Allora… nn so che cosa sia esattamente questa cosa, e nn lo voglio nemmeno sapere… (oh, fantastico    ndtutti -.-‘’’).

Ff narrata in prima persona, diciamo che la protagonista avrà anche parte delle mie caratteristiche. Ma nn vi spaventate, mi raccomando…

Sono troppo  rinco dalla febbre per scrivere qualche cosa di decente… quindi via cn questa.

Io ci provo, ditemi voi se continuare qst schifezza^^

Besitos

Mew

 

1 capitolo

 

 

 

Due colpi nel muro… maledizione, è già ora di alzarsi??

Avete presente quando suona la sveglia e voi avete l’impressione che vi siate appena messi a dormire?? Bhe, ecco, io sempre.

Lancio il mio solito urlo disumano –Arrivo!!!- ; Poi nn è vero, lo dico ma nn lo faccio. Mi alzo 15 minuti dopo, alle sette e un quarto, e cerco di scendere le scale del mio soppalco senza:

a: prendere testate contro il muro

b: cadere rovinosamente facendosi male.

Mi lavo vesto e faccio colazione, ed esco, diretta a quella sottospecie di edificio chiamato scuola… che noia ragazzi, nn ne posso più e nn sn nemmeno entrata.

Eccomi qui: Seimei Hidaka, studentessa a Milano del liceo scientifico, nonché migliore alunna del corso di giapponese tenuto dalla scuola.

Non fatevi ingannare dal mio nome, di giapponese ho solo quello. In realtà il mio cognome ha origini orientali, ma siamo in Italia da secoli… è solo che sn nata in “outremer” come dice mio padre, e per quello devo portare un nome giapponese.

Passo davanti a casa di un mio compagno, lo raccatto, bisticciamo come al solito e finalmente arriviamo a scuola.

Attenzione… dico finalmente perché sta nevicando, nn perché sto entrando nel luogo angusto soprannominato “Liceo”.

Suona la campanella, e dopo due minuti arriva la bidella annunciando che devo andare in presidenza per una comunicazione urgente; mentre mi dirigo verso l’ufficio mi chiedo che cavolo posso aver combinato. Recentemente nn ho incasinato nulla… ma nn fatevi ingannare di nuovo: il termine recentemente per me equivale a un “altrieri” scarso.

Apro la porta e mi ritrovo “l’adorato” preside davanti, tutto intento a scrutare un paio di carte evidentemente per lui molto interessanti.

-Eh ehm…- tossisco leggermente, e finalmente sembra accorgersi di me.

-Oh si… Hidaka… accomodati- lo guardo cn sospetto, nn è da lui essere così gentile con me. Nn da quando ho fatto esplodere (quasi) il laboratorio di chimica.

Decido di impostare la modalità –educata- giusto per darmi un aspetto decente.

-Allora…- il suo sguardo vaga scettico sui pantaloni a vita bassa contro cui sta combattendo una vera e propria battaglia personale.

-Ho saputo che sei la migliore studentessa del corso di giapponese…-

-Già, così pare…- al diavolo, la modalità educata è già finita nelle cantine.

-La scuola ha deciso di premiarti con un viaggio studio laggiù- aggiunge sorridendo.

Spalanco gli occhi e lo guardo dubbiosa: che stia dicendo la verità?

Probabilmente si. Mi sforzo e sorrido amichevolmente.

-è fantastico preside, grazie- dico uscendo dalla porta.

-Hidaka… buon viaggio e comportati bene- annuisce lui facendo un gesto anche cn la mano.

Esco, e poi, circa due secondi dopo, mi rendo conto che nn gli ho chiesto nulla sui biglietti e sulla durata etc etc…

Metto la mano sulla maniglia e faccio per entrare di nuovo, quando sento un’allegra musica provenire dallo studio. Sbircio dal buco della serratura e vedo il preside che balla cn la vice.

Inutile dire che la goccia che pende sopra la mia testa ha dimensioni bibliche -.-‘’

Me ne torno in classe soddisfatta, e annuncio a tutti quello che mi è stato riferito.

-Meno male se ne va…- dice un mio compagno, che si salva miracolosamente giusto perché sn di buon umore. Mi limito a lanciargli un’occhiataccia stile era glaciale e me ne vado al mio posto.

Se nn lo avete ancora capito, sono una vera e propria stronza DOC. Quelli che ormai lo sanno e che ci convivono, mi trovano simpatica, e molto.

Gli altri… bhe, che si impicchino un po’. Nn ho certo tempo da sprecare cn loro.

 

Quindi… adesso, dopo questa piccolo flash back, mi trovo davanti all’aereo che mi porterà dritto dritto in Giappone… nn vedo l’ora!

 

 

 

Mamma mia che cosa sto scrivendo!!!

Nn so se lo continuo ragazzi, nn ne ho la forza.

Kiss