passata mezz’ora ed erano ancora lì.

“Regina? Possiamo andare?”

“Un altro po’” disse

“Ma mi si è addormentato il sedere! Sei seduta qui da ore,come fa il tuo a non essersi addomentato?”

“Io sto una meraviglia”

“Io ho fame”

“Emma…”

“Ti prego”

“Okay…andiamo. Vuoi andare da Granny’s?”

“No. Voglio andare a casa e cenare con la mia fidanzata della quale sono follemente e pazzamente innamorata”

Regina sorrise e si girò tra le braccia di Emma. L’abbracciò e la baciò “Ti amo”

Emma sorrise

“Ti amo”

“Io di più”

“No. Io di più”

“Smettila Emma. Non siamo quel tipo di coppia”

“Io dico di si”

“No” Regina si alzò e tirò su Emma con una mano. Insieme salirono in macchina.

“Io dico di no e io ho sempre ragione”

“Non è vero che hai sempre ragione”

“Si che è vero”

“Prima ti sbagliavi. Credevi che io non ti amassi”

“Emma,quello non conta”

“Non può contare solo quello che dici tu,Regina. Non puoi fare le regole a tuo piacimento”

“Non faccio le regole a mio piacimento. Smettila”

“Smettila tu di imbrogliare”

“IO NON IMBROGLIO”

“Ma taci! Sei la più grande imbrogliona del pianeta”

“Emma. Smettila prima che ti picchi o peggio ammazzi”

“Non lo faresti”

“Nei sei sicura?”

“Si. Perché mi hai appena detto che mi ami”

“Ho sentito di persone che hanno ucciso i loro compagni…e dicevano di amarli”

“Smettila”

“Smettila tu”

“TU”

“EMMA!”

“REGINA!”

“Basta”

“Basta tu”

Regina scomparve in una nuvola di fumo viola.

“DIAVOLO DONNA!”
  
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