Videogiochi > No More Heroes
Ricorda la storia  |      
Autore: Akemi_Kaires    01/09/2015    1 recensioni
[No More Heroes]
{Holly Summers Centric; Accenni Travis/Holly}
Ironico quanto gli assassini, pronti ad uccidere il proprio nemico come se nulla fosse, siano così aggrappati alla propria vita. Non trovi che sia tremendamente contraddittorio? Come inizi a pensarci, non ne esci più: più cerchi una spiegazione a questa assurdità, meno la trovi e più ti disperi.
Ma, anche se realizzi di non essere altro che un mostro assetato di sangue, non vuoi affatto morire. Desideri fortemente rimanere qua e restarci pure come si deve, non di certo sepolto in un cimitero o ridotto in cenere.
Ed è proprio questo terrore folle che ci fa sentire vivi in mezzo alla nostra totale indifferenza nei confronti del mondo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si ricomincia morendo

 

 

Ci sono tante cose che vorrei dirti e insegnarti, ma il tempo scarseggia – scandito dalle esplosioni delle mie granate, dai colpi inferti dalla tua spada, dai nostri sguardi assetati di vita e dalla morte che aleggia attorno a noi.

Mi piacerebbe smettere di combattere e posare le armi a terra, alzando le mani in segno di resa: «Parliamone», ti direi, sperando che tu mi ascolti e faccia lo stesso. Qualcosa mi dice che, se lo facessi, tu non esiteresti a fermarti: sei troppo puro di cuore, un ragazzotto innocente che è stato catapultato in questa situazione per un motivo ancora ignoto.

Ma non posso farlo. Se smettessi di correre e di colpirti, cesserei di esistere. E tu con me.

Del resto, noi assassini siamo fatti così. Siamo maledettamente irrecuperabili e irrecuperabilmente maledetti.

Siamo plasmati di sangue e sangue bramiamo.

 

Do you like fighting?

 

A me piaceva veramente tanto, sai? Le prime volte mi sentivo davvero potente. Anzi, onnipotente. Ogni mia mossa, azione e strategia poteva rivelarsi decisiva: avevo tra le mani la vita del mio avversario e potevo farci quello che volevo, come se stessi giocando con una vecchia bambola. Puntavo il dito contro chi volevo estinguere dalla faccia della terra e il mio arsenale di armi faceva il resto. Quante volte ho sorriso soddisfatta, sotto la pioggia del loro sangue!

Ma a lungo andare stanca. Uccidere diventa monotono e non lo fai più per piacere, no, bensì per necessità. Ho provato ad astenermi, che tu ci creda o no. A isolarmi da questo mondo e riflettere sul vero significato della nostra esistenza, sul nostro ruolo in questo mondo marcio e sovraffollato.

 

Do you like killing?

 

Purtroppo non ho trovato la risposta che cercavo. Più guardo le persone che mi circondano, più vedo in loro carne da macello. Ho cercato e cerco tuttora di provare pietà per loro, di immedesimarmi nella loro famiglia, di immaginare come soffrirebbero i loro cari, se un giorno queste non tornassero più a casa.

Ma non ho provato proprio nulla. Anzi, vuoi sapere che cosa ho capito?

Anche se scompari da questo mondo e qualcuno all’inizio piange la tua assenza, prima o poi questo qualcuno si abituerà al cambiamento e tutto tornerà come prima, proprio come se tu non fossi mai esistito. Ci saranno altri che prenderanno il tuo posto e ti sostituiranno. E tutto questo è un ciclo, un ciclo morboso e vizioso.

Noi assassini abbiamo il compito di spezzare la monotonia della vita e dell’esistenza umana. Questo è quanto ho elaborato nel corso di questi anni.

 

Do you like fear?

 

A volte mi domando che cosa succederebbe, se fossi io a scomparire da questo pianeta. Ho sempre temuto l’arrivo di quel giorno, sai? Se non lo avessi fatto, non avrei mai trovato la determinazione che mi spinge a dare il massimo di me stessa nelle battaglie. Mai abbassare la guardia, se vuoi veramente sopravvivere.

Ironico quanto gli assassini, pronti ad uccidere il proprio nemico come se nulla fosse, siano così aggrappati alla propria vita. Non trovi che sia tremendamente contraddittorio? Come inizi a pensarci, non ne esci più: più cerchi una spiegazione a questa assurdità, meno la trovi e più ti disperi.

Ma, anche se realizzi di non essere altro che un mostro assetato di sangue, non vuoi affatto morire. Desideri fortemente rimanere qua e restarci pure come si deve, non di certo sepolto in un cimitero o ridotto in cenere.

Ed è proprio questo terrore folle che ci fa sentire vivi in mezzo alla nostra totale indifferenza nei confronti del mondo.

 

Do you accept death?

 

Sei ancora giovane, Travis. Puoi tirarti indietro e uscire da questo circolo vizioso, se lo desideri: sei ancora inesperto e uccidere gli altri non è ancora diventata la tua dipendenza. Lo leggo nei tuoi occhi, lo capisco dal modo in cui mi guardi ed esiti a infliggermi il colpo di grazia.

Sai? Non mi sono mai sentita così viva prima d’ora. Ti dico che per noi assassini non esiste altro destino al di fuori della morte, però dentro di me vorrei aggrapparmi alla grazia che mi stai concedendo. Ti ringrazio, Settimo.

Vorrei davvero che tu mi rubassi quel bacio che mi hai promesso. Ma è un pensiero troppo frivolo, che non si addice affatto a una veterana del settore come me.

Vorrei dirti che sì, possiamo ricominciare insieme, che non è necessario che uno dei due muoia, che si può vivere benissimo senza assaporare il sangue altrui versato. Ma non è così che funziona. Quando diventi un assassino, lo resti fino alla fine dei tuoi giorni: anche se ora ci ritirassimo a vita privata, un giorno qualcuno sfonderebbe la porta di casa nostra e ci ucciderebbe senza alcuna esitazione, così come noi abbiamo fatto in passato.

Vorrei che tu evitassi di assistere alla mia fine. Ma questo è l’unico modo che ho per trasmetterti silenziosamente tutto ciò che voglio insegnarti. Non c’è altra via.

Non c’è altra via.

Non c’è altra via.

Non c’è altra via.

Non c’è altra via.

No, c’è.

Travis, levami dalla bocca questa granata, ti pre...!

 

Death is the only truth.

 

 

 

Tisana alla canella:

Trovo che “No More Heroes” sia un gioco veramente ben fatto e non nego di esserci rimasta male, quando ho notato che non esiste una sezione dedicata alla storia e ai personaggi. Travis è un protagonista che rimane particolarmente impresso e, diciamocelo, non si può proprio fare a meno di volergli bene – è uno sciocco patentato, che si è cacciato in una situazione più grande di lui per puro caso, che corre dietro a una tizia che non gliela darà mai e che resiste alle granate che gli esplodono praticamente davanti alla faccia. Ops...

A proposito di questo, Holly Summers ha fatto esplodere anche il mio cuore, oltre alla sua testa. Avevo sperato sinceramente in un lieto fine, esattamente come è stato per Shinobu, ma così non è stato: la coppia è scoppiata sul nascere. Ri-ops...

Detto questo, spero che questa piccola storia sia stata di vostro gradimento. Grazie mille per aver letto!

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > No More Heroes / Vai alla pagina dell'autore: Akemi_Kaires